<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> GLI UOMINI DEVONO PICCHIARE LE LORO MOGLI | Il Forum di Quattroruote

GLI UOMINI DEVONO PICCHIARE LE LORO MOGLI

PERCHE LE DONNE SONO ESSERI INFERIORI STUPIDI DIRITTI

I MUSULMANI SEGUONO IL CORANO COME UNA VERA E PROPRIA LEGGE, NON è L'EQUIVALETE DEL NOSTRO VANGELO, MA UN LIBRO DI PRECETTI INDEROGABILI.

Il principio della superiorità maschile è enunciato dal Corano nella sura IV, detta al-Nis&#257;&#702; (delle donne), al versetto 34:

« Gli uomini sono preposti alle donne, a causa della preferenza che Allah concede agli uni rispetto alle altre e perché spendono [per esse] i loro beni. Le [donne] virtuose sono le devote, che proteggono nel segreto quello che Allah ha preservato. Ammonite quelle di cui temete l'insubordinazione, lasciatele sole nei loro letti, battetele. Se poi vi obbediscono, non fate più nulla contro di esse. Allah è altissimo, grande »
(Trad. di Alessandro Bausani)

Così, in virtù di questo precetto, le donne sono private persino dei fondamentali diritti umani e civili: non godono della libertà di spostamento, della libertà di espressione e di parola; non possono procedere negli studi né tanto meno fare carriera o ricoprire cariche o posizioni di responsabilità in campo civile o religioso. Non possono decidere il proprio destino né quello dei propri figli e sono totalmente sottomesse all'uomo, da cui possono venire ripudiate (e non viceversa). Sono eventualmente costrette a convivere con altre mogli scelte dall'uomo; e sono obbligate a coprire il proprio corpo e spesso anche il viso.

La poligamia è lecita e prevista dal Corano per gli uomini (Sura "delle donne", versetto 3) con la limitazione se temete di non essere giusti con loro sposatene una sola o le ancelle in vostro possesso. Questa limitazione ha indotto alcuni commentatori modernisti ad affermare che, poiché è impossibile essere giusti con più di una donna (come è detto nella stessa sura al versetto 129) la poligamia è virtualmente illecita.

Al v. 15 della stessa sura si dice se alcune delle vostre donne avranno commesso atti indecenti portate quattro testimoni contro di loro, e se questi porteranno testimonianza del fatto, chiudetele in casa fin che non le coglierà la morte o fin quando Dio apra loro una via. Dai commentatori questa punizione s'intende abrogata dal v. 2 della sura "della Luce", in cui si afferma che l'adultera e l'adultero siano puniti con cento colpi di frusta ciascuno alla presenza di un gruppo di credenti, ma in questo caso si parla di adulterio mentre nell'altra sura si parla di atti indecenti e i commentatori non sono d'accordo se per atti indecenti debba intendersi l'adulterio.

Secondo il Corano l'uomo può ripudiare la moglie e non v'è nessun accenno che la moglie possa farlo nei confronti del marito. Nella sura "della Luce". il v. 31 prescrive che le credenti abbassino gli sguardi e custodiscano le loro vergogne, non mostrino troppo le loro parti belle ad altri che agli uomini della famiglia e non battano i piedi sì da mostrare le loro parti nascoste. Secondo un'usanza che è precedente al Corano questo versetto proibirebbe alla donne di mostrare il volto e quindi avrebbe giustificato nei tempi passati l'esistenza dei ginecei (harem) in cui erano rinchiuse le donne, custodite nel caso di personalità di grande ricchezza, da guardiani evirati, nonché l'uso oggi in certi Stati islamici di vesti che coprono interamente il viso. Circa l'obbligo di portare il velo e coprire il volto non c'è alcun versetto che lo prescriva espressamente e nemmeno il v. 59 della sura "delle Fazioni alleate" lo afferma, anche se dice: Dì alle tue spose e alle tue figlie e alle donne dei credenti che si coprano dei loro mantelli, che sono grandi veli che vanno dalla testa ai piedi. Circa il divieto di battere i piedi forse ci si riferisce alla non liceità del ballo per le donne musulmane.

