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Gli automobilisti non sanno più fare i conti?

Ricordo un paio di libri di un famoso psicologo, Erich Fromm,: ''Avere o Essere'' e '' I cosiddetti sani: la patologia della normalità''.
Consigliatissima la lettura in questi nostri tempi.
"Avere o essere" letto, e pure poco tempo fa! Anche "L'arte di amare".
Letture per me recentissime, anche se entrambi i libri facevano parta delle biblioteca di mio padre fin da quando era bambino. Mi ricordo che quei titoli mi incuriosivano e mi dicevo: "Prima o poi li leggerò..."
Meglio tardi che mai.

P.s. mi interessano molto i libri di psicologia, ne ho letti diversi.
 
purtroppo siamo un popolo di "piangina". Anche in questi giorni, tutti si lamentano che gli stipendi sono bassi, ma ce ne fosse uno che dica "venerdì non faccio ponte, lavoro".
Ci si lamenta ma non si rinuncia:
- al caffé/colazione al bar (1,2€, due volte al giorno, 210 giorni lavorativi l'anno, 40 anni di lavoro: in una carriera sono 20.000 euri buttati per dell'acqua sporca e amara)
- all'aperitivo
- al telefono di grido cambiato ogni due anni
- alla cena fuori nel weekend
- a ogni possibile ponte con vacanzina
- ...
Tutte cose legittime e in sé non deprecabili. Il problema è che negli anni sono passate da cose che ci si concede se si può a essere considerate dei diritti. Ma, a meno di far parte degli "happy few" che hanno risorse praticamente illimitate, tutti gli altri hanno a che fare con un "vincolo di bilancio".
Anch'io guardandomi intorno ho l'impressione che tutti si lamentano della loro situazione economica, ma tantissimi fanno la bella vita, hanno belle auto molto costose, ecc... ma non si sa con quali soldi.
Il reddito medio della città in cui vivo è molto basso (io e mia moglie, secondo quello che dichiariamo al fisco, dovremmo essere tra i più ricchi), ma a vedere in giro non si direbbe proprio.
 
Stavo parlando proprio con la mia compagna di queste cose durante il nostro giro in Romagna di settimana scorsa. Un sacco di gente in giro, traffico ovunque e tanti si lamentano che non tirano fine mese. Ma allora che cavolo ci fanno in giro, che se ne stiano a casa!! Probabilmente fa brutto stare a casa durante i ponti :emoji_confused:
Anche noi eravamo in giro, però personalmente non ci lamentiamo che non tiriamo fine mese e se andiamo in giro è perchè possiamo farlo senza finanziamenti, rate e ratine.
 
Secondo me molti di quelli che si lamentano i soldi in verità ce li hanno, ma "sotto il materasso". E fanno l'errore di non saper resistere alla tentazione di apparire, e così ecco spiegata la contraddizione tra le loro lamentazioni e il loro status esibito.
Ovviamente lamentarsi fa molto comodo: in molti casi è meglio far finta di essere in difficoltà piuttosto che far trasparire il fatto che in realtà si hanno le possibilità di pagare il dovuto.
 
Magari,

prima non li faceva proprio

( se non QUANTO CONSUMA )

OLTRE il classico vero di una volta....

--------------------------quanti mesi di stipendio mi costa la tal auto?-------------------------------

Oggi....

Stipendi striminziti

costi alle stelle

( quasi ) obbligo di rate

manutenzioni per molti marchi annuali....

Ed ecco che l' automobilista attuale,
nei termini posti dal 3D....
Si trova del tutto impreparato rispetto a suo padre
 
Ultima modifica:
Notizia di oggi boom di richieste di prestiti per finanziare e vacanze,età media dei richiedenti 37 anni (la mia età) ma tanti sono under 30.
Io le vacanze le ho sempre considerate qualcosa di prezioso e anche utile ma comunque una spesa che viene dopo rispetto a quelle fondamentali.
Piuttosto uno cerca di risparmiare e le fa un anno si e un anno no.
Ma pagare gli interessi sulle vacanze e magari arrivare all'anno successivo senza aver ancora finito di pagare quelle dell'anno precedente mi pare assurdo.
 
