<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Honda: la vedo nera! | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Honda: la vedo nera!

nessun vero appassionato di questa grande casa , Honda, vuole che diventi commercialmente e tecnicamente come le altre...personalmente spero che riesca a mantenersi indipendente per sempre: il buon Marchionne ha sempre detto che oggi una casa-gruppo automobilistico per sopravvivere deve produrre 6 milioni di auto all'anno e io ho sempre voluto chiedere al buon Sergio come mai Honda, con 3 milioni di auto all'anno, sia "viva e vegeta", avrei anche voluto presentargli Asimo,giusto per fargli capire i livelli raggiunti da Honda....io personalmente vorrei solo un pò più di passione, Italia ed Europa sono mercati marginali, va bene...ma vendere 10.000 (...numero a caso...) auto in più fà schifo ?...la Civic viene prodotta anche con il motore 1.6 benza da 126 cv. ma solo per Singapore ed Egitto: perchè?...in Italia-Europa non ne venderebbero "qualche" esemplare?...in Inghilterra viene prodotta anche la Civic a tre volumi, ma solo per Finlandia e Irlanda, perchè?...negli Stati Uniti và alla grande la Element, con un motore diverso dal 2.4 benza pensate che non possa avere suoi clienti in Italia-Europa?...la nuova Legend, presentata al Salone di Shangai, quando pensiamo di commercializzarla in Italia-Europa?...non sono discorsi di uno che "attacca" Honda ma di una persona che la ama e ammira profondamente per tutto quello che ha fatto,fà e farà...
 
esse999 ha scritto:
E' come chiedere a una Ferrari di non fare piu modelli enormi perchè non ci sta nei parcheggi tradizionali, o di non fare motori potenti perchè oggi va di moda il metano o il GPL. Nessuno vi obbliga a comprare Honda, lei per ora è fatta cosi, ti danno un 2.2 diesel che è uno dei migliori diesel in circolazione ma siccome in ITALIA costa cara l'assicurazione allora niente diesel per tutta Europa? Ti danno un 1.8 i-VTEC prestazioni e consumi ridotti ma sempre stessa solfa. Poi si gira con i 1.4 sovralimentati tirati che in fatto di sicurezza, dati alla mano, la benzina in pressione è piu pericolosa di una bombola GPL in caso di incidente.
Per la linea? Bho facciamo girare tutti con le macchinine disegnate dai quattro bambini della Fiat (parlo della pubblicità della 500) e via solo con quel stile. Il mondo non gira nè attorno all'Italia (con regole fiscali e tasse idiote) nè attorno alla VW che apparte l'Europa non brilla all'estero.

Quindi ne deduco che essendo in regime di concorrenza se non ti piace la filosofia di una casa passi ad un altra ma non cerchi di cambiare la precedente. Prodotti diversi per teste diverse.

Accetto piu volentieri discussioni su difetti tangibili tipo plastiche o servizio clienti che "mi piace, vorrei come la VW, etc.", ecco spiegato il Comprati una VW, Honda non fa per te.

tutte cose condivisibili.
sai cosa? un buon diesel 1.6 consuma meno di un buon diesel 2.2
e quei cavolo di millequattro dei teteschi hanno consumi ragionevoli e coppia quasi da diesel. non li comprerò MAI ma questo è un problema mio.
'iao
grazie
 
zero c. ha scritto:
esse999 ha scritto:
E' come chiedere a una Ferrari di non fare piu modelli enormi perchè non ci sta nei parcheggi tradizionali, o di non fare motori potenti perchè oggi va di moda il metano o il GPL. Nessuno vi obbliga a comprare Honda, lei per ora è fatta cosi, ti danno un 2.2 diesel che è uno dei migliori diesel in circolazione ma siccome in ITALIA costa cara l'assicurazione allora niente diesel per tutta Europa? Ti danno un 1.8 i-VTEC prestazioni e consumi ridotti ma sempre stessa solfa. Poi si gira con i 1.4 sovralimentati tirati che in fatto di sicurezza, dati alla mano, la benzina in pressione è piu pericolosa di una bombola GPL in caso di incidente.
Per la linea? Bho facciamo girare tutti con le macchinine disegnate dai quattro bambini della Fiat (parlo della pubblicità della 500) e via solo con quel stile. Il mondo non gira nè attorno all'Italia (con regole fiscali e tasse idiote) nè attorno alla VW che apparte l'Europa non brilla all'estero.

