<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Hyundai Inster | Page 9 | Il Forum di Quattroruote

Hyundai Inster

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Io ne ho viste circolare già alcune ultimamente.
Ho come l'impressione di vedere girare l'auto elettrica che prenderà il posto della Panda, nel proprio settore.
 
P.s. curiosità: ieri, ogni volta che stavamo per partire da fermi, mi veniva spontaneo dire a mia moglie: ma che fai, non lo accendi il motore?
Ancora mi devo abituare a un'auto che comincia a muoversi dolcemente nel silenzio totale, come se ci fosse qualcuno dietro che spinge...
Sensazione piuttosto strana, ma anche molto piacevole e rilassante da passeggero.
È lo stesso stupore che provai 21 anni fa quando ebbi la Prius in prova per una settimana. Ritornare sulla Civic mi sembrò preistoria.
 
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Io ne ho viste circolare già alcune ultimamente.
Ho come l'impressione di vedere girare l'auto elettrica che prenderà il posto della Panda, nel proprio settore.
No, secondo me non prenderà mai il posto delle Panda; anzi, sono sicuro che se ne vedranno poche in giro, non diventerà mai un'auto popolare (non che la cosa mi dispiaccia, anzi... da mazdista, mi piacciono le auto che sono "snobbate" dalla massa!)
E questo non solo per il prezzo effettivamente impegnativo, non certo per tutti (a meno che con gli incentivi...) ma anche perché, a parte il fatto che è una BEV pura e si sa quanto stentano in Italia le BEV, ha una linea molto particolare, molto divisiva: può piacere come può repellere. Mentre, ad esempio, la Renault 5 piace generalmente a tutti (grazie anche all'effetto nostalgia).
Quando mia moglie ieri ha ritirato la Inster, le sono stato dietro con la Micra per tutto il percorso per tornare a casa. Bene, vista da dietro dà proprio l'impressione di un'auto "di rottura" nell'estetica, quasi futuristica: un'aliena nel panorama automobilistico usuale nelle nostre città. Non assomiglia a nessun'altra auto. E questo può piacere o no. Credo che la maggior parte degli italiani siano molto tradizionalisti nel gusto estetico, e quindi preferiscono qualcosa di molto più rassicurante, anche se a rischio di "già visto".
Quindi, no: non potrà mai prendere il posto della Panda, anche se ha delle qualità di praticità e versatilità eccezionali per le sue dimensioni (ogni volta che guardo i posti posteriori, mi chiedo come hanno fatto a ricavare tutto quello spazio, che la mia Mazda 3, 65 cm più lunga, si sogna...)
 
Ma si può considerare un crossover segmento A? O non c'entra niente?
Ma, secondo me sì, ci può stare... anche se ha una linea laterale piuttosto squadrata, più da suvvettino che da crossover.
Segmento A sì, per le dimensioni esterne, anche se guidandola non ha niente a che fare con tutte le segmento A che ho guidato finora!
 
Dunque, resoconto del secondo pomeriggio di prova con il nuovo acquisto. Stavolta prova piuttosto impegnativa per una citycar: montagna, scalata e discesa. 1200 metri di dislivello (da 400 a 1600) in un percorso molto tortuoso, che una volta l'anno diventa una pista per le competizioni di cronoscalata (la Rieti-Terminillo).
Insomma, in teoria non il suo ambiente ideale, ma la Inster si è comportata alla grandissima!
Ha guidato sempre mia moglie (mentre io a tratti facevo dei video per ricordo), anche perché l'auto è la sua e ci deve prendere la mano, ed è andata oltre ogni rosea aspettativa! Sale su senza alcuno sforzo apparente, in gran silenzio (il rumore più grande era quello del fruscio delle mani sul volante), sempre stabile e ben piantata su curve, curvoni e tornanti. Ogni tanto mia moglie mi diceva: "guarda, la devi assolutamente provare perché è incredibile... ora mi fermo e ti lascio il volante...", ma io non volevo interrompere il suo divertimento: sarà per la prossima volta.
Ovviamente in un percorso tutto in salita il consumo è molto elevato: la batteria è passata del 78% al 64%. In compenso, al ritorno, la batteria è risalita al 69%, grazie al grandissimo uso della frenata rigenerativa. A questo proposito, mia moglie ha voluto esagerare e si è fatta tutta la discesa con l'i-pedal (one pedal) e si è trovata benissimo: non ha praticamente mai usato i freni dall'inizio alla fine, anche quando si trattava di passare dai 100-110 in un rettilineo alla velocità molto bassa di un tornante! Faceva tutto modulando il pedale dell'acceleratore.
Dice che guidare così è un'esperienza incredibile... e io le credo!
Alla fine, 75 km in totale per un consumo medio (da computer di bordo) di 12,6 kWh/100 km: non male, tenendo conto che ha avuto spesso e volentieri il piede pesante!
Insomma, lei è sempre più entusiasta... e io però ancora non l'ho guidata!
 