Anch'io guardandomi intorno ho l'impressione che tutti si lamentano della loro situazione economica, ma tantissimi fanno la bella vita, hanno belle auto molto costose, ecc... ma non si sa con quali soldi.
Il reddito medio della città in cui vivo è molto basso (io e mia moglie, secondo quello che dichiariamo al fisco, dovremmo essere tra i più ricchi), ma a vedere in giro non si direbbe proprio.
Hai tratteggiato bene anche il mio pensiero.
Io non mi posso lamentare del mio reddito, faccio una vita che mi soddisfa (non sfarzosa ma certamente non devo fare i conti o peggio rate se mi si rompe la lavatrice, l'auto , eccetera), metto da parte ogni anno un po' di risparmi per la vecchiaia. Secondo le statistiche ufficiali, faccio parte del 6% di contribuenti più ricchi. Eppure, ad andare in giro nella mia città sembro uno dei pochi a non avere un Q5-7-8 on una X3-4-5, sneakers da 500 euro al paio,...
Le famiglie si stanno rimpicciolendo, quindi credo che ci siano molti figli unici di due genitori lavoratori che vivono contando su ricchezze accumulate dalle generazioni precedenti.
 
Hai tratteggiato bene anche il mio pensiero.
Io non mi posso lamentare del mio reddito, faccio una vita che mi soddisfa (non sfarzosa ma certamente non devo fare i conti o peggio rate se mi si rompe la lavatrice, l'auto , eccetera), metto da parte ogni anno un po' di risparmi per la vecchiaia. Secondo le statistiche ufficiali, faccio parte del 6% di contribuenti più ricchi. Eppure, ad andare in giro nella mia città sembro uno dei pochi a non avere un Q5-7-8 on una X3-4-5, sneakers da 500 euro al paio,...
Le famiglie si stanno rimpicciolendo, quindi credo che ci siano molti figli unici di due genitori lavoratori che vivono contando su ricchezze accumulate dalle generazioni precedenti.


....

Quegli stessi che oggi
contano sulla pensione di nonno....
....Per spritz & C

ahahahahahahahahahahahahahahahah
 
A parte i circa 6 milioni di poveri di cui ci fanno regolarmente memoria....
....Ormai viene standardizzato il contrario ( stare bene ) in:

" Se puoi fare fronte nel caso ti capiti un qualcosa che ti costa 600 Euri....SUBITO "
 
Con gli stipendi che girano, il mutuo, le bollette credo che le rate siano l’unico modo per condurre una vita che non sia “sopravvivere”
Certo se poi le tasse le pagassero tutti probabilmente staremmo meglio, ma è un discorso vecchio che non interessa a nessuno
 
Ovvio che i poveri ci sono, e non sono pochi, come è sempre stato.
Ma allo stesso tempo non è vero che la classe media, quella che può spendere, stia sparendo.
Altrimenti chi sono tutti quelli che si possono permettere auto nuove costose, vacanze costose, case grandi (molto più grandi della mia che dovrei essere un benestante con il mio reddito), ristoranti di alto livello, ecc. ? E magari hanno pure i figli da mantenere (che costano ... avoja se costano!)
E questo in una città in cui il reddito medio è quasi da morti di fame, non a Milano.
Qualcosa che non quadra lo noto da diversi anni, e finora non ho trovato un perché.
 
Mi ricordo che negli anni 80 non c'era tutto questo benessere ostentato come si vede oggi nelle piccole città e nei paesi di provincia.
Nella mia zona c'erano quelli veramente ricchi, con i villoni da nababbi e le auto "premium", ma erano una categoria a parte.
E poi c'era la maggior parte di tutti gli altri, la classe media, che non si poteva certo permettersi certi lussi costosi che si vedono normalmente oggi. E la vita in generale era molto meno costosa di oggi, sotto tutti i punti di vista.
Eppure ...
 
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