<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Gli ipocriti al volante | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Gli ipocriti al volante

Claudio b. ha scritto:
Vi balena mai il dubbio che i limiti siano sottostimati per tutti i draghi al volante semplicemente perché non tutti sono draghi al volante?
A me questa storia che mio padre se ne dovrebbe stare a casa e non percorrere una strada con il limite a 50 all'ora perché se passate voi a 100 costituisce un pericolo mi sembra veramente un'idiozia.
Mio padre paga le tasse come voi, ha diritto di andare dove gli pare come voi e i limiti e le norme del codice della strada valgono per lui come per voi.
C'è la strana presunzione, del tutto falsa, che le strade siano del più veloce o del più scaltro.
Non è così, quelle sono le piste, sono private e a pagamento.
La strada è mia come sua.
Se vogliamo dirla tutta la strada è anche di altri utenti meno tutelati, come pedoni e ciclisti, ma questo è un altro discorso.
PS: un idiota al cellulare di 25 fantastici anni ne perde 40 a livello di riflessi per il solo fatto di sboroneggiare al cellulare.
Pensate a loro, ovvero a chi è idiota con consapevolezza, non a chi è o sembra idiota solo perchè invecchia.
Claudio

Il tuo intervento mi pare del tutto fuori luogo: se rileggi bene il post che ha dato via alla discussione ti accorgerai che l'automobilista anziano in questione non è pericoloso perché lento, ma perché svolta in modo inappropriato, tagliando la strada a un altro automobilista, e non si ferma prima delle striscie pedonali per dare la giusta precedenza ai pedoni. Insomma è pericoloso chi non rispetta il cds.

Liberissimo chiunque di circolare come gli aggrada, purché questo non costituisca pericolo.
 
lsdiff ha scritto:
Claudio b. ha scritto:
Vi balena mai il dubbio che i limiti siano sottostimati per tutti i draghi al volante semplicemente perché non tutti sono draghi al volante?
A me questa storia che mio padre se ne dovrebbe stare a casa e non percorrere una strada con il limite a 50 all'ora perché se passate voi a 100 costituisce un pericolo mi sembra veramente un'idiozia.
Mio padre paga le tasse come voi, ha diritto di andare dove gli pare come voi e i limiti e le norme del codice della strada valgono per lui come per voi.
C'è la strana presunzione, del tutto falsa, che le strade siano del più veloce o del più scaltro.
Non è così, quelle sono le piste, sono private e a pagamento.
La strada è mia come sua.
Se vogliamo dirla tutta la strada è anche di altri utenti meno tutelati, come pedoni e ciclisti, ma questo è un altro discorso.
PS: un idiota al cellulare di 25 fantastici anni ne perde 40 a livello di riflessi per il solo fatto di sboroneggiare al cellulare.
Pensate a loro, ovvero a chi è idiota con consapevolezza, non a chi è o sembra idiota solo perchè invecchia.
Claudio

Il tuo intervento mi pare del tutto fuori luogo: se rileggi bene il post che ha dato via alla discussione ti accorgerai che l'automobilista anziano in questione non è pericoloso perché lento, ma perché svolta in modo inappropriato, tagliando la strada a un altro automobilista, e non si ferma prima delle striscie pedonali per dare la giusta precedenza ai pedoni. Insomma è pericoloso chi non rispetta il cds.

Liberissimo chiunque di circolare come gli aggrada, purché questo non costituisca pericolo.
Il mio intervento ha riguardato l'intero topic e non esclusivamente il primo messaggio, in particolare le drastiche soluzioni proposte per limitare il fenomeno degli anziani al volante.
Venendo al tuo discorso, se parli di comportamento il fatto che a commetterlo sia un anziano è del tutto irrilevante.
Se invece leghi un comportamento scorretto al fatto di essere anziani, ciò al limite ne giustifica il comportamento, e non il contrario.
Claudio
 
