<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Giulietta Sportwagon | Page 14 | Il Forum di Quattroruote

Giulietta Sportwagon

jackari ha scritto:
valvonauta_distratto ha scritto:
jackari ha scritto:
franco58pv ha scritto:
ottovalvole ha scritto:
,la mancanza di modelli è una cosa grave ma non la più grave,credo che stanno aspettando un momento in cui il mercato europeo comincia a crescere e quindi vale la pena investire in modelli nuovi. .
il discorso fila, però ocio che l'europa ed in particolare l'italia potrebbero andare incontro ad una crisi lunghissima, sicuro che sia la scelta giusta aspettare e non buttare fuori nulla ? anche perchè la crisi potrebbe arrivare pure in brasile e negli usa.
A me sembra che la das auto macini quote su quote occupando ogni nicchia possibile ed immaginabile

quote su quote ma portano utili? e quanti? e perchè allora in germania hanno assunto solo 7.000 lavoratori nuovi rispetto ai 28.000 nel resto del mondo (notizia di oggi)?
Beh il fatto che abbiano assunto 7.000 lavoratori non è mica una brutta cosa, se pensi che quelli italiani ancora sono in alto mare con l'occupazione.

se ne assumi SOLO 7.000 a fronte di 28.000 in tutto il mondo vuol dire che stai pesantemente delocalizzando e se delocalizzi vuol dire che i profitti li fai su altri mercati o quantomeno producendo non nei paesi sviluppati. se poi vai a vedere quanti sono gli operai su quei 7000 -io immagino ben pochi- ti rendi conto che forse non è tanto remunerativo investire nei mercati come quello europeo se non si dispone della possibilità di nuovi stabilimenti in paesi "a basso costo". quindi anche la vw non è che vada tanto bene con il mercato interno pur essendo forse la casa che ha maggiori quote di mercato in europa.
pertanto si può capire l'atteggiamento della fiat oltremodo prudente rispetto agli investimenti in italia e per il mercato italiano.è meglio fare prima quelli nei paesi dove fare industria costa poco e nei mercati emergenti dove si vende piuttosto che non italia. questa è la triste realtà frutto della globalizzazione non ci si può fare niente ma è così.
con questo non voglio giustificare la mediocre gestione del gruppo da parte del "supermanager" canadese
:lol: :lol:
Ingolstadt / Foshan, 2011/01/12
Nuovo stabilimento produttivo in Cina dal 2013 Audi A3
- Foshan: secondo lavoro per Audi in Cina
- CEO Rupert Stadler: "pietra miliare più importante nella nostra
strategia di crescita per la Cina "
- espandere la capacità totale in Cina fino a 700.000 vetture all'anno

Audi amplierà la propria presenza in Cina e produrre in modo significativo dal 2013 in un nuovo stabilimento nella Cina meridionale. Su una superficie di 100 ettari determinato FAW-VW a Foshan attualmente una produzione completa con un reparto presse, carrozzeria, verniciatura e montaggio. La fabbrica darà lavoro a circa 4.000 persone dal 2013. La joint venture FAW-VW, è coinvolto Audi in collaborazione con il partner FAW cinese e la Volkswagen ha investito in Cina nei prossimi cinque anni, circa tre miliardi di euro di prodotti, produzione e vendita del marchio Audi. "Con il nostro partner, e la Cina FAW ci si collega più di 20 anni di storia ", ha dichiarato Rupert Stadler, Presidente della Audi AG, durante la cerimonia di annunciare il nuovo sito di produzione." Per affrontare le sfide del futuro insieme, abbiamo intenzione di ampliare la nostra presenza in Cina in modo significativo e la nostra rafforzare il partenariato strategico. è il nuovo impianto è una pietra miliare significativa nella nostra strategia a lungo termine di crescita nel Regno di Mezzo. " L'annuncio del nuovo sito si è svolta oggi a Foshan, una cerimonia, al fianco di Rupert Stadler, Presidente del Consiglio di AUDI AG e l'intero Audi bordo professor Martin Winterkorn, Presidente del Consiglio di Sorveglianza della Audi AG, Xu Jianyi, Presidente del Gruppo FAW Corporation e An Tiecheng, presidente di FAW-VW e funzionari leader della regione di Guangdong hanno preso parte. Nella città settentrionale di Chang-Chun, la Audi è già più di 20 anni - con il partner FAW stessa - rappresentata lì e costruisce la Audi A4 e la Audi A6 ciascuno nella versione lunga e la Audi Q5. La capacità produttiva a Changchun aumenterà nei prossimi anni a 500000-550000 auto, mentre uno è previsto per volume di produzione Foshan di circa 150.000 200.000 vetture. In modo che entrambe le piante insieme hanno un potenziale di fino a 700.000 veicoli l'anno. A Foshan posizione, un nuovo membro della famiglia Audi A3 sarà prodotto. Audi in Cina è leader di mercato nel segmento premium e ha da gennaio a ottobre 253 vetture 739 consegnate ai clienti (inclusa Hong Kong), il 32 per cento in più rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Entro la fine dell'anno, i primi 300.000 auto saranno vendute. Il Gruppo Audi consegnate circa 1.092.400 nel 2010, le automobili del marchio Audi per i clienti. La società ha realizzato un fatturato di ? 35400000000 e un utile operativo di ? 3,3 miliardi nel primo semestre del 2011, il Gruppo Audi ha venduto 652 970 veicoli con i quattro anelli e di vendita (? 21500000000 ) e risultato operativo (? 2,5 miliardi) ha raggiunto livelli record. Audi produce veicoli a Ingolstadt e Neckarsulm, Gyor (Ungheria), Changchun (Cina) e Bruxelles (Belgio). Fine del 2007, l'inizio della produzione CKD della Audi A6, l'Audi A4 nel mese di ottobre 2008 e luglio 2010, la Audi Q5 a Aurangabad, in India. Dal Maggio 2010 rotoli, la nuova Audi A1 nello stabilimento di Bruxelles. La Audi Q3 sarà prodotta dal giugno 2011 a Martorell (Spagna). La società opera in oltre 100 mercati in tutto il mondo. 100-controllate di AUDI AG, tra cui la Audi Hungaria Motor Kft., Automobili Lamborghini Holding SpA (Sant'Agata Bolognese / Italia) e quattro GmbH (Coventry). Audi occupa attualmente circa 60.000 persone, di cui circa 46 600 in Germania. Per il "All'avanguardia della tecnica" per sostenere il Marchio dei quattro anelli ha in programma 2011-2015 oltre 11000000000 ? da investire principalmente in nuovi prodotti. Entro il 2015 Audi progetta di espandere il proprio numero di modelli a 42. Audi è stata a lungo a molti livelli della propria responsabilità sociale - nel senso di un futuro vivibile per le generazioni a venire. La tutela dell'ambiente, conservazione delle risorse, competitività internazionale e di una sostenibile politica delle risorse umane pertanto costituire la base di business per il successo duraturo di Audi. L'impegno ambientale della AUDI AG si riflette anche nella Fondazione Audi per l'Ambiente. Il termine "mobilità Audi equilibrato", le attività dell'azienda verso un obiettivo grande - il bilancio neutro di CO2 mobilità olistico.
 
