<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Il 2.0D ed il DPF | Page 7 | Il Forum di Quattroruote

Il 2.0D ed il DPF

marcoheart ha scritto:
Che centra il benzina, ora stiamo parlando dei sistemi complessi costruiti per consentire ai diesel di raggiungere la normativa Euro 6

Poi da quanto ne so per i benzina il discorso è stato meno complesso finora.
Scusa ma sei un ingegnere ambientale? Se si allora spiegaci perchè non sarebbero state mai misurare le emissioni dei benzina. Questa si che mi pare una baggianata...con tutti i rilevatori ambientali che ci sono nelle città, con i bollini blu obbligatori, con i catalizzatori presenti anche sui benzina, con tutti i ricercatori ambientali che ci sono al mondo ed i ricercatori delle case automobilistiche....ma dai...? Se avessero trovato il modo di creare una nuova tassazione o un business (particolari sistemi antinquinamento) su un tale problema ti pare che non l'avrebbero fatto?
Spiegaci che siamo tutto orecchi
Non sono state misurate sinora (parliamo di polveri sottili) perchè le loro emissioni, in un motore a posto, erano più o meno pari a quelle di un diesel euro5, quindi molto basse. Dall'euro6 in poi le cose cambiano, anche i benzina (per ora gli iniezione diretta) verranno controllati e regolamentati per quanto riguarda le emissioni delle polveri.
Riguardo al perchè vengano misurate certe cose ed altre no, va chiesto non tanto ai tecnici bensì alla politica che è fortemente influenzata dalle varie lobby. E' la politica a far sì che in certe aree il diesel sia amato mentre in altre molto meno, basta per esempio far come negli USA ed in Giappone ovvero imporre limiti strettissimi per i NOx che automaticamente i diesel vengon messi fuori gioco... basta far finta che il benzene non sia brutto e cattivo che il benzina fa la sua porca figura...
 
marcoheart ha scritto:
"In conclusione, sostenere che le diesel con Dpf o Fap siano più dannose di quelle che non lo montano è sbagliato. Anzi, le vetture dotate di filtro antiparticolato limitano sensibilmente la quantità di polveri emesse, anche quelle ultrafini. E solo in una piccola parte del loro funzionamento, ovvero durante la rigenerazione, che si compie a intervalli variabili secondo le condizioni d'uso e il modello ma comunque tra 300 e 1.000 km e dura solo una decina di minuti (eccezion fatta per i percorsi più critici, come quelli cittadini più brevi), le emissioni si portano al livello di quelle di un'auto senza filtro. Ma le dimensioni delle particelle che si trovano allo scarico di una diesel sono sempre uguali, filtro o non filtro."

Diesel: effetti collaterali

http://www.sicurauto.it/esperto-di-sicurauto/news/la-maledizione-del-filtro-antiparticolato-meno-affidabilita-e-sicurezza.html

