<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Idrogeno: C'è chi ci crede ... | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Idrogeno: C'è chi ci crede ...

loopo ha scritto:
Un po di tempo fa da qualche parte, ma non mi ricordo piú dove, avevo letto di un sistema (automotive) che permetteva la diretta estrazione dall´acqua (attraverso l´elettrolisi o altro processo chimico, non mi ricordo piú) nel veicolo stesso, cioé rifornisci acqua e vai.

l'avevo letto anche io.
del resto, tra i tanti modi di trasportate l'idrogeno se ne studiano anche diversi che partono dall'idea di trasportarlo combinato.
per esempio, in forma di ammoniaca.

quello dell'acqua a bordo però è una barzelletta: il processo di estrazione per elettrolisi è energeticamente molto costoso; dove la trasporti l'energia elettrica per l'elettrolisi?
e, una volta che tu abbia risolto quel problema, avendo a bordo così tanta energia elettrica, che senso avrebbe accettare la doppia perdita di efficienza energetica (estrazione + combustione) quando potresti direttamente farci girare un economico e non inquinante motore elettrico?
 
In giro per la rete ho trovato questa proposta:

....si potrebbe sfruttare l'azoto per &quot;densificare&quot; l'idrogeno. Un esempio e' la molecola ammoniaca (NH3), che se non fosse pero' cosi' scarsamente calorifica potrebbe tranquillamente essere usata come carburante. Ma ci sarebbe da sperimentare il tetrazano, il pentazano, l'esazano..... e cosi' via.

Lo scopo e' quello di creare un carburante in forma liquida, a partire dall'idrogeno, che nella combustione dissipi nell'aria molecole di N2 (azoto gas inerte, gia' presente nell'aria e per ben il 78%) ed acqua (reazione idrogeno-ossigeno).

A questo scopo, giusto per esempio, prendiamo proprio il triazano N3H5.

Supponiamo per un attimo che la reazione sia:

4N3H5+5O2 -&gt 6N2 + 10H2O

Supponiamo che questa reazione sia fortemente esoterma (cioe' altamente calorifica), e supponiamo che il triazano sia altamente denso, diciamo addirittura allo stato liquido.

Ecco che si SAREBBE trovato il modo per ricavare carburante non inquinante a partire dall'idrogeno.
....

Se volete vi dico chi ne è l'autore, ma ho il sospetto che riuscite a indovinarlo da soli.....
 
belpietro ha scritto:
loopo ha scritto:
Un po di tempo fa da qualche parte, ma non mi ricordo piú dove, avevo letto di un sistema (automotive) che permetteva la diretta estrazione dall´acqua (attraverso l´elettrolisi o altro processo chimico, non mi ricordo piú) nel veicolo stesso, cioé rifornisci acqua e vai.

l'avevo letto anche io.
del resto, tra i tanti modi di trasportate l'idrogeno se ne studiano anche diversi che partono dall'idea di trasportarlo combinato.
per esempio, in forma di ammoniaca.

quello dell'acqua a bordo però è una barzelletta: il processo di estrazione per elettrolisi è energeticamente molto costoso; dove la trasporti l'energia elettrica per l'elettrolisi?
e, una volta che tu abbia risolto quel problema, avendo a bordo così tanta energia elettrica, che senso avrebbe accettare la doppia perdita di efficienza energetica (estrazione + combustione) quando potresti direttamente farci girare un economico e non inquinante motore elettrico?
Quel che dici é assolutamente giusto, solo che non mi ricordo di che sistema di estrazione si trattava.. Devo chiedere un mio amico, un po di tempo fa ne abbiamo pure discusso.. magari trovo risposta.
;)
 
ok, risposta trovata.. ho parlato con mio amico, si dovrebbe trattare di un motore a scoppio normale, dove l´acqua prima dell´iniettore, con l´aiuto di un elevata tensione, viene prima spaccata in H2 ed O, per poi reagire nei cilindri..
Poi non so se potrebbe realmente funzionare, un prototipo non l´ho mai visto..
In teoria, cmq, dovrebbe essere possibile..
;)
 
loopo ha scritto:
ok, risposta trovata.. ho parlato con mio amico, si dovrebbe trattare di un motore a scoppio normale, dove l´acqua prima dell´iniettore, con l´aiuto di un elevata tensione, viene prima spaccata in H2 ed O, per poi reagire nei cilindri..
Poi non so se potrebbe realmente funzionare, un prototipo non l´ho mai visto..
In teoria, cmq, dovrebbe essere possibile..
;)
cioè: ti porti in giro un motore a scoppio e il relativo carburante (i quali hanno un costo e un peso) che impieghi per "spaccare" la molecola dell'acqua invece che per fare andare avanti l'auto. poi quella molecola la ri-costitutisci mediante combustione, in un secondo motore motore a scoppio per fare andare avanti l'auto?
 