angelo0 ha scritto:
jackari ha scritto:
valvonauta_distratto ha scritto:
jackari ha scritto:
franco58pv ha scritto:
ottovalvole ha scritto:
,la mancanza di modelli è una cosa grave ma non la più grave,credo che stanno aspettando un momento in cui il mercato europeo comincia a crescere e quindi vale la pena investire in modelli nuovi. .
il discorso fila, però ocio che l'europa ed in particolare l'italia potrebbero andare incontro ad una crisi lunghissima, sicuro che sia la scelta giusta aspettare e non buttare fuori nulla ? anche perchè la crisi potrebbe arrivare pure in brasile e negli usa.
A me sembra che la das auto macini quote su quote occupando ogni nicchia possibile ed immaginabile

quote su quote ma portano utili? e quanti? e perchè allora in germania hanno assunto solo 7.000 lavoratori nuovi rispetto ai 28.000 nel resto del mondo (notizia di oggi)?
Beh il fatto che abbiano assunto 7.000 lavoratori non è mica una brutta cosa, se pensi che quelli italiani ancora sono in alto mare con l'occupazione.

se ne assumi SOLO 7.000 a fronte di 28.000 in tutto il mondo vuol dire che stai pesantemente delocalizzando e se delocalizzi vuol dire che i profitti li fai su altri mercati o quantomeno producendo non nei paesi sviluppati. se poi vai a vedere quanti sono gli operai su quei 7000 -io immagino ben pochi- ti rendi conto che forse non è tanto remunerativo investire nei mercati come quello europeo se non si dispone della possibilità di nuovi stabilimenti in paesi "a basso costo". quindi anche la vw non è che vada tanto bene con il mercato interno pur essendo forse la casa che ha maggiori quote di mercato in europa.
pertanto si può capire l'atteggiamento della fiat oltremodo prudente rispetto agli investimenti in italia e per il mercato italiano.è meglio fare prima quelli nei paesi dove fare industria costa poco e nei mercati emergenti dove si vende piuttosto che non italia. questa è la triste realtà frutto della globalizzazione non ci si può fare niente ma è così.
con questo non voglio giustificare la mediocre gestione del gruppo da parte del "supermanager" canadese
:lol: :lol:
Ingolstadt / Foshan, 2011/01/12
Nuovo stabilimento produttivo in Cina dal 2013 Audi A3
- Foshan: secondo lavoro per Audi in Cina
- CEO Rupert Stadler: "pietra miliare più importante nella nostra
strategia di crescita per la Cina "
- espandere la capacità totale in Cina fino a 700.000 vetture all'anno

