<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Giovani ed emigrazione + lavoro | Page 26 | Il Forum di Quattroruote

Giovani ed emigrazione + lavoro

con urgenza indifferibile sono due o tre giorni. Tassativo di legge.

Guarda io ti posso riportare l'esperienza diretta di mia madre.
Dilatazione dell'aorta serve ecodoppler urgente, mai sentito il medico di base allarmato tanto che ci siamo spaventati.
Impegnativa con l'urgenza entro 10 giorni.
In città zero appuntamenti liberi,neanche a distanza di mesi.
Primo appuntamento dopo diversi giorni e bisognava fare 80 km.
Il giorno dopo facevamo l'eco doppler a pagamento.
 
Primo appuntamento dopo diversi giorni e bisognava fare 80 km.
Per terapie, non esami, salvavita, io faccio ogni volta da anni (centinaia di volte) 100+100km e ci sono pazienti, amiche di mia moglie, che le stesse terapie le fanno facendo 1000+1000km, e non è un ecocolodoppler, sono chemioterapie sperimentali, chirurgie oncologiche e ricostruttive, dove 4 (2+2) equipe lavorano in parallelo e poi in serie, di radioterapie ad elevata complessità di chirurgie cardiovascolari, etc. Mai sentito di un solo caso che, in pericolo di vita conclamato, gli sia stato negato il trattamento d'urgenza. Le preoccupazioni, di alcuni medici, talora sono più che altro, medicina difensiva, l'ho sperimentato col diabete con la sostituta della mia MMG.
 
La cosa che mi fa un po' arrabbiare è quando col ssn l'attesa è di 8 mesi ma pagando sempre in ospedale il posto c'è dopo 2 giorni.
e' una "normalità" data dal fatto che le aziende asl hanno un bilancio .... "aziendalistico" ed alcuni manager lo pongono al centro , arrotondano, andando "contro" il privato anche per andare via i medici ( non tutti ricordiamo alcuni vogliono operare solo "nel" pubblico "solo" per il pubblico) alla libera professione.

e di per se non e' male assoluto, fa si che si calmierizzi i prezzi del privato, tranne naturalmente le liste d'attesa che dovrebbero essere piu' "equilibrate".

....... e' successo anche a me tac urgete da "ricoverato" , gia' spogliato e tutto e fatto passare davanti a me signora che "pagava".....
 
e' una "normalità" data dal fatto che le aziende asl hanno un bilancio .... "aziendalistico" ed alcuni manager lo pongono al centro , arrotondano, andando "contro" il privato anche per andare via i medici ( non tutti ricordiamo alcuni vogliono operare solo "nel" pubblico "solo" per il pubblico) alla libera professione.

e di per se non e' male assoluto, fa si che si calmierizzi i prezzi del privato, tranne naturalmente le liste d'attesa che dovrebbero essere piu' "equilibrate".

....... e' successo anche a me tac urgete da "ricoverato" , gia' spogliato e tutto e fatto passare davanti a me signora che "pagava".....


Quella se la potevano risparmiare....
Capisco:
c' era bisogno di arrivare a te in mutande per avvisarti....
??
Evidentemente.
o se ne fregano
o non sanno nemmeno leggere le liste....
E, se proprio proprio, ti chiamavano un' ora dopo
 
Per terapie, non esami, salvavita, io faccio ogni volta da anni (centinaia di volte) 100+100km e ci sono pazienti, amiche di mia moglie, che le stesse terapie le fanno facendo 1000+1000km, e non è un ecocolodoppler, sono chemioterapie sperimentali, chirurgie oncologiche e ricostruttive, dove 4 (2+2) equipe lavorano in parallelo e poi in serie, di radioterapie ad elevata complessità di chirurgie cardiovascolari, etc. Mai sentito di un solo caso che, in pericolo di vita conclamato, gli sia stato negato il trattamento d'urgenza. Le preoccupazioni, di alcuni medici, talora sono più che altro, medicina difensiva, l'ho sperimentato col diabete con la sostituta della mia MMG.

E ci mancherebbe anche.
Però saprai benissimo che anche un esame,se si tratta di diagnosicare patologie che prima le prendi e meglio è,diventa salvavita.
Vedasi il caso degli esami istologici con referto arrivato dopo mesi dal decesso del paziente.
 
