<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Gli automobilisti non sanno più fare i conti? | Page 6 | Il Forum di Quattroruote

Gli automobilisti non sanno più fare i conti?

Il termine è esatto e credo che questo fenomeno sia, in qualche modo, "tollerato" a livello istituzionale, per evitare che il paese collassi, una guerra civile.... IMHO, ho avuto l'impressione di una specie di "assaggio" di questo durante la crisi del COVID (ma questo è un altro discorso)

Viene da lontano....
Basti pensare a quello che succedeva nelle citta' liberate dagli Americani, nel, e dal '43.
Tra contrabbando, corruzione, e appropriazioni varie....
Scusante:
" Dobbiamo tutti campare "
 
Credo che sia un effetto collaterale del fatto che ormai l'unica cifra che conta è la rata mensile,se è alta non compro se è bassa invece si.
Credo che ci siano tante persone che se dovessero rispondere su due piedi non saprebbero dire con esattezza quanto hanno pagato la loro auto.
Tra anticipo, rate,maxi rata,poi magari la restituisci invece di riscattarla oppure rifinanzi il debito...
Le uniche cifre certe imho sono l'importo finanziato e la rata mensile,il totale compresi interessi e compagnia bella invece spesso o non conta o si preferisce non pensarci.
Vanna Marchi diceva : i cogl...ni vanno inc....ti. Se non lo fai tu lo farà qualcun altro.
Pur disprezzondo il personaggio non possiamo nascondere il fondo di verità di questa frase.
Se uno quando acquista un auto non si mette fare una semplice moltiplicazione seguita da una somma (non ci vuole un matematico ma la quinta elementare) va valutato come diversamente intelligente e si merita tutto il peggio che gli può capitare nella vita.
Ritornando al tema di questro topic bisogna porre una particolare attenzione sui numeri e su quello che notiamo. Noi notiamo le strade affollate nei w.e. ma se pensate che 1 milione di auto messe in colonna occupano 6000 km di asfalto (considerando ca. 4 mt. di auto e 1 mt di spazio avanti e indietro se in movimento i km diventano almeno 25.000) si fa presto a fare colonne nelle strade che portano al mare o ai monti o comunque fuori città.
C'è inoltre da considerare che il nostro occhio tende a notare i "macchinoni" da 50/70 kEuro. Se ne passano tra l'una e l'altra decine di piccole e sgangherate non le vediamo neanche. C'è poi da dire che molte BMW Mercedes AUDI potrebbero avere sul groppone 10 anni di vita.
Beh, un sabato pomeriggio sono restato fermo e senza di meglio da fare per una mezzoretta ai bordi di una statale a grande scorrimento e, per sfizio e curiosità, mi sono messo a "contare" le auto di fascia alta (dai 50 keuro in su). Risultato più che scontato ovvero circa l'8% del totale. (da considerare che chi si muove nei w.e. è già da considerare più benestante della media ISTAT)
Ora, che il 7/10% del popolazione si collochi su una fascia medio/alta di reddito è cosa nota da decenni e non ci trovo nulla di strano.
Comunque quello che fa testo sono i calcoli Unrae : vita media dell'auto in Italia 11,8 anni in aumento costante, non mi sembra un dato che indichi un paese ricco e spensierato.
Sarei pronto a scommettere che se sommassimo tutte le auto che superano i 40.000 euro non rappresenterebbero più del 8/10% dell'immatricolato totale. Per cui l'occhiometro lascia il tempo che trova
 
Ultima modifica:
Se uno quando acquista un auto non si mette fare una semplice moltiplicazione seguita da una somma
Troppo complesso... guardano la rata, poi pensano che ogni 3 anni avranno il giocattolo nuovo e non si rendono conto che per cambiare una premium, cin un'akrra uguale, la rata, ogni volta aumenta, mentre lo stipendio resta inesorabilmente uguale... e allora downsizing e downgrading...
 
Il termine è esatto e credo che questo fenomeno sia, in qualche modo, "tollerato" a livello istituzionale, per evitare che il paese collassi, una guerra civile....
E a chi non vuole (o non può) evadere restano due opzioni: o farsi il fegato marcio (soprattutto quando le tasse che deve pagare sono un vero e proprio salasso) o mettersi l'anima in pace pensando che in fondo i soldi non sono tutto nella vita.
 
mi sono messo a "contare" le auto di fascia alta (dai 50 keuro in su). Risultato più che scontato ovvero circa l'8% del totale.
Non mi sembra affatto poco l'8% del totale per auto dai 50k euro in su!
Poi certo, anche il tuo modo di fare statistica non mi sembra molto scientifico: magari in quella mezz'oretta a bordo strada contando le auto è passato casualmente un numero maggiore rispetto alla media di auto costose.
 
