<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Ibride per tutti i gusti | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Ibride per tutti i gusti

Si, ok, c'è il collegamento, ma può non esserci trasmissione di coppia e il motore può stare fermo mentre girano le ruote o essere collegato con il più disparato rapporto di trasmissione (fittizio).
Sì, perchè il PSD "decide" dove far andare la coppia del motore, che di fatto non girerà mai al minimo, perchè o deve far girare le ruote, o deve caricare la batteria, o entrambe le cose. Se deve stare al minimo si spegne...
 
Sì, perchè il PSD "decide" dove far andare la coppia del motore, che di fatto non girerà mai al minimo, perchè o deve far girare le ruote, o deve caricare la batteria, o entrambe le cose. Se deve stare al minimo si spegne...

Praticamente, per come è fatto il sistema, ci sono tre numeri di giri variabili, ma collegati tra loro da una relazione matematica fissa, la famosa formula di Willis relativa ai rotismi.
Considerando che il numero di giri di ruote e quindi motore elettrico, sono "decisi" dalla velocità del veicolo, il sistema può giocare solo su quelli del motore termico e del generatore, comunque condizionati dai rapporti del rotismo.
Quindi può variare un po', ma non ha libertà totale, chiaramente.
Ad esempio, quando il termico è fermo, quindi n=0, il numero di giri dell'elettrico è obbligato dalla velocità, a quel punto anche il numero di giri del generatore è obbligato, anche se sicuramente il software di gestione potrà decidere di fargli o non fargli erogare corrente e quindi assorbire coppia motrice.
 
Ultima modifica:
Ottimo approfondimento di renatom sugli aspetti tecnici.

Scegliere oggi una ibrida vuol dire "facciamo un passo nella direzione futura, ma non troppo lungo, perchè non sappiamo realmente come evolverà la mobilità a mezzo di automobile".
Occorre ricordare che se in x anni, per assurdo, tutte le auto fossero elettriche non potrebbero essere tutte rifornite per mancanza di elettricità.

Ritornando alle 3 versioni di ibride, la prima, mild hybrid, è soltanto una trovata di marketing: poca riduzione di consumi e di emissioni ma, spesso incentivi statali, no bollo per qualche anno, parcheggi zona blu gratis. Come scritto nell'articolo, presto non verranno più considerate ibride da sostenere.

Le full hybrid sono quelle che hanno una storia più lunga, con Toyota che le produce da anni, e con altre marche come Honda, Renault e Hyundai che ci si sono buttate. I prodotti si sono evoluti e le riduzioni di consumi ed emissioni sono sensibili; talvolta non come dichiarato, vedasi tutte le discussioni qui sul filtro GPF delle nuove Yaris. Ma comunque il segmento presenta molte innovazioni.

Le Plug-in Hybrid in teoria dovrebbero essere l'uovo di Colombo, un ulteriore passo verso l'elettrificazione (ma ricordiamoci sempre che non c'è tutta questa energia elettrica). Però non si contano più gli studi che dimostrano che i loro consumi ed emissioni sono molto, ma molto superiori a quelli dichiarati. In pratica l'utente medio non ottimizza i cicli di ricarica e i risultati sono disastrosi.
Cito un aneddoto sulle plug-in in Germania. Sono tra le preferite per l'auto aziendale, che lì è diffusissima, perchè hanno degli incentivi molto importanti. Si è constato che alla fine del contratto la quasi totalità delle auto avevano il cavo per la ricarica ancora imballato. Avevano viaggiato sempre a benzina, in pratica una truffa per lo Stato e una beffa per l'ambiente.
 
Per chi pensa che le plug-in siano inutili. Sfido chiunque possa fare 60 km con meno di 3 euro ( metano e GPL escluse). Oppure avere 200 cavalli su una segmento C e aver medie di oltre 20 km/l anche su tragitti lunghi.
Esempio Milano-Malpensa a/r oltre 25km/l e avevo ancora un 30% di batteria.
 
Per chi pensa che le plug-in siano inutili. Sfido chiunque possa fare 60 km con meno di 3 euro ( metano e GPL escluse). Oppure avere 200 cavalli su una segmento C e aver medie di oltre 20 km/l anche su tragitti lunghi.
Esempio Milano-Malpensa a/r oltre 25km/l e avevo ancora un 30% di batteria.

