<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Gruppo Stellantis | Page 300 | Il Forum di Quattroruote

Gruppo Stellantis

Direi che sono alla pari: Aldi vende pure utensili e apparecchi da lavoro col marchio Workzone. Entrambe le catene sono presenti capillarmente in Irlanda, non so se alla pari come numero di supermercati, ma sono spesso allineati come prezzi.
ricordo anche qualità e convenienza, avevamo preso anche qualcosa per la scuola per mia figlia, invece per le spese lampo, giusto per portarsi un paso al sacco, sopratutto in giro per Dub2 e dintorni, Tesco e Spar
 
Lidl ha anche una linea per prodotti per l'auto chiamata Ultimate Speed, proprio domenica scorsa il mio vicino stava cambiando la ruota della sua auto con un cric di questa marca. Mi pare che anche il caricatore della batteria per auto sia della stessa linea.
 
ricordo anche qualità e convenienza, avevamo preso anche qualcosa per la scuola per mia figlia, invece per le spese lampo, giusto per portarsi un paso al sacco, sopratutto in giro per Dub2 e dintorni, Tesco e Spar
Ho comprato spesso abbigliamento, incluse scarpe invernali, da Lidl e Aldi a ottimi prezzi e si sono dimostrati di ottima qualita' e sono durati abbastanza. A me in genere non interessa necessariamente sfoggiare il brand.
 
Scrivete tanto (cose anche interessanti), ma anche tanto OT. Vi prego di tornare strettamente in topic: Gruppo Stellantis. Grazie a tutti per la partecipazione.
 
Intanto il presidente chiede a gran voce un programma di nuovi incentivi rottamazione, per rilanciare il settore e contribuire alla transizione green.

Il sistema, dal 2028, si baserebbe su certificati di rottamazione forniti dalle Case, che dimostrino la rottamazione di auto con più di 12 anni. Elkann auspica che un eventuale piano di demolizione e sostituzione delle macchine più anziane, anche tramite sgravi fiscali e incentivi, accrediti l’industria automobilistica per la quantità di CO2 ridotta. Tradotto, significa che i benefici dovrebbero essere attribuiti alle Case: la riduzione di CO2 risultante (la differenza tra le emissioni delle vecchie auto e quelle delle nuove) andrebbe contabilizzata a favore delle aziende. Sì, inoltre, ai supercrediti per le elettriche con batterie fino a 60 kWh.



"Calerebbero anche i prezzi"

Il programma di rottamazione avrebbe anche altre conseguenze positive: “In secondo luogo", osserva Elkann, il piano di rottamazione "creerebbe crescita: e terzo, si sarebbe in grado di affrontare uno dei problemi più grandi emersi in Europa, che è il prezzo” del nuovo. Esiste un modo per progettare meccanismi a saldo neutro per il bilancio Ue, sostiene Elkann.


Secondo qualcuno, un'auto di 12 anni sarebbe da rottamare? E tutto ciò fa bene all'ambiente?
 
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E qualcuno continua ad insistere con le grandi aziende...va che se era il sig. Brembilla gli facevano una pernacchia e che si arrangiasse, ma non li avrebbe nemmeno chiesti, se non altro per non averne forza di contrattativa ne possibilità.
Poi adesso qualcuno dirà che loro danno lavoro ad un sacco di persone, che possono investire mentre i piccoli no ecc ecc ecc...
Io che sono ignorante faccio una sola considerazione: Come mai siamo arrivati ad un punto dove la stragrande parte di ricchezza e potere è in mano a pochi?
Per quanto posso dedurre, DEDURRE, non sono in grado di comprendere, è tutto merito della finanza e dei grossi gruppi a livello globale con cui sono in sinergia, quando non la stessa cosa, più o meno
 
Intanto il presidente chiede a gran voce un programma di nuovi incentivi rottamazione, per rilanciare il settore e contribuire alla transizione green.

