<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Generazione mezze seghe | Il Forum di Quattroruote

Generazione mezze seghe

Traggo spunto da un altro post per uno spin off sulle potenze in crescita e il manico necessario per domarle in preoccupoante diminuzione.

Tra le 4 ruote ormai 600 cavalli non si negano a nessuno. Per le moto 200 cavalli sono la regola. Tutte però sono infarcite di elettronica per renderle sicure da guidare anche per i babbei (neofiti è un termine troppo tecnico per definirli), anche a costo di renderle bolse con mappature che dimezzano la cavalleria e rendono l'acceleratore pressoché insensibile.

Che senso ha? La domanda è retorica: solo per spillare bei quattrini ai babbei abbastanza ricchi da potersele permettere. Che magari riescono a schiantarsi lo stesso uscendone illesi...

Beh, scusate lo sfogo, ma per me tutti 'sti sfigati dovrebbero andare in autobus, o al più guidare auto commisurate alle loro infime capacità.

Certe auto dovrebbero essere esclusive non tanto nel prezzo, quanto nelle doti che richiedono. Dovrebbero distinguere chi se le merita davvero dai parvenù da Rotary Club.

In questo modo sarebbero quantomeno l'ispirazione a elevarsi e migliorare le proprie qualità, non solo la becera esaltazione del conto in banca (rimpinguato chissà come).
 
lsdiff ha scritto:
Traggo spunto da un altro post per uno spin off sulle potenze in crescita e il manico necessario per domarle in preoccupoante diminuzione.

Tra le 4 ruote ormai 600 cavalli non si negano a nessuno. Per le moto 200 cavalli sono la regola. Tutte però sono infarcite di elettronica per renderle sicure da guidare anche per i babbei (neofiti è un termine troppo tecnico per definirli), anche a costo di renderle bolse con mappature che dimezzano la cavalleria e rendono l'acceleratore pressoché insensibile.

Che senso ha? La domanda è retorica: solo per spillare bei quattrini ai babbei abbastanza ricchi da potersele permettere. Che magari riescono a schiantarsi lo stesso uscendone illesi...

Beh, scusate lo sfogo, ma per me tutti 'sti sfigati dovrebbero andare in autobus, o al più guidare auto commisurate alle loro infime capacità.

Certe auto dovrebbero essere esclusive non tanto nel prezzo, quanto nelle doti che richiedono. Dovrebbero distinguere chi se le merita davvero dai parvenù da Rotary Club.

In questo modo sarebbero quantomeno l'ispirazione a elevarsi e migliorare le proprie qualità, non solo la becera esaltazione del conto in banca (rimpinguato chissà come).

fossero come le ville di 800 mq....
con parchi, tipo nazionale d' Abruzzo
magari, mai viste.... ;)
A quei 10% che hanno in mano il 50% della ricchezza del paese,
gli vogliamo dare quel quid.... ;)
 
Oggi domina la tutela dell'imbecille.
Tutti devono poter far tutto senza alcuna responsabilita' nel farlo.
Invece di responsabilizzare conducenti, pedoni, motociclisti e scooteristi, si tira al minimo comun denominatore e al "non ti preoccupare, ci pensa l'auto".
Non e' necessario che il conducente si prenda le sue responsabilita' e assuma una guida competente.
Guidi come un impedito? Tanto basta andar piano.
Guidi come un deficiente? Tanto c'e' l'ESP.
Guidi stravolto tornando a casa alle 4 di mattina rintronato dalla disco? Tanto c'e' il dispositivo che vibra se ti vede ciondolare la testa.
Non guardi gli specchietti? Tanto c'e' il dispositivo che trilla se c'e' un'auto che ti sta sorpassando.
E se poi vai a sbattere? Tanto c'hai cinquestelleeurondicappato e la tua auto ultimomodello pesa 4 quintali in piu' di quella di 3 anni fa, e dunque sono cazzi di quello contro cui vai a stamparti.
:rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:

Ma GUAI se ti permetti di superare il limite di velocita' in un'autostrada vuota... CRUCIFIGE!
 
spartacodaitri ha scritto:
lsdiff ha scritto:
Traggo spunto da un altro post per uno spin off sulle potenze in crescita e il manico necessario per domarle in preoccupoante diminuzione.

Tra le 4 ruote ormai 600 cavalli non si negano a nessuno. Per le moto 200 cavalli sono la regola. Tutte però sono infarcite di elettronica per renderle sicure da guidare anche per i babbei (neofiti è un termine troppo tecnico per definirli), anche a costo di renderle bolse con mappature che dimezzano la cavalleria e rendono l'acceleratore pressoché insensibile.

Che senso ha? La domanda è retorica: solo per spillare bei quattrini ai babbei abbastanza ricchi da potersele permettere. Che magari riescono a schiantarsi lo stesso uscendone illesi...

Beh, scusate lo sfogo, ma per me tutti 'sti sfigati dovrebbero andare in autobus, o al più guidare auto commisurate alle loro infime capacità.

