fpaol68 ha scritto:pilota54 ha scritto:La situazione reale (in ITALIA) di aprile rispetto ad aprile 2011 è la seguente:
- Totale mercato: -18%
- Gruppo Fiat/Chrysler -12%
- Alfa Romeo -19%
Diciamo che rispetto al mercato globale il gruppo italiano è andato benino, anche se bisogna considerare che dovrebbe essere stata recuperata qualcosa di marzo quando Fiat fu fortemente penalizzata dallo sciopero delle bisarche.
Il calo di Alfa Romeo non dipende da Giulietta, che è andata bene, ma dall'esaurimento della 159 e dalla fase calante della MiTo.
In effetti dipende anche dal calo della giulietta, che da ha gennaio ad aprile ha perso il 24,88 % (fonte carsitaly) delle vendite, sta cmq reggendo un pò meglio della mito che ha perso il 41,93%. Concordo su un certo recupero di vendite in aprile per le mancate consegne di marzo, ma il globale di Alfa nei primi 4 mesi è molto negativo -34,2% di gran lunga il risultato peggiore all'interno del gruppo.
All'estero le cose vanno altrettanto male con un -32% dall'inizio dell'anno in Francia (-32,4%) ad Aprile.
Aspetterei ad usare toni trionfali, con questi numeri Alfa rischia di non raggiungere le 100.000 auto su base annua.
Lungi da me usare toni trionfali (ma so che non ti riferisci a me.....), però a mio avviso un timido recupero si vede a livello gruppo, ciò confrontando i dati con il mercato italiano generale, che è andato davvero male ad aprile. Per quanto riguarda l'Alfa è chiaro che si sta andando globalmente male, oltre che per l'esaurimento della 159, soprattutto per il vero crollo della MiTo, che è vicina e perdite commerciali del 50%. E' vero che è arrivata al 4° anno senza alcun restyling, però il calo di vendite è preoccupante.
Bisogna anche dire che la Giulietta sta in parte beneficiando di una campagna pubblicitaria a tappeto e di un prezzo di attacco (15.950 euro) veramente allettante. La MiTo mi sembra meno seguita a livello di marketing.
Nota: il calo di vendite della Giulietta nei primi 4 mesi non è lontano dal dato generale (24% contro 20%) e il gap è in recupero grazie alle campagne promozionali.