Quindi ne deduco che essendo in regime di concorrenza se non ti piace la filosofia di una casa passi ad un altra ma non cerchi di cambiare la precedente. Prodotti diversi per teste diverse.

Accetto piu volentieri discussioni su difetti tangibili tipo plastiche o servizio clienti che "mi piace, vorrei come la VW, etc.", ecco spiegato il Comprati una VW, Honda non fa per te.

tutte cose condivisibili.
sai cosa? un buon diesel 1.6 consuma meno di un buon diesel 2.2
e quei cavolo di millequattro dei teteschi hanno consumi ragionevoli e coppia quasi da diesel. non li comprerò MAI ma questo è un problema mio.
'iao
grazie

Un "buon" 1.6 diesel può consumare meno di un "buon" 2.2 diesel solo se il primo viene regolato ed impostato per erogare una potenza ed una coppia congrua alla sua cubatura e se viene montato su una vettura tale da non recare pregiudizio al rapporto potenza/peso e coppia/peso. Diversamente, è facile rilevare, nell'uso comune, che sovente un 2.2 diesel consuma meno di un 1.6 pari alimentazione.
Un 1.6, però, può avere dei costi di gestione ridotti, se non per i consumi, per i costi assicurativi e perché, di norma, dovrebbe costare meno e quindi far costare complessivamente meno la vettura su cui è montato; se poi è meno potente e con coppia inferiore, anche freni, trasmissione ed altri comparti correlati saranno dimensionati in modo più limitato e quindi possono essere proposti ad un prezzo inferiore (non è detto, ma dovrebbe essere così.....).
Per quanto riguarda i piccoli ciclo Otto sovralimentati...... béh, ne ho provati alcuni (il 1.4 122 cv e, soprattutto, il 1.4 160 cv VW) e ho cercato, per quanto possibile, di condividere l'esperienza dei possessori. Ebbene, il consumo è ragionevole solo nel momento in cui si richiedano prestazioni estremamente modeste o, al limite, se si rimane nell'ambito di quanto fornibile da un pari cubatura aspirato. Non appena si chieda di più, anche di poco, i valori di consumo, sia istantanei che medi, arrivano a delle punte che nemmeno spremendo a fondo un 2.5 aspirato si potrebbero rilevare..... vanno bene in regime stazionario, entro l'erogazione prevista per la cilindrata e solo se montati su vetture di stazza idonea. Ti assicuro che i valori di consumo medi ben difficilmente stanno sotto i 10 litri per 100km percorsi, anzi, più facile 11litri, per 100km. A questo punto, mi prendo come minimo un due litri, che, se non altro, mi dà una souplesse di marcia migliore e una prospettiva di affidabilità superiore a valle della molto minore complessità costruttiva. Servono solo per pagare meno di assicurazione, ma paghi di più la vettura per intero, stai con un motore "spremutissimo" sotto il cofano; questo ultimo aspetto è facilmente evincibile non solo dai dati di targa, ma proprio dal comportamento che manifestano durante il comune uso. Mi riferisco a quella sensazione di "rifiuto" ad erogare quando si affonda a regimi bassi-medi, tale da sembrare che il motore affoghi, fornendo il classico rumore pregno delle risonanze di aspirazione che segnalano che è meglio alzare il gas e riprovare per tentare di ottenere una risposta decente, e questo nonostante l'architettura a doppia turbina del più potente; per poi progredire, quasi furiosamente, sopra i 4000. La progressione ai bassi e medi, c'è, ovviamente, ma non avviene nelle modalità che ci si aspetterebbero da un unità propulsiva avente i dati di cui si fregia. Meglio viaggiare a carico parzializzato, anche notevolmente, e far stendere il motore senza sfruttare al massimo il "surplus" fornito dalla tipologia del comparto di alimentazione, picco che sembra più cercato per arricchire i listini ed i depliants piuttosto che per tradursi in una esperienza di guida più piacevole ed appagante. Non basta un po' di elettronica e una turbina per trasformare un motore nato con ben altre velleità in uno sprinter...... assolutamente; specie, poi, oggi che la normativa antinquinamento è arrivata a questi livelli di restrizione. Si riescono ad ottenere prestazioni di rilievo solo sfruttando la meccanica e portando i valori di consumo ad un livello quasi incredibile, da ammiraglia da 6 litri di cilindrata. Provare per credere.
 