Certe auto dovrebbero essere esclusive non tanto nel prezzo, quanto nelle doti che richiedono. Dovrebbero distinguere chi se le merita davvero dai parvenù da Rotary Club.

In questo modo sarebbero quantomeno l'ispirazione a elevarsi e migliorare le proprie qualità, non solo la becera esaltazione del conto in banca (rimpinguato chissà come).

fossero come le ville di 800 mq....
con parchi, tipo nazionale d' Abruzzo
magari, mai viste.... ;)
A quei 10% che hanno in mano il 50% della ricchezza del paese,
gli vogliamo dare quel quid.... ;)

Giusto! Dovrebbero permettere ville da 800 mq solo a chi ha un fondoschiena da 60 metri cubi :D :D :D
 
lsdiff ha scritto:
Traggo spunto da un altro post per uno spin off sulle potenze in crescita e il manico necessario per domarle in preoccupoante diminuzione.

lo scopo delle aziende è fare denaro.
l'osservazione che i clienti top fossero ricchi appassionati, mediamente poco capaci, l'aveva fatta già Ferrari.
però siccome non era un cuore commerciale, non ha mai pensato di addomesticare le sue vetture, e nemmeno avrebbe potuto volendolo. gli bastava vendere quelle dei privati che correvano, più qualcuna "da bar".

ci sono arrivati gli altri, ed è una normale conseguenza; una volta per fare un'auto efficace bisognava necessariamente farne poche. oggi invece bisogna farne un certo numero, il produttore offre quello che il mercato si può permettere (in senso tecnico) e quello è.
 
lsdiff ha scritto:
Traggo spunto da un altro post per uno spin off sulle potenze in crescita e il manico necessario per domarle in preoccupoante diminuzione.

Tra le 4 ruote ormai 600 cavalli non si negano a nessuno. Per le moto 200 cavalli sono la regola. Tutte però sono infarcite di elettronica per renderle sicure da guidare anche per i babbei (neofiti è un termine troppo tecnico per definirli), anche a costo di renderle bolse con mappature che dimezzano la cavalleria e rendono l'acceleratore pressoché insensibile.

Che senso ha? La domanda è retorica: solo per spillare bei quattrini ai babbei abbastanza ricchi da potersele permettere. Che magari riescono a schiantarsi lo stesso uscendone illesi...

Beh, scusate lo sfogo, ma per me tutti 'sti sfigati dovrebbero andare in autobus, o al più guidare auto commisurate alle loro infime capacità.

Certe auto dovrebbero essere esclusive non tanto nel prezzo, quanto nelle doti che richiedono. Dovrebbero distinguere chi se le merita davvero dai parvenù da Rotary Club.

In questo modo sarebbero quantomeno l'ispirazione a elevarsi e migliorare le proprie qualità, non solo la becera esaltazione del conto in banca (rimpinguato chissà come).

Fondamentalmente sono d'accordo, se un giorno dovessi vincere l'enalotto, prima di comprare un'auto da 600 cv mi farei diversi corsi di guida sicura e sportiva. Però cho letto la prova della 458 Italia, la quale era definita semplice col manettino in Sport e molto impegnativa a controlli staccati, in Race. Con questa soluzione si accontentano sia i "babbei" dal portafoglio gonfio, sia coloro, dal portafoglio altrettanto gonfio, che sanno guidare bene: mi sembra una bella iniziativa.
 
belpietro ha scritto:
lsdiff ha scritto:
Traggo spunto da un altro post per uno spin off sulle potenze in crescita e il manico necessario per domarle in preoccupoante diminuzione.

lo scopo delle aziende è fare denaro.
l'osservazione che i clienti top fossero ricchi appassionati, mediamente poco capaci, l'aveva fatta già Ferrari.
però siccome non era un cuore commerciale, non ha mai pensato di addomesticare le sue vetture, e nemmeno avrebbe potuto volendolo. gli bastava vendere quelle dei privati che correvano, più qualcuna "da bar".

ci sono arrivati gli altri, ed è una normale conseguenza; una volta per fare un'auto efficace bisognava necessariamente farne poche. oggi invece bisogna farne un certo numero, il produttore offre quello che il mercato si può permettere (in senso tecnico) e quello è.

Sì, lo so, ti ringrazio per la spiegazione, ma non ce n'era bisogno: quel che dici è chiarissimo. Sono io che ne ho pieni i co...i di un certo modo di intendere l'automobile. E di intendere la società. Una cosa è specchio dell'altra, purtroppo. :rolleyes:
 
EdoMC ha scritto:
lsdiff ha scritto:
Traggo spunto da un altro post per uno spin off sulle potenze in crescita e il manico necessario per domarle in preoccupoante diminuzione.

Tra le 4 ruote ormai 600 cavalli non si negano a nessuno. Per le moto 200 cavalli sono la regola. Tutte però sono infarcite di elettronica per renderle sicure da guidare anche per i babbei (neofiti è un termine troppo tecnico per definirli), anche a costo di renderle bolse con mappature che dimezzano la cavalleria e rendono l'acceleratore pressoché insensibile.