Audi amplierà la propria presenza in Cina e produrre in modo significativo dal 2013 in un nuovo stabilimento nella Cina meridionale. Su una superficie di 100 ettari determinato FAW-VW a Foshan attualmente una produzione completa con un reparto presse, carrozzeria, verniciatura e montaggio. La fabbrica darà lavoro a circa 4.000 persone dal 2013. La joint venture FAW-VW, è coinvolto Audi in collaborazione con il partner FAW cinese e la Volkswagen ha investito in Cina nei prossimi cinque anni, circa tre miliardi di euro di prodotti, produzione e vendita del marchio Audi. "Con il nostro partner, e la Cina FAW ci si collega più di 20 anni di storia ", ha dichiarato Rupert Stadler, Presidente della Audi AG, durante la cerimonia di annunciare il nuovo sito di produzione." Per affrontare le sfide del futuro insieme, abbiamo intenzione di ampliare la nostra presenza in Cina in modo significativo e la nostra rafforzare il partenariato strategico. è il nuovo impianto è una pietra miliare significativa nella nostra strategia a lungo termine di crescita nel Regno di Mezzo. " L'annuncio del nuovo sito si è svolta oggi a Foshan, una cerimonia, al fianco di Rupert Stadler, Presidente del Consiglio di AUDI AG e l'intero Audi bordo professor Martin Winterkorn, Presidente del Consiglio di Sorveglianza della Audi AG, Xu Jianyi, Presidente del Gruppo FAW Corporation e An Tiecheng, presidente di FAW-VW e funzionari leader della regione di Guangdong hanno preso parte. Nella città settentrionale di Chang-Chun, la Audi è già più di 20 anni - con il partner FAW stessa - rappresentata lì e costruisce la Audi A4 e la Audi A6 ciascuno nella versione lunga e la Audi Q5. La capacità produttiva a Changchun aumenterà nei prossimi anni a 500000-550000 auto, mentre uno è previsto per volume di produzione Foshan di circa 150.000 200.000 vetture. In modo che entrambe le piante insieme hanno un potenziale di fino a 700.000 veicoli l'anno. A Foshan posizione, un nuovo membro della famiglia Audi A3 sarà prodotto. Audi in Cina è leader di mercato nel segmento premium e ha da gennaio a ottobre 253 vetture 739 consegnate ai clienti (inclusa Hong Kong), il 32 per cento in più rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Entro la fine dell'anno, i primi 300.000 auto saranno vendute. Il Gruppo Audi consegnate circa 1.092.400 nel 2010, le automobili del marchio Audi per i clienti. La società ha realizzato un fatturato di ? 35400000000 e un utile operativo di ? 3,3 miliardi nel primo semestre del 2011, il Gruppo Audi ha venduto 652 970 veicoli con i quattro anelli e di vendita (? 21500000000 ) e risultato operativo (? 2,5 miliardi) ha raggiunto livelli record. Audi produce veicoli a Ingolstadt e Neckarsulm, Gyor (Ungheria), Changchun (Cina) e Bruxelles (Belgio). Fine del 2007, l'inizio della produzione CKD della Audi A6, l'Audi A4 nel mese di ottobre 2008 e luglio 2010, la Audi Q5 a Aurangabad, in India. Dal Maggio 2010 rotoli, la nuova Audi A1 nello stabilimento di Bruxelles. La Audi Q3 sarà prodotta dal giugno 2011 a Martorell (Spagna). La società opera in oltre 100 mercati in tutto il mondo. 100-controllate di AUDI AG, tra cui la Audi Hungaria Motor Kft., Automobili Lamborghini Holding SpA (Sant'Agata Bolognese / Italia) e quattro GmbH (Coventry). Audi occupa attualmente circa 60.000 persone, di cui circa 46 600 in Germania. Per il "All'avanguardia della tecnica" per sostenere il Marchio dei quattro anelli ha in programma 2011-2015 oltre 11000000000 ? da investire principalmente in nuovi prodotti. Entro il 2015 Audi progetta di espandere il proprio numero di modelli a 42. Audi è stata a lungo a molti livelli della propria responsabilità sociale - nel senso di un futuro vivibile per le generazioni a venire. La tutela dell'ambiente, conservazione delle risorse, competitività internazionale e di una sostenibile politica delle risorse umane pertanto costituire la base di business per il successo duraturo di Audi. L'impegno ambientale della AUDI AG si riflette anche nella Fondazione Audi per l'Ambiente. Il termine "mobilità Audi equilibrato", le attività dell'azienda verso un obiettivo grande - il bilancio neutro di CO2 mobilità olistico.

si ma c'è poco da ridere per noi europei la situazione è tragica. vuol dire che mentre i paesi in via di sviluppo si evolovono noi al contrario conosciamo un processo di involuzione con un nostro drammatico impoverimento (in redditi, stile di vita, tecnologia, ecc. ecc. )
 
jackari ha scritto:
angelo0 ha scritto:
jackari ha scritto:
valvonauta_distratto ha scritto:
jackari ha scritto:
franco58pv ha scritto:
ottovalvole ha scritto:
,la mancanza di modelli è una cosa grave ma non la più grave,credo che stanno aspettando un momento in cui il mercato europeo comincia a crescere e quindi vale la pena investire in modelli nuovi. .
il discorso fila, però ocio che l'europa ed in particolare l'italia potrebbero andare incontro ad una crisi lunghissima, sicuro che sia la scelta giusta aspettare e non buttare fuori nulla ? anche perchè la crisi potrebbe arrivare pure in brasile e negli usa.
A me sembra che la das auto macini quote su quote occupando ogni nicchia possibile ed immaginabile

quote su quote ma portano utili? e quanti? e perchè allora in germania hanno assunto solo 7.000 lavoratori nuovi rispetto ai 28.000 nel resto del mondo (notizia di oggi)?
Beh il fatto che abbiano assunto 7.000 lavoratori non è mica una brutta cosa, se pensi che quelli italiani ancora sono in alto mare con l'occupazione.

