<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Giudici e discrezionalità | Il Forum di Quattroruote

Giudici e discrezionalità

http://www.corriere.it/cronache/10_settembre_14/ferrella-lotteria-tribunale_b34d8254-bfbe-11df-8975-00144f02aabe.shtml

Sintetizzo: per lo stesso reato (aver fatto il "palo" in un agguato finito in omicidio tra bande latinos a Milano ), un giudice commina 5 anni, un altro l'ergastolo. Agli esecutori materiali dell'accoltellamento 26 anni, ridotti a 18 con il patteggiamento.

Premesso che, stante la tipologia dei soggetti coinvolti, per me starebbero bene tutti sotto terra, non entro nel merito e giro a chi ne capisce più di me l'articolo e la parola. Possibile che l'interpretazione dello stesso librone da parte di due giudici possa generare esiti tanto diversi? Allora, quando a volte (spesso) si accusano i giudici di mettere fuori assassini con troppa facilità si risponde che il giudice applica la legge e quindi non può fare altrimenti e non si trova sulla coscienza eventuali reiterazioni di delitti da parte del delinquente scarcerato. Ma se l'applicazione è così discrezionale, davvero questi giudici "non avrebbero potuto non applicare la legge"?
 
a_gricolo ha scritto:
http://www.corriere.it/cronache/10_settembre_14/ferrella-lotteria-tribunale_b34d8254-bfbe-11df-8975-00144f02aabe.shtml

Sintetizzo: per lo stesso reato (aver fatto il "palo" in un agguato finito in omicidio tra bande latinos a Milano ), un giudice commina 5 anni, un altro l'ergastolo.
è un PM che ne chiede 5 e un altro l'ergastolo.
 
a_gricolo ha scritto:
http://www.corriere.it/cronache/10_settembre_14/ferrella-lotteria-tribunale_b34d8254-bfbe-11df-8975-00144f02aabe.shtml

Sintetizzo: per lo stesso reato (aver fatto il "palo" in un agguato finito in omicidio tra bande latinos a Milano ), un giudice commina 5 anni, un altro l'ergastolo. Agli esecutori materiali dell'accoltellamento 26 anni, ridotti a 18 con il patteggiamento.

Premesso che, stante la tipologia dei soggetti coinvolti, per me starebbero bene tutti sotto terra, non entro nel merito e giro a chi ne capisce più di me l'articolo e la parola. Possibile che l'interpretazione dello stesso librone da parte di due giudici possa generare esiti tanto diversi? Allora, quando a volte (spesso) si accusano i giudici di mettere fuori assassini con troppa facilità si risponde che il giudice applica la legge e quindi non può fare altrimenti e non si trova sulla coscienza eventuali reiterazioni di delitti da parte del delinquente scarcerato. Ma se l'applicazione è così discrezionale, davvero questi giudici "non avrebbero potuto non applicare la legge"?

caro amico, quando la meno e la rimeno che il problema sta appunto in tutta questa discrezionalità, spesso vengo attaccato. Purtroppo è così, vedremo come finirà con la figlia del pm che ha tirato il fumogeno.....
Comunque concordo con te con il discorso "buca" :D
 
belpietro ha scritto:
a_gricolo ha scritto:
http://www.corriere.it/cronache/10_settembre_14/ferrella-lotteria-tribunale_b34d8254-bfbe-11df-8975-00144f02aabe.shtml

Sintetizzo: per lo stesso reato (aver fatto il "palo" in un agguato finito in omicidio tra bande latinos a Milano ), un giudice commina 5 anni, un altro l'ergastolo.
è un PM che ne chiede 5 e un altro l'ergastolo.

L'articolo parla di "giudici", ma sulla carabattolaggine dei giornalisti c'è già un 3d aperto. Però mi sembra che il succo del discorso sia lo stesso: non è che un PM chiede sulla base del bollettino dei prezzi della camera di commercio. Farà pur riferimento a qualche articolo di legge. E allora ricadiamo - IMHO - nell'eccesso di discrezionalità. Oppure dimmi dove sbaglio
 
a_gricolo ha scritto:
belpietro ha scritto:
a_gricolo ha scritto:
http://www.corriere.it/cronache/10_settembre_14/ferrella-lotteria-tribunale_b34d8254-bfbe-11df-8975-00144f02aabe.shtml

Sintetizzo: per lo stesso reato (aver fatto il "palo" in un agguato finito in omicidio tra bande latinos a Milano ), un giudice commina 5 anni, un altro l'ergastolo.
è un PM che ne chiede 5 e un altro l'ergastolo.

