marcoheart ha scritto:
Le città sono avvolte da una coltre di fumo e polveri sottili.
" In Italia le zone rurali sono mediamente più inquinate delle corrispondenti aree europee, per un fenomeno che non ha nulla a che vedere con il traffico veicolare, bensì con fenomeni naturali di stabilità atmosferica."
"Al traffico viene attribuita una quota pari al 53% dell'inquinamento urbano da PM10, ben lungi da quell? 80-90% che da tante parti gli si attribuisce.
Nell'ambito di questa quota, il 35% è emesso allo scarico, mentre
il 18 % è dovuto al risollevamento prodotto dal transito dei veicoli.
Gli studi italiani (Marcazzan, 2003), in una stazione di fondo urbano (UF) a Milano, rilevano questi contributi:
ÿ Traffico 26%
ÿ Industria 7%
ÿ Polvere suolo 14%
ÿ Reazioni secondarie 53%
Totale 100%"
"Si nota come per i diesel, le emissioni di PM siano passate da 0,14 g/km dell'EURO I, agli 0,025 g/km dell'EURO 4: quasi 6 volte inferiori.
Riduzioni ingenti per il CO, nei veicoli a benzina: da 64 g/km del 1971 a 1 g/km dell'EURO 4: 64 volte meno.
Ciò dimostra che l'evoluzione tecnologica, nel settore automobilistico, procede nella giusta direzione, con particolare riferimento alla riduzione dell'inquinamento atmosferico."
"Si è detto della stagionalità delle concentrazioni di polveri, ed in questo gioca un ruolo importante la quota di emissioni derivante dai riscaldamenti domestici."
http://www.aci.it/fileadmin/documenti/studi_e_ricerche/monografie_ricerche/XVII_convegno/DiMatteo.pdf
"i
mezzi commerciali pesanti siano i maggiormente inquinanti assieme agli autobus, seguiti dai commerciali leggeri e dalle automobili. "
http://www.legambientepadova.it/smog/faq/sorgenti