<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Giovani sempre meno interessati all'auto. | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Giovani sempre meno interessati all'auto.

Il sondaggio avrebbe dovuto distinguere tra giovani che abitano in grandi città e giovani che abitano in provincia.

In provincia l'auto è ancora irrinunciabile per spostarsi sia per lavoro che per divertimento.

Concordo con chi dice che oggi i giovanissimi spendono molto in prodotti tecnologici, infatti, mediamente, hanno smartphone più tecnologici dei dirigenti d'azienda. È anche vero che quest'ultimi in certi casi non li sanno neanche usare.
 
Fancar_ ha scritto:
ilopan ha scritto:
E ci umiliavano in pubblica piazza perchè era educativo; se oggi ad un ragazzo, davanti agli amici...alzi solo il tono della voce, non che dica sconcerie...apriti cielo... tu mi vuoi far fare figure di mer...tu vuoi che gli altri mi abbandonino... :(
Ma andate..... :?

Su questo non mi trovo d'accordo!
Inoltre oggi c'è pure di peggio: il cyberbullismo.

Rileggendo forse ho confuso quello che hai scritto.
Tu intendevi i genitori, io avevo capito gli amici. Ritiro tutto. ;)
 
elancia ha scritto:
blackblizzard82 ha scritto:
elancia ha scritto:
:idea: Però attenzione.... ...se compriamo gli F-35, che costano qualche miliardo di euro.................. i giovani potrebbero interessarsi ai caccia! :p

oddio sei pure di sinistra... siamo a posto :rolleyes: :)

Perchè dici questo? :( ...a me piacciono gli aerei, sono belli!

P.S. quando ero in un liceo rosso votai due volte B. 8)... allora ero un "eversivo".
Per il resto se io non lavoro è anche perchè qualche cooperativa monopolizza qui in Emilia certi mercati (non mercati)... quindi non sono il sinistorso che credi.

Ritenta! :lol:

ecco... se Fuffas è la sinistra, allora io sono di estrema destra. ;)

la cosa non può che rendermi lieto eh? :D :D
 
blackblizzard82 ha scritto:
elancia ha scritto:
blackblizzard82 ha scritto:
elancia ha scritto:
:idea: Però attenzione.... ...se compriamo gli F-35, che costano qualche miliardo di euro.................. i giovani potrebbero interessarsi ai caccia! :p

oddio sei pure di sinistra... siamo a posto :rolleyes: :)

Perchè dici questo? :( ...a me piacciono gli aerei, sono belli!

P.S. quando ero in un liceo rosso votai due volte B. 8)... allora ero un "eversivo".
Per il resto se io non lavoro è anche perchè qualche cooperativa monopolizza qui in Emilia certi mercati (non mercati)... quindi non sono il sinistorso che credi.

Ritenta! :lol:

ecco... se Fuffas è la sinistra, allora io sono di estrema destra. ;)

la cosa non può che rendermi lieto eh? :D :D

Anche se il max sarebbe Fuffas come meccanico personale. 8)
 
pi_greco ha scritto:
ilopan ha scritto:
pi_greco ha scritto:
cose già sentite da quasi vent'anni, quando abbandonarono il desiderio della moto 50cc e poi viavia anche per le moto da grandi, prima per gli scooter plasticosi poi per telefonini e ora per smartphone... le cose procedono e ora via la macchina.

il perchè mi è chiaro, ai miei tempi, ne ho 45, quindi parliamo di un terzo di secolo addietro, l'importante era avere un mezzo e saperlo fare andare, anche fuori dalle regole del codice come condotta e come elaborazione, ora conta l'oggetto, e relativi gadget ed optional, cosa che costa enormemente di più, delle A112 ereditate ed elaborate, o del caballero di 3 mano con marmittona e mono a gas.

poi è ovvio che negli anni '80 c'è stato il boom di patenti A e B conseguenza del baby boom degli anni '60, anche allora chi si neopatentava aveva dei limiti, ma era più facile che si potessero portare le auto di famiglia molto meno potenti delle attuali, pur se meno sicure

oggi dai ad un figlio neopatentato una punto della sua stessa età, non la vuole. E la SW del papà non può guidarla, perchè eccede, poi metti che, specie il sabtao sera è facile perdere punti salvo essere astemi, allora è conveniente farsi trasportare...

comunque ho una figlia che sta per compiere 6 anni ed è appassionatissima di auto, sia quelle famigliari che quelle altrui, ed è una fan del trio jeremy, james e richard