QUINDI QUANDO I MUSULMANI INVOCANO LA "LIBERTA' RELIGIOSA" PER POTER COSTRINGERE LE LORO MOGLI NEI VELI MENTONO SPUDORATAMENTE.

Il principio della superiorità maschile è evidenziato anche nel verso 228 della sura 2:

« Le donne divorziate osservino un ritiro della durata di tre cicli, e non è loro permesso nascondere quello che Allah ha creato nei loro ventri, se credono in Allah e nell'Ultimo Giorno. E i loro sposi avranno priorità se, volendosi riconciliare, le riprenderanno durante questo periodo. Esse hanno diritti equivalenti ai loro doveri, in base alle buone consuetudini, ma gli uomini sono superiori. Allah è potente, è saggio. »

http://www.youtube.com/watch?v=-zdvC_PptXI

INCREDIBILE MA VERO
 
bha io mi sono rotto il cazzo con ste robe, va a finire che si dicono sempre le stesse cose. Ormai ci sono cose consolidate ma non cambia nulla perchè ci sentiamo civili e intellettuali, siamo per la non violenza e contro la legge del taglione e tutti bravi quando una cosa non ci tocca di persona.
Prendi il topic "altro che telefonino" se l'assassino fosse stato uno straniero il topic sarebbe stato chiuso in 2 minuti.
 
era già stato postato qualche giorno fa, per cui ora sto zitto così evito esternazioni varie
 
I trattamento delle donne nella tradizione ebraica (antico testamento) è solo leggermente migliore... ;)

La questione è semplice: lo stato è laico e all'interno dei confini nazionali vigono le sue leggi.
Ognuno è libero di professare la propria fede.
Ciò significa che se questa fede prevede di autolimitare i propri diritti (come nel caso del velo per le musulmane, ma anche della contraccezione e la fornicazione per i cattolici così come molti altri aspetti della vita quotidiana, dall'aborto al divorzio alla fecondazione assistita e così via) e liberamente si sceglie di aderire a queste regole, sono fatti del singolo e relativi unicamente alla sua sfera privata dove lo stato non ha il diritto di mettere il naso.
Nel momento in cui una fede prevede l'imposizione di divieti contrari alla legge (ed in particolar modo la violazione dei diritti ALTRUI), la legge dello stato deve ovviamente prevalere.
Per fare un esempio: una donna che SCEGLIE di portare lo chador è liberissima di farlo. Si viola la legge se il marito glielo impone. Si viola la legge se usa il burqa, anche se lo sceglie liberamente (legge antiterrorismo, non si può girare con il volto coperto).
Prendere o lasciare, è l'unico modo per vivere civilmente, non vi sono scappatoie.
 
jaccos ha scritto:
I trattamento delle donne nella tradizione ebraica (antico testamento) è solo leggermente migliore... ;)

La questione è semplice: lo stato è laico e all'interno dei confini nazionali vigono le sue leggi.
Ognuno è libero di professare la propria fede.
Ciò significa che se questa fede prevede di autolimitare i propri diritti (come nel caso del velo per le musulmane, ma anche della contraccezione e la fornicazione per i cattolici così come molti altri aspetti della vita quotidiana, dall'aborto al divorzio alla fecondazione assistita e così via) e liberamente si sceglie di aderire a queste regole, sono fatti del singolo e relativi unicamente alla sua sfera privata dove lo stato non ha il diritto di mettere il naso.
Nel momento in cui una fede prevede l'imposizione di divieti contrari alla legge (ed in particolar modo la violazione dei diritti ALTRUI), la legge dello stato deve ovviamente prevalere.
Per fare un esempio: una donna che SCEGLIE di portare lo chador è liberissima di farlo. Si viola la legge se il marito glielo impone. Si viola la legge se usa il burqa, anche se lo sceglie liberamente (legge antiterrorismo, non si può girare con il volto coperto).
Prendere o lasciare, è l'unico modo per vivere civilmente, non vi sono scappatoie.
e fanno bene a menare la moglie, un conoscente che non frequento la mena prima di partire con il camion, poi la mena quando viene a casa, poi la mena quando non sa cosa fare, io gli ho detto ma sei matto, risposta (perche') ma è una cosa da medioevo poi non esiste che metti le mani addosso a una ragazza o piu' matura donna, risposta, la meno prima cosi' sa che se combina qualcosa vede cosa gli spetta, la meno dopo perche' non voglio rimanere nel dubbio che abbia combinato qualcosa, e la meno quando non so' cosa fare perche' cosi' si ricorda e sta' buonina ????? :shock: :shock:
 