Ah, bene, Meipso non è in vacanza....approfitto prima di tutto per salutare, e poi,si licet, per la solita domandina un pò cosi'...Vale a dire,l'iniezione diretta di benzina è vera innovazione ( visto che Honda, a quanto pare DEVE essere innovativa) o V-TEC e company sono ancora lo stato dell'arte? L a tecnologia e' matura per i canoni di affidabilità di bIg H?Infine come si concilia la riottosità di Honda ad adottare taluni dispositivi, magari di moda, ma, parrebbe ,efficaci ( vedi cambi a doppia frizione e appunto iniezione diretta di benzina ) con una immagine di casa innovativa e tecnologicamente all'avanguardia? Forse l'avanguardia tecnologica sta in altre cose?
In verità è piu' di una domandina ma spero comunque in un benevolo accoglimento
ciao a tutti
 
emart ha scritto:
Ah, bene, Meipso non è in vacanza....approfitto prima di tutto per salutare, e poi,si licet, per la solita domandina un pò cosi'...Vale a dire,l'iniezione diretta di benzina è vera innovazione ( visto che Honda, a quanto pare DEVE essere innovativa) o V-TEC e company sono ancora lo stato dell'arte? L a tecnologia e' matura per i canoni di affidabilità di bIg H?Infine come si concilia la riottosità di Honda ad adottare taluni dispositivi, magari di moda, ma, parrebbe ,efficaci ( vedi cambi a doppia frizione e appunto iniezione diretta di benzina ) con una immagine di casa innovativa e tecnologicamente all'avanguardia? Forse l'avanguardia tecnologica sta in altre cose?
In verità è piu' di una domandina ma spero comunque in un benevolo accoglimento
ciao a tutti

