<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> I limiti servono a qualcosa? | Il Forum di Quattroruote

I limiti servono a qualcosa?

Sembrerebbe di no.
Uno studio condotto da Jeremy Jackson e Roger Blackman dimostra che sebbene vi sia una diretta correlazione tra limiti di velocita' e ammontare delle multe sulla velocita' tenuta dai conducenti, non vi e' alcuna correlazione con l'incidentalita' riscontrata...

(Jackson JSH, Blackman R (1994). A driving-simulator test of Wilde's risk homeostasis theory. Journal of Applied Psychology.)

Questo a ulteriore dimostrazione, ce ne fosse bisogno dopo gli eventi giudiziari che han visto protagoniste numerose amministrazioni comunali, che la maggioranza dei limiti sono messi per un solo motivo: fare cassa.
Ora, sebbene ovviamente nessuno consiglierebbe di rimuovere il limite dei 50 km/h in citta', questo studio dimostra che c'e' molto da riflettere sull'uso dei limiti da parte delle Pubbliche Amministrazioni e sulla propaganda ad essi correlata.
 
99octane ha scritto:
Sembrerebbe di no.
Uno studio condotto da Jeremy Jackson e Roger Blackman dimostra che sebbene vi sia una diretta correlazione tra limiti di velocita' e ammontare delle multe sulla velocita' tenuta dai conducenti, non vi e' alcuna correlazione con l'incidentalita' riscontrata...

(Jackson JSH, Blackman R (1994). A driving-simulator test of Wilde's risk homeostasis theory. Journal of Applied Psychology.)

Questo a ulteriore dimostrazione, ce ne fosse bisogno dopo gli eventi giudiziari che han visto protagoniste numerose amministrazioni comunali, che la maggioranza dei limiti sono messi per un solo motivo: fare cassa.
Ora, sebbene ovviamente nessuno consiglierebbe di rimuovere il limite dei 50 km/h in citta', questo studio dimostra che c'e' molto da riflettere sull'uso dei limiti da parte delle Pubbliche Amministrazioni e sulla propaganda ad essi correlata.

Un po' datato come studio. 15 anni fa di autovelox ce ne erano molto meno e il tutor era un insegnante di latino ...
 
99octane ha scritto:
La psiche umana non e' cambiata molto negli ultimi 5000 anni. ;)

I portafogli salassati dai vigili, si però.
Sentita l'ultima statistica sui circa 100/euro/anno 2009 pagati da OGNI italiano di multe (compreso mio nipote di 3 mesi) ??
 
Il gettito fiscale delle multe supera i 2 miliardi di euro, secondo le statistiche.
Il 10% di una finanziaria. E perche' mai dovrebbero mettere limiti ragionevoli?
 
99octane ha scritto:
Il gettito fiscale delle multe supera i 2 miliardi di euro, secondo le statistiche.
Il 10% di una finanziaria. E perche' mai dovrebbero mettere limiti ragionevoli?

Appunto. Ergo, per autoprotezione si "impara" a rispettarli
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=88783&sez=DILLOALMESSAGGERO
 
Se uno governo impone una limitazione ingiusta o arbitraria alla mia vita, e mi punisce se la infrango, posso subire oppure provare a cambiare le cose. ;)
Certo, combattere contro i mulini a vento, o essere gli unici a opporsi al sistema quando a tutti gli altri sta bene esser tosati e' futile e controproducente.
 
se le persone quando guidano si comportassero secondo la diligenza del buon padre di famiglia i limiti sarebbero del tutto superflui. purtroppo non è così, dunque ben vengano i limiti ma a due condizioni (secondo me):
A) l'autovelox deve essere nascosto, perchè è evidente che non si possa mettere ovunque dunque segnalarne la presenza nel punto e nel momento preciso equivarrebbe a dire "frena un attimo e poi riprendi pure la tua corsa".
B) I limiti debbono essere assolutamente coerenti, dunque equilibrati alle necessità. è evidente che oggi neppure la minima parte lo sia. normalmente sono assolutamente troppo bassi e non rispettati da alcuno, neppure da persone che la velocità la aborrono.
aggiungo che ove vi siano pannelli elettronici di segnalaizone i limiti dovrebbero essere variabili in base alle situazioni.
ed ancora continuo invece a vedere (Marimasse docet) velox posizionati in punti dove nessun pericolo realmente esiste e la maggior parte dei guidatori non può rispettare un limite troppo basso.
la verità è che interessa purtoppo solo far cassa e nulla si fa per la sicurezza.
chi non è d'accordo è solo perchè in realtà la possibilità di beccarsi una multa è comunque remota, dato il numero esiguo di pattuglie in strada, ed ancora più fastidiosa, perchè chi viene pizzicato è colpito più dalla sfeega che altro, mentre chi guida in maniera spericolata è quasi sempre impunito.
 