Claudio b. ha scritto:
lsdiff ha scritto:
Claudio b. ha scritto:
Vi balena mai il dubbio che i limiti siano sottostimati per tutti i draghi al volante semplicemente perché non tutti sono draghi al volante?
A me questa storia che mio padre se ne dovrebbe stare a casa e non percorrere una strada con il limite a 50 all'ora perché se passate voi a 100 costituisce un pericolo mi sembra veramente un'idiozia.
Mio padre paga le tasse come voi, ha diritto di andare dove gli pare come voi e i limiti e le norme del codice della strada valgono per lui come per voi.
C'è la strana presunzione, del tutto falsa, che le strade siano del più veloce o del più scaltro.
Non è così, quelle sono le piste, sono private e a pagamento.
La strada è mia come sua.
Se vogliamo dirla tutta la strada è anche di altri utenti meno tutelati, come pedoni e ciclisti, ma questo è un altro discorso.
PS: un idiota al cellulare di 25 fantastici anni ne perde 40 a livello di riflessi per il solo fatto di sboroneggiare al cellulare.
Pensate a loro, ovvero a chi è idiota con consapevolezza, non a chi è o sembra idiota solo perchè invecchia.
Claudio

Il tuo intervento mi pare del tutto fuori luogo: se rileggi bene il post che ha dato via alla discussione ti accorgerai che l'automobilista anziano in questione non è pericoloso perché lento, ma perché svolta in modo inappropriato, tagliando la strada a un altro automobilista, e non si ferma prima delle striscie pedonali per dare la giusta precedenza ai pedoni. Insomma è pericoloso chi non rispetta il cds.

Liberissimo chiunque di circolare come gli aggrada, purché questo non costituisca pericolo.
Il mio intervento ha riguardato l'intero topic e non esclusivamente il primo messaggio, in particolare le drastiche soluzioni proposte per limitare il fenomeno degli anziani al volante.
Venendo al tuo discorso, se parli di comportamento il fatto che a commetterlo sia un anziano è del tutto irrilevante.
Se invece leghi un comportamento scorretto al fatto di essere anziani, ciò al limite ne giustifica il comportamento, e non il contrario.
Claudio

Infatti la prima mossa l'ha fatta un giovane (tagliandomi la strada), la seconda il nonnetto, che rispettava alla lettera la velocità di crociera dettata dai limiti (ci stava sotto a dire il vero), ma poi non si è fermato per far passare persone sulle strisce.
Il sunto è che gli strafottenti, gli impediti, i rincoglioniti (giovani o vecchi che siano) dovrebbero evitare di stare sulla strada.
A me viene magari dato del pazzo o del pirata perchè a strada libera faccio anche 20 o 30 km/h sopra il limite, mentre i due citati andavano esattamente al limite, ma hanno provocato situazioni estremamamente pericolose, mentre io che vado più forte in certe condizioni no (io, chiunque altro).
 
Ehi, aspetta, io non ho parlato di "drastiche soluzioni che hanno l'obiettivo di ridurre il numero di anziani al volante". Ho proposto una soluzione per ridurre il numero di anziani che, per questioni biologiche derivanti dai problemi che possono sopraggiungere con l'età, non sono più in grado di guidare un'auto in tutta sicurezza, per loro e per gli altri.

E' fuori discussione che, con l'avanzare degli anni, si può andare incontro a un decadimento di alcune funzioni biologiche assolutamente necessarie quando si è alla guida di un automezzo. Non mi riferisco tanto al possibile calo della vista o dell'udito (lì ci pensa la visita medica, o dovrebbe), ma al calo della capacità di reazione agli eventi e il tasso di attenzione, per esempio.

Ciò non toglie che possano esserci arzilli vecchietti che a 70 / 80 / 90 anni e passa sono ancora assolutamente "integri" e in grado di guidare un'automobile nel traffico odierno (che non è certo nemmeno paragonabile a quello di quando presero la patente).

Poi, attenzione, io non ho detto tutto questo per togliermi di torno i vecchietti che fanno i 30 e i 20 all'ora in città. Odio i prepotenti al volante. Figurarsi quelli che pensano di essere fighi perché per loro i limiti e le regole non esistono.

Tuttavia non posso fare a meno di chiedermi se chi va a 20 all'ora lo faccia per effettivo senso delle regole e del cds, o se non lo faccia perché non è in grado di guidare e gestire situazioni a velocità maggiori (sempre nel rispetto dei codici, si intende).
 