I primi esperimenti di Honda in merito all'iniezione diretta del carburante risalgono nientemeno che al 1970. Credo, pertanto, che un po' di esperienza sul campo se la sia certamente fatta. Considera, però, che Honda ha incentrato i suoi studi sull'ottimizzazione del flusso del comburente (cioè l'aria) in camera di scoppio, non del carburante. Anzi, a ben vedere, con l'iniezione indiretta si può ottenere una migliore miscelazione che riesce a sortire risultati simili in condizioni di basso rapporto stechiometrico, senza dover ricorrere a spinte stratificazioni della carica (come nei motori ad iniezione diretta che si propongano di lavorare a questi tenori o più bassi ancora). I sistemi di distribuzione variabile sono incentrati proprio su questo aspetto ed anche e soprattutto il v-tec. La valutazione va quindi condotta sul fronte del rapporto costi/convenienza, mettendo nel calderone anche l'aspetto dell'affidabilità e la duttilità di prestazione, ad esempio in condizioni di alimentazione con carburante non di primissima qualità, situazione in cui, notoriamente, i motori ciclo Otto ad iniezione diretta si rivelano estremamente sensibili.
C'è poi da fare una considerazione generale: a mio avviso, e credo non solo il mio, il costruttore nipponico si è allontanato dal proporre propulsori e vari altri comparti impostati all'ottenimento del massimo tenore prestazionale. Le scelte del medesimo negli ultimi anni sono chiara ed inequivocabile dimostrazione del fatto, circoscrivendo alcune, limitate realizzazioni impostate sulla sportività forse più per richiamare il fasto che fu che non per ottenere concreti ritorni in ambito imprenditoriale. Forse, solo indirettamente, come immagine, per poi riverberarsi sulle vendite, laddove il mercato sia sensibile a questo aspetto. Ecco perché alcune soluzioni ritenute all'avanguardia sotto il profilo prestazionale sono state sovente trascurate.
L'avanguardia tecnologica, oggi, secondo me, non si ritrova in quel che viene offerto palpabilmente all'utente finale, ovvero all'acquirente. Si, certo, si riesce facilmente a dargliene l'idea, con le mille trovatine e trovatucce che ci rifilano, ogni giorno di più, sulle plance e zone limitrofe. Ma sono ammennicoli da niente, che ci costano un sacco di quattrini, fumo negli occhi per chi sia già predisposto a cercarle, a volerle ad ogni costo per sentirsi al passo, alla moda. E quindi che possa farne, superficialmente ma ricorrentemente, discrimine per l'acquisto.
Si ritrova, invece, in qualcosa di molto meno percepibile, ovvero nel profondere il massimo della tecnologia per riuscire a produrre a costi sempre inferiori, nella lotta continua ed indefessa con i costi di progettazione e, soprattutto, con quelli delle materie prime. Tale "avanguardia" deve essere necessariamente supportata da studi, approfonditi ed estremamente evoluti, sul fronte della qualità percepita, non reale. L'importante è che sia ritenuta presente, questa benedetta qualità; perché non ce la possono mettere, pena l'innalzamento esponenziale dei costi produttivi.
L'innovazione si può quindi spostare dai ritrovati a fini prestazionali a quelli ecologici o volti ad incrementare il rendimento energetico, per quanto si possa fare sotto il giogo dell'attuale sistema produttivo e consumistico. Con il contagocce, piano piano, per non creare rotture inaccettabili con quanto ormai è divenuto tradizione. Peggiorando via via un poco quanto di buono c'è già, in modo da spianare la via per l'apprezzamento di quanto viene proposto di nuovo. Più che nuovo, sarebbe meglio indicarlo come "successivo".....
Tecnica....Scienza.......quelle vere, quelle efficaci, non hanno niente a che fare con il marketing. Si propone un'innovazione quando ciò che c'è già ha esaurito il suo ciclo di mercato, la sua attrattiva, che ogni tanto si deve stimolare. Non è certo l'humus su cui sviluppare e rendere accessibili nuove ed evolute tecnologie, no di certo. Si deve stare buoni, quatti quatti, per aspettare il momento giusto, per ravvivare un tenore di penetrazione che sia più soddisfacente, per riemergere nel momento in cui la parabola stia discendendo un po' troppo. Quindi, come è evidente, non si corre dietro a trovare il modo di arricchire le vetture con quanto c'è di nuovo per farle migliori, ma solo per farle più appetibili; appettibilità che, purtroppo, un po' per colpa nostra, del mercato, un po' perché risente delle modalità con cui ci viene proposta, non è quasi mai legata ad aspetti realmente migliorativi. Anzi, spessissimo è l'esatto opposto.
 
meipso ha scritto:
zero c. ha scritto:
esse999 ha scritto:
E' come chiedere a una Ferrari di non fare piu modelli enormi perchè non ci sta nei parcheggi tradizionali, o di non fare motori potenti perchè oggi va di moda il metano o il GPL. Nessuno vi obbliga a comprare Honda, lei per ora è fatta cosi, ti danno un 2.2 diesel che è uno dei migliori diesel in circolazione ma siccome in ITALIA costa cara l'assicurazione allora niente diesel per tutta Europa? Ti danno un 1.8 i-VTEC prestazioni e consumi ridotti ma sempre stessa solfa. Poi si gira con i 1.4 sovralimentati tirati che in fatto di sicurezza, dati alla mano, la benzina in pressione è piu pericolosa di una bombola GPL in caso di incidente.
Per la linea? Bho facciamo girare tutti con le macchinine disegnate dai quattro bambini della Fiat (parlo della pubblicità della 500) e via solo con quel stile. Il mondo non gira nè attorno all'Italia (con regole fiscali e tasse idiote) nè attorno alla VW che apparte l'Europa non brilla all'estero.

Quindi ne deduco che essendo in regime di concorrenza se non ti piace la filosofia di una casa passi ad un altra ma non cerchi di cambiare la precedente. Prodotti diversi per teste diverse.

