Non sono intervenuto più perchè tanto è tutta fatica inutile, e non lo dico per polemizzare, ma solo perchè evidentemente i punti di vista son troppo distanti, e c'è troppa convinzione da parte di chi non vive a Napoli di essere nel giusto per poter anche solo concedere il beneficio del dubbio a chi invece cerca di spiegare una situazione particolare. Solo due cose però: innanzitutto non posso fare a meno di notare che si cerchi di utilizzare noti malcostumi e vizi della popolazione che nulla c'entrano con la viabilità presa a se stante (che poi era quello di cui, almeno io e a quanto pare in solitaria, discutevo) per cercare di fare un unico polpettone e sciorinare i soliti luoghi comuni. Eppure ho cercato di spiegarlo diverse volte che il modo di circolare è dettato da fattori contingenti e nulla entra con spazzatura (ma qui a quanto pare si inizia a vedere anche chi sta peggio di noi, a dimostrazione che il problema, ancor prima che a malcostume, è dovuto a problemi infrastrutturali), assicurazioni o quant'altro. Vabbè, tempo perso. Altro appunto è il fatto che si continui imperterritamente a confondere delle infrazioni più o meno odiose con un modo di circolare a cui sono obbligati anche coloro che quelle infrazioni non le hanno mai commesse e mai le commetterebbero. Che poi è il 90% della gente, abbastanza da definire quale sia lo standard di comportamento. Vedi le auto in doppia fila? Ok, non ci sono parcheggi ne trasporto pubblico degno del nome. E allora che si fa? Mi chiudo in casa e faccio la fame? Si brucia un rosso? Le strade son strette e il traffico di molto oltre la capacità (in tutta la città, non solo al centro, dove tra l'altro tra un pò, grazie al genio del sindaco, nemmeno si potrà più circolare, fermi restando, ovviamente, tutti i problemi di cui su) non ti consentono di fare altrimenti, perchè altrimenti si crea un ingorgo che non finisce più. E potrei continuare, sembra di stare ad un comizio della lega, dove si fa di tutta l'erba un fascio solo per acquistare un po' di consenso. Oltretutto senza aver mai toccato con mano (non basta esserci stati un po' di volte, la situazione va vissuta).
Allora sapete che vi dico? Ci rinuncio, vorrei però solo far presente che la civiltà la fa il comportamento della popolazione: i barbari mettevano la carne tra la sella e il cavallo per riscaldarla, i cannibali addirittura mangiavano i propri simili, eppure non è che tra loro ci si scandalizzasse. Insomma, paese che vai, usanze che trovi, non pretendendo più di spiegare perchè e per come di certi atteggiamenti, l'unica che posso dire è che a Napoli l'unico modo di guidare possibile (per ora) è quello, e chi viene da fuori non ha nessun diritto di dire che sia da incivili, perchè adottato da tutta la popolazione, anzi ha quanto meno l'onere di provare ad adattarvicisi. Manco fosse l'unico posto al mondo con delle particolarità. E vi prego non ve ne uscite di nuovo con l'immondizia, il malaffare o le corsie preferenziali: sono un altro discorso e io sono il primo a dissociarsene, abbiamo già dato.