Quoto e dillo pure che non ci davano nè soldi...nè speranze ed il cinquantino andava a gocce di miscela (500 lire -forse- ci davano o fumavi o camminavi)...ogni tanto toccava "scecherare" il serbatoio per far pescare la miscela.
Si fumava in prima, seconda e terza tirata (una sigaretta in tre)...altro che aids e batteri!
E ci umiliavano in pubblica piazza perchè era educativo; se oggi ad un ragazzo, davanti agli amici...alzi solo il tono della voce, non che dica sconcerie...apriti cielo... tu mi vuoi far fare figure di mer...tu vuoi che gli altri mi abbandonino... :(
Ma andate..... :?

Ps: sono meno interessati all'auto...perchè ce l'hanno, per noi era un sogno!
vero, ma per la pubblica umiliazione non concordo, non mi ha aiutato a crescere, meglio discorsi seri e anche severi, addirittura rigidi, ma responsabilizzanti, e stimolanti, senza mortificare autostima e orgoglio.

avrei molta meno rabbia da gestire, e sarei meno bastian contrario...

Ecco perchè ho rabbia e sono bastian contrario allora... :oops:
 
belpietro ha scritto:
pi_greco ha scritto:
vero, ma per la pubblica umiliazione non concordo

la "umiliazione" non è nello scapaccione, ma nel fatto che sei l'unico a prenderlo.

mi spiego: quando ero alle medie io, mia mamma dopo che veniva chiamata dal preside mi pigliava a scapaccioni all'uscita della scuola, anche se c'erano gli altri.
ma siccome anche gli altri alla bisogna prendevano le loro, io non mi sono mai sentito umiliato né loro mi hanno deriso.
a quei tempi era nella natura delle cose che si prendesse qualche scapaccione.
sarà stato sbagliato, ma andava così.
così come era nella natura delle cose che i ragazzini si ficcassero nei guai.

oggi non scapaccionerei i miei figli davanti ai loro amici, perché sarebbe per loro una umiliazione.
ma neanche i miei figli (e nemmeno i loro amici) mettono in condizione i genitori di essere chiamati ripetutamente dal preside per cattivo comportamento.

concordo che una umiliazione non serve a nulla dal punto di vista educativo, anzi è controproducente.

Non era una umiliazione anche perchè gli altri le prendevano pure loro; Insomma stavamo tutti sulla stessa barca.
Le prendevamo, e vedevamo gli amici prenderle. Non era un trauma.
Anzi era uno scambio di opinioni in merito ...il nostro facebook.

Racconto questa storiella brevemente :
Due mesi fa morì un caro zio che viveva a Torino.
Lui si trasferi, alla pensione, qui in Puglia proprio perchè voleva ricongiungersi alla sua terra.

Momento triste e di lutto, eravamo tutti in casa sua...arrivo io, con mia moglie, rivedo i miei cugini che ormai vivono a Torino da una vita.

Mia zia piangeva, c'era molta commozione..piangevano i nipoti e figli (i miei cugini) coinvolti in prima persona.. e noi parenti tutti affranti, ovviamente, a seguire.

Si avvicina mia cugina, dopo che c'eravamo salutati e scambiati il cordoglio e le frasi di occasione per queste circostanze e mi dice:
Ciao caro...ma ti ricordi quando mangiavamo tutti insieme ( ricordo che eravamo una trentina di persone; mia nonna ebbe 14 figli) a casa tua e tuo padre ti fece un mazziatone perchè tu prendesti l' insalata, con i due cucchiai di fortuna, dalla ciotola... e la passasti sopra tutti noi...macchiandoci con l'olio e l'aceto?

IO dissi...azzz...sento ancora il dolore di quel paliatone, e oggi basta che dici a un ragazzo fatti più in la che ti vengono gli assistenti sociali in casa...insomma lei scoppiò a ridere...si avvicinarono i fratelli e gli altri miei cugini e sulle mazzate adoloscenziali...ridemmmo nella stanza del caro zio defunto..per del tempo...fu un modo di ricordarci che ci volevamo bene...anche con le mazzate.
Le mazzate che ci facevano ridere...

Siamo gente di 40-50 anni...anche 60 qualche fratello/cugino e ce le raccontammo in tutte le versione e i ricordi.
I nostri genitori erano persone che discendevano dalla vita dura del dopo guerra e dalla miseria, dal dolore e da tutto quanto era normale per gli italiani dell'epoca, manco i vestiti avevano, camminavano con le cosiddette scarpe rotte.
Le ebbi io ...le ebbero loro, ce le raccontammo ognuno nella propria versione e con il sapore dei ricordi.