Leggo resoconti che il tuo e mi viene sempre da pensare che le cittadine elettriche sono auto limitate e problematiche, poi compri la Inster ed improvvisamente ti ritrovi un'auto incredibile.
L' italiano medio forse non sarà abituato all'elettrico, ma tua moglie non mi sembra né pentita né in difficoltà con il nuovo giocattolo.
Mi verrebbe da chiedere a tua moglie: se dovessi acquistare una nuova auto, valuteresti un'auto a benzina?
 
Mi verrebbe da chiedere a tua moglie: se dovessi acquistare una nuova auto, valuteresti un'auto a benzina?
se ho letto correttamente la moglie guida da poco tempo: è più facile superare il retaggio della tradizionale endotermica per chi magari ancora un po' litiga con frizione, cambio, gestione del minimo, partenza in salita.
Tutte cose che scompaiono con l'elettrico. Chi imparerà a condurre auto sull'elettrico non è detto sia in grado di condurre un'endotermica classica, specie se manuale.
 
Leggo resoconti che il tuo e mi viene sempre da pensare che le cittadine elettriche sono auto limitate e problematiche, poi compri la Inster ed improvvisamente ti ritrovi un'auto incredibile.
L' italiano medio forse non sarà abituato all'elettrico, ma tua moglie non mi sembra né pentita né in difficoltà con il nuovo giocattolo.
Mi verrebbe da chiedere a tua moglie: se dovessi acquistare una nuova auto, valuteresti un'auto a benzina?
Ma non c'entra niente l'«abitudine all'elettrico», siamo tutti d'accordo sulla superiorità dell'elettrico rispetto al termico sul piano delle prestazioni e dell'esperienza di guida in genere. Lo scrivo da sempre che il giorno in cui si trova la quadra per la questione autonomia-tempi di ricarica l'endotermico si estingue come i dinosauri. Il problema non è l'auto, o meglio, non è la trazione....ma non l'avevamo già detto?
 
gbortolo mi sembra più una distinzione tra auto con cambio manuale e auto senza manuale, cosa differenziata anche sulla patente.
Io ho un'auto con cambio automatico e già non ho nessun rimpianto o nostalgia di mettermi a giocare con la leva del cambio, né alcuna difficoltà nelle partenze in salita (che da anni sono banali anche con il cambio manuale).
Onestamente non capisco quanto possa impattare il guidare da poco o da tanto, se non a un nostalgico (che preferisce le cose fatte come una volta perché una volta si facevano meglio... forse).
La domanda era specifica sulla moglie, che sicuramente avrà un punto di vista estremamente soggettivo, ma proprio in quanto tale credo sia lei a dover dare il verdetto.
 
Leggo resoconti che il tuo e mi viene sempre da pensare che le cittadine elettriche sono auto limitate e problematiche, poi compri la Inster ed improvvisamente ti ritrovi un'auto incredibile.
L' italiano medio forse non sarà abituato all'elettrico, ma tua moglie non mi sembra né pentita né in difficoltà con il nuovo giocattolo.
Mi verrebbe da chiedere a tua moglie: se dovessi acquistare una nuova auto, valuteresti un'auto a benzina?
Guarda, quando venni a conoscenza del fatto che Hyundai stava per presentare la Inster, ero convinto che fosse un'altra elettrica economica, per un uso limitato, tipo la Spring.
Mia sorella ha una Spring primo modello da parecchi anni, io l'ho provata e in effetti hai subito la sensazione di un'auto molto cheap, con cui non ci puoi fare granché, a parte i soliti percorsi casa-scuola-spesa, che sono il pane quotidiano di mia sorella.
Poi, vedendo i primi video di test drive degli esemplari di pre-serie della Inster, ho cominciato a capire che è di più di una Spring, ma anche di una Panda elettrica. E più video vedevo, e più mi convincevo che è tutta un'altra cosa.
Ogni dubbio è definitivamente sparito a febbraio, quando abbiamo fatto il test drive appena arrivato il primo esemplare in concessionaria.
È un'auto che, a dispetto dell'aspetto e delle dimensioni esterne, quando la guidi hai l'impressione che ci puoi fare di tutto, come con un'auto molto più grande. Giuro che, se non avesse le ben note scomodità delle ricariche frequenti nei lunghi viaggi, ci andrei in Olanda, invece di prendere come al solito la Mazda 3. Almeno come passeggero, è parecchio comoda e rilassante. E, come guida, mia moglie ha detto più volte che gli stessi percorsi fatti più volte con altre auto, ora con la Inster sembrano molto più brevi (e anch'io ho avuto questa sensazione da passeggero).

