<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> GEOMETRI per legge = ARCHITETTO E INGEGNERE??? | Page 6 | Il Forum di Quattroruote

GEOMETRI per legge = ARCHITETTO E INGEGNERE???

elancia75 ha scritto:
Bisogna vedere quanti alloggi e in quanto spazio e con quali costi l'architetto doveva progettare... ...poi che sia un mostro è lapalissiano.
468 alloggi su 89.000 m2 e 267.000 m3.
In pratica, un falansterio.

Lo spazio, come vedi, non mancava. I soldi neppure (ci sono dei "pianoterra" a più 20 metri d'altezza dal suolo ...)
 
|Mauro65| ha scritto:
elancia75 ha scritto:
Bisogna vedere quanti alloggi e in quanto spazio e con quali costi l'architetto doveva progettare... ...poi che sia un mostro è lapalissiano.
468 alloggi su 89.000 m2 e 267.000 m3.
In pratica, un falansterio.

Lo spazio, come vedi, non mancava. I soldi neppure (ci sono dei "pianoterra" a più 20 metri d'altezza dal suolo ...)
Conosci i dati alla precisione...
Sarai mica il progettista (un geometra travestito da commercialista)????
:D :D :D :D
 
acrobat_68 ha scritto:
|Mauro65| ha scritto:
elancia75 ha scritto:
Bisogna vedere quanti alloggi e in quanto spazio e con quali costi l'architetto doveva progettare... ...poi che sia un mostro è lapalissiano.
468 alloggi su 89.000 m2 e 267.000 m3.
In pratica, un falansterio.

Lo spazio, come vedi, non mancava. I soldi neppure (ci sono dei "pianoterra" a più 20 metri d'altezza dal suolo ...)
Conosci i dati alla precisione...
Sarai mica il progettista (un geometra travestito da commercialista)????
:D :D :D :D

... magari è il committente..
 
13.jpg


Ma la storia è storia... ...Le Corbusier oggi si può criticare ma per decenni è stato IL riferimento per tutti. Le Unitées d'habitation sono diventate ghetti e non hanno mai funzionato per quello che dovevano essere. Il loro valore storico è indiscusso, ma chi ci abiterebbe??? ;)
 
elancia75 ha scritto:
13.jpg


Ma la storia è storia... ...Le Corbusier oggi si può criticare ma per decenni è stato IL riferimento per tutti. Le Unitées d'habitation sono diventate ghetti e non hanno mai funzionato per quello che dovevano essere. Il loro valore storico è indiscusso, ma chi ci abiterebbe??? ;)

IO, soprattutto in un duplex con zona giorno a doppio volume, che sono fantastici.

la storia delle Unitées d'habitation è tormentata, ma come spesso accade è influenzata sia dal contesto che dall'organizzazione/manutenzione di questi complessi, quindi dalla loro gestione.

Inutile fare un asilo sul tetto se poi si chiude, etc etc.

Le tre Unitées costruite non hanno avuto tutte la stessa riuscita sociale, proprio a causa di ciò.

Anche perché lo stato in passato le ha utilizzate come ghetti, quindi facendone luogo di degradazione sociale, non sapendole gestire neanche da questo punto di vista.

Sono state spesso viste come simboli negativi, ma ultimamente la tendenza si è invertita, e c'è una nuova percezione soprattutto da parte degli abitanti, che ora appartengono a un ventaglio sociale molto più allargato, e apprezzano il fatto di vivere in una testimonianza storica, in un oggetto simbolo di avanguardia nella progettazione (con tutti i limiti che ciò comporta), e comunque di alta qualità spaziale, e non in un semplice HLM, e se ne INNAMORANO.

http://www.youtube.com/watch?v=KZMw-yM14RQ

http://www.youtube.com/watch?v=M48y4cMwGqw&feature=related
 
IO, soprattutto in un duplex con zona giorno a doppio volume, che sono fantastici.

la storia delle Unitées d'habitation è tormentata, ma come spesso accade è influenzata sia dal contesto che dall'organizzazione/manutenzione di questi complessi, quindi dalla loro gestione.

Inutile fare un asilo sul tetto se poi si chiude, etc etc.

Le tre Unitées costruite non hanno avuto tutte la stessa riuscita sociale, proprio a causa di ciò.

Anche perché lo stato in passato le ha utilizzate come ghetti, quindi facendone luogo di degradazione sociale, non sapendole gestire neanche da questo punto di vista.

Sono state spesso viste come simboli negativi, ma ultimamente la tendenza si è invertita, e c'è una nuova percezione soprattutto da parte degli abitanti, che ora appartengono a un ventaglio sociale molto più allargato, e apprezzano il fatto di vivere in una testimonianza storica, in un oggetto simbolo di avanguardia nella progettazione (con tutti i limiti che ciò comporta), e comunque di alta qualità spaziale, e non in un semplice HLM, e se ne INNAMORANO.

La scommessa dei Moderni, della Ville Radieuse, è fallita.

Pensare di progettare per la Società e non per l'uomo, e di intendere l'uomo come macchina e non come soggetto emotivo ha portato alla cattiva interpretazione e gestione politica dei loro esperimenti.

Anche nel campo dell'arredamento si pensi alla sedia di Berlino di Rietveld o alla sedia Bauhaus di Breuer... ...chi le usa ci mette i cuscini.

Interessante invece è la riscoperta antropica degli spazi funzionali dei razionalisti, del tutto soggettiva e spontanea come scrivi tu.

Che sia l'inizio di una rivalutazione globalizzata?
 
elancia75 ha scritto:
La scommessa dei Moderni, della Ville Radieuse, è fallita.
Pensare di progettare per la Società e non per l'uomo, e di intendere l'uomo come macchina e non come soggetto emotivo ha portato alla cattiva interpretazione e gestione politica dei loro esperimenti.
Anche nel campo dell'arredamento si pensi alla sedia di Berlino di Rietveld o alla sedia Bauhaus di Breuer... ...chi le usa ci mette i cuscini.
Interessante invece è la riscoperta antropica degli spazi funzionali dei razionalisti, del tutto soggettiva e spontanea come scrivi tu.
Che sia l'inizio di una rivalutazione globalizzata?

Permettetemi.
La sperimentazione è cosa buona e giusta.
Ma si vive di sperimentazione o di piccoli progettini?
 
Permettetemi.
La sperimentazione è cosa buona e giusta.
Ma si vive di sperimentazione o di piccoli progettini?

Si vive di piccoli progettini, dove si cerca di sperimentare sempre, perchè anche nell'abbinare due colori o nello scegliere un rivestimento si progetta... ...ed è più facile scegliere a questa scala piuttosto che a scala urbana, dove il compromesso è sbilanciato a favore di logiche ben diverse.
 
acrobat_68 ha scritto:
Vi lascio una mezza giornata e vi ritrovo a discutere di massimi sistemi...
Ma bravi... ;)

riaggiustiamo il livello:

gli architetti fanno crollare le case e i palazzi
a differenza degli ingegneri.

che fanno crollare le dighe e i ponti.

:lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
 
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