<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Guidare al minimo danneggia il motore? | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Guidare al minimo danneggia il motore?

Trotto@81 ha scritto:
Dovrei controllare che le forze normali alla superficie del cilindro diminuiscono all'aumentare del numero dei giri?
Però mi risulta che il fianco del pistone su cui agiscono tali forze siano rivestite con dei particolari materiali che riducono drasticamente l'attrito radente, indipendentemente dal regime di rotazione.
Esattamente. Solo che questi attriti non vengono ridotti così drasticamente, tant'è vero che alcuni motori moderni vengono costruiti "diasassati", con l'asse di rotazione dell'albero motore che non incrocia quello di scorrimento dei cilindri.
A regimi molto bassi, se i carichi sono limitati (regime di minimo, mantenimento di velocità..) il problema è contenuto, viceversa se si tenta di accelerare e si mantiene il motore a lungo in quel range di giri (tipico se si usano appositamente marce lunghe per abbassare i giri motore) il problema causerà usure anomale.
 
pi_greco ha scritto:
Memuz ha scritto:
Il ducato ha un semplice motore 2.3 JTD. Non ha i motori degli altri pullman che appunto girano molto bassi.

Il Ducato è come un'auto normale, per farti capire i giri arrivano fino a 4.000/4.500 (mi pare), non di più di sicuro. Ha i rapporti come un'auto, scuolabus è solo l'allestimento interno con l'aggiunta del limitatore di velocità e il cronotachigrafo.

Anche secondo me guidando così il motore non giova, sempre sotto coppia o appena sente che entra in tiro la turbina molla subito il gas. In partenza singhiozza il motore.

Purtroppo se si potesse dare una mazzata in testa a questa persona lo farei molto volentieri e molto violentemente. NON CAPISCE UN CA.2Z. O
memuz dagli un risciò, così magari impara ad usare il rapporto corretto

In auqsto caso i vantaggi sono:

L'autista dimagrisce
L'austista capisce
NON ho esborsi di gasolio

Svantaggi:
La maestra sempre incazzata per il ritardo!
 
pi_greco ha scritto:
a parità di potenza erogata (quella per far camminare nel traffico il pullmino, è meglio tenere il motore in coppia, in cui il rendimento termodinamico è maggiore, l'autista lo guida come fosse un benzina americano, o un diesel aspirato di tanti anni addietro, consuma, inquina ed usura di più
Va bene, ma non ci ha detto se oltre ad andare piano lo tiene sotto giri. La coppia massima non si ha a 3.000 rpm, per alcuni motori è addirittura sotto i 2000.
La mia macchina con cambio automatico mi fa andare a 50 km/h in quinta marcia a 1200 rpm ed è impostata in economy.
L'importante è scalare di rapporto per fargli prendere giri più facilmente quando si necessità di più velocità, perchè il rapporto più corto diminuisce la richiesta di coppia per accelerare il veicolo.
Le vibrazioni non danneggiano il motore se non sono provocate per esempio da un battito in testa, ma elementi come supporti motore e il sistema di trazione, ma tutto molto limitato.
In ogni caso a questo lumacone una bella tiratina d'orecchia la si dovrebbe dare. :D
 
il massimo dell'efficienza di un motore endotermico si ha al regime di coppia massima.

immagina che sui mezzi pesanti è indicato il regime ottimale da mantenere. con un minimo tarato a 550 giri, il regime di utilizzo ottimale credo sia tra i 1100 e 1500 giri (parlo di un camion, figuriamoci un motore automobilistico)
la mia punto ha il picco di coppia massima a 1800 giri. per farla rendere al meglio, quando non ho fretta, le marce le cambio intorno a 2400-2600 giri, in modo tale che al passaggio del rapporto successivo sia al regime di coppia massima. girare bassi poi, su un diesel, favorisce l'accumulo di fuliggine (le fumate nere che hai visto). ai regimi più alti invece, il flusso dei gas di scarico è maggiore e quindi l'accumulo è di gran lunga inferiore.
 
RobyTs67 ha scritto:
Ogni motore,sia diesel o benzina,ti dice quando soffre (vibra,scalcia,batte...).
Basta ascoltarlo e regolarsi di conseguenza.

E' proprio quello che usualmente faccio io con aspirato di ridotta cilindrata (Punto 1.2/Yaris 1.3) e guida molto "leggera"... ossia con acceleratore "a sfioro" e marcia a regimi molto bassi (abito in pianura), idem nei cambi di marcia che avvengono quasi sempre (pendenze permettendo) a regimi inferiori ai 2.000, ma capita anche che lo faccio attorno ai 1.300/1.500 rpm (anche se in molti qui non ci credono!).
Devo anche dire che con tale andamento, nonchè sostanziale assenza di anomale vibrazioni (appunto), volendo effettuare una (tranquilla) ripresa (in pianura) anche sapendo che potrei eseguirla con il medesimo (elevato) rapporto, tante volte decido di scalare inquanto anche consapevole che tale andamento non'è propriamente un toccasana per gli organi meccanici ... oltre di tanto in tanto far "visitare" la parte alta del contagiri in maniera tale da "sturare" il motore ... valvola egr compresa ...
 
modus72 ha scritto:
Memuz ha scritto:
Buon mezzogiorno a tutti.

