<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Honda Prelude 2025 (in Europa dal 2026) | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

Honda Prelude 2025 (in Europa dal 2026)

Se Toyota riaprisse l'ordinabilità della GR86 (RWD) in Europa, vedrei poche chance di vendita per questa Prelude (FWD).
L'auto è tuttavia interessante (è una Civic coupé), da noi sarà venduta in numeri da dosi omeopatiche.
 
La simulazione non potrà mai essere che una simulazione, ovvio che nel CVT ove ci sono rapporti preimpostati delle pulegge sia un tantilello più realistica come cosa.....

Ni. Adesso, se la centralina dice che un motogeneratore deve andare a un certo rapporto con le ruote, è tranquillamente fattibile. chiaramente snaturi un po' il funzionamento e impedisci al motore termico di funzionare con il massimo dell'efficienza, ma tecnicamente è possibile.
 
In un altro filmato si parla di 184 cv dei due motori elettrici, e 143 cv del motore termico. Quindi la spinta maggiore la danno i motori elettrici (con 315 NM di coppia immediati).
Sembra pertanto che sia una vettura più elettrica che termica, con un cambio a 8 marce "simulato", insomma una tecnologìa molto avanzata. In città è in grado di muoversi in modalità esclusivamente elettrica. In autostrada invece prevale il motore termico, il quale principalmente funziona da rigeneratore per ricaricare la batteria, eliminando la necessità di collegarlo alla presa di corrente, e solo a velocità elevate e costanti fornisce direttamente la trazione alle ruote, mentre a basse velocità è il motore elettrico a spingere l'auto.

Insomma un'auto innovativa e al passo con i tempi. Rispetto a una vettura tutta elettrica ha il grande vantaggio di non avere bisogno della ricarica alla spina, in quanto il motore termico funge soprattutto da "range extender", ma non solo.

Qui c'è il listino QR (e possibile configurazione):

La dicitura "due motori elettrici" è una specie di libertà poetica dell'ufficio stampa, in realtà a spingere ce n'è solo uno, quello di trazione che somma 184cv e 315nm. Al motore elettrico di trazione (che in realtà è un motogeneratore, potendo anche fornire energia elettrica in decelerazione) si può sommare in certe condizioni il motore termico grazie alla chiusura di una frizione che lo collega direttamente alle ruote, ma la cosa non altera i valori massimi avvenendo a velocità, regimi e carichi richiesti ben lontani da quelli massimi. Il "secondo motore elettrico", anche qui in realtà un motogeneratore, è quello calettato sul volano del motore termico e serve a produrre energia elettrica come generatore, mosso dal termico, o a trascinare quest'ultimo negli avviamenti o durante la fase di freno-motore, nei rilasci a batteria completamente carica. Di fatto, il sistema Honda è un ibrido seriale, con il motore termico che genera corrente per il motore di trazione con interposizione delle batterie, con la peculiarità di una frizione che in determinate condizioni di marcia esclude tutta la parte di generazione e trazione elettrica per evitarne le perdite, sapendo che avere energia meccanica, trasformarla in elettrica e poi ritrasformarla in meccanica non è la soluzione migliore quando il termico può lavorare in condizioni per esso ottimali. La simulazione dei cambi marcia è una trovata cosmetica, i giri del termico vengono fatti fluttuare simulando dei cambi marcia ed il progresso dell'accelerazione per minimizzare l'effetto scooter tipico dei CVT, compresi quelli elettrici "senza cinghia" denominati E-CVT: si perderà forse uno zerovirgola in rendimento ma si rende la guida più coinvolgente.
 
Ultima modifica:
Cmq su youtube trovate video giapponesi sottotitolati in inglese che gia' da mesi spiegano benissimo il funzionamento di questo sistema "cambio virtuale" + motore elettrico.

Rispetto al sistema installato su Civic, hanno migliorato ulteriormente il sistema visto che le palette dietro il volante agiscono non piu' solo sulla frenata rigenerativa ma "gestiscono" l'erogazione della potenza.
Ora e' possibile anche "bloccare" la vettura ad un certo regime di giri e "tenere la marcia" come fosse un vero manuale, oppure scalare ed esercitare anche il freno motore (anche se sembra alquanto debole).
Inoltre hanno reso possibile uno "sgancio di tutta la meccanica" per cui in certi frangenti e' come andare in "folle", non si ha nessun freno motore che di norma nel elettrico non e' disponibile.

