<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Giro di vite sul «leasing tedesco» | Page 7 | Il Forum di Quattroruote

Giro di vite sul «leasing tedesco»

mac128bit ha scritto:
Corazon Habanero ha scritto:
mac128bit ha scritto:
per l'evasione non esiste nord e sud in questo paese, è uno di quei casi che unifica l'Italia, oltre alla nazionale di calcio :D
Esiste eccome se esiste.
Dove abito io l'evasione è inferiore a quella tedesca o austriaca (i tanto bistrattati Asburgo qualcosa di buono hanno seminato).

Siamo già uno sputo su una palla, se poi ci mettiamo a discutere del puntino dello sputo...
Mi fa piacere crederti ed è bene che sia cosi.
Serve un buon esempio e gente onesta.
Sono certo che siamo in molti.
Ma permettimi di avere dei dubbi viste le notizie piu o meno recenti.
Sono dati ISTAT inviati alle Comunità Europee. Trieste è la città italiana più virtuosa da questo punto di vista. Certo che molti appena varcano il confine del Friuli si meravigliano per la quantità di controlli della GdF...
 
Mi sembra che qui si trascuri un punto:
non è che O si combatte l'evasione O si abbassano le tasse.
Sembra si siano creati due schieramenti.

Non sono due fenomeni indipendenti e da contrapporre.
Non si può pretendere che di punto in bianco si abbassino le tasse per i poveri impresari costretti ad evadere, e questi fiocchino dal cielo desiderosi di mettere i conti in regola ora che le tasse stanno al 25%.
E' un'utopia estremamente ingenua: o il sistema si riforma completamente, oppure con meno tasse semplicemente ci saranno meno introiti, perché corruzione, malaffare ed evasione non sono state fermate o quantomeno contrastate.

PRIMA pagano tutti, POI le tasse calano per tutti.
Il sistema opposto non sta in piedi proprio aritmeticamente.
Chiaramente nel frattempo i fattori che minano il sistema vanno combattuti ferocemente. Anche nella mentalità.

Ma in Italia questo non è possibile.
E così si giunge al punto cruciale, purtroppo: un sistema marcio fin dalle fondamenta non può riformare se stesso.
Il più grosso problema credo però che sia il fatto che gran parte di questo sistema è stato votato e governa avendone il legittimo diritto.
E' qui che il morale finisce sotto le scarpe...
 
Corazon Habanero ha scritto:
arizona77 ha scritto:
Si parla di Stato come concetto....
non Stato Italiano, altrimenti tiriamo fuori un fu capo del governo....
e tutte le sue macchiette
+
la celebre frase sulle tasse da pagare o meno
Non voglio astrarre e parlare di concetti che poi nella realtà non esistono. Parliamo di quello che vediamo. Io vedo che la cosa pubblica è perennemente occupata da qualcuno che la usa e la modella a proprio uso e consumo (chi più chi meno): in Italia come all'estero.
Qui, come in sudamerica il consenso lo si conquista con il soldo pubblico a pioggia. Finchè dura.
Papale papale: io non credo all'egualitarismo perchè non corrisponde alla giustizia sociale.
A tutti devono essere riconosciuti gli stessi diritti e le stesse condizioni di base poi però chi è più bravo deve emergere.
Conosci la parabola dei talenti?

e tu conosci la Repubblica di Platone.... :?:
P.s. :per scrupolo mi racconterai con calma che differenza di spesa
avresti se possedessi 10 mld al posto di 1
 
Corazon Habanero ha scritto:
mac128bit ha scritto:
Corazon Habanero ha scritto:
arizona77 ha scritto:
Si parla di Stato come concetto....
non Stato Italiano, altrimenti tiriamo fuori un fu capo del governo....
e tutte le sue macchiette
+
la celebre frase sulle tasse da pagare o meno
Non voglio astrarre e parlare di concetti che poi nella realtà non esistono. Parliamo di quello che vediamo. Io vedo che la cosa pubblica è perennemente occupata da qualcuno che la usa e la modella a proprio uso e consumo (chi più chi meno): in Italia come all'estero.
Qui, come in sudamerica il consenso lo si conquista con il soldo pubblico a pioggia. Finchè dura.
Papale papale: io non credo all'egualitarismo perchè non corrisponde alla giustizia sociale.
A tutti devono essere riconosciuti gli stessi diritti e le stesse condizioni di base poi però chi è più bravo deve emergere.
Conosci la parabola dei talenti?