Il filtro attivo antiparticolato (FAP) è un dispositivo introdotto a partire dal 2000 dal gruppo PSA Peugeot- Citroen per ridurre le emissioni di particolato (PM10) dai gas di scarico dei motori diesel. Il particolato è composto da particelle di fuliggine (residui carboniosi prodotti durante la combustione) delle dimensioni di 20-30 micron (1 micron =1 millesimo di mm) che inglobano particelle più piccole di idrocarburi aromatici policiclici (PAH) e composti dello zolfo incombusti (vedi schema). Sono i depositi incombusti di HC, l'acido solforico (H2SO4) e l'acido solforoso (H2SO3) che rendono nocivo il particolato.La tecnologia FAP, adottata da Peugeot/Citroen, Volvo, Ford, Toyota, prevede la miscelazione al gasolio di un additivo catalizzatore: il biossido di cerio (CeO2) allo stato liquido, la cosiddetta "cerina", al fine di creare agglomerati più grossi che possono essere bloccati dall'elemento filtrante.La "cerina" è contenuta in uno specifico serbatoio da 5 litri posto accanto a quello del gasolio e la miscelazione, tramite pompa elettrica, avviene in automatico e nella corretta percentuale ad ogni rifornimento di carburante (il segnale è fornito dal galleggiante del livello gasolio). La taratura limite per ottenere la miscelazione di cerina prevede una immissione di almeno 7 litri di gasolio nel serbatoio.L'ossido di cerio è tossico e per evitare, per quanto possibile, l'inalazione e il contatto con l'organismo, viene fornito alle concessionarie in sacche di materiale plastico morbido da 5 litri o da 1 litro, dotate di innesto rapido al relativo serbatoio. Il tutto va effettuato con guanti monouso e mascherina a carboni attivi.Riteniamo utile annotare che è decisamente sconsigliabile travasare del gasolio additivato da cerina nella corretta percentuale, da un serbatoio ad un altro già contenente altro gasolio con cerina. Queste precisazioni ci sembrano più che opportune poiché da certa stampa è stata riportata l'errata informazione che la cerina venga separatamente iniettata nelle camere di combustione.Il biossido di cerio, che svolge la funzione di catalizzatore metallico, provoca inoltre una diminuzione del punto di infiammabilità del particolato, portandolo a circa 450°C. Come vedremo più avanti, la tecnologia DPF (senza additivo) prevede invece una temperatura di combustione del particolato più elevata (circa 600- 650°C). Nella fase di "rigenerazione" si ottiene la combustione periodica dei depositi di agglomerati intrappolati nel filtro, riducendoli in dimensioni dell'ordine di 3,5 - 1,5 micron; queste nanoparticelle (pericolose per la salute) vengono poi espulse dallo scarico. E' quindi un errore ritenere che il particolato venga totalmente eliminato con tale processo: la quantità di polveri misurabile con gli attuali strumenti viene solo in parte ridotta. Una buona percentuale viene trasformata in nanoparticelle volatili ancora più piccole che sfuggono all'attuale normativa e quindi agli strumenti di monitoraggio.
L'aumento di temperatura necessaria alla combustione del particolato all'interno del FAP è ottenuto rendendo più caldi i gas di scarico che arrivano al filtro (nella marcia in città la temperatura dei gas di scarico è normalmente di appena 150°C). Questo viene ottenuto prolungando la combustione del gasolio ben oltre il punto morto superiore del pistone tramite una o due post- iniezioni. Inoltre, si può bypassare l'intercooler (scambiatore di calore per raffreddare l'aria compressa in arrivo dal turbo) così da ottenere aria più calda in camera di combustione.E' ben evidente che tali artifici si traducono in un aumento del consumo di carburante (in certi casi può raddoppiare!) e in un lieve calo di prestazioni, sia pure limitati alla durata della fase di rigenerazione. Tuttavia, queste controindicazioni non possono essere trascurate nel quadro complessivo dei costi di gestione del veicolo, considerando la notevole frequenza media prevista per la rigenerazione del filtro antiparticolato.La fase di rigenerazione è controllata dalla differenza di pressione registrata dai due sensori posti in entrata e in uscita del FAP: con l'intasarsi progressivo del filtro, il salto di pressione aumenta finché il modulo di gestione elettronico del filtro non legge il valore limite di "rigenerazione". Questa dovrebbe avvenire, a secondo delle condizioni di uso del veicolo, ogni 300-1000 km (10-15 ore di funzionamento), durante i percorsi extraurbani a velocità di almeno 90 km/h per un tempo di circa 10 - 20 minuti. Si sono anche verificati casi di rigenerazione dopo una percorrenza di appena un centinaio di Km.
http://it.wikipedia.org/wiki/Volvo_D5
Bel concentrato di imprecisioni...
 
Nella fase di "rigenerazione" si ottiene la combustione periodica dei depositi di agglomerati intrappolati nel filtro, riducendoli in dimensioni dell'ordine di 3,5 - 1,5 micron; queste nanoparticelle (pericolose per la salute) vengono poi espulse dallo scarico. E' quindi un errore ritenere che il particolato venga totalmente eliminato con tale processo: la quantità di polveri misurabile con gli attuali strumenti viene solo in parte ridotta. Una buona percentuale viene trasformata in nanoparticelle volatili ancora più piccole che sfuggono all'attuale normativa e quindi agli strumenti di monitoraggio.