Mia zia si alzò dal divano posto vicino al marito defunto, incuriosita dal fatto che i figli ridessero...e anche lei si mise a ridere vedendo -appunto- i tre figli..ridere...cuore di mamma che si sincerava dello stato emozioanale dei propri ragazzi.

Fu un momento di fuga dalla tristezza dell'evento, ma l'aggancio fu parlare di mazzate.
Per dire che le abbiamo metabolizzate ed esorcizzate tutti senza frustrazioni o conseguenze devastanti.

La nostra è una famiglia sana, onesta e lavoratrice ma questi erano i tempi.
Autostima o relazioni sociali scarse...siamo asociali...tristi, non lo so...credo che siamo però -in fondo -gente normale.
 
da quello che ho letto di psicologia dell' età evolutiva non concordo, i bei tempi andati sono sempre più belli perchè ci ricordano la gioventù o cose passate o persone scomparse di cui abbiamo nostaligia ma non importa, non mi inoltro oltre nell' OT, che il mondo sia cambiato è evidente, non che sia un male o un bene, ma non dico di adeguarsi supinamente, ma preferisco capire e scegliere senza preconcetti, nè cieca fiducia ne progresso nè struggente ricordo del pio passato.

Tornando IT, ritengo che sia anche un bene che l'auto non ricopra più per buona parte delle nuove generazioni il ruolo che ricoperse per noi.

Significa avere un approccio più pragmatico e meno emozionale all'acquisto, con conseguenze sui listini (come avviene in USA e nord europa) e sulla condotta di guida (si evita l'uso dell'auto come affermazione dell' IO con i rischi conseguenti che ho in passato generato io stesso e tanti altri coetanei di allora, di cui alcuni non è rimasta che la memoria).

Il che non vuole dire sceliere un'auto solo per uso pratico, ma anche per divertimento, ma non come status symbol, tutto qui.
 
pi_greco ha scritto:
Significa avere un approccio più pragmatico e meno emozionale all'acquisto, con conseguenze sui listini (come avviene in USA e nord europa) e sulla condotta di guida (si evita l'uso dell'auto come affermazione dell' IO con i rischi conseguenti che ho in passato generato io stesso e tanti altri coetanei di allora, di cui alcuni non è rimasta che la memoria).

Vero mediamente mi sembra siano più prudenti i giovani di oggi che quelli di 20 o 40 anni fà.

Mio padre mi ha raccontato tante di quelle cavolate alla guida di quando la sua generazione arrivava alla prima auto. Per loro fortuna allora vi era poco traffico.
 
Di primo impatto risponderei ... e non solo i giovani!
Co sti prezzi di assicurazione e carburante è diventata n'angoscia avere un auto.
:twisted: :twisted:

Comunque se 20 anni fà la morosa te la dovevi scarozzare per avere piacevoli intimità, :oops: ora i giovinastri lo fanno tranquillamente nella loro cameretta.
:D
 
economyrunner ha scritto:
Di primo impatto risponderei ... e non solo i giovani!
Co sti prezzi di assicurazione e carburante è diventata n'angoscia avere un auto.
:twisted: :twisted:

Comunque se 20 anni fà la morosa te la dovevi scarozzare per avere piacevoli intimità, :oops: ora i giovinastri lo fanno tranquillamente nella loro cameretta.
:D
Costi assicurativi un'altro grande problema.
Mia cognata voleva regalare a mio figlio, la sua Ford Ka.
Bene, ci siamo interessati ai costi assicurativi, 580 euro ogni 6 mesi.
Troppi, auto rottamata, seppur funzionante e mio figlio continua a dividersi la Yaris con mia moglie, tra le proteste di entrambi.
 
ilopan ha scritto:
Costi assicurativi un'altro grande problema.
Mia cognata voleva regalare a mio figlio, la sua Ford Ka.
Bene, ci siamo interessati ai costi assicurativi, 580 euro ogni 6 mesi.
Troppi, auto rottamata, seppur funzionante e mio figlio continua a dividersi la Yaris con mia moglie, tra le proteste di entrambi.
Comprendo, però in questo modo tuo figlio ha perso l'occasione d iniziare una "carriera assicurativa" (nel senso di storia da assicurato" che l'avrebbe portato in pochi anni a dimezzare il premio. Prima o poi dovrà iniziare e indipendentemente dalla "bersani" partirà cin un premio alto (la classe di merito è solo uno dei moltissimi parametri di calcolo). Il sacrificio attuale gli avrebbe permesso, ovviamente se accompagnato da "buona condotta", di diventare presto un cliente desiderato come tale dalle compagnie telefoniche, con conseguenti vantaggi.
Poi, per carità, non mi permetto di fare i conti in tasca a nessuno, però la pstoria assicurativa è un investimento di iniziare il prima possibile (imho)
 