jaccos ha scritto:
I trattamento delle donne nella tradizione ebraica (antico testamento) è solo leggermente migliore... ;)

5mila anni fa, anche da noi.

oggi, non credo che nell'unico stato ebraico che c'è la condizione femminile sia quella del tempo di Abacuc.
 
belpietro ha scritto:
jaccos ha scritto:
I trattamento delle donne nella tradizione ebraica (antico testamento) è solo leggermente migliore... ;)

5mila anni fa, anche da noi.

oggi, non credo che nell'unico stato ebraico che c'è la condizione femminile sia quella del tempo di Abacuc.
Ci sono paesi a maggioranza islamica molto civili.
Io mi riferivo alla bibbia... il deuteronomio è un concentrato di barbarie... ed è il libro sacro di ebrei e cristiani, mica pizza e fichi...
 
daitegas ha scritto:
jaccos ha scritto:
I trattamento delle donne nella tradizione ebraica (antico testamento) è solo leggermente migliore... ;)

La questione è semplice: lo stato è laico e all'interno dei confini nazionali vigono le sue leggi.
Ognuno è libero di professare la propria fede.
Ciò significa che se questa fede prevede di autolimitare i propri diritti (come nel caso del velo per le musulmane, ma anche della contraccezione e la fornicazione per i cattolici così come molti altri aspetti della vita quotidiana, dall'aborto al divorzio alla fecondazione assistita e così via) e liberamente si sceglie di aderire a queste regole, sono fatti del singolo e relativi unicamente alla sua sfera privata dove lo stato non ha il diritto di mettere il naso.
Nel momento in cui una fede prevede l'imposizione di divieti contrari alla legge (ed in particolar modo la violazione dei diritti ALTRUI), la legge dello stato deve ovviamente prevalere.
Per fare un esempio: una donna che SCEGLIE di portare lo chador è liberissima di farlo. Si viola la legge se il marito glielo impone. Si viola la legge se usa il burqa, anche se lo sceglie liberamente (legge antiterrorismo, non si può girare con il volto coperto).
Prendere o lasciare, è l'unico modo per vivere civilmente, non vi sono scappatoie.
e fanno bene a menare la moglie, un conoscente che non frequento la mena prima di partire con il camion, poi la mena quando viene a casa, poi la mena quando non sa cosa fare, io gli ho detto ma sei matto, risposta (perche') ma è una cosa da medioevo poi non esiste che metti le mani addosso a una ragazza o piu' matura donna, risposta, la meno prima cosi' sa che se combina qualcosa vede cosa gli spetta, la meno dopo perche' non voglio rimanere nel dubbio che abbia combinato qualcosa, e la meno quando non so' cosa fare perche' cosi' si ricorda e sta' buonina ????? :shock: :shock:
Ehm... non colgo il nesso col mio discorso... :rolleyes:
 
jaccos ha scritto:
belpietro ha scritto:
jaccos ha scritto:
I trattamento delle donne nella tradizione ebraica (antico testamento) è solo leggermente migliore... ;)

5mila anni fa, anche da noi.

oggi, non credo che nell'unico stato ebraico che c'è la condizione femminile sia quella del tempo di Abacuc.
Ci sono paesi a maggioranza islamica molto civili.
Io mi riferivo alla bibbia... il deuteronomio è un concentrato di barbarie... ed è il libro sacro di ebrei e cristiani, mica pizza e fichi...