Il sistema, dal 2028, si baserebbe su certificati di rottamazione forniti dalle Case, che dimostrino la rottamazione di auto con più di 12 anni. Elkann auspica che un eventuale piano di demolizione e sostituzione delle macchine più anziane, anche tramite sgravi fiscali e incentivi, accrediti l’industria automobilistica per la quantità di CO2 ridotta. Tradotto, significa che i benefici dovrebbero essere attribuiti alle Case: la riduzione di CO2 risultante (la differenza tra le emissioni delle vecchie auto e quelle delle nuove) andrebbe contabilizzata a favore delle aziende. Sì, inoltre, ai supercrediti per le elettriche con batterie fino a 60 kWh.



"Calerebbero anche i prezzi"

Il programma di rottamazione avrebbe anche altre conseguenze positive: “In secondo luogo", osserva Elkann, il piano di rottamazione "creerebbe crescita: e terzo, si sarebbe in grado di affrontare uno dei problemi più grandi emersi in Europa, che è il prezzo” del nuovo. Esiste un modo per progettare meccanismi a saldo neutro per il bilancio Ue, sostiene Elkann.


Secondo qualcuno, un'auto di 12 anni sarebbe da rottamare? E tutto ciò fa bene all'ambiente?

Peccato che l'oste, non tenga conto di quanto impatto in CO2 venga dalla fabbricazione del nuovo e dallo smaltimento del vecchio... se "lui" guarda solo alle emissioni allo scarico...beh...di automobili capisce meno della casalinga di Voghera.
E il bello è che lo fa anche capire a tutti...
 
Una cosa che nessuno mai dice ma che da il polso della situazione: Toyota ha un debito di 260 miliardi. Il che, oltre a fare impressione, significa che il sistema crede nella capacità dell'azienda di ripagarlo. Come fa il scijur Brambilla a competere? Come fa ad assicurarsi la stessa capacità finanziaria e lo stesso trattamento benevolo dalle banche? Forse il scijur Brambilla è molto smart e per un po' ce la fa, ma se è proprio smart, alla fine Toyota se lo compra.
No, non c'è salvezza nella piccolezza. E neanche nella grandezza in modo automatico. Ma aiuta, tanto
indebitamento da solo vuol dire poco...
Tutti sono indebitati, se non pago subito. Più riesco a pagare tardi più ho debito. Ma ovvio è un vantaggio.
Per dire, ho 100 di liquidità e devo pagare 90 ai fornitori.
Li devo pagare subito.
Mi restano 100 in tasca.

Se li pago a 90 gg... Ho sempre i 100 e debiti per 90. Ma qualè la situazione migliore?
 
Una cosa che nessuno mai dice ma che da il polso della situazione: Toyota ha un debito di 260 miliardi. Il che, oltre a fare impressione, significa che il sistema crede nella capacità dell'azienda di ripagarlo. Come fa il scijur Brambilla a competere? Come fa ad assicurarsi la stessa capacità finanziaria e lo stesso trattamento benevolo dalle banche? Forse il scijur Brambilla è molto smart e per un po' ce la fa, ma se è proprio smart, alla fine Toyota se lo compra.
No, non c'è salvezza nella piccolezza. E neanche nella grandezza in modo automatico. Ma aiuta, tanto

Non lo dice nessuno perchè, come dici anche tu, non è un dato preoccupante.

E' un po' meno di quanto hai scritto. A me risulta (al 12/2024) 39 trilioni di yen, che corrispondono a circa 216 miliardi di euro. Il fatturato 2024 è stato pari a circa 287 miliardi di euro, con un utile netto di ben 31 miliardi.

Ciò significa che molto probabilmente l'indebitamento genera sicuramente pochi interessi, perchè evidentemente il gruppo viene trattato benissimo dalle banche. Da considerare che i tassi in Giappone sono notoriamente e storicamente bassissimi. Il tasso di riferimento della Bank of Japan (BoJ) è stato fissato allo 0,5% nell'ottobre 2025, molto più basso rispetto a Europa e USA.