se ne assumi SOLO 7.000 a fronte di 28.000 in tutto il mondo vuol dire che stai pesantemente delocalizzando e se delocalizzi vuol dire che i profitti li fai su altri mercati o quantomeno producendo non nei paesi sviluppati. se poi vai a vedere quanti sono gli operai su quei 7000 -io immagino ben pochi- ti rendi conto che forse non è tanto remunerativo investire nei mercati come quello europeo se non si dispone della possibilità di nuovi stabilimenti in paesi "a basso costo". quindi anche la vw non è che vada tanto bene con il mercato interno pur essendo forse la casa che ha maggiori quote di mercato in europa.
pertanto si può capire l'atteggiamento della fiat oltremodo prudente rispetto agli investimenti in italia e per il mercato italiano.è meglio fare prima quelli nei paesi dove fare industria costa poco e nei mercati emergenti dove si vende piuttosto che non italia. questa è la triste realtà frutto della globalizzazione non ci si può fare niente ma è così.
con questo non voglio giustificare la mediocre gestione del gruppo da parte del "supermanager" canadese
:lol: :lol:
Ingolstadt / Foshan, 2011/01/12
Nuovo stabilimento produttivo in Cina dal 2013 Audi A3
- Foshan: secondo lavoro per Audi in Cina
- CEO Rupert Stadler: "pietra miliare più importante nella nostra
strategia di crescita per la Cina "
- espandere la capacità totale in Cina fino a 700.000 vetture all'anno

Audi amplierà la propria presenza in Cina e produrre in modo significativo dal 2013 in un nuovo stabilimento nella Cina meridionale. Su una superficie di 100 ettari determinato FAW-VW a Foshan attualmente una produzione completa con un reparto presse, carrozzeria, verniciatura e montaggio. La fabbrica darà lavoro a circa 4.000 persone dal 2013. La joint venture FAW-VW, è coinvolto Audi in collaborazione con il partner FAW cinese e la Volkswagen ha investito in Cina nei prossimi cinque anni, circa tre miliardi di euro di prodotti, produzione e vendita del marchio Audi. "Con il nostro partner, e la Cina FAW ci si collega più di 20 anni di storia ", ha dichiarato Rupert Stadler, Presidente della Audi AG, durante la cerimonia di annunciare il nuovo sito di produzione." Per affrontare le sfide del futuro insieme, abbiamo intenzione di ampliare la nostra presenza in Cina in modo significativo e la nostra rafforzare il partenariato strategico. è il nuovo impianto è una pietra miliare significativa nella nostra strategia a lungo termine di crescita nel Regno di Mezzo. " L'annuncio del nuovo sito si è svolta oggi a Foshan, una cerimonia, al fianco di Rupert Stadler, Presidente del Consiglio di AUDI AG e l'intero Audi bordo professor Martin Winterkorn, Presidente del Consiglio di Sorveglianza della Audi AG, Xu Jianyi, Presidente del Gruppo FAW Corporation e An Tiecheng, presidente di FAW-VW e funzionari leader della regione di Guangdong hanno preso parte. Nella città settentrionale di Chang-Chun, la Audi è già più di 20 anni - con il partner FAW stessa - rappresentata lì e costruisce la Audi A4 e la Audi A6 ciascuno nella versione lunga e la Audi Q5. La capacità produttiva a Changchun aumenterà nei prossimi anni a 500000-550000 auto, mentre uno è previsto per volume di produzione Foshan di circa 150.000 200.000 vetture. In modo che entrambe le piante insieme hanno un potenziale di fino a 700.000 veicoli l'anno. A Foshan posizione, un nuovo membro della famiglia Audi A3 sarà prodotto. Audi in Cina è leader di mercato nel segmento premium e ha da gennaio a ottobre 253 vetture 739 consegnate ai clienti (inclusa Hong Kong), il 32 per cento in più rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Entro la fine dell'anno, i primi 300.000 auto saranno vendute. Il Gruppo Audi consegnate circa 1.092.400 nel 2010, le automobili del marchio Audi per i clienti. La società ha realizzato un fatturato di ? 35400000000 e un utile operativo di ? 3,3 miliardi nel primo semestre del 2011, il Gruppo Audi ha venduto 652 970 veicoli con i quattro anelli e di vendita (? 21500000000 ) e risultato operativo (? 2,5 miliardi) ha raggiunto livelli record. Audi produce veicoli a Ingolstadt e Neckarsulm, Gyor (Ungheria), Changchun (Cina) e Bruxelles (Belgio). Fine del 2007, l'inizio della produzione CKD della Audi A6, l'Audi A4 nel mese di ottobre 2008 e luglio 2010, la Audi Q5 a Aurangabad, in India. Dal Maggio 2010 rotoli, la nuova Audi A1 nello stabilimento di Bruxelles. La Audi Q3 sarà prodotta dal giugno 2011 a Martorell (Spagna). La società opera in oltre 100 mercati in tutto il mondo. 100-controllate di AUDI AG, tra cui la Audi Hungaria Motor Kft., Automobili Lamborghini Holding SpA (Sant'Agata Bolognese / Italia) e quattro GmbH (Coventry). Audi occupa attualmente circa 60.000 persone, di cui circa 46 600 in Germania. Per il "All'avanguardia della tecnica" per sostenere il Marchio dei quattro anelli ha in programma 2011-2015 oltre 11000000000 ? da investire principalmente in nuovi prodotti. Entro il 2015 Audi progetta di espandere il proprio numero di modelli a 42. Audi è stata a lungo a molti livelli della propria responsabilità sociale - nel senso di un futuro vivibile per le generazioni a venire. La tutela dell'ambiente, conservazione delle risorse, competitività internazionale e di una sostenibile politica delle risorse umane pertanto costituire la base di business per il successo duraturo di Audi. L'impegno ambientale della AUDI AG si riflette anche nella Fondazione Audi per l'Ambiente. Il termine "mobilità Audi equilibrato", le attività dell'azienda verso un obiettivo grande - il bilancio neutro di CO2 mobilità olistico.