Ho un autista che si ostina a guidare lo scuolabus (ducato del 2003) al minimo perchè dice di risparmiare gasolio, anche se gli dico di accelerare di più.

Per guidare al minimo intendo partire quasi senza accelerare, cambiare marcia a 1.200/1.300 giri, viaggiare a 40kmh in 5^, andare in discesa in folle (pericolosissimo!!!!)...

Quando lo prendo in mano io che lo uso in modo normale fa sempre delle fumate nere molto imbarazzanti per poi non farle più dopo le prime partenze.

Cosa può succedere? Si possono impiastricciare le palette della turbina (non so se è a geometria variabile o no), riempire qualche sensore e dare problemi?
Quello è il meno...
Guidare a regimi molto bassi, e quindi far riprendere dal basso, ha diverse implicazioni: la prima, fai lavorare il motore con pressioni e portate di lubrificante limitate, perchè la pompa gira piano.
Secondo, a causa di bilanciamenti, inerzie e tolleranze del complesso pistoni-manovelle, far riprendere il motore da regimi vicini al minimo fa sì che i pistoni non lavorino "centrati" ma che spingano su uno dei lati della canna cilindro, usurandola quindi più velocemente.
Terzo, il volano bimassa bestemmia ad ogni colpo dei pistoni...
In definitiva, far lavorare il motore in quelle condizioni ne comporta un'usura più rapida, a parità di km, che non utilizzandolo nel normale range previsto da progetto. La cosa ovviamente non vale per i motori dei camioni, che son fatti per girare a regimi assai contenuti e quindi non si creano problemi, ma per i motori automobilistici (e quelli dei furgoni ne son stretti parenti..) andrebbe evitato...
Le incrostazioni e gli imbrattamenti sono il meno, nel senso che casomai si risolvono con poco. Il resto che ti ho elencato no...

Un tempo era come dici, ma da moltissimo nei motori la lubrificazione è slegata dal regime del motore e anche al minimo la lubrificazione è proporzionata al carico.
 
lsdiff ha scritto:
Un tempo era come dici, ma da moltissimo nei motori la lubrificazione è slegata dal regime del motore e anche al minimo la lubrificazione è proporzionata al carico.

Stavo seguendo il discorso e infatti mi chiedevo...la portata dell'olio deve essere variabile.se no i nonnetti fonderebbe il motore dopo pochi km... ;) scherzi a parte,te che sei abituato alla pista,il,regime corretto non e' lo sfruttare il motore nel suo range ottimale? Nel senso,se vai troppo piano o troppo forte,consumi e usuri di piu...non so,la vedo cosi...
 
gallongi ha scritto:
lsdiff ha scritto:
Un tempo era come dici, ma da moltissimo nei motori la lubrificazione è slegata dal regime del motore e anche al minimo la lubrificazione è proporzionata al carico.

Stavo seguendo il discorso e infatti mi chiedevo...la portata dell'olio deve essere variabile.se no i nonnetti fonderebbe il motore dopo pochi km... ;) scherzi a parte,te che sei abituato alla pista,il,regime corretto non e' lo sfruttare il motore nel suo range ottimale? Nel senso,se vai troppo piano o troppo forte,consumi e usuri di piu...non so,la vedo cosi...

beh sai in pista non è frequente andare troppo piano. ;-)

comunque come ha detto Roby finché il motore gira senza singhiozzare o battere in testa non vedo perché debba rovinarsi. a basso carico le forze in gioco sono inferiori che a carico elevato e mi pare improbabile una maggiore usura di canne cilindri, imbiellaggio, cuscinetti e quant'altro.

quanto ai consumi, al regime di coppia massima massimizza il rendimento volumetrico - e sottolineo volumetrico: se vuoi minimizzare i consumi devi minimizzare gli sprechi di energia e in questo senso è utile tenere il motore al regime piu basso possibile, al quale sono minime le dissipazioni per attriti,, sbattimenti, pompaggi e vibrazioni. imho.
 
io invece sono preoccupato per i bambini che viaggiano con un demente che va in folle in discesa senza freno motore spesso si rischia il cuhho e quando il cuhho è degli altri

stampa questo e faglielo leggere.
stampa anche una lettera di licenziamento e dagliela ;)
 
sul mio (daily 2.3) c'è il contagiri con una zona in verde, tra i 1500 e 3000 giri, range di giri consigliato ottimale per il motore (scritto anche sul manuale di uso..)
Poi uno può andare in giro a 1000 rpm o a 4000....Chiaro che il meglio è nel range consigliato, il motore non soffre, consuma poco, che senso ha "ingolfarlo" ai bassi??
@ 1000 rpm non parte neppure la turbina :lol:
se poi uno si vuole autoconvincere che quello che fa è giusto....allora...
 
seatibizatdi ha scritto:
io invece sono preoccupato per i bambini che viaggiano con un demente che va in folle in discesa senza freno motore spesso si rischia il cuhho e quando il cuhho è degli altri

stampa questo e faglielo leggere.
stampa anche una lettera di licenziamento e dagliela ;)

Questo non è un motivo valido, il suo lavoro lo fa bene, è sempre in orario ed è uno dei pochi dipendenti a fare quello che gli dici.
 
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