Se si è tutti uguali vuol dire che ogni persona ha le stesse possibilità di riuscire nela vita.
Quello che noi vediamo è l'esatto contrario, clientelismo spinto senza una minima capacità.
é come una gara dove qualcuno parte 100mt prima.
La giustizia sociale cosa dovrebbe essere secondo te?
Io credo sia questa. Basata sulla meritocrazia e la possibilità di espressione, sia delle proprie idee che dei talenti. In contrapposizione alle conoscenze e il potere che sono invece il reale peso sulla nostra bilancia.

ci tiriamo la zappa sui piedi, perchè se emergono i mediocri non ci saranno passi avanti ma all'indietro per tutti noi.
E l'ho visto il posto dove sono tutti uguali e dove l'egualitarismo è la legge dello Stato. Stanno talmente bene e sono talmente felici che non vedono l'ora di scappare.
Cos'è la giustizia sociale te l'ho già scritto.

temo ci sia un errore nella tua mappa :D
Io dico Svezia, tu leggi Cuba :D
 
-Logan- ha scritto:
Mi sembra che qui si trascuri un punto:
non è che O si combatte l'evasione O si abbassano le tasse.
Sembra si siano creati due schieramenti.

Non sono due fenomeni indipendenti e da contrapporre.
Non si può pretendere che di punto in bianco si abbassino le tasse per i poveri impresari costretti ad evadere, e questi fiocchino dal cielo desiderosi di mettere i conti in regola ora che le tasse stanno al 25%.
E' un'utopia estremamente ingenua: o il sistema si riforma completamente, oppure con meno tasse semplicemente ci saranno meno introiti, perché corruzione, malaffare ed evasione non sono state fermate o quantomeno contrastate.

PRIMA pagano tutti, POI le tasse calano per tutti.
Il sistema opposto non sta in piedi proprio aritmeticamente.
Chiaramente nel frattempo i fattori che minano il sistema vanno combattuti ferocemente. Anche nella mentalità.

Ma in Italia questo non è possibile.
E così si giunge al punto cruciale, purtroppo: un sistema marcio fin dalle fondamenta non può riformare se stesso.
Il più grosso problema credo però che sia il fatto che gran parte di questo sistema è stato votato e governa avendone il legittimo diritto.
E' qui che il morale finisce sotto le scarpe...

OLE' :thumbup:
 
arizona77 ha scritto:
Corazon Habanero ha scritto:
arizona77 ha scritto:
Si parla di Stato come concetto....
non Stato Italiano, altrimenti tiriamo fuori un fu capo del governo....
e tutte le sue macchiette
+
la celebre frase sulle tasse da pagare o meno
Non voglio astrarre e parlare di concetti che poi nella realtà non esistono. Parliamo di quello che vediamo. Io vedo che la cosa pubblica è perennemente occupata da qualcuno che la usa e la modella a proprio uso e consumo (chi più chi meno): in Italia come all'estero.
Qui, come in sudamerica il consenso lo si conquista con il soldo pubblico a pioggia. Finchè dura.
Papale papale: io non credo all'egualitarismo perchè non corrisponde alla giustizia sociale.
A tutti devono essere riconosciuti gli stessi diritti e le stesse condizioni di base poi però chi è più bravo deve emergere.
Conosci la parabola dei talenti?

e tu conosci la repubblica di Platone.... :?:
P.s. :per scrupolo mi racconterai con calma che differenza di spesa
avresti se possedessi 10 mld al posto di 1
Potrei farlo se li possedessi. Se dovessi guardare al mio reddito e patrimonio attuale dovrei essere il più acceso progressista :D del forum.
Ma i guasti della spesa a pioggia mi impediscono di pensarla come te.
Se le imposte andassero a finanziare servizi essenziali e non la spesa inutile e parassitaria potrei darti ragione. Ma non si fa giustizia sociale consentendo ad alcuni di vivere (senza lavorare) sulle spalle altrui. Se un individuo non ha voglia di lavorare e si rifiuta di farlo non può essere messo in condizione dallo Stato di oziare.
Diversamente, se non può lavorare lo Stato deve tutelarlo.
 
mac128bit ha scritto:
Corazon Habanero ha scritto:
mac128bit ha scritto:
Corazon Habanero ha scritto:
arizona77 ha scritto:
Si parla di Stato come concetto....
non Stato Italiano, altrimenti tiriamo fuori un fu capo del governo....
e tutte le sue macchiette
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la celebre frase sulle tasse da pagare o meno
Non voglio astrarre e parlare di concetti che poi nella realtà non esistono. Parliamo di quello che vediamo. Io vedo che la cosa pubblica è perennemente occupata da qualcuno che la usa e la modella a proprio uso e consumo (chi più chi meno): in Italia come all'estero.
Qui, come in sudamerica il consenso lo si conquista con il soldo pubblico a pioggia. Finchè dura.
Papale papale: io non credo all'egualitarismo perchè non corrisponde alla giustizia sociale.
A tutti devono essere riconosciuti gli stessi diritti e le stesse condizioni di base poi però chi è più bravo deve emergere.
Conosci la parabola dei talenti?