Accetto piu volentieri discussioni su difetti tangibili tipo plastiche o servizio clienti che "mi piace, vorrei come la VW, etc.", ecco spiegato il Comprati una VW, Honda non fa per te.

tutte cose condivisibili.
sai cosa? un buon diesel 1.6 consuma meno di un buon diesel 2.2
e quei cavolo di millequattro dei teteschi hanno consumi ragionevoli e coppia quasi da diesel. non li comprerò MAI ma questo è un problema mio.
'iao
grazie

Un "buon" 1.6 diesel può consumare meno di un "buon" 2.2 diesel solo se il primo viene regolato ed impostato per erogare una potenza ed una coppia congrua alla sua cubatura e se viene montato su una vettura tale da non recare pregiudizio al rapporto potenza/peso e coppia/peso. Diversamente, è facile rilevare, nell'uso comune, che sovente un 2.2 diesel consuma meno di un 1.6 pari alimentazione.
Un 1.6, però, può avere dei costi di gestione ridotti, se non per i consumi, per i costi assicurativi e perché, di norma, dovrebbe costare meno e quindi far costare complessivamente meno la vettura su cui è montato; se poi è meno potente e con coppia inferiore, anche freni, trasmissione ed altri comparti correlati saranno dimensionati in modo più limitato e quindi possono essere proposti ad un prezzo inferiore (non è detto, ma dovrebbe essere così.....).
Per quanto riguarda i piccoli ciclo Otto sovralimentati...... béh, ne ho provati alcuni (il 1.4 122 cv e, soprattutto, il 1.4 160 cv VW) e ho cercato, per quanto possibile, di condividere l'esperienza dei possessori. Ebbene, il consumo è ragionevole solo nel momento in cui si richiedano prestazioni estremamente modeste o, al limite, se si rimane nell'ambito di quanto fornibile da un pari cubatura aspirato. Non appena si chieda di più, anche di poco, i valori di consumo, sia istantanei che medi, arrivano a delle punte che nemmeno spremendo a fondo un 2.5 aspirato si potrebbero rilevare..... vanno bene in regime stazionario, entro l'erogazione prevista per la cilindrata e solo se montati su vetture di stazza idonea. Ti assicuro che i valori di consumo medi ben difficilmente stanno sotto i 10 litri per 100km percorsi, anzi, più facile 11litri, per 100km. A questo punto, mi prendo come minimo un due litri, che, se non altro, mi dà una souplesse di marcia migliore e una prospettiva di affidabilità superiore a valle della molto minore complessità costruttiva. Servono solo per pagare meno di assicurazione, ma paghi di più la vettura per intero, stai con un motore "spremutissimo" sotto il cofano; questo ultimo aspetto è facilmente evincibile non solo dai dati di targa, ma proprio dal comportamento che manifestano durante il comune uso. Mi riferisco a quella sensazione di "rifiuto" ad erogare quando si affonda a regimi bassi-medi, tale da sembrare che il motore affoghi, fornendo il classico rumore pregno delle risonanze di aspirazione che segnalano che è meglio alzare il gas e riprovare per tentare di ottenere una risposta decente, e questo nonostante l'architettura a doppia turbina del più potente; per poi progredire, quasi furiosamente, sopra i 4000. La progressione ai bassi e medi, c'è, ovviamente, ma non avviene nelle modalità che ci si aspetterebbero da un unità propulsiva avente i dati di cui si fregia. Meglio viaggiare a carico parzializzato, anche notevolmente, e far stendere il motore senza sfruttare al massimo il "surplus" fornito dalla tipologia del comparto di alimentazione, picco che sembra più cercato per arricchire i listini ed i depliants piuttosto che per tradursi in una esperienza di guida più piacevole ed appagante. Non basta un po' di elettronica e una turbina per trasformare un motore nato con ben altre velleità in uno sprinter...... assolutamente; specie, poi, oggi che la normativa antinquinamento è arrivata a questi livelli di restrizione. Si riescono ad ottenere prestazioni di rilievo solo sfruttando la meccanica e portando i valori di consumo ad un livello quasi incredibile, da ammiraglia da 6 litri di cilindrata. Provare per credere.

sempre un piacere leggerti.
profitto della tua competenza: cosa ne pensi di un diesel di media cubatura (2 litri) sprovvisto di punterie idriauliche e quindi con gioco valvole da registrare...nel 2008 intendo.
ciao grazie
 
meipso ha scritto:
... Mi riferisco a quella sensazione di "rifiuto" ad erogare quando si affonda a regimi bassi-medi, tale da sembrare che il motore affoghi, fornendo il classico rumore pregno delle risonanze di aspirazione che segnalano che è meglio alzare il gas e riprovare per tentare di ottenere una risposta decente, e questo nonostante l'architettura a doppia turbina del più potente; per poi progredire, quasi furiosamente, sopra i 4000. ...

