marimasse ha scritto:Non lo metto in dubbio. Credo che succeda un po' a tutti, magari non con l'automobile ma con altri acquisti, anche di gran lunga meno impegnativi (e di gran lunga più frequenti, però).Eldinero ha scritto:...avrei proceduto all'acquisto. Magari dopo qualche mese me ne sarei pentito. Sai quante volte mi è capitato?...
Non a caso la pubblicità, di ogni tipo, viene costruita con il preciso scopo di suscitare desideri e "bisogni" facendo leva sulle emozioni del momento, cosa che ovviamente le riesce benissimo. Se ci sembra del tutto normale che chi ha studiato per anni termoidraulica sia in grado di progettare un impianto capace di scaldarci efficacemente la casa, allora dobbiamo accettare anche l'idea che chi ha studiato per anni psicologia, sociologia, tecniche di marketing e "strategie di comunicazione" sia perfettamente in grado di progettare dei messaggi capaci di influenzarci pesantemente.
Personalmente ho preso l'abitudine, un po' per tutti gli acquisti non irrisori, di mettere in atto anch'io una strategia, che si potrebbe chiamare "periodo di attesa". Quando mi prende il vezzo di comprarmi qualcosa di non necessario e, come previsto, comincio a trovare mille "buoni motivi" per avvalorare l'idea, non ostacolo il vezzo ma lo assecondo, informandomi su prezzi e caratteristiche, eventualmente visitando negozi ecc., fino a quando non ho deciso cosa comprare e dove. A quel punto, invece di procedere all'acquisto, aspetto qualche settimana per verificare l'effettiva "sostanza" della mia decisione. Ho scoperto che dopo, il più delle volte, quell'acquisto non mi interessa sinceramente più...
Per non parlare di tutte le volte in cui, dopo, ho scoperto che se avessi fatto l'acquisto avrei preso una sonora fregatura.
Io direi piuttosto che una parte del cervello ha prevalso su un altra, ma senza vincitori né vinti e senza penalizzare il... cuore. Non credo tu sia oggi afflitto e depresso perché non hai cambiato l'auto. Se così fosse, faresti bene a rivedere la tua decisione. Non si tratta di condurre una triste vita di rinunce e privazioni, ma di fare delle scelte in totale serenità. Io ogni anno, in questo periodo, vengo preso da qualche tentazione di comprarmi una bella moto e rimettermi a fare qualche bel viaggio come 15 anni fa. Poi penso a quanto dovrei spendere e a come sarei costretto a circolare per le strade e la tentazione svanisce all'istante, per cui rimango senza moto, ma non mi sento affatto triste o sofferente o sacrificato, anzi....Possiamo dire che ha vinto il cervello sul cuore...
Questa tecnica dell'attesa l'ho sperimentata pure io, nel modo in cui l'hai raccontata. Molti degli acquisti che pensavo di fare non l'ho poi più fatti.
Di solito acquisto più per impulso che dopo una attenta analisi.
Anche con la macchina è così. Ci sono tanti individui che girano mesi o anni a ricerca del mezzo da comprare, vedendo più macchine, facendo più prove su strada, più preventivi, ecc....io scelgo un modello, mi fisso su uno solo e quello acquisto. 2-3 preventivi in concessionarie diverse e poi procedo con l'acquisto.
Riguardo alla mia scelta di tenermi l'auto non è affato triste e sofferta, tutt'altro, so di aver risparmiato un sacco di soldi, che posso utilizzare in altri modi più utili. Quando sarà il momento di cambiarla ( spero il più tardi possibile ) rivaluterò i miei "bisogni" e "necessità" e vediamo quanto siano forti le nuove "giustificazioni".