L'articolo parla di "giudici", ma sulla carabattolaggine dei giornalisti c'è già un 3d aperto. Però mi sembra che il succo del discorso sia lo stesso: non è che un PM chiede sulla base del bollettino dei prezzi della camera di commercio. Farà pur riferimento a qualche articolo di legge. E allora ricadiamo - IMHO - nell'eccesso di discrezionalità. Oppure dimmi dove sbaglio

non è che sbagli, sempre discrezionalità è.

quello che dicevo io è che in questo caso la forte discrezionalità non è stata tanto del giudice (il primo giudice, che per inciso è una signora molto graziosa, ha ritenuto impropria la scelta del primo PM, il secondo giudice ha ritenuto propria la scelta del secondo) quanto dei PM.

il commento dell'articolo è poi improprio: il perché delle diverse scelte di PM dello stesso ufficio è ovvio.
una volta che la prima scelta di titolo di imputazione è stata respinta, solo un ottuso cocciuto c'avrebbe riprovato.

la vera differenza discrezionale di valutazione è quella finale: nel primo caso omicidio volontario con attenuante prevalente, nel secondo con aggravante prevalente.
però ci sta. l'appello è lì per quello.
 
belpietro ha scritto:
a_gricolo ha scritto:
belpietro ha scritto:
a_gricolo ha scritto:
http://www.corriere.it/cronache/10_settembre_14/ferrella-lotteria-tribunale_b34d8254-bfbe-11df-8975-00144f02aabe.shtml

Sintetizzo: per lo stesso reato (aver fatto il "palo" in un agguato finito in omicidio tra bande latinos a Milano ), un giudice commina 5 anni, un altro l'ergastolo.
è un PM che ne chiede 5 e un altro l'ergastolo.

L'articolo parla di "giudici", ma sulla carabattolaggine dei giornalisti c'è già un 3d aperto. Però mi sembra che il succo del discorso sia lo stesso: non è che un PM chiede sulla base del bollettino dei prezzi della camera di commercio. Farà pur riferimento a qualche articolo di legge. E allora ricadiamo - IMHO - nell'eccesso di discrezionalità. Oppure dimmi dove sbaglio

non è che sbagli, sempre discrezionalità è.

quello che dicevo io è che in questo caso la forte discrezionalità non è stata tanto del giudice (il primo giudice, che per inciso è una signora molto graziosa, ha ritenuto impropria la scelta del primo PM, il secondo giudice ha ritenuto propria la scelta del secondo) quanto dei PM.

il commento dell'articolo è poi improprio: il perché delle diverse scelte di PM dello stesso ufficio è ovvio.
una volta che la prima scelta di titolo di imputazione è stata respinta, solo un ottuso cocciuto c'avrebbe riprovato.

la vera differenza discrezionale di valutazione è quella finale: nel primo caso omicidio volontario con attenuante prevalente, nel secondo con aggravante prevalente.
però ci sta. l'appello è lì per quello.

comunque è vero, il problema maggiore sono i pm che agiscono spesso alla menbro di segugio. fosse come nei paesi anglosassoni dove se sbagliano...calci dove non batte il sole.... :D
 
Gunsite ha scritto:
fosse come nei paesi anglosassoni dove se sbagliano...calci dove non batte il sole.... :D

non ce n'è nemmeno bisogno.

basterebbe che le procure funzionassero in modo organico secondo direttive del capo dell'ufficio, invece che ognuno fare quello che ritiene.
 
belpietro ha scritto:
Gunsite ha scritto:
fosse come nei paesi anglosassoni dove se sbagliano...calci dove non batte il sole.... :D

non ce n'è nemmeno bisogno.

basterebbe che le procure funzionassero in modo organico secondo direttive del capo dell'ufficio, invece che ognuno fare quello che ritiene.

appunto, nei paesi anglosassoni se un pm inquisisce con prove non sufficienti o ridicole (anche se si è sicuri in cuor proprio che il soggetto è il colpevole) il procucarote capo (attorney general) pone il veto perchè sa che se sperpera soldi pubblici per niente (ed i processi costano) la prossima volta non lo rieleggono....questa è democrazia...il popolo controlla .....
 

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