si ma c'è poco da ridere per noi europei la situazione è tragica. vuol dire che mentre i paesi in via di sviluppo si evolovono noi al contrario conosciamo un processo di involuzione con un nostro drammatico impoverimento (in redditi, stile di vita, tecnologia, ecc. ecc. )
.. rido per non piancere... visto che qui dentro alcuni per capire vogliono vedere la ME ... sopra la bocca,poi incominceranno a capire.
 
jackari ha scritto:
se ne assumi SOLO 7.000 a fronte di 28.000 in tutto il mondo vuol dire che stai pesantemente delocalizzando e se delocalizzi vuol dire che i profitti li fai su altri mercati o quantomeno producendo non nei paesi sviluppati. se poi vai a vedere quanti sono gli operai su quei 7000 -io immagino ben pochi- ti rendi conto che forse non è tanto remunerativo investire nei mercati come quello europeo se non si dispone della possibilità di nuovi stabilimenti in paesi "a basso costo". quindi anche la vw non è che vada tanto bene con il mercato interno pur essendo forse la casa che ha maggiori quote di mercato in europa.
pertanto si può capire l'atteggiamento della fiat oltremodo prudente rispetto agli investimenti in italia e per il mercato italiano.è meglio fare prima quelli nei paesi dove fare industria costa poco e nei mercati emergenti dove si vende piuttosto che non italia. questa è la triste realtà frutto della globalizzazione non ci si può fare niente ma è così.
con questo non voglio giustificare la mediocre gestione del gruppo da parte del "supermanager" canadese

verrebbe voglia di re 7001 visto che hanno ingaggiato giugiaro :D beh 7000 in + meglio che chiudere termini come fanno qui e come credo toccherà ad altri stabilimenti italiani, visto che il piano industriale è latitante, cmq molte delle tue cose sono condivisibili, chiaramente il settore auto è un settore maturo ed è chiaro che il basso costo del lavoro ha il suo peso.
Dall'articolo di 4r sulla das auto pare che puntino ad un margine di utile di 8% , è tanto, poi bisogna vedere se ci riescono , francamente dubito di questi tempi.
Piuttosto è interessante vedere il differente approccio alla crisi; alcuni puntano di brutto ad aggredire il mercato per mettere fuori gioco chi punta ad essere conservativo, tra i primi metto i tedeschi ed i coreani, nel secondo gruppo troviamo di sicuro la fiat e mi pare anche altri produttori tipo la honda, altro gruppo che non a caso è in forte crisi di vendita.
Può essere che sbaglino tutto i primi e che rischino troppo in momenti come questi , però onestamente il momento di inerzia del gruppo fiat nel settore medio e medio/alte è preoccupante, tutti osannano marchionne ma non mi sembra che le cose siano cambiate rispetto al passato
 
franco58pv ha scritto:
jackari ha scritto:
se ne assumi SOLO 7.000 a fronte di 28.000 in tutto il mondo vuol dire che stai pesantemente delocalizzando e se delocalizzi vuol dire che i profitti li fai su altri mercati o quantomeno producendo non nei paesi sviluppati. se poi vai a vedere quanti sono gli operai su quei 7000 -io immagino ben pochi- ti rendi conto che forse non è tanto remunerativo investire nei mercati come quello europeo se non si dispone della possibilità di nuovi stabilimenti in paesi "a basso costo". quindi anche la vw non è che vada tanto bene con il mercato interno pur essendo forse la casa che ha maggiori quote di mercato in europa.
pertanto si può capire l'atteggiamento della fiat oltremodo prudente rispetto agli investimenti in italia e per il mercato italiano.è meglio fare prima quelli nei paesi dove fare industria costa poco e nei mercati emergenti dove si vende piuttosto che non italia. questa è la triste realtà frutto della globalizzazione non ci si può fare niente ma è così.
con questo non voglio giustificare la mediocre gestione del gruppo da parte del "supermanager" canadese

verrebbe voglia di re 7001 visto che hanno ingaggiato giugiaro :D beh 7000 in + meglio che chiudere termini come fanno qui e come credo toccherà ad altri stabilimenti italiani, visto che il piano industriale è latitante, cmq molte delle tue cose sono condivisibili, chiaramente il settore auto è un settore maturo ed è chiaro che il basso costo del lavoro ha il suo peso.
Dall'articolo di 4r sulla das auto pare che puntino ad un margine di utile di 8% , è tanto, poi bisogna vedere se ci riescono , francamente dubito di questi tempi.
Piuttosto è interessante vedere il differente approccio alla crisi; alcuni puntano di brutto ad aggredire il mercato per mettere fuori gioco chi punta ad essere conservativo, tra i primi metto i tedeschi ed i coreani, nel secondo gruppo troviamo di sicuro la fiat e mi pare anche altri produttori tipo la honda, altro gruppo che non a caso è in forte crisi di vendita.
Può essere che sbaglino tutto i primi e che rischino troppo in momenti come questi , però onestamente il momento di inerzia del gruppo fiat nel settore medio e medio/alte è preoccupante, tutti osannano marchionne ma non mi sembra che le cose siano cambiate rispetto al passato

