<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> i laureati in Italia | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

i laureati in Italia

hahaha ha scritto:
99octane ha scritto:
Te la giro in un altro modo: che ci riescono in 5 ce ne sono meno di 1 su 100.
Laddove altrove in Europa le percentuali sono molto piu' alte.
Non stupiamoci se poi abbiamo problemi di impiego, e giovani che restano in casa fino ai 35 anni. :rolleyes:
Il nostro sistema universitario fa piu' acqua di un setaccio. Continuiamo pure a dirci che e' eccellente, contro ogni evidenza.
Noi italiani, come d'altro canto i popoli di molti altri paesi di scarsa rilevanza, siamo sempre stati bravissimi a darci gran pacche sulla spalla.

Mia sorella si è laureata nel maggio scorso in ingegneria biomedica.55 esami in 5 anni.....non so come abbia fatto, ma alla fine ne è venuta fuori in tempo.
Io ora sono a meccanica.......per quanto tu sia straorganizzato (io non lo sono, ma cerco nel mio piccolo di dare il meglio), acchiappi prima o poi il professore che entra in classe, senza nè buongiorno nè buonasera, ti dice due cose, ti dà il nome di un libro e va via.E all'esame, se non dici tutto per filo e per segno, ti rimanda a casa.Questo non è uno studio "di qualità", ma è semplicemente "fortuna".
E' qui il problema.Gli sfaticati ci sono dappertutto.Ho tanti colleghi che si grattano la pancia tutto il giorno, ma non credo che sia l'unico a conoscere gente cosi.
Quoto. Nonostante il capitale umano dell'università in cui ho avuto l'opportunità di studiare fosse sicuramente di altissimo livello la scarsa disponibilità di alcuni professori era praticamente una costante, così come i tassi di bocciatura per alcuni esami vicini al 90/95% dei candidati. Tenevano i corsi Amministratori delle più importanti imprese del Paese, Direttori Generali e Presidenti di Enti pubblici, banchieri, parlamentari. Il meno importante di questi signori arrivava in Porsche o in Ferrari, i più importanti venivano in facoltà con la scorta. Alcuni di loro mi hanno dato moltissimo facendomi innamorare degli argomenti che con tanta autorità esponevano in aula, altri mi hanno insegnato poco e niente(magari si limitavano a dare indicazioni su come studiare il testo, rigorosamente scritto da loro). Tanta eccellenza mischiata a sacche di paurosa inefficienza.
Saluti
 
fabiologgia ha scritto:
alfistaConvinto ha scritto:
jaccos ha scritto:
alfistaConvinto ha scritto:
sarebbe comico bill gates bocciato a programmazione :)

Più che comico, plausibile... quanto a programmazione sarà fermo agli anni 80... lui è in primo luogo un imprenditore e capitano d'azienda...
personalmente io non credo proprio! :)

Toglimi una curiosità, quanti anni hai?
Non per altro, avere idoli intoccabili e reputarli superuomini è comprensibile finchè l'età comincia col numero 1.................... poi diventa un pò "strano".

Saluti
24 stimo molto "sti 2" come informtici e come uomini corggiosi, e ho lo stesso rispetto che ho per ogni uomo che ha cambiato in meglio il mondo!
come enzo ferrari per esempio o da vinci oppure l'ex papae molti altri
 
moogpsycho ha scritto:
comunque secondo me state facendo un po di confusione.
il mondo dell'informatica e della programmazione è sempre stato un po slegato da quello universitario.. nel senso che la scuola ha sempre inseguito le conoscenze dall esterno, dalle grandi company del settore e dagli smanettoni che per primi hanno lavorato in quel campo(e lasciamo perdere quei due o tre atenei che hanno a che fare con le reti ecc ecc)..
non si tratta di uno studio umanistico che trova la sua massima espressione negli atenei.. per queste ragioni forse un informatico sente meno imbarazzo in mancanza di un titolo di studio di quanto possa fare un altro genere di professionista.
in sostanza concordo anche io con fabbiologia, ma nel caso specifico siamo di fronte a due soggetti che per successo e forse genialità esulano da certe comuni considerazioni..