Se si è tutti uguali vuol dire che ogni persona ha le stesse possibilità di riuscire nela vita.
Quello che noi vediamo è l'esatto contrario, clientelismo spinto senza una minima capacità.
é come una gara dove qualcuno parte 100mt prima.
La giustizia sociale cosa dovrebbe essere secondo te?
Io credo sia questa. Basata sulla meritocrazia e la possibilità di espressione, sia delle proprie idee che dei talenti. In contrapposizione alle conoscenze e il potere che sono invece il reale peso sulla nostra bilancia.

ci tiriamo la zappa sui piedi, perchè se emergono i mediocri non ci saranno passi avanti ma all'indietro per tutti noi.
E l'ho visto il posto dove sono tutti uguali e dove l'egualitarismo è la legge dello Stato. Stanno talmente bene e sono talmente felici che non vedono l'ora di scappare.
Cos'è la giustizia sociale te l'ho già scritto.

temo ci sia un errore nella tua mappa :D
Io dico Svezia, tu leggi Cuba :D
Eheheh. La Svezia è uno stato dove il primo ministro va in ufficio in tram e dove vengono elargiti servizi estremamente efficienti con tasse a volte inferiori a quelle italiche. Quel sistema sta in piedi grazie all'onestà ed al senso del dovere diffusi.
Non vorrai mica paragonarlo all'Italietta?
 
arizona77 ha scritto:
e tu conosci la Repubblica di Platone.... :?:
P.s. :per scrupolo mi racconterai con calma che differenza di spesa
avresti se possedessi 10 mld al posto di 1
Io, anche se non richiesto, ti dico la mia idea: con 1 mi godo la vita e basta, con 10 creo ricchezza --&gt posti di lavoro --&gt benessere diffuso.

P.S. il pensiero (grazie al cielo) non si è fermato solo al pur molto reverendo Platone. Dopo di lui, qualche altro c'è stato. E, non trascurabile cosa, fin'ora tutti gli esperimenti di Repubblica ideale, variamente colorata, sono stati clamorosamente bocciati dalla storia
[mode bastardidentro = on]
Anzi, per gli ultimi, ultimi in ordine cronologico, mi pare siano bastate un po' di stecche di sigarette e qualche pacco di calze di nylon
[mode bastardidentro = off]
Che poi, al contrario, i sistemi basati sulla centralità dell'individuo non abbiano sempre dati esiti ottimali o che siano perfettibili, è innegabile.
Però i secondi durano da millenni, i primi, quando di tanto in tanto rinascono a causa della corta memoria umana, durano lo spazio d'un mattino (in relazione alle ere storiche)
Lasciamo pure Platone al suo contesto di palestra intellettuale per il percorso di studi dei giovani ;)
 
Corazon Habanero ha scritto:
mac128bit ha scritto:
temo ci sia un errore nella tua mappa :D
Io dico Svezia, tu leggi Cuba :D
Eheheh. La Svezia è uno stato dove il primo ministro va in ufficio in tram e dove vengono elargiti servizi estremamente efficienti con tasse a volte inferiori a quelle italiche. Quel sistema sta in piedi grazie all'onestà ed al senso del dovere diffusi.
Non vorrai mica paragonarlo all'Italietta?
La Svezia è anche un Paese con enormi problemi di alcolismo e di suicidi. Nonché un Paese dove appena si può si cerca di fottere il fisco locale (e non è il solo tra i paesei scandinavi). Dato che sarebbe poco elegante racontare in questo foro i fattacci altrui non pubblici, mi limito a segnalare la "svedesità" fiscale di illustri nomi, da Bjorn Borg a Ingvar Kamprad con tutto quello che ci sta in mezzo.
Come sapete, sono molto critico nei confronti dell'Italia, ma non posso negare che su molti temi l'Italiano medio, pur con i suoi mille mila difetti, sia molto più schietto e meno ipocrita di tanti del "profondo Nord"
 