mica partono tutti dalla stessa situazione però
 
jackari ha scritto:
franco58pv ha scritto:
jackari ha scritto:
se ne assumi SOLO 7.000 a fronte di 28.000 in tutto il mondo vuol dire che stai pesantemente delocalizzando e se delocalizzi vuol dire che i profitti li fai su altri mercati o quantomeno producendo non nei paesi sviluppati. se poi vai a vedere quanti sono gli operai su quei 7000 -io immagino ben pochi- ti rendi conto che forse non è tanto remunerativo investire nei mercati come quello europeo se non si dispone della possibilità di nuovi stabilimenti in paesi "a basso costo". quindi anche la vw non è che vada tanto bene con il mercato interno pur essendo forse la casa che ha maggiori quote di mercato in europa.
pertanto si può capire l'atteggiamento della fiat oltremodo prudente rispetto agli investimenti in italia e per il mercato italiano.è meglio fare prima quelli nei paesi dove fare industria costa poco e nei mercati emergenti dove si vende piuttosto che non italia. questa è la triste realtà frutto della globalizzazione non ci si può fare niente ma è così.
con questo non voglio giustificare la mediocre gestione del gruppo da parte del "supermanager" canadese

verrebbe voglia di re 7001 visto che hanno ingaggiato giugiaro :D beh 7000 in + meglio che chiudere termini come fanno qui e come credo toccherà ad altri stabilimenti italiani, visto che il piano industriale è latitante, cmq molte delle tue cose sono condivisibili, chiaramente il settore auto è un settore maturo ed è chiaro che il basso costo del lavoro ha il suo peso.
Dall'articolo di 4r sulla das auto pare che puntino ad un margine di utile di 8% , è tanto, poi bisogna vedere se ci riescono , francamente dubito di questi tempi.
Piuttosto è interessante vedere il differente approccio alla crisi; alcuni puntano di brutto ad aggredire il mercato per mettere fuori gioco chi punta ad essere conservativo, tra i primi metto i tedeschi ed i coreani, nel secondo gruppo troviamo di sicuro la fiat e mi pare anche altri produttori tipo la honda, altro gruppo che non a caso è in forte crisi di vendita.
Può essere che sbaglino tutto i primi e che rischino troppo in momenti come questi , però onestamente il momento di inerzia del gruppo fiat nel settore medio e medio/alte è preoccupante, tutti osannano marchionne ma non mi sembra che le cose siano cambiate rispetto al passato

mica partono tutti dalla stessa situazione però
bisogna valutare tante cose,bisogna vedere se tutto quello che si spende per creare e mantenere una gamma vastissima di prodotti ha un ritorno economico adeguato o a fine anno porta guadagni irrisori,così come bisogna vedere se chi investe poco adesso avrà fra 2 anni le spalle coperte per poter investire in prodotti nuovi quando il mercato si riprenderà. Io posso avere una mega azienda con migliaia di dipendenti e un bilancio in passivo oppure un negozietto di articoli da regalo con un bilancio minimo ma in attivo (è un paragone esasperato) o più realisticamente posso avere una sala ricevimenti lussuosa con un bel pò di dipendenti,un bel giro d'affari ma un bilancio in passivo oppure una trattoria modesta a conduzione familiare con un bilancio in attivo che mi permette di vivere una vita dignitosa. Ovviamente da fuori chi ha la mega sala ricevimenti sembra andare alla grande ed avere più soldi del gestore della trattoria,poi magari è il contrario.
 
ottovalvole ha scritto:
jackari ha scritto:
franco58pv ha scritto:
jackari ha scritto:
se ne assumi SOLO 7.000 a fronte di 28.000 in tutto il mondo vuol dire che stai pesantemente delocalizzando e se delocalizzi vuol dire che i profitti li fai su altri mercati o quantomeno producendo non nei paesi sviluppati. se poi vai a vedere quanti sono gli operai su quei 7000 -io immagino ben pochi- ti rendi conto che forse non è tanto remunerativo investire nei mercati come quello europeo se non si dispone della possibilità di nuovi stabilimenti in paesi "a basso costo". quindi anche la vw non è che vada tanto bene con il mercato interno pur essendo forse la casa che ha maggiori quote di mercato in europa.
pertanto si può capire l'atteggiamento della fiat oltremodo prudente rispetto agli investimenti in italia e per il mercato italiano.è meglio fare prima quelli nei paesi dove fare industria costa poco e nei mercati emergenti dove si vende piuttosto che non italia. questa è la triste realtà frutto della globalizzazione non ci si può fare niente ma è così.
con questo non voglio giustificare la mediocre gestione del gruppo da parte del "supermanager" canadese

verrebbe voglia di re 7001 visto che hanno ingaggiato giugiaro :D beh 7000 in + meglio che chiudere termini come fanno qui e come credo toccherà ad altri stabilimenti italiani, visto che il piano industriale è latitante, cmq molte delle tue cose sono condivisibili, chiaramente il settore auto è un settore maturo ed è chiaro che il basso costo del lavoro ha il suo peso.
Dall'articolo di 4r sulla das auto pare che puntino ad un margine di utile di 8% , è tanto, poi bisogna vedere se ci riescono , francamente dubito di questi tempi.
Piuttosto è interessante vedere il differente approccio alla crisi; alcuni puntano di brutto ad aggredire il mercato per mettere fuori gioco chi punta ad essere conservativo, tra i primi metto i tedeschi ed i coreani, nel secondo gruppo troviamo di sicuro la fiat e mi pare anche altri produttori tipo la honda, altro gruppo che non a caso è in forte crisi di vendita.
Può essere che sbaglino tutto i primi e che rischino troppo in momenti come questi , però onestamente il momento di inerzia del gruppo fiat nel settore medio e medio/alte è preoccupante, tutti osannano marchionne ma non mi sembra che le cose siano cambiate rispetto al passato

