Hai ragione è una situazione paurosa. E' per questo che non si sopporta più Marchionne o per lo meno la sua politica. Hai ragione anche sul fatto che su Alfa ha investito ma ha fatto (o chi per lui) anche lì degli errori e/o lacune piuttosto evidenti.
Marchionne è l'uomo della finanza nel mondo Fiat...ha rimesso in piedi i conti (bisogna vedere quanto siano effettivamente robusti), ma ha spolpato la gamma in modo spaventoso. Attendo il piano industriale e soprattutto sono curioso di sapere chi sarà il suo successore e se adotterà la sua linea manageriale o meno. Come ho più volte scritto, Sergio è l'unico AD di un gruppo automobilistico senza una laurea in ingegneria
letto oggi: Elkann potrebbe sostituite marchionne con un certo tobin che é il ceo di chn. Il guaio é che sono amici, hanno lavorato assieme alla sgs di ginevra ( il canadese é presidente o amministratore non ricordo) e la vedono allo stesso modo, ovvero fare utili a scapito di qualsiasi cosa. Andiamo bene.....
infatti é un bravissimo manager in ambito bancario e finanziario in genere ma un pessimo imprenditore. Questo é il guaio.
E a quanto pare, alla richiesta della possibile vendita del brand, egli ha risposto : “FCA non venderà mai il marchio Fiat. Fiat ha un grande futuro, ma molto specializzato. Con il marchio 500 può stare in Europa“. Quindi 500 in tutte le salse? Almeno allora la facessero ibrida o elettrica, a idrogeno o a fuelcells. O a molla, o a pedali. 500 diventerà un marchio come DS per Citroen o Mini per BMW? Potrebbe anche avere un senso, ma solo se si avesse a disposizione una gamma di prodotti di livello qualitativo e posizionamento standard e si cercasse una diversificazione nel "premium" per qualcuno di questi. A fronte di investimenti industriali ridotti si potrebbe cercare di portare a casa utili maggiori, alla fine si tratta di lavorare soprattutto sulla qualità e sugli equipaggiamenti. Sono curioso di vedere questo piano industriale che sarà presentato dall'AD magliondotato, e se sarà il suo canto del cigno o si trasformerà in un requiem per l'ormai ex casa torinese. Rimangono poi aperte le questioni sullo scorporo di Magneti Marelli e pure di Comau. Mah.
E se uno (o l'unico) obbiettivo per FCA fosse il settore premium, questi sono i numeri di uno dei concorrenti più blasonati (fonte sole24ore): "Ricavi a quota 100 miliardi I risultati finanziari fotografano questo andamento di marcia veloce. Nel 2017 per la prima volta il gruppo bavarese ha raggiunto un livello di ricavi vicino ai 100 miliardi di euro, 98,7 miliardi per la precisione (94,7 miliardi nel 2016). Il margine operativo lordo ha toccato i 10,7 miliardi, superando per la prima volta i 10 miliardi (+10,2%). L'utile netto è stato di 8,7 miliardi di euro, con un incremento significativo del 26%. Moody's ha rialzato il target a lungo termine del titolo Bmw a A1. Il rating di Standard & Poor's su Bmw è ai livelli più alti tra i produttori di auto europei." Ok, ci sono AR Giulia e Stelvio, i prodotti più innovativi del gruppo, sicuramente sono in zona "premium", tecnologicamente eccezionali, ma troppo giovani, e rappresentano un marchio troppe volte rinato e poi affossato. Ferrari è un mondo a se stante, Maserati insegue, Jeep e i brand americani recitano nel ruolo di se stessi. Mah.
Il problema (a mio modesto parere) non sta tanto nel maglionato (che alla fin fine è un dipendente molto ben retribuito), ma da chi gli sta sopra. Se il canadese porta in consiglio di amministrazione risultati economici positivi non può che ottenere l'approvazione: sta però alla proprietà capire se la rotta seguita/da seguire è perseguibile oppure sterile...
direi proprio di no...lui é il deus ex machina di Fca e solo lui tira le fila. E ad elkann ( un altro che di auto sa quanto me di energia nucleare);interessa che il 27 del mese arrivi lo stipendio......
Fino a prova contraria non è il proprietario...la famiglia lo ha messo li per gestire il tutto. Poi se preferisci pensare come hai appena detto, no problem, la situazione comunque la vedo molto nera... non credo che il sostituto di maglioncino sarà molto diverso da lui (se con lui ha funzionato...perché cambiare?)...
Insomma , pur vedendo Fca con tutta la simpatia , la passione e pure un po' di residuo patriottismo , non si può negare che in quanto a estensione ed articolazione della gamma modelli siamo proprio messi male.... A fronte di buoni risultati finanziari , dello scongiurato fallimento e dell'acquisizione di Chrysler e soprattutto di Jeep ,l'estensione della gamma modelli di Fiat , Alfa Romeo e Lancia , per rimanere in Italia , lascia molto a desiderare e il numero di pezzi preventivati non è stato raggiunto nè da Alfa Romeo , nè da Maserati . Solo Jeep sta facendo -credo- i numeri sperati In Alfa Romeo manca una sostituta della Giulietta , mentre il cross-over arriverà nel 2020 , Mito rimarrà senza eredi , nel frattempo Mini continua a sfornare modelli di successo . Le versioni emissioni zero di Giulia e Stelvio sono di là da venire. Effettivamente un acquirente , pur ben intenzionato a comprare italiano , si può trovare spiazzato e attirato dalla concorrenza . Uno oggi si domanda se è proprio razionale investire 20 o 30.000 euro , e anche molti di più per Giulia e Stelvio in un'auto a gasolio che probabilmente nei prossimi anni sarà sottovalutata e avrà pure ( si spera di no , ma c'è il rischio) problemi ad entrare nelle principali città italiane ed europee . Quindi questo tizio o tipo - come dicono i giovani- spesso cerca alimentazioni ad emissioni zero , metano , ibride od elettriche che siano e in Fca trova solo qualche motorizzazione gpl o metano nella fascia a , b e c . Niente ibrido / benzina , niente ibrido/diesel - miglior soluzione per chi fa molta autostrada e statale veloce , niente metano nel segmento D , niente del tutto nel segmento E , niente di niente sino al segmento superiore dell'ottima Ghibli , che però anch'essa non esiste ibrida . Effettivamente c'è da rimpangere un "Ghidella" del terzo millenio , visto che sempre di auto e non di "nuovo modello di sviluppo" stiamo parlando ... https://www.fcagroup.com/it-IT/medi...ber/Pages/fca_2017_third_quarter_results.aspx
beh, non posso avere la certezza ma la vedo proprio cosí. Poi, il canadese ha detto che i sostituti ( non si sa chi sará) li “tira su lui”. Andiamo bene. In un altro post ho detto quel che avevo letto lunedi sul corsera economia e cioé che secondo elkan uno dei probabili successori é tale Tobin attuale ceo di Cnh. Essi hanno lavorato assieme ( sono amici) alla sgs di Ginevra . Entrambi la vedono allo stesso modo, ovvero, gli utili per prima cosa, il come non conta. Altro che non vederla nera. É nerissima.