mi vien da dire che un paese " automoblisticamente" "ricco" e' quello che produce e vende le automobili il comprarle e' secondario....anzi la "spesa" tipo comprare un'automobile , cellullare, vacanza, ristorante aumenta la "povertà" della persona ( non posso parlare piu' di nucleo famigliare nel nostro paese) ...non la ricchezza.

ristoranti pieni, vacanze siamo portati a portarli come ricchezza perche' sono pompati da campagne pubblicitarie ben organizzate proprio da chi ha investito in quel settore ed una economia che si e' atrofizzata verso i "servizi" e mi sembra di capire dai dati snocciolati dai vari enti questi settori stanno in piedi unicamente per i turisti "esteri" che portano "valuta" ed hanno un capacità di spesa molto superiore agli "autoctoni".

indubbiamente in determinate giornate in determinati posti ci sono concetrazioni di persone che "spendono" ma mi rendo conto che se sono li e spendono tutte assieme vuol dire che hanno ricevuto informazioni ben precise tramite internet, tv, giornali per essere li in quel posto in data ora e "spendere"....ancora una volta non parlerei ancora di "ricchezza" ma di un "rito" ben pianificato e calcolato a monte, quest'anno ad esempio dalle mie parti di polentonia va di moda un fine settimana di uno o due giorni a Napoli.
 
mi vien da dire che un paese " automoblisticamente" "ricco" e' quello che produce e vende le automobili il comprarle e' secondario....anzi la "spesa" tipo comprare un'automobile , cellullare, vacanza, ristorante aumenta la "povertà" della persona ( non posso parlare piu' di nucleo famigliare nel nostro paese) ...non la ricchezza.

ristoranti pieni, vacanze siamo portati a portarli come ricchezza perche' sono pompati da campagne pubblicitarie ben organizzate proprio da chi ha investito in quel settore ed una economia che si e' atrofizzata verso i "servizi" e mi sembra di capire dai dati snocciolati dai vari enti questi settori stanno in piedi unicamente per i turisti "esteri" che portano "valuta" ed hanno un capacità di spesa molto superiore agli "autoctoni".

indubbiamente in determinate giornate in determinati posti ci sono concetrazioni di persone che "spendono" ma mi rendo conto che se sono li e spendono tutte assieme vuol dire che hanno ricevuto informazioni ben precise tramite internet, tv, giornali per essere li in quel posto in data ora e "spendere"....ancora una volta non parlerei ancora di "ricchezza" ma di un "rito" ben pianificato e calcolato a monte, quest'anno ad esempio dalle mie parti di polentonia va di moda un fine settimana di uno o due giorni a Napoli.
Resta il semplice fatto che per permetterti auto costose, case grandi e ben arredate, vacanze, ristoranti ecc. i soldi servono. Magari resti con zero risparmi da parte, e quelle sono scelte personali (c'è chi preferisce godersi tutto subito e chi pensa che in futuro potrebbe avere grosse difficoltà senza risparmiare fin da subito), ma comunque i soldi da spendere ce li hai avuti.
Oppure ti sei indebitato fino al collo, soluzione estrema dell'opzione "godersi tutto subito".
 
Resta il semplice fatto che per permetterti auto costose, case grandi e ben arredate, vacanze, ristoranti ecc. i soldi servono. Magari resti con zero risparmi da parte, e quelle sono scelte personali (c'è chi preferisce godersi tutto subito e chi pensa che in futuro potrebbe avere grosse difficoltà senza risparmiare fin da subito), ma comunque i soldi da spendere ce li hai avuti.
Oppure ti sei indebitato fino al collo, soluzione estrema dell'opzione "godersi tutto subito".
esistono altre opzioni quali, "vendere" o "far prestito" con beni famigliari quali terreni e/o immobili.
ricordo come hanno detto altri che ormai in mani di UN figlio/a ci sono i redditi-pensioni ed averi di due genitori e se va bene 4 nonni....magari messi in rsa a spese statali....
poi sentendo tanti professionisti ed artigiani c'e chi semplicemente non paga....
 
Comunque bisogna considerare che non c'è solo il reddito da lavoro: ci sono anche le rendite (magari da beni ereditati) e comunque i patrimoni immobiliari, che pure loro - anche se non sono liquidi da poter spendere quando si vuole - vanno considerati nel calcolo della ricchezza complessiva di un individuo.

Posso citare il caso di una coppia di amici, che si lamentano che guadagnano pochissimo (pur essendo entrambi laureati). Però vivono in tre in un bellissimo appartamento da 160 mq di loro proprietà, qualche anno fa hanno comprato un grande appartamento per la madre anziana di lei, che ha lasciato la megavilla in cui viveva (e che tutt'ora è ancora di loro proprietà e non ci vive nessuno). Inoltre hanno una casa al mare in Calabria (ereditata) più un altro appartamento a Roma (presumo ereditato anch'esso).