99octane ha scritto:
Il gettito fiscale delle multe supera i 2 miliardi di euro, secondo le statistiche.
Il 10% di una finanziaria. E perche' mai dovrebbero mettere limiti ragionevoli?

Paradosso. Se diventiamo tutti bravi......mancano all' appello 2 miliadi, e quindi? Ciao
 
Epme ha scritto:
99octane ha scritto:
La psiche umana non e' cambiata molto negli ultimi 5000 anni. ;)

I portafogli salassati dai vigili, si però.
Sentita l'ultima statistica sui circa 100/euro/anno 2009 pagati da OGNI italiano di multe (compreso mio nipote di 3 mesi) ??

Tuo nipote è un mito! A tre mesi e già infrange i limiti... :D :D
 
skamorza ha scritto:
se le persone quando guidano si comportassero secondo la diligenza del buon padre di famiglia i limiti sarebbero del tutto superflui. purtroppo non è così, dunque ben vengano i limiti ma a due condizioni (secondo me):
A) l'autovelox deve essere nascosto, perchè è evidente che non si possa mettere ovunque dunque segnalarne la presenza nel punto e nel momento preciso equivarrebbe a dire "frena un attimo e poi riprendi pure la tua corsa".
B) I limiti debbono essere assolutamente coerenti, dunque equilibrati alle necessità. è evidente che oggi neppure la minima parte lo sia. normalmente sono assolutamente troppo bassi e non rispettati da alcuno, neppure da persone che la velocità la aborrono.
aggiungo che ove vi siano pannelli elettronici di segnalaizone i limiti dovrebbero essere variabili in base alle situazioni.
ed ancora continuo invece a vedere (Marimasse docet) velox posizionati in punti dove nessun pericolo realmente esiste e la maggior parte dei guidatori non può rispettare un limite troppo basso.
la verità è che interessa purtoppo solo far cassa e nulla si fa per la sicurezza.
chi non è d'accordo è solo perchè in realtà la possibilità di beccarsi una multa è comunque remota, dato il numero esiguo di pattuglie in strada, ed ancora più fastidiosa, perchè chi viene pizzicato è colpito più dalla sfeega che altro, mentre chi guida in maniera spericolata è quasi sempre impunito.

Vedi, non volermene, faccio solo un'analisi: questo tuo post evidenzia la profonda differenza di modo di ragionare che si riscontra in un paese dove i cittadini sono abituati a essere "vittime" dello Stato, e a ragionare secondo uno schema coercitivo-punitivo rispetto al modo di ragionare dei cittadini di un paese democratico, che sono abituati a essere, appunto, CITTADINI, e ragionano secondo uno schema civico-collaborativo.
L'autovelox non e' una trappola per "pizzicare" chi sgarra, ma deve essere un sistema volto a garantire che, in un punto di oggettivo pericolo, sia garantita la vigilanza costante ed evidente in modo da assicurare un comportamento corretto dove il normale criterio di "autoregolazione" non e' piu' affidabile perche' considerazioni incomprensibili a chi transita lo rendono non applicabile.
E' solo un invito a riflettere un momento su questa differenza, e a comportarci di conseguenza. ;)
 
Direi che i limiti servono. Visto che anche mia nonna può comprarsi una Audi Q7 6.000 V12 con 500 cavalli, da 0 a 100 in 5,5 secondi. Un bestione di 3 tonnellate che arriva a 250 km/h (limitati) e fa le curve con la stessa grazia di un ippopotamo ubriaco. C'è da sperare che chi ce l'ha vada addosso a qualche T.I.R. e non ad una Panda o una Matiz.
 
Spero che alla sua eta' tua nonna abbia maturato la saggezza per gestire tale mezzo. ;)
Se non lo ha fatto, la colpa non e' certo del mezzo, e la soluzione non e' certo in un limite piu' basso che, comunque, non rispetterebbe, bensi' di tua nonna. ;)
 

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