sebaco ha scritto:Senti, io francamente non sono ancora riuscito a capire quello che vuoi (o quello che non ti va bene).
Visto che sei una persona ragionevole, sai benissimo che sognare la TP non costa nulla, ma in pratica non è un'idea realizzabile a livello industriale.
In altre parole: l'Alfa dei tempi d'oro è finita con il passggio a Fiat. Perchè nelle scelte industriali fatte in quegli anni si è deciso che i pianali del gruppo sarebbero stati TA. Alternative economicamente sostenibili probabilmente non ce n'erano. O comunque non le si è volute percorrere. E siccome è inutile stare a piangere sul latte versato, non val la pena continuare a recriminare con i se e i ma.
Poi stavolta ti propongo un gioco io (visto che alla mia replica al tuo gioco dei 4000 Euro non hai poi risposto):
Sei (o sei stato) motociclista, hai scritto tempo fa. Hai avuto una Speed triple. Quindi Triumph, marchio dal glorioso passato. In più un modello molto emozionale.
Bene, Triumph, come sai, è morta e risorta. Un po' come Alfa, con la differenza che qui la resurrezione non è ancora avvenuta. La si invoca, attraverso modelli adeguati.
Bene. Triumph negli anni sessanta era un mito. Rispetto a Bmw non c'era storia (salvo forse per l'affidabilità: ma come prestazioni, appeal, guidabilità era un altro mondo). Però Bmw è sopravvissuta (anche grazie ai soldini del settore auto) ed è cresciuta mentre Triumph è stata travolta dalla crisi che ha interessato tutta l'industria inglese. Ora Bmw è leader nel mercato europeo. Sembra che le moto che non hanno l'elica sul serbatoio siano rottami. Il GS vende quattro volte più di tutte le sue concorrenti messe assieme.
Bene. Triumph ora fa ottime moto. Di carattere. Veramente divertenti ed esclusive (anche solo per il tre cilindri). Azzardo qualcosa di più. In ogni segmento in cui Triumph è presente con modelli concorrenti rispetto a Bmw offre qualcosa di meglio, almeno a livello di guida, carattere del motore e comunicatività dell'avantreno (con buona pace del telelever e di chi l'ha inventato), tranne forse che per l'ST. Tra una Tiger 1050 e un GS 1200 prendo 100 volte la prima, e così via. E lo stesso, penso, farebbero molti che amano la bella guida delle due ruote (non che Bmw si guidi male, per carità: solo che Triumph ha più carattere).
Bene. Quanto vende Triumph nel confronto sui modelli concorrenti? Quanto Bmw? Non direi.
E allora, perchè per Alfa non varrebbe la stessa regola?
P.S. Quanto a quel che dici sui coreani, tutto vero, certo. Ma lo sarà ancor di più quando venderanno auto concorrenti di Bmw allo stesso prezzo di Bmw, facendo gli stessi numeri (ma anche la metà sarebbe un successo).
Beh, per quanto stuzzicante per un appassionato.triumphista, temo.che il giochino che proponi non possa funzionare: troppe le differenze fra le due case.
Triumph è un'azienda minuscola come solo nel mondo delle moto è ancora possibile, le sue dimensioni corrispondono ai confini del suo unico stabilimento di Hinckley, che lavora a tutto vapore sulla sua produzione di stranicchia, eppure non riesce a star dietro alla richiesta. Quindi nella sua piccola dimensione ci sta benissimo: fa belle moto, nel suo piccolo straproduce, ed a fine anno il proprietario forse guadagna pure qualcosa, nonostante le Hornet scontate a 5k euro.
Alfa invece vorrebbe ( per la sua.struttura da produttore di massa, dovrebbe ) produrre centinaia di migliaia di pezzi, ci prova e non ci riesce per insuccesso, e quindi, con
una produzione che sarà satura forse al 50% delle sue possibilità, affoga nei suoi stessi costi, e sta costantemente coi conti in rosso.
Triumph è stabile e può continuare a lavorare così in futuro: potrebbe provare ad espandersi, ma non è obbligatorio. Alfa è instabile, e sta su una brutta strada da cui.deve togliersi: o aumenta le vendite, o si ridimensiona, o va a fondo.
Io vorrei che aumentasse le vendite, cercando più successo, con prodotti fatti come le sono esplicitamente richiesti.