Su questo sono perfettamente d'accordo.
Non solo, l'informatica è una scienza giovane, non so esattamente da quanto esista un corso di laurea specifica in informatica, ma credo non più di 20-25 anni, ai tempi della mia iscrizione (21 anni fa) l'informatica era considerata perlopiù una branca della matematica o dell'ingegneria, in queste due facoltà potevi prendere l'indirizzo informatico, ma sinceramente non mi ricordo di un Corso di Laurea specifico.
Inoltre è comunque un campo dove è stempre esistita una nutritissima schiera di persone "autodidatte" che studiando per anni senza avere alcun titolo (o avendo titoli che non c'entrano nulla con l'informatica), hanno raggiunto livelli di competenza e di bravura veramente eccelsi, iniziando da zero, da soli, e senza titoli. Orbene, uno poteva iniziare a fare l'informatico così e diventare un grande informatico, questo certo non può capitare ad un medico, un avvocato od un ingegnere, mestieri dove prima devi prendere il titolo accademico (che ti piaccia o no) e solo poi entri nel mestiere, impari e ti specializzi.

Ad ogni modo, la possiamo girare quanto vogliamo, il poter mettere un titolo davanti al cognome nel biglietto da visita è una cosa importantissima nel mercato del lavoro e, secondo che ambienti frequenti, anche nei rapporti interpersonali.

Saluti
 
alfistaConvinto ha scritto:
24 stimo molto "sti 2" come informtici e come uomini corggiosi, e ho lo stesso rispetto che ho per ogni uomo che ha cambiato in meglio il mondo!
come enzo ferrari per esempio o da vinci oppure l'ex papae molti altri

Anche io li stimo, come stimo le altre persone che hai citato.
Sono due grandissimi imprenditori che, dal nulla, hanno creato un impero, punto e basta.
Li stimo esattamente come stimo il muratore che ha iniziato a lavorare a 10 anni tirando su sacchi di cemento più pesanti di lui, che per 40 anni ha lavorato come 10 muli insieme, che a 50 anni arriva ad avere un'impresa con decine di muratori, un conto in banca a moltissimi zeri, è iscritto al Rotary Club, va in vacanza in Costa Smeralda, gira in Ferrari, frequenta club esclusivissimi, pieni di medici, avvocati, managers e laureati vari e magari è rimasto talmente attaccato alle sue origini che costruisce a sue spese uno stadio per far giocare a pallone i ragazzini del quartiere dove è nato. Eppure fa fatica a scrivere il suo nome su un pezzo di carta. E davanti a quei laureati del club, ai quali può offrire da bere, capisce quanto sia importante che suo figlio vada all'università.

Saluti
 
fabiologgia ha scritto:
alfistaConvinto ha scritto:
24 stimo molto "sti 2" come informtici e come uomini corggiosi, e ho lo stesso rispetto che ho per ogni uomo che ha cambiato in meglio il mondo!
come enzo ferrari per esempio o da vinci oppure l'ex papae molti altri

Anche io li stimo, come stimo le altre persone che hai citato.
Sono due grandissimi imprenditori che, dal nulla, hanno creato un impero, punto e basta.
Li stimo esattamente come stimo il muratore che ha iniziato a lavorare a 10 anni tirando su sacchi di cemento più pesanti di lui, che per 40 anni ha lavorato come 10 muli insieme, che a 50 anni arriva ad avere un'impresa con decine di muratori, un conto in banca a moltissimi zeri, è iscritto al Rotary Club, va in vacanza in Costa Smeralda, gira in Ferrari, frequenta club esclusivissimi, pieni di medici, avvocati, managers e laureati vari e magari è rimasto talmente attaccato alle sue origini che costruisce a sue spese uno stadio per far giocare a pallone i ragazzini del quartiere dove è nato. Eppure fa fatica a scrivere il suo nome su un pezzo di carta. E davanti a quei laureati del club, ai quali può offrire da bere, capisce quanto sia importante che suo figlio vada all'università.