avevo deciso di non scrivere più qui. ma ti racconto un incidente.la macchina aveva appena 50gg(nuovaaaaaaa). un ex CC di 84 anni, oltrepassa la linea contiunua e mi viene a dosso. ci si ferma e per darmi i dati della patente e altri documenti mi si rivolge così: "faccia lei che io non gli occhiali appreso". non dico che gli giovani sono tutti bravi o perfetti, ma certi "vecchietti"...fai te, tanto io quando sono con il camion non li calcolo proprio. questa mi dice: "pensavo che lei si fermase" :twisted:
http://img695.imageshack.us/img695/732/immag0065.jpg
http://img718.imageshack.us/img718/2116/immag0069.jpg
 
speedyrangeun ha scritto:
ex CC di 84 anni, oltrepassa la linea contiunua e mi viene a dosso. ci si ferma e per darmi i dati della patente e altri documenti mi si rivolge così: "faccia lei che io non gli occhiali appreso"

Forse parlava di "occhiali da lettura", che per guidare non servono ;) .
 
te pareva!!! sulla patente xkè aveva la foto con occhiali e non da sole, e pure scritto l'obbligo di portare gli occhiali alla guida.... l'assicurazione mi ha risarcito al 100%
 
HomerJ-2 ha scritto:
[A me viene magari dato del pazzo o del pirata perchè a strada libera faccio anche 20 o 30 km/h sopra il limite, mentre i due citati andavano esattamente al limite, ma hanno provocato situazioni estremamamente pericolose, mentre io che vado più forte in certe condizioni no (io, chiunque altro).
Ho letto con attenzione, e comprendo le tue osservazioni.
Quello che aggiungo è solo che questi maledetti limiti esistono proprio per scongiurare più il possibile incidenti che possono capitare per imperizia o distrazione, che naturalmente può riguardare più un anziano che non un giovane.
In altre parole ti si chiede di andare più piano di quanto potresti proprio perché esistono gli anziani, o i pìrla, o tutti e due insieme.
Ciao
Claudio
 
Claudio b. ha scritto:
HomerJ-2 ha scritto:
[A me viene magari dato del pazzo o del pirata perchè a strada libera faccio anche 20 o 30 km/h sopra il limite, mentre i due citati andavano esattamente al limite, ma hanno provocato situazioni estremamamente pericolose, mentre io che vado più forte in certe condizioni no (io, chiunque altro).
Ho letto con attenzione, e comprendo le tue osservazioni.
Quello che aggiungo è solo che questi maledetti limiti esistono proprio per scongiurare più il possibile incidenti che possono capitare per imperizia o distrazione, che naturalmente può riguardare più un anziano che non un giovane.
In altre parole ti si chiede di andare più piano di quanto potresti proprio perché esistono gli anziani, o i pìrla, o tutti e due insieme.
Ciao
Claudio
vedrai che sarà chi dirà il contrario. 5 stelle
 
Laus264 ha scritto:
Ehi, aspetta, io non ho parlato di "drastiche soluzioni che hanno l'obiettivo di ridurre il numero di anziani al volante". Ho proposto una soluzione per ridurre il numero di anziani che, per questioni biologiche derivanti dai problemi che possono sopraggiungere con l'età, non sono più in grado di guidare un'auto in tutta sicurezza, per loro e per gli altri.

E' fuori discussione che, con l'avanzare degli anni, si può andare incontro a un decadimento di alcune funzioni biologiche assolutamente necessarie quando si è alla guida di un automezzo. Non mi riferisco tanto al possibile calo della vista o dell'udito (lì ci pensa la visita medica, o dovrebbe), ma al calo della capacità di reazione agli eventi e il tasso di attenzione, per esempio.
Dissento su tutto.
Nessuno è in grado di guidare l'auto in tutta sicurezza, né un anziano né chiunque altro.
Si tratta di consentire la circolazione degli automezzi e più in generale di garantire alle persone il diritto di muoversi, con un ampio margine di sicurezza.
In altre parole si tratta di stabile quei limiti, tutto qui.
Con la puntualizzazione però che uno che va, per la sua sicurezza, a 30 all'ora in città non solo lo può fare, ma fa bene a farlo.
Tra te che subisci l'onere di perdere 20 km all'ora e lui che esercita il diritto di spostarsi io, ma anche il legislatore, ritiene da tutelare il suo diritto, e non il tuo dovere.
Un anziano me lo immagino spostarsi soprattutto in città, e per esigenze, non per piacere.
Bene, in città puoi andare al massimo a 50 all'ora, tu lascialo andare a 40 e non ti arrabbiare se non parte a razzo quando scatta il verde.
Tra l'altro questo garantirà a te un giorno di continuare ad essere indipendente.
Non solo, i morti ammazzati non li fa chi non parte al verde, ma chi non si ferma al rosso.
Vediti le statistiche degli incidenti, muoiono tutti quelli che hanno un quarto degli anni degli anziani, e soprattutto muoiono nelle ore in cui gli anziani dormono e sulle strade che gli anziani non percorrono.
Ciao.
Claudio
 
