modus72
0
Esattamente. Solo che questi attriti non vengono ridotti così drasticamente, tant'è vero che alcuni motori moderni vengono costruiti "diasassati", con l'asse di rotazione dell'albero motore che non incrocia quello di scorrimento dei cilindri.Trotto@81 ha scritto:Dovrei controllare che le forze normali alla superficie del cilindro diminuiscono all'aumentare del numero dei giri?
Però mi risulta che il fianco del pistone su cui agiscono tali forze siano rivestite con dei particolari materiali che riducono drasticamente l'attrito radente, indipendentemente dal regime di rotazione.
A regimi molto bassi, se i carichi sono limitati (regime di minimo, mantenimento di velocità..) il problema è contenuto, viceversa se si tenta di accelerare e si mantiene il motore a lungo in quel range di giri (tipico se si usano appositamente marce lunghe per abbassare i giri motore) il problema causerà usure anomale.