mica partono tutti dalla stessa situazione però
bisogna valutare tante cose,bisogna vedere se tutto quello che si spende per creare e mantenere una gamma vastissima di prodotti ha un ritorno economico adeguato o a fine anno porta guadagni irrisori,così come bisogna vedere se chi investe poco adesso avrà fra 2 anni le spalle coperte per poter investire in prodotti nuovi quando il mercato si riprenderà. Io posso avere una mega azienda con migliaia di dipendenti e un bilancio in passivo oppure un negozietto di articoli da regalo con un bilancio minimo ma in attivo (è un paragone esasperato) o più realisticamente posso avere una sala ricevimenti lussuosa con un bel pò di dipendenti,un bel giro d'affari ma un bilancio in passivo oppure una trattoria modesta a conduzione familiare con un bilancio in attivo che mi permette di vivere una vita dignitosa. Ovviamente da fuori chi ha la mega sala ricevimenti sembra andare alla grande ed avere più soldi del gestore della trattoria,poi magari è il contrario.
.. :thumbup: cosa di tutti i giorni,speriamo peró che Fiat non voglia fare la stessa cosa,cioé rimanere piu piccola possibile.
 
bho a parole si vorrebbe crescere tantissimo solo che ste parole sono totalmente incoerenti coi fatti,o almeno incoerenti coi fatti italiani perchè effettivamente in america e in brasile la situazione è ben diversa a quella europea. A questo punto dovremmo guardare i numeri del gruppo VW in tutto il mondo e quelli del gruppo Fiat compreso i marchi nuovi e da quelli si dovrebbe arrivare ai numeri che entrambi gli AD pospettano per il futuro (se non mi sbaglio 6000000 di auto per il gruppo Vag e 4000000 per quello Fiat). Sicuramente i tedeschi sono messi meglio degli italiani ma guardando il globo nel suo insieme direi che il gruppo Fiat è messo meno peggio di quello che crediamo. Penso che prima dell'europa è meglio concentrarsi su Cina e India,altri 2 mercati profiqui che portano soldi,tanti soldi che possono tranquillamente coprire le perdite del mercato europeo. Ultima domanda (vado contro me stesso),ma alla fine noi italiani riusciremo da qui a 10 anni a comprare un'auto italiana??? Sta andando a finire che per avere una 500 mi conviene comprarla a NewYork!
 
ottovalvole ha scritto:
bho a parole si vorrebbe crescere tantissimo solo che ste parole sono totalmente incoerenti coi fatti,o almeno incoerenti coi fatti italiani perchè effettivamente in america e in brasile la situazione è ben diversa a quella europea. A questo punto dovremmo guardare i numeri del gruppo VW in tutto il mondo e quelli del gruppo Fiat compreso i marchi nuovi e da quelli si dovrebbe arrivare ai numeri che entrambi gli AD pospettano per il futuro (se non mi sbaglio 6000000 di auto per il gruppo Vag e 4000000 per quello Fiat). Sicuramente i tedeschi sono messi meglio degli italiani ma guardando il globo nel suo insieme direi che il gruppo Fiat è messo meno peggio di quello che crediamo. Penso che prima dell'europa è meglio concentrarsi su Cina e India,altri 2 mercati profiqui che portano soldi,tanti soldi che possono tranquillamente coprire le perdite del mercato europeo. Ultima domanda (vado contro me stesso),ma alla fine noi italiani riusciremo da qui a 10 anni a comprare un'auto italiana??? Sta andando a finire che per avere una 500 mi conviene comprarla a NewYork!
Hi ottov.hai mai pensato che Fiat in America o in Brasile viene vista per quello che fa e dá? qualcuno scrisse tempo poco recente che per Fiat in Italia ci sia una certa ostilitá
potrebbe essere magari vero? e tutte le scuse per darle in testa sono valide...
 
angelo0 ha scritto:
qualcuno scrisse tempo poco recente che per Fiat in Italia ci sia una certa ostilitá
potrebbe essere magari vero?
detto in tutta sincerità è vero , sono molte le cause che portano molti italiani ad essere a pelle ostili alla fiat, politici , sociali, persino sportivi.
Certo che fiat ha avuto tanto dagli italiani e dovrebbe ora dare indietro qualche cosa, sai chi lo ha detto in tele ? ne un comunista della fiom , ne un no global, lo ha detto un imprenditore che si chiama della valle ! quindi un loro collega, come vedi i motivi di malanimo degli italiani verso la fiat sono generalizzati ed in un certo senso fondati
 