i quali, mi pare, lo prendono per quello che è.
e lì sta la differenza.
 
belpietro ha scritto:
jaccos ha scritto:
belpietro ha scritto:
jaccos ha scritto:
I trattamento delle donne nella tradizione ebraica (antico testamento) è solo leggermente migliore... ;)

5mila anni fa, anche da noi.

oggi, non credo che nell'unico stato ebraico che c'è la condizione femminile sia quella del tempo di Abacuc.
Ci sono paesi a maggioranza islamica molto civili.
Io mi riferivo alla bibbia... il deuteronomio è un concentrato di barbarie... ed è il libro sacro di ebrei e cristiani, mica pizza e fichi...

i quali, mi pare, lo prendono per quello che è.
e lì sta la differenza.
eh, appunto. non ha senso condannare i fedeli di una religione per ciò che è scritto in un libro. Ne ha molto di più per le azioni che compiono. ;)

Ci sono fanatici cristiani d amani nei capelli... il problema è che loro sono molto più viscidi, non si mostrano, penetrano nel sistema e cercano di influenzarlo dall'interno... il che a mio avviso è pure peggio... imho...
 
jaccos ha scritto:
belpietro ha scritto:
jaccos ha scritto:
belpietro ha scritto:
jaccos ha scritto:
I trattamento delle donne nella tradizione ebraica (antico testamento) è solo leggermente migliore... ;)

5mila anni fa, anche da noi.

oggi, non credo che nell'unico stato ebraico che c'è la condizione femminile sia quella del tempo di Abacuc.
Ci sono paesi a maggioranza islamica molto civili.
Io mi riferivo alla bibbia... il deuteronomio è un concentrato di barbarie... ed è il libro sacro di ebrei e cristiani, mica pizza e fichi...

i quali, mi pare, lo prendono per quello che è.
e lì sta la differenza.
eh, appunto. non ha senso condannare i fedeli di una religione per ciò che è scritto in un libro. Ne ha molto di più per le azioni che compiono. ;)

infatti qui nessuno discute i fedeli in quanto tali, si discutono gli insegnamenti di alcuni fenomeni e i comportamenti di qualche altro mascalzone (oggi dalle parti tue un mentecatto di questa specie ha ridotto a stracci a calci in faccia il figlio di 16 anni perché era rientrato dopo lo 11 di sera)
 
belpietro ha scritto:
jaccos ha scritto:
belpietro ha scritto:
jaccos ha scritto:
belpietro ha scritto:
jaccos ha scritto:
I trattamento delle donne nella tradizione ebraica (antico testamento) è solo leggermente migliore... ;)

5mila anni fa, anche da noi.

oggi, non credo che nell'unico stato ebraico che c'è la condizione femminile sia quella del tempo di Abacuc.
Ci sono paesi a maggioranza islamica molto civili.
Io mi riferivo alla bibbia... il deuteronomio è un concentrato di barbarie... ed è il libro sacro di ebrei e cristiani, mica pizza e fichi...

i quali, mi pare, lo prendono per quello che è.
e lì sta la differenza.
eh, appunto. non ha senso condannare i fedeli di una religione per ciò che è scritto in un libro. Ne ha molto di più per le azioni che compiono. ;)

infatti qui nessuno discute i fedeli in quanto tali, si discutono gli insegnamenti di alcuni fenomeni e i comportamenti di qualche altro mascalzone (oggi dalle parti tue un mentecatto di questa specie ha ridotto a stracci a calci in faccia il figlio di 16 anni perché era rientrato dopo lo 11 di sera)
eh ma lo vedi che diciamo la stessa cosa?
non sto a riscrivere il mio primo intervento, mi pare chiaro... ognuno paga per le sue azioni di fronte allo stato. Ma è anche libero di fare ciò che vuole con se stesso (o con altri se consenzienti), sempre nei limiti della legge.
 

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