Dario Toscana ha scritto:
Per i primi anni la Giulietta ha raggiunto buoni volumi di vendita, in qualche mensilità ha persino superato la Golf, poi le vendite hanno subito un ridimensionamento.
Le ipotesi da fare sono altre ....
1) una Giulietta viaggia intorno ai 30.000 euro ed i dubbi e le lamentele che via via vengono fatti sull'affidabilità non aiutano.
2) Il contesto di Alfa Romeo, marchio che viene percepito in crisi e sul cui rilancio in molti ormai dubitano, anche su questo forum, non aiuta. La Giulietta può anche essere una buona auto, ma l'auto di un marchio che in molti danno vicino alla fine ha, per forza di cose, un'attrattiva limitata.
3) Non potete pretendere che esca un nuovo modello ogni anno, quindi è normale che la Giulietta stia in listino sei o sette anni..
La Giulietta avrebbe dovuto, secondo le previsioni, vendere 100 mila pezzi all'anno, mentre ne ha raggiunto al massimo 80mila (la Golf li vende in due mesi), quando era all'apice.
Si potrebbe aprire un dibattito sulla linea, meno emozionante delle realizzazioni di De'Silva, o sulla qualità generale o degli interni, ecc...ecc...
Il punto è che un'auto va pensata almeno per un mercato europeo, non sempre e solo per il "cortile" interno, e va sostenuta con massicci investimenti durante il ciclo di vita (intorno ai 6 anni, di norma).
Inoltre, va inserita in un contesto di una gamma adeguata che dia spessore ad un marchio importante:
Alfa non è Smart o Mini che possono reggersi su un paio di modelli e stop.A questo punto, o FCA butta una montagna di soldi per creare una gamma ex-novo nel solco della tradizione (4C e l'abortito spiderino sono solo dei palliativi), oppure resetta tutto e crea un paio di prodotti alto di gamma, "saccheggiando" materiale già esistente tra Chrysler.
Se l'operazione riesce, con un basso livello di investimento il Gruppo potrà vantarsi di aver portato in alto il Marchio Alfa Romeo; non dovesse riuscire, addio al Biscione, ma sarebbe la stessa fine cui si sta avviando ora.