speedyranger ha scritto:
Claudio b. ha scritto:
HomerJ-2 ha scritto:
[A me viene magari dato del pazzo o del pirata perchè a strada libera faccio anche 20 o 30 km/h sopra il limite, mentre i due citati andavano esattamente al limite, ma hanno provocato situazioni estremamamente pericolose, mentre io che vado più forte in certe condizioni no (io, chiunque altro).
Ho letto con attenzione, e comprendo le tue osservazioni.
Quello che aggiungo è solo che questi maledetti limiti esistono proprio per scongiurare più il possibile incidenti che possono capitare per imperizia o distrazione, che naturalmente può riguardare più un anziano che non un giovane.
In altre parole ti si chiede di andare più piano di quanto potresti proprio perché esistono gli anziani, o i pìrla, o tutti e due insieme.
Ciao
Claudio
vedrai che sarà chi dirà il contrario. 5 stelle
Non c'è problema, sono abituato ad andare contro.
;-)
 
Claudio b. ha scritto:
Laus264 ha scritto:
Ehi, aspetta, io non ho parlato di "drastiche soluzioni che hanno l'obiettivo di ridurre il numero di anziani al volante". Ho proposto una soluzione per ridurre il numero di anziani che, per questioni biologiche derivanti dai problemi che possono sopraggiungere con l'età, non sono più in grado di guidare un'auto in tutta sicurezza, per loro e per gli altri.

E' fuori discussione che, con l'avanzare degli anni, si può andare incontro a un decadimento di alcune funzioni biologiche assolutamente necessarie quando si è alla guida di un automezzo. Non mi riferisco tanto al possibile calo della vista o dell'udito (lì ci pensa la visita medica, o dovrebbe), ma al calo della capacità di reazione agli eventi e il tasso di attenzione, per esempio.
Dissento su tutto.
Nessuno è in grado di guidare l'auto in tutta sicurezza, né un anziano né chiunque altro.
Si tratta di consentire la circolazione degli automezzi e più in generale di garantire alle persone il diritto di muoversi, con un ampio margine di sicurezza.
In altre parole si tratta di stabile quei limiti, tutto qui.
Con la puntualizzazione però che uno che va, per la sua sicurezza, a 30 all'ora in città non solo lo può fare, ma fa bene a farlo.
Tra te che subisci l'onere di perdere 20 km all'ora e lui che esercita il diritto di spostarsi io, ma anche il legislatore, ritiene da tutelare il suo diritto, e non il tuo dovere.
Un anziano me lo immagino spostarsi soprattutto in città, e per esigenze, non per piacere.
Bene, in città puoi andare al massimo a 50 all'ora, tu lascialo andare a 40 e non ti arrabbiare se non parte a razzo quando scatta il verde.
Tra l'altro questo garantirà a te un giorno di continuare ad essere indipendente.
Non solo, i morti ammazzati non li fa chi non parte al verde, ma chi non si ferma al rosso.
Vediti le statistiche degli incidenti, muoiono tutti quelli che hanno un quarto degli anni degli anziani, e soprattutto muoiono nelle ore in cui gli anziani dormono e sulle strade che gli anziani non percorrono.
Ciao.
Claudio

mi dispiace dirlò ma hai ragione solo in parte: certi anziani te lì trovi in 2° o 3° e raramente in 1° corsia a velocità consentita dalla legge.
 
Non nego a nessuno la possibilità di andare in auto, anche a 20 all'ora, a patto che sia in grado di stare in strada.

Ripeto: per me la patente, e quindi la mobilità indipendente con la propria auto, non è assolutamente un diritto.

Non fosse per altro per il fatto che l'auto può essere un'arma mortale al pari di una pistola.

La patente la ottieni se sei in grado di mandare una macchina, in sicurezza tua e degli altri. Se non sei in grado, la patente non te la danno.

Allo stesso modo, se non si è più in grado, la patente dovrebbe essere tolta. Se si è ancora assolutamente in grado, la patente va rinnovata.

Non ci vedo nulla di così strano e crudele nel mio ragionamento.
 
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