Lo stesso debito pubblico giapponese è notoriamente enorme (240-260% del PIL). Da noi sarebbe la fine. Là invece viaggia su queste percentuali da anni, senza problemi, anche perchè è detenuto in gran parte dai giapponesi stessi, che hanno grandi risparmi.

Dico tutto ciò per concludere che l'indebitamente del gruppo Toyota (beati loro) non è affatto un problema per Toyota group. Del resto l'utile netto del gruppo è veramente titanico, il 10% del fatturato, roba che solo Porsche riesce a superare, nel mondo.
 
Voi continuate a valutare le aziende solo ed esclusivamente per i dati economici.


Io sarò vecchio ma valuto il prodotto che pou è quello che si vende che poi è quello che genera profitto

E approfitto della colezione per fare un rapido excursus sul prodotto dei marchi qua in Europa tanto per

Gruppo Vag arriva qualche novità elettrica e non sulla falsariga della tradizione del marchio

Renault nuova seg B e elerriche noncche ibridizzazione per lei e Dacia

Toy ibride estese a seg.A e novità in arrivo per il seg C oltre che la comparsa di elettriche

Coreane elettriche e ibride come se piovesse

Cinesi in arrivo termiche elettriche e “ parola vietata” in tutti i segmenti e anche introduzione nuovi per noi marchi

Stellantis cosa fa? Venducchia in Italia a clienti storici utilitarie un po’ in tutte le salse con comode rate una in particolare di cui si sfrutta il filone elettrica o termica che sia e presenta si fa per dire una mildibrida solo manuale che proprio in virtù del suo solo manuale venderà poco all estero dove chiedono l sutomatismo e nei segmenti superiori si sffidano a grossi suv mildibridi di piccola cilindrata o elettrici.

Giudicate voi chi in prospettiva è messo meglio
 
Cinesi in arrivo termiche elettriche e “ parola vietata” in tutti i segmenti e anche introduzione nuovi per noi marchi
E' inutile scrivere "parola vietata". Come già detto non c'è nessun divieto di scrivere "superibrido". Tanto ormai ci siamo abituati, lo sappiamo che ne sei un fan.
Avevamo solo detto, come moderazione, di non scriverlo in quasi tutti i topic di tutte le stanze, perchè era diventata un'"inflazione" (non infrazione).
 
Voi continuate a valutare le aziende solo ed esclusivamente per i dati economici.


Io sarò vecchio ma valuto il prodotto che pou è quello che si vende che poi è quello che genera profitto

E approfitto della colezione per fare un rapido excursus sul prodotto dei marchi qua in Europa tanto per

Gruppo Vag arriva qualche novità elettrica e non sulla falsariga della tradizione del marchio

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Stellantis cosa fa? Venducchia in Italia a clienti storici utilitarie un po’ in tutte le salse con comode rate una in particolare di cui si sfrutta il filone elettrica o termica che sia e presenta si fa per dire una mildibrida solo manuale che proprio in virtù del suo solo manuale venderà poco all estero dove chiedono l sutomatismo e nei segmenti superiori si sffidano a grossi suv mildibridi di piccola cilindrata o elettrici.

Giudicate voi chi in prospettiva è messo meglio
Veramente Stellantis fa (ancora) 4 milioni di auto all'anno che non sono esattamente bruscolini. E siccome i numeri sono numeri, non si può che dedurre che sto milledue non dispiace nonostante i sapienti (gli stessi che adorano la Giulia e comprano tutto il contrario) lo bastonino. E le nuove phev sono super, nel senso che hanno range elettrico di un centinaio di km. E nuovi powertrain stanno arrivando. "Semplicemente", Stellantis sta in fretta e furia passando dal regno Tavares tutto elettrico subito a quello Filosa, ma nonostante tutta la fretta e tutta la furia questo non si fa premendo un bottone. Come sempre, il saggio suggerisce di vedere i prodotti prima di sparare sentenze
 
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