Imprecisioni? E' tutto sulla rete dove puoi trovare cose imprecise ma anche cose giuste. Non credo alla favola che i diesel siano i motori migliori, più resistenti e meno inquinanti. Una volta erano molto resistenti e molto inquinanti, ora sono poco inquinanti ma delicati: non puoi avere la botte piena e la moglie ubriaca.
Per quanto riguarda il benzene è un cancerogeno potente ma una cosa è il carburante una cosa sono i suoi prodotti di combustione. Non credo che l'organizzazione mondiale della sanità e tutti gli enti di controllo del mondo stiano li a dormire.
Come hai già detto, e come avevo anche io affermato, finora il benzina ha dato meno problemi di inquinamento, ma con gli euro 6,7...ci saranno problemi per tutti. Dovranno aumentare la potenza dei motori o inventarsi qualcosa di nuovo
Proprio per questo, per il fatto che i motori termici puri siano arrivati al loro limite di convenienza ecologica, ho scelto HYBRID :D

Che ci vuoi fare, sono un fanboy sfegatato :D :D :D
 
marcoheart ha scritto:
"In conclusione, sostenere che le diesel con Dpf o Fap siano più dannose di quelle che non lo montano è sbagliato. Anzi, le vetture dotate di filtro antiparticolato limitano sensibilmente la quantità di polveri emesse, anche quelle ultrafini. E solo in una piccola parte del loro funzionamento, ovvero durante la rigenerazione, che si compie a intervalli variabili secondo le condizioni d'uso e il modello ma comunque tra 300 e 1.000 km e dura solo una decina di minuti (eccezion fatta per i percorsi più critici, come quelli cittadini più brevi), le emissioni si portano al livello di quelle di un'auto senza filtro. Ma le dimensioni delle particelle che si trovano allo scarico di una diesel sono sempre uguali, filtro o non filtro."

Diesel: effetti collaterali

http://www.sicurauto.it/esperto-di-sicurauto/news/la-maledizione-del-filtro-antiparticolato-meno-affidabilita-e-sicurezza.html

Il filtro attivo antiparticolato (FAP) è un dispositivo introdotto a partire dal 2000 dal gruppo PSA Peugeot- Citroen per ridurre le emissioni di particolato (PM10) dai gas

Nei link che ho postato ci sono riferimenti a studi scientifici pubblicati, nell'articolo che indichi, invece non ci sono riferimenti a letteratura scientifica in genere. E si parla solo di FAP.
 
marcoheart ha scritto:
Come hai già detto, e come avevo anche io affermato, finora il benzina ha dato meno problemi di inquinamento, ma con gli euro 6,7...ci saranno problemi per tutti.

Il benzina ha avuto problemi eccome, date le emissioni di CO2 maggiori, superandoli anche grazie al ciclo di omologazione dei consumi che permette alle Casa di dichiarare consumi ed emissioni ben distanti dal reale.
Per quanto riguarda l'euro 6, attualmente puoi trovare già una ventina di modelli in vendita che rispondono a quella normativa. L'unico problema ancora sul tavolo è il costo per i piccoli diesel, che sarà superato con la produzione in grande serie.
 
Ho capito: tutti i link e i riferimenti iniseriti non sono veri (se lo dici tu ci posso credere ) :D
Come può una casa dichiarare emissioni ben lontani dal reale ?
Potrei capire in Italia che ormai è un paese colabrodo, ma a livello mondiale nessuno dice nulla?????
Confrontando le emissioni diesel e benzina questi ultimi risultano avere emissioni inferiori.
Questa cosa è vera o no ?
Articoli scientifici per favore (credi comunque che gli articoli scientifici siano esenti da influenze politiche e soprattutto di mercato?)