se non ricordo male, qualche anno fa a Milano c'era stata l'inaugurazione in pompa magna del primo(ed unico) distributore di idrogeno in Italia, ma dopo alcune settimane, il tutto era sparito...
Per quanto riguarda i costi di produzione e distribuzione del idrogeno, dipenderà molto dal regime di tassazione scelto.
 
i vari processi di estrazione e stoccaggio sono cari , credo, perchè non si ricerca abbastanza... se le varie compagnie che distribuiscono combustibili ed energia finiziassero grandi progetti probabilmente ci sarebbero dei progressi...
continuo a vedere l'idrogeno come soluzione per il futuro (non necessariamente prossimo)
 
cioè: ti porti in giro un motore a scoppio e il relativo carburante (i quali hanno un costo e un peso) che impieghi per "spaccare" la molecola dell'acqua invece che per fare andare avanti l'auto. poi quella molecola la ri-costitutisci mediante combustione, in un secondo motore motore a scoppio per fare andare avanti l'auto?[/quote]

No attenzione, magari mi sono spiegato male, scusami ;)
Si tratta di un (1) motore a scoppio che in aggiunta dovrebbe avere solo un reattore ad alta tensione (ma potenza relativamente bassa) appena prima degli iniettori per "spaccare" la molecola dell´acqua, che successivamente (H2) viene iniettata per far "lavorare" il motore.
Tutto qui.
Riporto quanto detto da mio amico (ingegnere), che conosce qualcuno che segue questi progetti (oramai in fase avanzata..??..), ma come giá detto, di prototipi non ne ho mai visti....
Quindi per piacere prendere con le pinze quanto scritto.
In teoria potrebbe funzionare, in pratica non saprei..
 
Corazon Habanero ha scritto:
Anche il gruppo Fiat crede nell'idrogeno ma non sulle automobili
Agri che ne dici?
http://www.thecleanenergyleader.com/it/nh2_tm_hydro_it/hydrogenene_it.html

Affascinante ma poco fattibile. La meccanizzazione di un'azienda agricola consuma MOLTO gasolio, e quindi in prospettiva molto idrogeno. Che significa che servono infrastrutture per la produzione dell'energia necessaria per l'elettrolisi dell'acqua dal costo incompatibile con la redditività di qualsiasi azienda agricola.
 
Io c'ero a Bolzano, tra le auto a idrogeno ho guidato la Honda FCX Clarity e la Hyundai Ix35 convertita a idrogeno.
Appena trovo un po' di tempo scrivo due righe.
 
Due domande:
- ma sui combustibili gassosi e l'idrogeno si può fare rifornimento senza fare il pieno?
- sulla nota del link di XP si dice che l'idrogeno servirà a contrastare i cambiamenti climatici. Contemporaneamente vediamo che gli impianti di produzione di idrogeno saranno del tipo ad elettrolisi quindi con il consumo di acqua ...... ci sarà acqua sufficiente per la mobilità dopo aver soddisfatto i bisogni umani? E l'idrogeno sarà un combustibile ottimo nei paesi "umidi" e impossibili in quelli siccitosi?
 
A conferma di ciò che ho sempre detto in merito (idrogeno)... http://www.alvolante.it/news/klimamobility_2012_auto_elettrica_e_idrogeno-745396
 
XPerience74 ha scritto:
A conferma di ciò che ho sempre detto in merito (idrogeno)...

non ho capito cosa intendi.

che ci siano studi per il futuro elettrico nessuno l'ha mai messo in discussione, così come nessuno ha mai contestato che sia allo studio anche la soluzione ad idrogeno.

il punto fondamentale che resta da sviluppare, e che l'articolo mi sembra non affronti restando invece su dichiarazioni di massima molto generiche, è come utilizzare l'idrogeno, come produrlo e come trasportarlo.

si spera che risolvano i due problemi fondamentali (produzione e trasporto a bordo)

poi ci sarebbe da risolvere la questione se quell'idrogeno deve diventare una forma di immagazzinamento di energia da utilizzare per muovere un motore elettrico (allora l'idrogeno è alternativo alle batterie) oppure per alimentare un motore a scoppio (allora diventa alternativo ai combustibili fossili).
 
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