franco58pv ha scritto:
angelo0 ha scritto:
qualcuno scrisse tempo poco recente che per Fiat in Italia ci sia una certa ostilitá
potrebbe essere magari vero?
detto in tutta sincerità è vero , sono molte le cause che portano molti italiani ad essere a pelle ostili alla fiat, politici , sociali, persino sportivi.
Certo che fiat ha avuto tanto dagli italiani e dovrebbe ora dare indietro qualche cosa, sai chi lo ha detto in tele ? ne un comunista della fiom , ne un no global, lo ha detto un imprenditore che si chiama della valle ! quindi un loro collega, come vedi i motivi di malanimo degli italiani verso la fiat sono generalizzati ed in un certo senso fondati
Vero che gli italiani hanno dato a Fiat ma é, anche vero che qualcosina Fiat
l'avrá pur dato a gli italiani? sai perché: euguale come la si mette alla fine se succede
la diminuizione di Fiat quelli a piancere saranno sempre gli italiani. Quindi,personalmente ho imparato dalla vita quotidiana che, per avere poco ho dovuto dare molto ,solo che me lo sono fatto bastare in modo che alla fine non é poco ma piu di poco........in tempi di crisi non verrá nessuno ad aiutarci e lo stiamo vedento oggi anzi, al miglior dei modi ci vorrebbero dare il colpo di grazia guai se ce lo facciamo dare senza difenderci!
 
angelo0 ha scritto:
Vero che gli italiani hanno dato a Fiat ma é, anche vero che qualcosina Fiat
l'avrá pur dato a gli italiani? sai perché: euguale come la si mette alla fine se succede
la diminuizione di Fiat quelli a piancere saranno sempre gli italiani. Quindi,personalmente ho imparato dalla vita quotidiana che, per avere poco ho dovuto dare molto ,solo che me lo sono fatto bastare in modo che alla fine non é poco ma piu di poco........in tempi di crisi non verrá nessuno ad aiutarci e lo stiamo vedento oggi anzi, al miglior dei modi ci vorrebbero dare il colpo di grazia guai se ce lo facciamo dare senza difenderci!
certo Angelo, fiat ha dato agli italiani, anche se il rapporto fiat - italia a mio avviso si è sempre svolto all'insegna della furbata di corto respiro, il tutto nelle peggiori tradizioni di questo paese, facendo il male di tutti ed in primo luogo di fiat che ad un certo punto è finita nelle canne.
Ad esempio cosa aveva fiat meno del gruppo volkswagen a metà anni 80 ? nulla, solo che poi sono a torino hanno fatto scelte diverse rispetto a quelle dei tedeschi ed anche di parecchi giapponesi, i risultati si vedono.
Io ho citato non a caso della valle perchè è uno che ha investito, ha il prodotto e vende in tutto il mondo scarpe a prezzi altissimi , il che dimostra che i pregiudizi contro l'italia o l'esterofilia sono solo frottole raccontate dai fiattari per giustificare flop su flop, la fiat produca per tutti i segmenti auto belle,di successo come la 500 e vedrai che la finiremo con questi discorsi
 
franco58pv ha scritto:
angelo0 ha scritto:
Vero che gli italiani hanno dato a Fiat ma é, anche vero che qualcosina Fiat
l'avrá pur dato a gli italiani? sai perché: euguale come la si mette alla fine se succede
la diminuizione di Fiat quelli a piancere saranno sempre gli italiani. Quindi,personalmente ho imparato dalla vita quotidiana che, per avere poco ho dovuto dare molto ,solo che me lo sono fatto bastare in modo che alla fine non é poco ma piu di poco........in tempi di crisi non verrá nessuno ad aiutarci e lo stiamo vedento oggi anzi, al miglior dei modi ci vorrebbero dare il colpo di grazia guai se ce lo facciamo dare senza difenderci!
certo Angelo, fiat ha dato agli italiani, anche se il rapporto fiat - italia a mio avviso si è sempre svolto all'insegna della furbata di corto respiro, il tutto nelle peggiori tradizioni di questo paese, facendo il male di tutti ed in primo luogo di fiat che ad un certo punto è finita nelle canne.
Ad esempio cosa aveva fiat meno del gruppo volkswagen a metà anni 80 ? nulla, solo che poi sono a torino hanno fatto scelte diverse rispetto a quelle dei tedeschi ed anche di parecchi giapponesi, i risultati si vedono.
Io ho citato non a caso della valle perchè è uno che ha investito, ha il prodotto e vende in tutto il mondo scarpe a prezzi altissimi , il che dimostra che i pregiudizi contro l'italia o l'esterofilia sono solo frottole raccontate dai fiattari per giustificare flop su flop, la fiat produca per tutti i segmenti auto belle,di successo come la 500 e vedrai che la finiremo con questi discorsi
della valle produce tanto in cina e vende a caro prezzo,non è un santo. Quello che era fiat 2 anni fa è vw adesso,è facile fare i grandi quando c'è lo stato nel consiglio d'amministrazione,e i soldi vengono dai contribuenti
 
ottovalvole ha scritto:
della valle produce tanto in cina e vende a caro prezzo,non è un santo. Quello che era fiat 2 anni fa è vw adesso,è facile fare i grandi quando c'è lo stato nel consiglio d'amministrazione,e i soldi vengono dai contribuenti
della valle non è un santo ma vende a caro prezzo perchè ha il prodotto, un concetto sempre molto difficile da far capire nelle discussioni riguardo alla fiat, se tu pensi che il momento positivo del gruppo tedesco sia dovuto solo agli aiuti di stato buon per te che lo credi , forse pensi che fiat non sia mai stata aiutata dallo stato italiano.
A tal proposito sarebbe interessante far sapere ai contribuenti italiani quale è stato il prezzo pagato per alfa....
 
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