renatom
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99octane ha scritto:renatom ha scritto:Non me ne volere, ma purtroppo non te la sei guadagnata: i contributi che hai versato sono largamente insufficienti a pagarti la pensione fino ai 100 anni che ti auguro di raggiungere.
In realtà bastano per poco più di 10 anni.
Tanto è vero che il sistema è insostenibile e per i più giovani sono previsti trattamenti pensionistici molto meno favorevoli.
Non e' cosi' vero.
I contributi che uno versa non basteranno MAI finche' lo Stato li tiene sotto il materasso.
In Svezia, dove si pagano piu' o meno le tasse che si pagano da noi, tra dirette e indirette, la gente quando va in pensione ha un'impennata del tenore di vita. Da noi va in miseria. Perche'?
Bhe, in parte bisogna dire che e' perche' il nostro e' un paese vecchio, dove i vecchi occupano ogni livello del potere, dove ai giovani viene lasciato il meno spazio possibile, di conseguenza e' un problema, oggi, per un giovane andarsene di casa e mettere su famiglia. Hanno un bel dire che si fan pochi figli.
Ma il problema vero e' che mentre da loro i soldi per le pensioni vengono INVESTITI (con tutte le garanzie del caso) da noi uno versa 100 euro a 18 anni e, cinquant'anni dopo, gli rendono 100 euro. Se gli va bene e non li hanno sperperati in qualche spreco statale. Peccato che a quel punto 100 euro valgono come 10 euro di 50 anni prima. Ma sindacati e sinistre si sono sempre fermamente opposte a qualsiasi "speculazione capitalista coi soldi dei pensionati".
Adesso chi va in pensione con quattro cocomeri e un peperone puo' ringraziarli.
Dipende moltissimo dall'età a cui vai in pensione: se versi per 35 anni e poi vai in pensione quando hai ancora 30 anni di aspettativa di vita con una pensione dell'80% del tuo ultimo stipendio, di solito il più alto, come è il caso di molti, in particolare donne che hanno un'aspettativa di vita più alta, i contributi versati non bastano.
Possono bastare, ma bisogna andare in pensione più tardi.
Non so se hai una pensione integrativa o se hai guardato i coefficienti di trasformazione in rendita del capitale versato: c'è da mettersi a piangere.
Al tempo io due conti li ho fatti e il risultato è stato che andare in pensione con le attuali regole delle pensioni di anzianità, rispetto ad andarci con il contributivo o con un'assicurazione privata, che grosso modo si equivalgono come coefficienti, corrisponde ad un "regalo" di 200-300.000? per stipendi di 1500-2000 ?. I conti li ho fatti in maniera grossolana, ma non credo di avere sbagliato di ordini di grandezza.
E ricordiamoci che se c'è qualcuno che percepisce un reddito che non ha prodotto, c'è qualcunaltro che non percepisce il reddito che ha prodotto.
In questo caso la generazione degli attuali 60-70enni stà "rubando" soldi a quella dei propri figli e nipoti.
Magari qualcuno dopo glene ridà una parte per aiutarli a tirare avanti, ma a livello macro è così.
Sono cosciente di fare un discorso impopolare , ma questa è la mia opinione.
Politicamente mi considero dell'area democratica, ma ho il mio modo di pensare e su questa cosa la penso così.
In Italia nessuno ha il coraggio di toccare questa cosa, ma in tutto il resto d'Europa lo hanno fatto perché è ineludibile.
In Svezia non credo che sia possibile andare in pensione a 55 anni e inoltre, come penso saprai, la pressione fiscale e contributiva è ancora più alta che in Italia.