Corazon Habanero ha scritto:
arizona77 ha scritto:
Corazon Habanero ha scritto:
arizona77 ha scritto:
Si parla di Stato come concetto....
non Stato Italiano, altrimenti tiriamo fuori un fu capo del governo....
e tutte le sue macchiette
+
la celebre frase sulle tasse da pagare o meno
Non voglio astrarre e parlare di concetti che poi nella realtà non esistono. Parliamo di quello che vediamo. Io vedo che la cosa pubblica è perennemente occupata da qualcuno che la usa e la modella a proprio uso e consumo (chi più chi meno): in Italia come all'estero.
Qui, come in sudamerica il consenso lo si conquista con il soldo pubblico a pioggia. Finchè dura.
Papale papale: io non credo all'egualitarismo perchè non corrisponde alla giustizia sociale.
A tutti devono essere riconosciuti gli stessi diritti e le stesse condizioni di base poi però chi è più bravo deve emergere.
Conosci la parabola dei talenti?

e tu conosci la repubblica di Platone.... :?:
P.s. :per scrupolo mi racconterai con calma che differenza di spesa
avresti se possedessi 10 mld al posto di 1
Potrei farlo se li possedessi. Se dovessi guardare al mio reddito e patrimonio attuale dovrei essere il più acceso progressista :D del forum.
Ma i guasti della spesa a pioggia mi impediscono di pensarla come te.
Se le imposte andassero a finanziare servizi essenziali e non la spesa inutile e parassitaria potrei darti ragione. Ma non si fa giustizia sociale consentendo ad alcuni di vivere (senza lavorare) sulle spalle altrui. Se un individuo non ha voglia di lavorare e si rifiuta di farlo non può essere messo in condizione dallo Stato di oziare.
Diversamente, se non può lavorare lo Stato deve tutelarlo.

si, tutto quello che vuoi,
ma non mi puoi saltare " :D a seconda del comodaccio tuo :D "
dallo Stato concettuale allo Stato Italiano a seconda della bisogna....
capisco il mestiere, per cui magari ti viene in automatico ;)
P.s. io non intendo il progressista nel senso tradizionale del termine
anzi B...niano....
del genere " lui e' ricco, lo uccido, gli mangio i bimbi e Vodka e caviale
per tutti Compagni "
 
Mauro 65 ha scritto:
arizona77 ha scritto:
e tu conosci la Repubblica di Platone.... :?:
P.s. :per scrupolo mi racconterai con calma che differenza di spesa
avresti se possedessi 10 mld al posto di 1
Io, anche se non richiesto, ti dico la mia idea: con 1 mi godo la vita e basta, con 10 creo ricchezza --&gt posti di lavoro --&gt benessere diffuso.

P.S. il pensiero (grazie al cielo) non si è fermato solo al pur molto reverendo Platone. Dopo di lui, qualche altro c'è stato. E, non trascurabile cosa, fin'ora tutti gli esperimenti di Repubblica ideale, variamente colorata, sono stati clamorosamente bocciati dalla storia
[mode bastardidentro = on]
Anzi, per gli ultimi, ultimi in ordine cronologico, mi pare siano bastate un po' di stecche di sigarette e qualche pacco di calze di nylon
[mode bastardidentro = off]
Che poi, al contrario, i sistemi basati sulla centralità dell'individuo non abbiano sempre dati esiti ottimali o che siano perfettibili, è innegabile.
Però i secondi durano da millenni, i primi, quando di tanto in tanto rinascono a causa della corta memoria umana, durano lo spazio d'un mattino (in relazione alle ere storiche)
Lasciamo pure Platone al suo contesto di palestra intellettuale per il percorso di studi dei giovani ;)

con 10 mld non credo che tu possa creare ricchezza ....
ne terresti ( ma non te ne faccio una colpa )
almeno 9 nelle varie banche ofscior ;)
 
Mauro 65 ha scritto:
arizona77 ha scritto:
e tu conosci la Repubblica di Platone.... :?:
P.s. :per scrupolo mi racconterai con calma che differenza di spesa
avresti se possedessi 10 mld al posto di 1
Io, anche se non richiesto, ti dico la mia idea: con 1 mi godo la vita e basta, con 10 creo ricchezza --&gt posti di lavoro --&gt benessere diffuso.

