Se ne è discusso durante il lockdown. Per me, e sottolineo: per me, è deleterio perchè cancella le relazioni sociali, ma soprattutto non separa fisicamente l'ambiente di lavoro da quello di casa, col risultato che a volte ci mettevo il doppio del tempo per fare metà del lavoro. Per fortuna me lo sono dovuto sorbire solo per pochi mesi, ma non vedevo l'ora che finisse. E tieni presente che lavoro a 45 km da casa, e per l'85% al computer....
Dipende dalle situazioni.
Intanto le relazioni sociali non te le fai solo al lavoro. Anzi, quelle al lavoro sono relazioni forzate, e devi accettare facendo buon viso quelle che ti capitano, anche se non sono delle migliori. Fuori dal lavoro, invece, le relazioni sociali te le scegli te, secondo i tuoi gusti.
Questione tempo. Come saprai già, io lavoro in smart working da 13 anni e mezzo, e prima invece facevo il pendolare.
Beh, non c'è assolutamente paragone. Prima non avevo praticamente tempo di fare nient'altro nei giorni lavorativi: uscivo di casa al mattino presto e tornavo verso l'ora di cena. Non era vita quella.
Oggi invece la mia situazione è radicalmente diversa. Sono giunto a un punto che, organizzandomi, posso lavorare anche solo poche ore nel pomeriggio (quando non ci sono situazioni particolari che richiedono molto più impegno, ma sono poco frequenti) e al mattino di solito sono libero, posso fare quello che mi pare.
Senza parlare del fatto che mi posso gestire gli orari di lavoro secondo le mie esigenze e le mie comodità. Insomma, perdere 3 ore al giorno solo per gli spostamenti e timbrare il cartellino non mi manca affatto!
Certo, gli smartworking non sono tutti uguali e non tutti possono sperare di avere gli stessi miei vantaggi. Dipende dal tipo di lavoro che si fa.