Per molti versi l'auto apre un nuovo capitolo nella tecnologia full hybrid.
Peccato il prezzo, perche' escludendo il banale nero che appiattisce tutte le forme, l'auto viene la simpatica cifra di 51.900€ + IPT.
Al momento non risultano campagne di sconto.

Su queste cifre la concorrenza si fa alquanto agguerrita, perche' a km0 si iniziano a trovare auto decisamente molto piu' cavallate (chi guarda questo tipo di auto tiene sempre in considerazione la potenza/prestazioni).
 
Cmq su youtube trovate video giapponesi sottotitolati in inglese che gia' da mesi spiegano benissimo il funzionamento di questo sistema "cambio virtuale" + motore elettrico.

Rispetto al sistema installato su Civic, hanno migliorato ulteriormente il sistema visto che le palette dietro il volante agiscono non piu' solo sulla frenata rigenerativa ma "gestiscono" l'erogazione della potenza.
Ora e' possibile anche "bloccare" la vettura ad un certo regime di giri e "tenere la marcia" come fosse un vero manuale, oppure scalare ed esercitare anche il freno motore (anche se sembra alquanto debole).
Inoltre hanno reso possibile uno "sgancio di tutta la meccanica" per cui in certi frangenti e' come andare in "folle", non si ha nessun freno motore che di norma nel elettrico non e' disponibile.

Per molti versi l'auto apre un nuovo capitolo nella tecnologia full hybrid.
Peccato il prezzo, perche' escludendo il banale nero che appiattisce tutte le forme, l'auto viene la simpatica cifra di 51.900€ + IPT.
Al momento non risultano campagne di sconto.

Su queste cifre la concorrenza si fa alquanto agguerrita, perche' a km0 si iniziano a trovare auto decisamente molto piu' cavallate (chi guarda questo tipo di auto tiene sempre in considerazione la potenza/prestazioni).
Questo sistema ibrido ha oramai una decina d'anni di vita commerciale, a memoria esordì su una qualche Accord o CR-V o altro venduto in Giappone e negli USA. Lo schema è rimasto lo stesso, nel mezzo ci sono state un pò di evoluzioni ed affinamenti ai motori, alle batterie, all'elettronica di potenza, ai software di controllo che gestendo regime del termico ed erogazione della potenza elettrica possono esser configurati con molta libertà.
 
Questo sistema ibrido ha oramai una decina d'anni di vita commerciale, a memoria esordì su una qualche Accord o CR-V o altro venduto in Giappone e negli USA. Lo schema è rimasto lo stesso, nel mezzo ci sono state un pò di evoluzioni ed affinamenti ai motori, alle batterie, all'elettronica di potenza, ai software di controllo che gestendo regime del termico ed erogazione della potenza elettrica possono esser configurati con molta libertà.

Non tutte le ibride Honda funzionano così, però. La Insight, ad esempio, era totalmente diversa come sistema ibrido.
 
Non tutte le ibride Honda funzionano così, però. La Insight, ad esempio, era totalmente diversa come sistema ibrido.
Si, certo. Insight (non l'ultima serie, da noi non venduta che invece ha usato il powertrain dell'attuale Jazz) aveva l'IMA, ibrido parallelo con il motore elettrico calettato sul volano, trasmissione CVT a cinghia sulla Insight e manuale 6 marce sulla CR-Z. Poi c'è stato l'i-DCD, motore elettrico sulla trasmissione DCT, sistema usato sulle Jazz, HR-V asiatiche del 2015 e sulle NSX seconda generazione, e in parallelo era uscito l'I-MMD su Accord, mi pare, venduta in Giappone e USA. Ne hanno sperimentati un pò, anche nei listini pur se non europei, l'I-MMD è l'unico sopravvissuto.
Da notare che anche Toy, quatta quatta, ha appena introdotto un ibrido parallelo senza PSD per dei truck negli USA.
 
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