Quoto. Nonostante il capitale umano dell'università in cui ho avuto l'opportunità di studiare fosse sicuramente di altissimo livello la scarsa disponibilità di alcuni professori era praticamente una costante, così come i tassi di bocciatura per alcuni esami vicini al 90/95% dei candidati. Tenevano i corsi Amministratori delle più importanti imprese del Paese, Direttori Generali e Presidenti di Enti pubblici, banchieri, parlamentari. Il meno importante di questi signori arrivava in Porsche o in Ferrari, i più importanti venivano in facoltà con la scorta. Alcuni di loro mi hanno dato moltissimo facendomi innamorare degli argomenti che con tanta autorità esponevano in aula, altri mi hanno insegnato poco e niente(magari si limitavano a dare indicazioni su come studiare il testo, rigorosamente scritto da loro). Tanta eccellenza mischiata a sacche di paurosa inefficienza.hahaha ha scritto:99octane ha scritto:Te la giro in un altro modo: che ci riescono in 5 ce ne sono meno di 1 su 100.
Laddove altrove in Europa le percentuali sono molto piu' alte.
Non stupiamoci se poi abbiamo problemi di impiego, e giovani che restano in casa fino ai 35 anni.
Il nostro sistema universitario fa piu' acqua di un setaccio. Continuiamo pure a dirci che e' eccellente, contro ogni evidenza.
Noi italiani, come d'altro canto i popoli di molti altri paesi di scarsa rilevanza, siamo sempre stati bravissimi a darci gran pacche sulla spalla.
Mia sorella si è laureata nel maggio scorso in ingegneria biomedica.55 esami in 5 anni.....non so come abbia fatto, ma alla fine ne è venuta fuori in tempo.
Io ora sono a meccanica.......per quanto tu sia straorganizzato (io non lo sono, ma cerco nel mio piccolo di dare il meglio), acchiappi prima o poi il professore che entra in classe, senza nè buongiorno nè buonasera, ti dice due cose, ti dà il nome di un libro e va via.E all'esame, se non dici tutto per filo e per segno, ti rimanda a casa.Questo non è uno studio "di qualità", ma è semplicemente "fortuna".
E' qui il problema.Gli sfaticati ci sono dappertutto.Ho tanti colleghi che si grattano la pancia tutto il giorno, ma non credo che sia l'unico a conoscere gente cosi.
Saluti