Con alcune full-hybrid avvicini molto questa combinazione, senza necessità di pagare 8-10.000€ di batterie e relative ricariche.
 
Praticamente, per come è fatto il sistema, ci sono tre numeri di giri variabili, ma collegati tra loro da una relazione matematica fissa, la famosa formula di Willis relativa ai rotismi.
Considerando che il numero di giri di ruote e quindi motore elettrico, sono "decisi" dalla velocità del veicolo, il sistema può giocare solo su quelli del motore termico e del generatore, comunque condizionati dai rapporti del rotismo.
Quindi può variare un po', ma non ha libertà totale, chiaramente.
Ad esempio, quando il termico è fermo, quindi n=0, il numero di giri dell'elettrico è obbligato dalla velocità, a quel punto anche il numero di giri del generatore è obbligato, anche se sicuramente il software di gestione potrà decidere di fargli o non fargli erogare corrente e quindi assorbire coppia motrice.

Qualche video sul tema, uno dei quali di una nostra conoscenza...



 
Per chi pensa che le plug-in siano inutili. Sfido chiunque possa fare 60 km con meno di 3 euro ( metano e GPL escluse). Oppure avere 200 cavalli su una segmento C e aver medie di oltre 20 km/l anche su tragitti lunghi.
Esempio Milano-Malpensa a/r oltre 25km/l e avevo ancora un 30% di batteria.

Il discorso è su chi paga il rifornimento. Alcune auto aziendali hanno un contratto full che comprende anche il carburante. Quindi ci sta quel che diceva Marost. Prendi una plugin (magari un bel SUV sovradimensionato), risparmi sul canone mensile ( dato che è proporzionale all'impatto ambientale ), sfrutti i vantaggi sulla mobilità ( parcheggi e ZTL ) e vai a benzina, tanto non la paghi tu.

Quel che irrita è che spesso molti di questi utenti poi sono i primi a votare le amministrazioni di finto-ecologisti che classificano gli automobilisti solo in base a quanto riportato sul libretto di circolazione.
 
Il discorso è su chi paga il rifornimento. Alcune auto aziendali hanno un contratto full che comprende anche il carburante. Quindi ci sta quel che diceva Marost. Prendi una plugin (magari un bel SUV sovradimensionato), risparmi sul canone mensile ( dato che è proporzionale all'impatto ambientale ), sfrutti i vantaggi sulla mobilità ( parcheggi e ZTL ) e vai a benzina, tanto non la paghi tu.

Quel che irrita è che spesso molti di questi utenti poi sono i primi a votare le amministrazioni di finto-ecologisti che classificano gli automobilisti solo in base a quanto riportato sul libretto di circolazione.
Non so in altre aziende, ma quelle che conosci io insieme all'auto ibrida danno wallbox più tessera per ricaricare più tessera carburante. Certo se me plug-in fossero in grandi di caricare più velocemente alle colonnine "lente" aumenterebbero a sua volta i vantaggi. Ma piano piano ci si arriva ( le prime plug-in caricavano a 3,6 kW, ora molte arrivano a 7,4 se non ci più, e accettano anche le colonnine fast.
 
Dubito che una yaris o auris possano arrivare a questi consumi, sopratutto a velocità da autostrada.

Quelli che hai scritto li avvicinano abbastanza.
Ma, premesso che anche l'energia elettrica non è gratis, la strada per recuperare il maggior costo di una plugin è molto lunga.
Decisamente più lunga della vita presunta delle batterie, direi
 
Per chi pensa che le plug-in siano inutili. Sfido chiunque possa fare 60 km con meno di 3 euro ( metano e GPL escluse). Oppure avere 200 cavalli su una segmento C e aver medie di oltre 20 km/l anche su tragitti lunghi.
Esempio Milano-Malpensa a/r oltre 25km/l e avevo ancora un 30% di batteria.
Nessuno pensa che le plug-in siano inutili ma stiamo ragionando sulle caratteristiche dei sistemi ibridi esistenti.

Non dubito della tua soddisfacente esperienza (scusa ma mi sono perso quando hai detto con quale auto) e del fatto che hai degli ottimi consumi.
Ma da un punto di vista più generale devi ammettere che ormai le levate di scudo contro i dati dichiarati e omologati relativi a consumi ed emissioni delle plug-in sono innumerevoli. Per esempio in un cantone svizzero hanno ritirato gli incentivi alle plug-in dopo aver commissionato uno studio ah hoc.

