Credo invece che le produzioni italiane di Fiat non siano a rischio, se parliamo di Melfi: sono modello strategici, credo che impianteranno una linea con pianale di origine francese e continueranno a proporre le versioni nuove grossomodo delle vetture ora prodotte.
Cassino è quella che soffre di più, Leggevo che si voleva proporre come polo del lusso del gruppo (lusso inteso ad un livello più commerciale delle più grandi Maserati in gamma le quali dovrebbero esser prodotte nel torinese) e cercare di acquisire magari un qualche modello Peugeot di gamma alta se i francesi ne volessero cogliere l'occasione. Di sicuro la Grecale non basterà.
Pomigliano produrrà tonale, la Panda o ciò che ne seguirà credo che verrà spostata altrove.
Nel torinese ci sono più fabbriche come Mirafiori (che spero possa magari acquisire qualche modello utilitaria elettrico su base nuova 500) e Grugliasco, che bisogna vedere quanto saranno saturate.
C'è anche il nodo serbo che finita la 500L cosa produrrà? Alcune voci dicono che smetterà già nel 2021, quindi vedremo un'altra modello nuovo prodotto lì che potrebbe quindi non venir destinato all'Italia?
Credo che ancora sia troppo presto per parlare degli effetti della fusione. Per ora sappiamo che la fusione c'è, che è stata deliberata e che dal 16 gennaio sarà operativa, ma solo il tempo ci dirà cosa succederà veramente, e avrà un certo peso anche il contesto pandemico e geopolitico globale.