Sto esagerando? Può darsi, quando arriva l'auto nuova si tende a farsi prendere un po' troppo dall'entusiasmo.
Però, chi è scettico sul piacere di guida che può dare un'elettrica, dico: provate. Non solo in città, che è l'ambiente ideale per un'elettrica, ma anche su percorsi in cui uno non penserebbe che ci si può divertire con un'elettrica, tipo appunto in montagna.
Ovviamente è un tipo di piacere di guida completamente diverso da quello che può offrire una MX-5 con il suo cambio manuale, l'allungo del suo motore e il suo comportamento in curva, su questo non ci piove. Ma sempre di piacere di guida si tratta: non tutti i piaceri sono uguali!
Se mia moglie ancora stamattina mi ha ribadito che devo assolutamente provare la Inster e salire e scendere dal Terminillo, un motivo ci sarà...

P.s. mia moglie, che si è decisa a prendere la patente tardissimo, è passata dal dire che le automobili sono degli "accrocchi" (quando si esercitava con la Panda e litigava con cambio e frizione) e non capiva perché alla gente piaccia guidare, a essere una grande appassionata di guida, che si diverte e mi porterebbe a spasso dappertutto!
 
se ho letto correttamente la moglie guida da poco tempo: è più facile superare il retaggio della tradizionale endotermica per chi magari ancora un po' litiga con frizione, cambio, gestione del minimo, partenza in salita.
Tutte cose che scompaiono con l'elettrico. Chi imparerà a condurre auto sull'elettrico non è detto sia in grado di condurre un'endotermica classica, specie se manuale.
Sì, è sostanzialmente corretto ciò che scrivi.
Mia moglie è passata quasi dall'odiare la guida quando si esercitava con la Panda di mio padre, ma voleva prendere la patente a tutti i costi per diventare più indipendente (non potevo continuare ad accompagnarla ogni volta che ne aveva bisogno), a capire quanto può essere facile e divertente guidare quando, una volta presa la patente, è passata alla Micra con il cambio automatico (per lei una vera e propria svolta) e, ultimo recentissimo passo, a scoprire una nuova entusiasmante frontiera con l'auto elettrica.
Ovviamente dell'elettrica ha solo i vantaggi e non le scomodità innegabili che possono avere tanti altri, visto che la carichiamo comodamente in garage (indubbiamente ci sentiamo dei privilegiati da questo punto di vista).
Penso che mia moglie avrebbe grossissime difficoltà a guidare un'auto con il cambio manuale: già partire modulando frizione e acceleratore sarebbe un'impresa!
Io, che ho 40 anni di patente, passo dall'automatico al manuale e viceversa assolutamente senza alcun problema: mi viene tutto estremamente naturale, come semplicemente camminare.
 
La domanda era specifica sulla moglie, che sicuramente avrà un punto di vista estremamente soggettivo, ma proprio in quanto tale credo sia lei a dover dare il verdetto.
Beh, posso dire che la moglie con l'elettrica ha trovato il suo "nirvana" (se si può definire così).
Non l'ho mai vista tanto "confident", sicura e "gaudente" alla guida di un'auto. Già il primo giorno, appena presa, ha raggiunto i 120 su una normale strada statale (e io le dovevo dire: "guarda che qui il limite è 90, non esagerare...")
E il secondo giorno ha toccato i 110 su una strada di montagna. Spero solo che non esageri con la velocità, specie quando sarà sola...
Il bello è che spesso dice a me che vado troppo veloce! Ora che è lei che ci ha preso gusto...
È vero, non c'è il cambio, e qualcuno potrà dire che questa non è la vera guida. Ma comunque lei utilizza molto le palette al volante per regolare il livello di rigenerazione a seconda delle situazioni. E già questo, in un certo senso, potrebbe essere un surrogato del cambio per quanto riguarda una guida un po' più attiva.
 
Comunque, dopo questo primissimo contatto reale con il mondo BEV, credo che la prossima sostituta dalla mia Mazda 3 sarà una elettrica, però con range extender se dovrò continuare a farci lunghi viaggi.
Essendo affezionato a Mazda, spero che uscirà prima o poi una 3e (la 6e è bella ma troppo grande per me, è esagerata per le mie esigenze), ma sono molto interessato anche ai futuri modelli Hyundai, che ha già annunciato elettriche con il range extender. E sono rimasto piacevolmente impressionato dalla qualità e dalle dotazioni della Inster (pure i sedili e il volante riscaldabili, su una segmento A!)
 
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