Ho guidato una Scirocco 1.4 benzina (non diesel) e questa è la sensazione precisa che ho avuto...

Non accuso in particolare la VW di questi motori e sistemi secondo me più da copertina che di utilità, ma spezzo una lancia a favore della Honda perchè mantiene le sue politiche di motorizzazioni che vanno contro corrente in Italia sempre per il discorso "tasse", anche se dati alla mano sono ottimi componenti. :?
 
zero c. ha scritto:
cosa ne pensi di un diesel di media cubatura (2 litri) sprovvisto di punterie idriauliche e quindi con gioco valvole da registrare...nel 2008 intendo.
ciao grazie

posso dare un modestissimo contributo? possiedo una Civic EJ9 del 1997, 210000 km, meccanica perfetta, ha ancora la frizione originale. Punterie meccaniche a bicchierino, che vanno registrate agli intervalli previsti. Risutato: nessunissimo rumore di distribuzione pur con questo elevato chilometraggio.
La registrazione delle valvole mi pare si faccia ogni 40K km (non mi ricordo) e non incide in maniera esagerata sui costi del tagliando - che comunque in assoluto non sono eccessivi (considerato anche il pregiato olio Bardahl che utilizzano in concessionaria).

E possiedo anche una Golf IV 1.6, 164000 km, che tralasciando gli altri inconvenienti meccanici che ha avuto (la Honda zero inconvenienti), ha le punterie idrauliche: ebbene, da qualche tempo fa, subito dopo un lungo viaggio in autostrada abbastanza tirato, le punterie, a caldo hanno iniziato a fare un rumore terribile, quello tipico da "macchina da cucire". Farò il tagliando a breve, spero che si risolva qualcosa sostituendo l'olio (magari è un passaggio d'olio ostruito) ma credo che si prospetterà revisione o sostituzione delle punterie, con relativi costi.

Bene, se questa deve essere l'assenza di manutenzione...preferisco mille volte le punterie meccaniche, che sono pure più sportive come soluzione (perché la massa della punteria è più ridotta) e più adatte agli alti regimi.

Naturalmente questa è solo la mia umile esperienza pratica personale.

Aggiungerei che non esistono soluzioni tecniche migliori in assoluto: quello che conta è anche la loro esecuzione, e la loro prestazione rispetto al caso specifico.
 
retroviseur ha scritto:
zero c. ha scritto:
cosa ne pensi di un diesel di media cubatura (2 litri) sprovvisto di punterie idriauliche e quindi con gioco valvole da registrare...nel 2008 intendo.
ciao grazie

posso dare un modestissimo contributo? possiedo una Civic EJ9 del 1997, 210000 km, meccanica perfetta, ha ancora la frizione originale. Punterie meccaniche a bicchierino, che vanno registrate agli intervalli previsti. Risutato: nessunissimo rumore di distribuzione pur con questo elevato chilometraggio.
La registrazione delle valvole mi pare si faccia ogni 40K km (non mi ricordo) e non incide in maniera esagerata sui costi del tagliando - che comunque in assoluto non sono eccessivi (considerato anche il pregiato olio Bardahl che utilizzano in concessionaria).

E possiedo anche una Golf IV 1.6, 164000 km, che tralasciando gli altri inconvenienti meccanici che ha avuto (la Honda zero inconvenienti), ha le punterie idrauliche: ebbene, da qualche tempo fa, subito dopo un lungo viaggio in autostrada abbastanza tirato, le punterie, a caldo hanno iniziato a fare un rumore terribile, quello tipico da "macchina da cucire". Farò il tagliando a breve, spero che si risolva qualcosa sostituendo l'olio (magari è un passaggio d'olio ostruito) ma credo che si prospetterà revisione o sostituzione delle punterie, con relativi costi.

