G5
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Sfogliando le pagine di una rivista concorrente trovo il resoconto di un viaggio fatto in Usa a bordo di una Dodge Challenger SRT8.
Non mi dilungo sulla macchina ma su alcuni commenti che il giornalista scrive sulla testata. Tra i più significativi, riporto per esteso alcuni passi:
"Altezza uniforme, colore intenso, aspetto rigoglioso, simmetria perfetta. E' l'erba. Più precisamente l'erba ai bordi delle strade; il secondo grande mistero della Florida. Chi diamine la taglia? Centinaia, migliaia di km di distese verdi curate quanto campi da golf, perennemente prive di traccia umana. O meglio, l'unica traccia umana è legata .... alle uscite di strada. Lo sport nazionale americano non è, infatti, il baseball o il football, e nemmeno il basket. Bensì schianatsi a 50 km/h. Premettendo che le uniche curve dello Stato del Sole sono quelle delle cameriere di Hooters, è inspiegabile come l'automobilista medio statunitense venga irresistibilmente attratto da quanto si trova all'esterno dei nastri asfaltati. Un'insana vocazione, ancor più incomprensibile qualora si consideri la taratura, ad esempio, dell'ESP di Dodge Challenger SRT8. Il controllo di trazione (disattivabile), apprensivo quanto una badante, taglia violentemente l'erogazione del V8 6.1 a ogni minima perdita d'aderenza delle ruote motrici. L'unica spiegazione di cotantaecatombe è pertanto legata a Steve Jobs: gli abitanti della Florida hanno recepito tanto profondamente il principio del multitasking caro a al patro di Apple da reduplicarlo nella vita quotidiana. Al volante telefonano, mangiano panini enormi, bevono caffé da bicchieri che in Italia verrebbero definiti mastelli, curano la propria persona, leggono giornali e scrivono mediante palmari. Tutto, ovviamente, nello stesso momento."
Ora mi domando .. con un popolo di questa caratura, anche tagliando del 50% la verità raccontata, cosa dobbiamo pensare? Sono credibili tutte le cose che ci raccontano circa i malfunzionamenti delle auto oppure un utente medio non americano non si accorgerebbe di niente o accorgendosene vi porrebbe rimedio senza grossi patemi?
C'è un problema culturale di peso evidente a condizionare sia il mercato dell'auto che i media che gli stessi consumatori statunitensi. E noi come pecoroni, attendiamo le loro scelte su temi che ci riguardano tutti.
Non mi dilungo sulla macchina ma su alcuni commenti che il giornalista scrive sulla testata. Tra i più significativi, riporto per esteso alcuni passi:
"Altezza uniforme, colore intenso, aspetto rigoglioso, simmetria perfetta. E' l'erba. Più precisamente l'erba ai bordi delle strade; il secondo grande mistero della Florida. Chi diamine la taglia? Centinaia, migliaia di km di distese verdi curate quanto campi da golf, perennemente prive di traccia umana. O meglio, l'unica traccia umana è legata .... alle uscite di strada. Lo sport nazionale americano non è, infatti, il baseball o il football, e nemmeno il basket. Bensì schianatsi a 50 km/h. Premettendo che le uniche curve dello Stato del Sole sono quelle delle cameriere di Hooters, è inspiegabile come l'automobilista medio statunitense venga irresistibilmente attratto da quanto si trova all'esterno dei nastri asfaltati. Un'insana vocazione, ancor più incomprensibile qualora si consideri la taratura, ad esempio, dell'ESP di Dodge Challenger SRT8. Il controllo di trazione (disattivabile), apprensivo quanto una badante, taglia violentemente l'erogazione del V8 6.1 a ogni minima perdita d'aderenza delle ruote motrici. L'unica spiegazione di cotantaecatombe è pertanto legata a Steve Jobs: gli abitanti della Florida hanno recepito tanto profondamente il principio del multitasking caro a al patro di Apple da reduplicarlo nella vita quotidiana. Al volante telefonano, mangiano panini enormi, bevono caffé da bicchieri che in Italia verrebbero definiti mastelli, curano la propria persona, leggono giornali e scrivono mediante palmari. Tutto, ovviamente, nello stesso momento."
Ora mi domando .. con un popolo di questa caratura, anche tagliando del 50% la verità raccontata, cosa dobbiamo pensare? Sono credibili tutte le cose che ci raccontano circa i malfunzionamenti delle auto oppure un utente medio non americano non si accorgerebbe di niente o accorgendosene vi porrebbe rimedio senza grossi patemi?
C'è un problema culturale di peso evidente a condizionare sia il mercato dell'auto che i media che gli stessi consumatori statunitensi. E noi come pecoroni, attendiamo le loro scelte su temi che ci riguardano tutti.