Mauro 65 ha scritto:
ilopan ha scritto:
Costi assicurativi un'altro grande problema.
Mia cognata voleva regalare a mio figlio, la sua Ford Ka.
Bene, ci siamo interessati ai costi assicurativi, 580 euro ogni 6 mesi.
Troppi, auto rottamata, seppur funzionante e mio figlio continua a dividersi la Yaris con mia moglie, tra le proteste di entrambi.
Comprendo, però in questo modo tuo figlio ha perso l'occasione d iniziare una "carriera assicurativa" (nel senso di storia da assicurato" che l'avrebbe portato in pochi anni a dimezzare il premio. Prima o poi dovrà iniziare e indipendentemente dalla "bersani" partirà cin un premio alto (la classe di merito è solo uno dei moltissimi parametri di calcolo). Il sacrificio attuale gli avrebbe permesso, ovviamente se accompagnato da "buona condotta", di diventare presto un cliente desiderato come tale dalle compagnie telefoniche, con conseguenti vantaggi.
Poi, per carità, non mi permetto di fare i conti in tasca a nessuno, però la pstoria assicurativa è un investimento di iniziare il prima possibile (imho)

Investimento ... :rolleyes: dopo il trattamento degli ultimi dieci anni, non credo proprio.

Sono nel top della classe di merito e non c'è un anno, DICO un anno in cui mi premiano. SEMPRE e comunque aumenti. :twisted:
Ho anche provato a cambiar parrocchia, senza risultati apprezzabii a regime, ogni tot anni ti inducono a cambiare.

Comunque qualcosa mi dice che tutte questre giostre stanno per cambiare e l'auto come la conosciamo oggi, ovvero fenomeno di massa e di consumo. sarà un ricordo. Quindi, ripeto, investimento l'assicurazione, IMHO, decisamente no.
 
economyrunner ha scritto:
Mauro 65 ha scritto:
ilopan ha scritto:
Costi assicurativi un'altro grande problema.
Mia cognata voleva regalare a mio figlio, la sua Ford Ka.
Bene, ci siamo interessati ai costi assicurativi, 580 euro ogni 6 mesi.
Troppi, auto rottamata, seppur funzionante e mio figlio continua a dividersi la Yaris con mia moglie, tra le proteste di entrambi.
Comprendo, però in questo modo tuo figlio ha perso l'occasione d iniziare una "carriera assicurativa" (nel senso di storia da assicurato" che l'avrebbe portato in pochi anni a dimezzare il premio. Prima o poi dovrà iniziare e indipendentemente dalla "bersani" partirà cin un premio alto (la classe di merito è solo uno dei moltissimi parametri di calcolo). Il sacrificio attuale gli avrebbe permesso, ovviamente se accompagnato da "buona condotta", di diventare presto un cliente desiderato come tale dalle compagnie telefoniche, con conseguenti vantaggi.
Poi, per carità, non mi permetto di fare i conti in tasca a nessuno, però la pstoria assicurativa è un investimento di iniziare il prima possibile (imho)

Investimento ... :rolleyes: dopo il trattamento degli ultimi dieci anni, non credo proprio.

Sono nel top della classe di merito e non c'è un anno, DICO un anno in cui mi premiano. SEMPRE e comunque aumenti. :twisted:
Ho anche provato a cambiar parrocchia, senza risultati apprezzabii a regime, ogni tot anni ti inducono a cambiare.

Comunque qualcosa mi dice che tutte questre giostre stanno per cambiare e l'auto come la conosciamo oggi, ovvero fenomeno di massa e di consumo. sarà un ricordo. Quindi, ripeto, investimento l'assicurazione, IMHO, decisamente no.
proprio l'RC auto è il più grande investimento in perdita al momento :twisted:
bisogna iniziare con la propria assicurazione il pià tardi possibile per pagare meno (maggiore è l'età, più basso è il premio ceteris paribus).
 
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