Bene, se questa deve essere l'assenza di manutenzione...preferisco mille volte le punterie meccaniche, che sono pure più sportive come soluzione (perché la massa della punteria è più ridotta) e più adatte agli alti regimi.

Naturalmente questa è solo la mia umile esperienza pratica personale.

Aggiungerei che non esistono soluzioni tecniche migliori in assoluto: quello che conta è anche la loro esecuzione, e la loro prestazione rispetto al caso specifico.

Quoto.
 
meipso ha scritto:
[...] Tecnica....Scienza.......quelle vere, quelle efficaci, non hanno niente a che fare con il marketing. Si propone un'innovazione quando ciò che c'è già ha esaurito il suo ciclo di mercato [...]
quotazione d'obbligo...
... e un saluto a tutti gli hondisti del forum. Di ritorno dopo pochi giorni di ferie, volati via fin troppo in fretta (e che ve lo dico a fare... parafrasando il buon vecchio Donnie Brasco). Insomma, si riprende il consueto tran tran. Almeno però ci si rilegge più spesso ;)
 
retroviseur ha scritto:
posso dare un modestissimo contributo? possiedo una Civic EJ9 del 1997, 210000 km, meccanica perfetta, ha ancora la frizione originale. Punterie meccaniche a bicchierino, che vanno registrate agli intervalli previsti. Risutato: nessunissimo rumore di distribuzione pur con questo elevato chilometraggio.

Aggiungerei che non esistono soluzioni tecniche migliori in assoluto: quello che conta è anche la loro esecuzione, e la loro prestazione rispetto al caso specifico.

la mia civic EJ9 del 1997 non ha ancora raggiunto i 120K. Problemi zero soddisfazioni molte. Il tuo "modestissimo contributo" mi fa ben sperare di poter usre la mia hondina per molto tempo ancora :D :D :D
 
Ho letto e riletto il Meipso pensiero, trovandoci, come al solito massima competenza nell'approcccio tecnico,e massima onestà nel discorso più strettamente rivolto agli aspetti e ai riflessi del marketing.
Ho poi letto i contributi di altri due Hondisti, giustamente soddisfatti e, direi, orgogliosi della longevità delle loro auto e della minima, inesistente difettosita, connessa anche alla loro essenzialità, e all'assenza dei tanti ammenicoli cosi aborriti da Meipso.
Ho concluso che non la vedo nera, perche' Honda non avrà la forza di acccontentare tutti con uno sterminato ventaglio di modelli e versioni,ma sicuramente e' ampiamente in grado di soddisfare sia chi cerca concretezza e durata, sia chi, come me,(purtroppo) a volte non sa resistere al fascino del superfluo,
ma non per questo deve vedersi costretto ad affrontare costi esorbitanti e, soprattutto a rassegnarsi a malfunzionamenti continui.In altre parole chi continua a comprare Honda lo fa perche cerca, e trova, un prodotto affidabile e gratificante,senza affrontare costi stratosferici.Sarà pure banale, ma trovatemi un'altro marchio,europeo soprattutto, che sappia offrire tutte e tre le cose.
 
come scritto sopra, Honda non fa auto normali. non le ha mai fatte e mai le farà. e soprattutto, NESSUNO farà mai i suoi motori.

che senso ha fare motori downsized e sovralimentati che hanno più coppia, ok, ma consumano più degli aspirati? il t jet come pure il recente tce renault, se li sognano i 14 km/l REALI della mia Civic 1.8. certo pago di più di assicurazione, ma risparmio qualcosa sulla benzina e inquino di meno. per non parlare di affidabilità, perché il TSI Vw o il Thp Peugeot di casini ne hanno eccome.
 
scarboroughfair ha scritto:
come scritto sopra, Honda non fa auto normali. non le ha mai fatte e mai le farà. e soprattutto, NESSUNO farà mai i suoi motori.

che senso ha fare motori downsized e sovralimentati che hanno più coppia, ok, ma consumano più degli aspirati? il t jet come pure il recente tce renault, se li sognano i 14 km/l REALI della mia Civic 1.8. certo pago di più di assicurazione, ma risparmio qualcosa sulla benzina e inquino di meno. per non parlare di affidabilità, perché il TSI Vw o il Thp Peugeot di casini ne hanno eccome.

:thumbup:
 
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