"normalità" data dal fatto che le aziende asl hanno un bilancio
Gli ospedali sono aziende, come le ASL o ASST o altro. Idem le istituzioni private he operano in regime tariffario o promiscuo solvenza/SSN. Non concordo che la sanità sia regionalizzata, localizzata e aziendalizzata, ma è così e mi ci adatto.
Nella gestione pubblica (gratuita o con ticket), ove non sussista il carattere d'urgenza indifferibile (2 o 3 giorni), peggio ancora l'emergenza, che passa subito tramite PS, ci sono le famose agende, date non solo dalla disponibilità logistica, ma anche del personale. Le prestazioni in solvenza sono additive e mai sostitutive, ne ho fatte tante, a termine giornata, inframmezzate a due turni o nei weekend. Sono assolutamente da praticare fuori orario istituzionale, con apposita timbratura in altra modalità, o in certificazione scritta coincidente con le prestazioni erogate ben ricostruibili, dato che vengono registrate tramite sistema RIS.
Le retribuzioni per prestazioni aggiuntive (tipo ALA-Abbattimento liste di Attesa) in orario serale o festivo sono retribuite 40-60 € lori orari per il comparto (infermieri, tecnici, etc) ed 80-100€ lordi orari per la dirigenza.
Altra cosa sono le prestazioni in libera professione intra o extra moenia, che sono tariffate dal singolo professionista, di cui l'azienda trattiene una percentuale da un minimo di 55 ad un massimo (credo) di 50% a seconda dell'impiego di strumentazioni aziendali.
La faccio semplice. Fare ALA internamente, comporta una ritimbratura o certificazione. Il lordo è soggetto alla tassazione regionale, comunale, statale, etc diciamo, che, sommariamente di dimezza, quindi abbiamo professionisti qualificati che lavorano per 20€ orari, sai che ricchezza...
Le prestazioni esterne possono essere contrattate dal professionista, e ballano ben altre cifre. Porto solo il mio caso. Consulenza di legge per controlli di qualità su tomografi e macchine speciali (pesanti) radiologiche.
Diciamo che un sabato mattina ti alzi alle 4, parti alle 5, carichi al tuo ospedale alle 6, scarici nell'altro ospedale alle 7 (in genere sono distanti, dove non conviene tenere una struttura di Fisica Sanitaria o Medica), alle 8 inizi a fare i controlli, se non ci sono urgenze, etc, se sei bene organizzato dalle 8 alle 16 ci fai stare anche 2 QA su CT, forse anche 3. Ricarichi tutta la mercanzia sulla tua auto, riprendi al strada, scarichi, e poi ritorni a casa alle 18 o 19 o 20, dipende dal traffico del sabato pomeriggio. La sera sei uno straccio, inservibile per vita di società o famigliare.
Il giorno dopo (domenica), te la passi a redigere i report, previo calcolo accurato dei diagrammi, elaborazioni etc, sperando di aver fatto tutto per benino, altrimenti nisba.
Hai "portato a casa", nei giorni migliori 2 o 3 k€ lordi.
Calma...
-5% minimo aziendale per uso strumentazione (ettecredo c'è una convenzione interaziendale)
-14% spending review
-16% fondo di perequazione
-42% IRPEF
IRAP e balzelli vari non si contano ...
te ne arrivano in busta, dopo almeno 6 mesi (ma li ho aspettati anche 18) si e no il 40% di quanto nominale ad essi togli le spese di 300km di trasferta, qualche caffè e un panino sbranato in tempo zero per non perdere tempo.
E ti sei giocato il weekend, il lunedì si ricomincia più stanchi del venerdì... infatti ho smesso...
 
Hai smesso nel senso che sei in pensione o hai cambiato lavoro?
Ho smesso di fare consulenze, convenzioni, libera professione, attività aggiuntiva, etc. Regalo all'azienda un na media di 1h al giorno di extratime, per le esigenze correnti, se non basta, come già fatto notare, assumano qualcun'altro, come successo in tutti i posti da cui sono andato via, uno parte e 2 arrivano.
 
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La Stampa di oggi

Italiani Emigrati nel 2024

Dai 18 ai 39 anni: 93.000
Dai 40 ai 64 anni: 36.000
E non solo
sono emigrati 19.000 ragazzi al di sotto
son emigrati 7.000 ragazzoni SOPRA
 
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Italiani Emigrati nel 2024

Dai 18 ai 39 anni: 93.000
Dai 40 ai 64 anni: 36.000
E non solo
sono emigrati 19.000 ragazzi al di sotto
son emigrati 7.000 ragazzoni SOPRA
7.000 sopra i 64 anni? Saranno pensionati che vanno a vivere in portogallo o in Albania. 19.000 sotto i 18 anni è preoccupante. Ma è preoccupante tutto l' esodo in realtà.
 
tenendo presente che il tasso di mortalità e quasi il doppio del tasso di natalità.

e tenendo presente che nascono di meno dai 5000-10000 italiani "autoctoni" ogni anno....

siamo "su na' bote de' fero....."
 
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