Se fai dei percorsi brevi e poca autostrada hai la possibilità di ricaricare spesso e mantenere efficiente consumo/emissioni. Ma se fai viaggi lunghi oppure non puoi ricaricare facilmente aumentano sia i consumi (l'elettrico ha una durata media grossolanamente di 50 km e il motore deve portare un'auto più pesante) che le emissioni.

Insomma le plug-in sono più efficienti se..., se....., se.... Per te evidentemente sono verificate tutte le condizioni ma in generale sembra che sia molto difficile che si verifichino tutte insieme.
 
Non so in altre aziende, ma quelle che conosci io insieme all'auto ibrida danno wallbox più tessera per ricaricare più tessera carburante. Certo se me plug-in fossero in grandi di caricare più velocemente alle colonnine "lente" aumenterebbero a sua volta i vantaggi. Ma piano piano ci si arriva ( le prime plug-in caricavano a 3,6 kW, ora molte arrivano a 7,4 se non ci più, e accettano anche le colonnine fast.

Certo ma è sempre il discorso del tempo perso alla colonnina. Mentre con una Full Electric l'uso della colonnina è indispensabile, con una PlugIn no. Quindi se non devi aprire il portafoglio per riempire il serbatoio chi te lo fa fare a perdere un'ora attaccato a una colonnina?
Naturalmente a meno che tu non sia animato da uno spirito ecologista per cui accetti di buon grado un sacrificio per il bene del pianeta.
Chiaramente se uno usa l'auto per recarsi al lavoro tutti i giorni e la benzina la paga di tasca sua potrebbe valutare seriamente una plugin soprattutto se può caricarla in box di notte.
 
Certo ma è sempre il discorso del tempo perso alla colonnina. Mentre con una Full Electric l'uso della colonnina è indispensabile, con una PlugIn no. Quindi se non devi aprire il portafoglio per riempire il serbatoio chi te lo fa fare a perdere un'ora attaccato a una colonnina?
Naturalmente a meno che tu non sia animato da uno spirito ecologista per cui accetti di buon grado un sacrificio per il bene del pianeta.
Chiaramente se uno usa l'auto per recarsi al lavoro tutti i giorni e la benzina la paga di tasca sua potrebbe valutare seriamente una plugin soprattutto se può caricarla in box di notte.
Il senso ( o lo spirito è)? Se ho una colonnina a disposizione mentre faccio la spesa /commissione o altro tempo per cui l'auto sta ferma, allora cerco di attaccarla. Altrimenti viaggia in ibrido in modo tale che si raggiunga la maggior efficienza possibile e consumi inferiori.
 
Nessuno pensa che le plug-in siano inutili ma stiamo ragionando sulle caratteristiche dei sistemi ibridi esistenti.

Non dubito della tua soddisfacente esperienza (scusa ma mi sono perso quando hai detto con quale auto) e del fatto che hai degli ottimi consumi.
Ma da un punto di vista più generale devi ammettere che ormai le levate di scudo contro i dati dichiarati e omologati relativi a consumi ed emissioni delle plug-in sono innumerevoli. Per esempio in un cantone svizzero hanno ritirato gli incentivi alle plug-in dopo aver commissionato uno studio ah hoc.

Se fai dei percorsi brevi e poca autostrada hai la possibilità di ricaricare spesso e mantenere efficiente consumo/emissioni. Ma se fai viaggi lunghi oppure non puoi ricaricare facilmente aumentano sia i consumi (l'elettrico ha una durata media grossolanamente di 50 km e il motore deve portare un'auto più pesante) che le emissioni.

Insomma le plug-in sono più efficienti se..., se....., se.... Per te evidentemente sono verificate tutte le condizioni ma in generale sembra che sia molto difficile che si verifichino tutte insieme.

Penso che nessuno nasconda il fatto che, per come sono fatti i cicli di omologazione, le plug-in siano il modo più rapido per le case per abbassare il limite co2 del marchio. E anche 4r potrebbe battersi, ma dalla stessa rivista che prova auto plug-in / elettriche e non ne ha mai attaccata una alla presa per capire davvero quali sono i tempi di ricarica, non mi aspetto prese di posizione.
L'auto è una plug-in del gruppo VW.
 
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