Meglio non fidarsi della rete o è l'unica cosa che dà un'informazione libera???
 
marcoheart ha scritto:
Ho capito: tutti i link e i riferimenti iniseriti non sono veri (se lo dici tu ci posso credere ) :D
Come può una casa dichiarare emissioni ben lontani dal reale ?
Potrei capire in Italia che ormai è un paese colabrodo, ma a livello mondiale nessuno dice nulla?????
Confrontando le emissioni diesel e benzina questi ultimi risultano avere emissioni inferiori.
Questa cosa è vera o no ?
Articoli scientifici per favore (credi comunque che gli articoli scientifici siano esenti da influenze politiche e soprattutto di mercato?)

Meglio non fidarsi della rete o è l'unica cosa che dà un'informazione libera???
Mi pare che tu abbia già deciso a cosa voler credere, ovvero che la tua nuova Toy non si romperà al contrario delle BMW che tagliandano a 750? a botta... quindi non vedo per quale motivo continuare a ragionarci sopra.
 
Ti assicuro che il mio primo tagliando è costato 750 Euro.
Il fatto che la BMW s'è rotta è un fatto reale che mi è capitato.
Poi cosa centrano i tagliandi e BMW, ora stiamo parlando d'altro; ancora serbi rancore sul discorso precedente ? Tranquillo.
Sei prevenuto contro Toyota e la mia scelta, d'altronde hai anche confessato di non fidarti dell'affidabilità del marchio quindi non capisco che cosa ti spinge a scrivere ancora nella sezione Toyota. Vai sul sito BMWpassion o sulla sezione quattroruote...potresti rimanere sconcertato :D
 
marcoheart ha scritto:
Ti assicuro che il mio primo tagliando è costato 750 Euro.

Ti avranno fatto un prezzo speciale, apposta per te. Ho avuto tre BMW e non ho mai pagato tale cifra per un normale tagliando.
 
marcoheart ha scritto:
Ho capito: tutti i link e i riferimenti iniseriti non sono veri (se lo dici tu ci posso credere ) :D
Come può una casa dichiarare emissioni ben lontani dal reale ?

Tutte le Case approfittano di un ciclo di omologazione volutamente permissivo.
Quello che trovi in rete, libero o meno, dev'essere comprovato. Tu credi a tutto quello che vedi o senti sui giornali o tg? Per la rete dev'esserci comunque una ratio.
 
marcoheart ha scritto:
Confrontando le emissioni diesel e benzina questi ultimi risultano avere emissioni inferiori.
Questa cosa è vera o no ?

Qualsiasi vettura, per essere euro qualchecosa (1,2,3,4,5,ecc...) deve avere le stesse emissioni, indipendentemente dal combustibile.
Cambia la quantità di CO2, legata strettamente ai consumi, ed è qui che, fisiologicamente, il diesel si avvantaggia.
 
A onor del vero, ho visitato il sito BMW: per la serie 3 2000 cc benzina le emissioni di CO2 sono maggiori della gemella Diesel solo che la prima è Euro 6 la seconda è Euro 5

:?:

Auris Hybrid già in linea con le normative antiinquinamento del 2020

http://tv.quattroruote.it/la-prova/video/toyota-auris-hybrid/

:D :D :D
 
marcoheart ha scritto:
Ti assicuro che il mio primo tagliando è costato 750 Euro.
Il fatto che la BMW s'è rotta è un fatto reale che mi è capitato.
Poi cosa centrano i tagliandi e BMW, ora stiamo parlando d'altro; ancora serbi rancore sul discorso precedente ? Tranquillo.
Sei prevenuto contro Toyota e la mia scelta, d'altronde hai anche confessato di non fidarti dell'affidabilità del marchio quindi non capisco che cosa ti spinge a scrivere ancora nella sezione Toyota. Vai sul sito BMWpassion o sulla sezione quattroruote...potresti rimanere sconcertato :D
Nono, non son io quello che è prevenuto nei confronti di Toyota... ;)
 
Back
Alto