P.S. il pensiero (grazie al cielo) non si è fermato solo al pur molto reverendo Platone. Dopo di lui, qualche altro c'è stato. E, non trascurabile cosa, fin'ora tutti gli esperimenti di Repubblica ideale, variamente colorata, sono stati clamorosamente bocciati dalla storia
[mode bastardidentro = on]
Anzi, per gli ultimi, ultimi in ordine cronologico, mi pare siano bastate un po' di stecche di sigarette e qualche pacco di calze di nylon
[mode bastardidentro = off]
Che poi, al contrario, i sistemi basati sulla centralità dell'individuo non abbiano sempre dati esiti ottimali o che siano perfettibili, è innegabile.
Però i secondi durano da millenni, i primi, quando di tanto in tanto rinascono a causa della corta memoria umana, durano lo spazio d'un mattino (in relazione alle ere storiche)
Lasciamo pure Platone al suo contesto di palestra intellettuale per il percorso di studi dei giovani ;)

senza andare ai tempi di Platone basta andare al buon Olivetti
e vedere il rapporto tra primo ed ultimo della azienda
Da poche decine siamo passati alle centinaia....
E qui si arriva al punto coi 10 mld, checcifai che non fai con 1 :D :?:
 
Mauro 65 ha scritto:
Corazon Habanero ha scritto:
mac128bit ha scritto:
temo ci sia un errore nella tua mappa :D
Io dico Svezia, tu leggi Cuba :D
Eheheh. La Svezia è uno stato dove il primo ministro va in ufficio in tram e dove vengono elargiti servizi estremamente efficienti con tasse a volte inferiori a quelle italiche. Quel sistema sta in piedi grazie all'onestà ed al senso del dovere diffusi.
Non vorrai mica paragonarlo all'Italietta?
La Svezia è anche un Paese con enormi problemi di alcolismo e di suicidi. Nonché un Paese dove appena si può si cerca di fottere il fisco locale (e non è il solo tra i paesei scandinavi). Dato che sarebbe poco elegante racontare in questo foro i fattacci altrui non pubblici, mi limito a segnalare la "svedesità" fiscale di illustri nomi, da Bjorn Borg a Ingvar Kamprad con tutto quello che ci sta in mezzo.
Come sapete, sono molto critico nei confronti dell'Italia, ma non posso negare che su molti temi l'Italiano medio, pur con i suoi mille mila difetti, sia molto più schietto e meno ipocrita di tanti del "profondo Nord"

Mi sembra un pochino riduttivo parlar per stereotipi, a noi danno dei mafiosi e non tutti se non pochissimi lo sono...pizza mandolino...
Vorrei che l'Italia si elevasse senza perdere quello che ha di buono.
Non ci manca nulla, ora penso ci sia anche la volontà e quel tot di paura fatta dall'aver perso il benessere.

La Svezia è il paese con maggior presenza sindacale ma penso che uno sciopero, per trovarlo, bisogna prendere i libri di storia. Sono molto civili. Vorrei questa parte. Fa molto freddo e poco sole...gli lascerei questa parte.
Non vorrei scadere nel pecoreccio altrimenti cito altre cose...ma non sarebbe male farlo, visto che ci staimo incartando un poco su giustizia e giustizialismo ;)
 
arizona77 ha scritto:
con 10 mld non credo che tu possa creare ricchezza ....
ne terresti ( ma non te ne faccio una colpa )
almeno 9 nelle varie banche ofscior ;)
ti sbagli (scusa) sei "costretto" a crearla, perch°é l'umana ambizione, una volta ch epoggi le chiappe su 10, ti fa venire la voglia di raddoppiare, e l'unico modo per farlo è creare ricchezza
poi, se mi fai rilevare che negli ultimi 30 anni (circa) c'è stata fin troppa indulgenza (chiamiamola così) verso un certo modo di intendere il concetto "creazione di ricchezza" (carta anziché produzione, per capirci), sfondi porte aperte
ma in questo caso non è in discussione l'ambizione individuale (vero motore dello sviluppo e della diffusione del benessere) bensì le regole (scritte e non scritte) di contesto
 
Mauro 65 ha scritto:
arizona77 ha scritto:
con 10 mld non credo che tu possa creare ricchezza ....
ne terresti ( ma non te ne faccio una colpa )
almeno 9 nelle varie banche ofscior ;)
ti sbagli (scusa) sei "costretto" a crearla, perch°é l'umana ambizione, una volta ch epoggi le chiappe su 10, ti fa venire la voglia di raddoppiare, e l'unico modo per farlo è creare ricchezza
poi, se mi fai rilevare che negli ultimi 30 anni (circa) c'è stata fin troppa indulgenza (chiamiamola così) verso un certo modo di intendere il concetto "creazione di ricchezza" (carta anziché produzione, per capirci), sfondi porte aperte
ma in questo caso non è in discussione l'ambizione individuale (vero motore dello sviluppo e della diffusione del benessere) bensì le regole (scritte e non scritte) di contesto

:shock:

cioe' ancol scrugi e il suo deposito da igrandire ogni tot anni :?: :?: :!: :!:
 
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