Ecco, le case non gli mancano di certo, però a meno di non venderne qualcuna non possono permettersi certi "lussi", tipo vacanze costose o l'auto nuova.
 
Ultima modifica:
esistono altre opzioni quali, "vendere" o "far prestito" con beni famigliari quali terreni e/o immobili.
In contemporanea ho scritto l'esempio dei miei amici!

Comunque se hai zero liquidi e tanto patrimonio immobiliare, per fare la bella vita devi vendere qualcosa.
E di solito sono patrimoni ereditati, che non vengono considerati quando ci si lamenta di non avere soldi, proprio perché non sono facilmente convertibili in beni più o meno voluttuari (auto costose, vacanze, grandi mangiate al ristorante, ecc.)
Ma comunque persone così non possono essere considerate in difficoltà economiche, secondo me!
Fatichi ad arrivare alla fine del mese? E vendi qualcosa, no?
 
Il termine è esatto e credo che questo fenomeno sia, in qualche modo, "tollerato" a livello istituzionale, per evitare che il paese collassi, una guerra civile.... IMHO, ho avuto l'impressione di una specie di "assaggio" di questo durante la crisi del COVID (ma questo è un altro discorso)
Secondo me invece è tollerato per puro tornaconto elettorale come il monopolio dei taxi caratteristica tutta italiana. Per ora che sono a Palermo vedo enormi SUV Mercedes e BMW parcheggiati in centro davanti alle vetrine di negozi dai prezzi inavvicinabili. Ecco mi piacerebbe sapere quanto dichiarano questi negozi. Ricordo sempre che in Italia il 40% dei lavoratori paga il 90% delle tasse da decenni e non c'è mai stata una guerra civile benché i presupposti ci sarebbero, per cui sarebbe anche ora di ristabilire gli equilibri.
 
Credo comunque che l'opener con questo topic non volesse aprire una diatriba se gli italiani siano ricchi o poveri ma evidenziare il fatto che spesso capita di sentire persone che sembrano spendere in maniera non consapevole oppure accorgersi con forte ritardo di quanto pesano i costi di certi acquisti.
Poi se lo facciano per superficialità o per necessità è difficile dirlo.
A me personalmente fa un po' effetto quando a lamentarsi sono persone che hanno comunque le spalle coperte grazie alla propria famiglia.
Poco tempo fa ho parlato con una signora che aveva un'attività e ha chiuso durante la pandemia.
Pareva molto giù di morale però poi è venuto fuori che mantiene da 4 anni i locali con le attrezzature perché semplicemente non ha bisogno di venderli e vive più o meno di rendita grazie a terre e immobili che le hanno lasciato i genitori.
Non dico che non debba essere dispiaciuta ma almeno rendersi conto che non tutti hanno una rete di sicurezza del genere quindi poteva andare molto peggio.
 
"Sai la rata è troppo cara e consuma più di quello che pensassi...."

"Troppo cara la manutenzione"

"A sto prezzo prendo solo un rottame"

"se vuoi prendere qualcosa oggi devi avere quei soldi lì"

Questi sono solo alcuni esempi di frasi che ho sentito in giro.....l'acquisto di un'auto, nuova o usata che sia o il mantenimento della vecchia diventano spese fuori controllo. Cosa che permettetemi, un tempo non ricordo....

Ma realmente gli automobilisti sono diventati incapaci di fare i conti oppure.....
...oppure nel giro di 4 anni abbiamo assistito ad un'immensa porcheria (e mi sto contenendo) per cui i prezzi delle auto sono aumentati di un 40%, e quelli dei tagliandi e dei ricambi presso le reti ufficiali sono raddoppiati.
 
...oppure nel giro di 4 anni abbiamo assistito ad un'immensa porcheria (e mi sto contenendo) per cui i prezzi delle auto sono aumentati di un 40%, e quelli dei tagliandi e dei ricambi presso le reti ufficiali sono raddoppiati.
non è "solo" l'aumento di prezzi che mi fa paura..... e la qualita' dei controlli e dell'assistenza........ se tecnologicamente le auto hanno fatto un salto in avanti non posso dire lo stesso dell'assistenza.
 
Ma apparire dove? Dov’è sta ricchezza? Il comprarsi una polo che ormai costa 25000 euro?
Guarda iersera, attorno alle otto, io abito in provincia, tornando a piedi per il centro chessò cinquecento metri tra circolante e parcheggiato, malcontati, boh....forse due milioni di euro, Ferrari, Porsche, Lamborghini....M5,6....e altre

La ricchezza è celata sino ad un certo punto, la Kia di venti anni la vedi in determinati orari...in altri, quelli dell'happy hour forse ....sfuggono....
 
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