<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Giovani ed emigrazione + lavoro | Page 7 | Il Forum di Quattroruote

Giovani ed emigrazione + lavoro

Al sud è pieno di persone che accettano stipendi vergognosi. Rimangono solo per i legami familiari?
Anche ma non solo. Rimangono anche perché non hanno scelta, perché magari non hanno dove andare, perché magari vivono coi genitori e non pagano l'affitto, perché magari non hanno competenze specifiche da far valere altrove, perché non hanno un appoggio logistico in un' altra regione o Paese e non se la sentono di partire all' avventura. È l'identikit dei miei ex colleghi e non solo loro. Con la differenza che io e i miei ex colleghi eravamo messi in regola con contratto, ma era part time e non ci campi. Cominciasse l'Italia ad essere un paese serio e civile e a fare emergere tutto il lavoro nero che da Roma in giù è la gran parte degli occupati; cominciasse a fare una caccia seria agli evasori fiscali che è diventata una barzelletta che il 40% dei cittadini paga il 90% delle tasse. Si eviti di sprecare i soldi in cose bizzarre per gettare fumo negli occhi e si cominci a fare le cose seriamente e vedrete come si trovano le risorse per aumentare gli stipendi a certe categorie di lavoratori, a migliorare la sanità, a ridurre le tasse per tutti visto che le pagano tutti, ecc. Non c'è bisogno di inventarsi nulla, basta copiare quello che fanno gli altri paesi e volere fare le cose seriamente. Se l'Irlanda è il paese al mondo con la più alta crescita e le multinazionali vanno lì ad investire, non lo fanno perché il whisky è buono e gli piace la Guinness e neanche perché il fato ha voluto così.
 
Ultima modifica:
L’Irlanda è un paradiso fiscale per le multinazionali (questo nulla toglie alla vergognosa situazione stipendiale italiana)

PREMETTO
E' un' idea tutta mia....

Gli Irlandesi son veramente cosi' ricchi,
come da PIL diviso per numero abitanti....
....O ricche sono APPUNTO, soprattutto le Multinazionali
che falsano cosi' il valore finale alzandolo di molto

??
 
Ultima modifica:
Forse il mercato è saturo? Se 40 anni fa era possibile oggi devi fare concorrenza a studi già avviati con esperienza e più personale.
Il presupposto di base, ovvero il mercato, oggi rispetto quaranta anni fa, è completamente cambiato. Non solo per le assai diverse condizioni economiche e di sviluppo delle due epoche, ma pure per le normative e regole applicabili (sie tecniche che di legge) la cui pressione è aumentata a dismisura. Fatto di per sè non liquidabile solo come burocrazia sterile, ma che ha avuto come conseguenza positiva la richiesta di nuove professionalità specializzate, e quindi "tecnicamente" ampliato le possibilità di lavoro.
Basti pensare ad esempio, nel settore del calcolo strutturale: negli anni settanta si usavano metodi semplificati, tabelle e regoli calcolatori, un telaio lo risolvevi con calcolatrice e metodo di Cross, una sezione la si dimensionava col regolo calcolatore. Oggi gli obblighi normativi tecnici (esempio l' analisi sismica) richiedono esperti in modellazione strutturale, in BIM (building information modelling), sui materiali, oppure la "transizione" necessita di esperti in termotecnica ed efficientamento, per citarme alcuni.
Per un giovane volenteroso e bravo di opportunità ce ne sarebbero, eccome.
E allora perchè scappano?
Semplice: mi specializzo ed investo per propormi come termotecnico ed esperto nell' efficientamento energetico? Bene: un attestato energetico di una abitazione (il famigerato APE), con sopralluogo, calcoli, relazione firmata (una giornata di lavoro) si trova a 100 € (in rete anche meno) ovviamente cassa e IVA compresi.
E poi ci stupiamo se i giovani scappano?
Altro che paese per vecchi, questo è un paese per fessi.
 
L’Irlanda è un paradiso fiscale per le multinazionali (questo nulla toglie alla vergognosa situazione stipendiale italiana)
bellisimo il passo del libro "La Mente dell'Hacker" di Bruce Schneider

che spiega il fenomeno:

"Nel codice ci sono però bug che sono anche vulnerabilità. Ad esempio, c’era un trucchetto usato dalle aziende chiamato “Double Irish with a Dutch Sandwich” (“sandwich con doppia irlandese e un’olandese”), una vulnerabilità derivata dall’interazione delle normative fiscali di diversi Paesi, alla quale finalmente gli irlandesi hanno posto rimedio. Funzionava così: un’azienda statunitense trasferisce i suoi asset a una sussidiaria irlandese. La sussidiaria fa pagare all’azienda statunitense royalties enormi derivanti dalle vendite ai clienti americani. In tal modo il reddito, e quindi il carico fiscale, dell’azienda negli Stati Uniti viene ridotto notevolmente e le tasse vengono pagate in Irlanda dove l’imposizione sulle royalties è più bassa. Usando un loophole, una falla offerta dalla legge fiscale irlandese, l’azienda può girare i profitti a entità residenti in paradisi fiscali come Bermuda, Belize, Mauritius o Isole Cayman, assicurandosi che i profitti non vengano tassati. In seguito, si aggiunge un’altra azienda irlandese, stavolta per le vendite ai clienti europei, anch’essa soggetta a una tassazione molto bassa. Infine, viene sfruttata un’altra vulnerabilità, stavolta tramite un’azienda intermediaria olandese, per trasferire di nuovo i profitti alla prima azienda irlandese e a sua volta al paradiso fiscale offshore. Le aziende tecnologiche sono perfette per sfruttare tale vulnerabilità; possono assegnare i diritti di proprietà intellettuale a sussidiarie all’estero, che potranno trasferire la liquidità nei paradisi fiscali. È così che aziende come Google e Apple hanno evitato di pagare il giusto ammontare di tasse negli Stati Uniti, pur essendo aziende statunitensi."
 
Per quanto riguarda il confronto Italia-Irlanda, riporto l'unico caso di vita reale che conosco di persona.
La sorella di mia cognata diversi anni fa si sposò a Roma con un ragazzo irlandese conosciuto in un gruppetto che si dilettava nel tempo libero a giocare a frisbee nei parchi.
Bene, nonostante lavorassero tutti e due e fossero entrambi laureati (lui in Fisica, lei in Chimica) a Roma stentavano dal punto di vista economico, e avevano sempre bisogno dell'aiuto dei genitori di lei per tirare avanti. Fare figli, manco a parlarne: mancavano proprio i presupposti.
Bene, dopo alcuni di vita stentata e di insoddisfazioni professionali (specie per lui), decisero di cambiare vita, trasferendosi a Cork (o nei dintorni, non so bene di preciso: ancora non sono andato a trovarli).
Risultato: lui finalmente ha trovato un'occupazione degna della sua laurea e della sua professionalità, lei si può permettere di non lavorare più (fa la mamma a tempo pieno di tre splendidi ragazzi, coltiva il suo orto con risultati di grande soddisfazione, può seguire i suoi interessi da donna di una certa cultura, ecc.) e vivono in una bella casa di proprietà di grandi dimensioni. E soprattutto, non hanno più bisogno di aiuti economici da parte dei genitori di lei, che si limitano ad andarli a trovare ogni tanto in quel di Cork.
 
Ad esempio, c’era un trucchetto usato dalle aziende chiamato “Double Irish with a Dutch Sandwich”
Interessante. Ma non spiega perché i nostri amici, parenti, colleghi e affini stiano ancora emigrando dalla vicina Svizzera alla lontana Oceania, passando per Canada, Brasile, Polonia, etc oltre alle solite classiche destinazioni, USA, GB, BNL, Germania, Francia, etc... e vado dal cugino pizzaiolo in Australia al collega accademico in Massachusetts... tutti contenti...
 
Risultato: lui finalmente ha trovato un'occupazione degna della sua laurea e della sua professionalità, lei si può permettere di non lavorare più (fa la mamma a tempo pieno di tre splendidi ragazzi, coltiva il suo orto con risultati di grande soddisfazione, può seguire i suoi interessi da donna di una certa cultura, ecc.) e vivono in una bella casa di proprietà di grandi dimensioni. E soprattutto, non hanno più bisogno di aiuti economici da parte dei genitori di lei, che si limitano ad andarli a trovare ogni tanto in quel di Cork.
Immagino che lei abbia potuto non lavorare non solo perché il marito avrà uno stipendio buono, ma anche perché ci sono sussidi sociali in Irlanda che in Italia ci sognamo: da quello per ogni figlio a carico fino ai 18 anni, a quello per il mutuo o l' affitto, sussidi per le bollette, esenzioni per il bollo auto e il canone TV, per le tasse universitarie. Ovviamente c'è anche l' equivalente del reddito di cittadinanza ma è molto più generoso e soprattutto presenta dei paletti e controlli per evitare le truffe e bisogna attivamente provare di aver cercato lavoro. Per certi versi è anche esagerato che vi siano tutti questi aiuti. Ultima cosa: l'acqua è gratuita per tutti.
 
Back
Alto