Saluti

5 stelle carpiate con doppio avvitamento, come direbbeil buon vecchio fulcrum (a proposito, che fine ha fatto? non lo leggo da un pò)
 
fabiologgia ha scritto:
alfistaConvinto ha scritto:
24 stimo molto "sti 2" come informtici e come uomini corggiosi, e ho lo stesso rispetto che ho per ogni uomo che ha cambiato in meglio il mondo!
come enzo ferrari per esempio o da vinci oppure l'ex papae molti altri

Anche io li stimo, come stimo le altre persone che hai citato.
Sono due grandissimi imprenditori che, dal nulla, hanno creato un impero, punto e basta.
Li stimo esattamente come stimo il muratore che ha iniziato a lavorare a 10 anni tirando su sacchi di cemento più pesanti di lui, che per 40 anni ha lavorato come 10 muli insieme, che a 50 anni arriva ad avere un'impresa con decine di muratori, un conto in banca a moltissimi zeri, è iscritto al Rotary Club, va in vacanza in Costa Smeralda, gira in Ferrari, frequenta club esclusivissimi, pieni di medici, avvocati, managers e laureati vari e magari è rimasto talmente attaccato alle sue origini che costruisce a sue spese uno stadio per far giocare a pallone i ragazzini del quartiere dove è nato. Eppure fa fatica a scrivere il suo nome su un pezzo di carta. E davanti a quei laureati del club, ai quali può offrire da bere, capisce quanto sia importante che suo figlio vada all'università.

Saluti

beh, non esagerare; capisco l'importanza della laurea e la fatica che si mette per ottenerla ma non si può giudicare una persona solo dal titolo di studio. Anch'io mi sentirei un pò fuori posto se mi trovassi a mangiare con 4 laureati però, insomma, stiamo coi piedi per terra.
Mi ricordo di una lettera che uno studente inviò ad un quotidiano dove raccontava il fatto che l'insegnante entrò in classe in ritardo e si scusò di essere "senza truccata e senza pettinata".
Anche questi sono laureati, e sono più di quelli che pensi.
 
dexxter ha scritto:
fabiologgia ha scritto:
alfistaConvinto ha scritto:
24 stimo molto "sti 2" come informtici e come uomini corggiosi, e ho lo stesso rispetto che ho per ogni uomo che ha cambiato in meglio il mondo!
come enzo ferrari per esempio o da vinci oppure l'ex papae molti altri

Anche io li stimo, come stimo le altre persone che hai citato.
Sono due grandissimi imprenditori che, dal nulla, hanno creato un impero, punto e basta.
Li stimo esattamente come stimo il muratore che ha iniziato a lavorare a 10 anni tirando su sacchi di cemento più pesanti di lui, che per 40 anni ha lavorato come 10 muli insieme, che a 50 anni arriva ad avere un'impresa con decine di muratori, un conto in banca a moltissimi zeri, è iscritto al Rotary Club, va in vacanza in Costa Smeralda, gira in Ferrari, frequenta club esclusivissimi, pieni di medici, avvocati, managers e laureati vari e magari è rimasto talmente attaccato alle sue origini che costruisce a sue spese uno stadio per far giocare a pallone i ragazzini del quartiere dove è nato. Eppure fa fatica a scrivere il suo nome su un pezzo di carta. E davanti a quei laureati del club, ai quali può offrire da bere, capisce quanto sia importante che suo figlio vada all'università.

Saluti

beh, non esagerare; capisco l'importanza della laurea e la fatica che si mette per ottenerla ma non si può giudicare una persona solo dal titolo di studio. Anch'io mi sentirei un pò fuori posto se mi trovassi a mangiare con 4 laureati però, insomma, stiamo coi piedi per terra.
Mi ricordo di una lettera che uno studente inviò ad un quotidiano dove raccontava il fatto che l'insegnante entrò in classe in ritardo e si scusò di essere "senza truccata e senza pettinata".
Anche questi sono laureati, e sono più di quelli che pensi.

Sono assolutamente d'accordo, e l'ho scritto più volte durante la mia discussione con AlfistaConvinto. Ho scritto chiaramente sia che non si giudica mai una persona dal titolo di studio, sia che non identifico assolutamente la cultura con il titolo accademico (né viceversa).
L'esempio era per far capire che esistono forma e sostanza, ovviamente la sostanza è più importante della forma ma anche questa (possiamo anche aggiungere un ahinoi) è importante eccome, ed i primi ad accorgersene sono proprio quelli che magari di sostanza ne hanno da vendere ma alla cui forma manca quel tassello.

Saluti
 
doncamillotarocci ha scritto:
io che ho fatto 10 anni di seminario in mezzo
solo a preti cosa dovrei dire? :D

probabilmente che hai il pannolone...........per contenere le perdite; quelle pesanti!! :lol: :lol: :lol: :lol:
 
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