Che senso ha? La domanda è retorica: solo per spillare bei quattrini ai babbei abbastanza ricchi da potersele permettere. Che magari riescono a schiantarsi lo stesso uscendone illesi...

Beh, scusate lo sfogo, ma per me tutti 'sti sfigati dovrebbero andare in autobus, o al più guidare auto commisurate alle loro infime capacità.

Certe auto dovrebbero essere esclusive non tanto nel prezzo, quanto nelle doti che richiedono. Dovrebbero distinguere chi se le merita davvero dai parvenù da Rotary Club.

In questo modo sarebbero quantomeno l'ispirazione a elevarsi e migliorare le proprie qualità, non solo la becera esaltazione del conto in banca (rimpinguato chissà come).

Fondamentalmente sono d'accordo, se un giorno dovessi vincere l'enalotto, prima di comprare un'auto da 600 cv mi farei diversi corsi di guida sicura e sportiva. Però cho letto la prova della 458 Italia, la quale era definita semplice col manettino in Sport e molto impegnativa a controlli staccati, in Race. Con questa soluzione si accontentano sia i "babbei" dal portafoglio gonfio, sia coloro, dal portafoglio altrettanto gonfio, che sanno guidare bene: mi sembra una bella iniziativa.

Sì, ma il discorso è proprio quello lì, che manico e babbeo pari sono. O quasi.
 
lsdiff ha scritto:
EdoMC ha scritto:
lsdiff ha scritto:
Traggo spunto da un altro post per uno spin off sulle potenze in crescita e il manico necessario per domarle in preoccupoante diminuzione.

Tra le 4 ruote ormai 600 cavalli non si negano a nessuno. Per le moto 200 cavalli sono la regola. Tutte però sono infarcite di elettronica per renderle sicure da guidare anche per i babbei (neofiti è un termine troppo tecnico per definirli), anche a costo di renderle bolse con mappature che dimezzano la cavalleria e rendono l'acceleratore pressoché insensibile.

Che senso ha? La domanda è retorica: solo per spillare bei quattrini ai babbei abbastanza ricchi da potersele permettere. Che magari riescono a schiantarsi lo stesso uscendone illesi...

Beh, scusate lo sfogo, ma per me tutti 'sti sfigati dovrebbero andare in autobus, o al più guidare auto commisurate alle loro infime capacità.

Certe auto dovrebbero essere esclusive non tanto nel prezzo, quanto nelle doti che richiedono. Dovrebbero distinguere chi se le merita davvero dai parvenù da Rotary Club.

In questo modo sarebbero quantomeno l'ispirazione a elevarsi e migliorare le proprie qualità, non solo la becera esaltazione del conto in banca (rimpinguato chissà come).

Fondamentalmente sono d'accordo, se un giorno dovessi vincere l'enalotto, prima di comprare un'auto da 600 cv mi farei diversi corsi di guida sicura e sportiva. Però cho letto la prova della 458 Italia, la quale era definita semplice col manettino in Sport e molto impegnativa a controlli staccati, in Race. Con questa soluzione si accontentano sia i "babbei" dal portafoglio gonfio, sia coloro, dal portafoglio altrettanto gonfio, che sanno guidare bene: mi sembra una bella iniziativa.

Sì, ma il discorso è proprio quello lì, che manico e babbeo pari sono. O quasi.

Per vedere chi è più bravo , o ha più manico , è sufficiente escludere i controlli elettronici , in pista però. A quel punto occorre però fegato , cuore e cervello , doti di cui i deficenti da acceleratore a tavoletta sulle autostrade spesso difettano.
 
lsdiff ha scritto:
belpietro ha scritto:
lsdiff ha scritto:
Traggo spunto da un altro post per uno spin off sulle potenze in crescita e il manico necessario per domarle in preoccupoante diminuzione.

lo scopo delle aziende è fare denaro.
l'osservazione che i clienti top fossero ricchi appassionati, mediamente poco capaci, l'aveva fatta già Ferrari.
però siccome non era un cuore commerciale, non ha mai pensato di addomesticare le sue vetture, e nemmeno avrebbe potuto volendolo. gli bastava vendere quelle dei privati che correvano, più qualcuna "da bar".

ci sono arrivati gli altri, ed è una normale conseguenza; una volta per fare un'auto efficace bisognava necessariamente farne poche. oggi invece bisogna farne un certo numero, il produttore offre quello che il mercato si può permettere (in senso tecnico) e quello è.

Sì, lo so, ti ringrazio per la spiegazione, ma non ce n'era bisogno: quel che dici è chiarissimo. Sono io che ne ho pieni i co...i di un certo modo di intendere l'automobile. E di intendere la società. Una cosa è specchio dell'altra, purtroppo. :rolleyes:

non c'è mica bisogno di risentirsi.

sessant'anni fa il conte marzotto pigliava la sua ferrari e poteva vincere la MM.
oggi se uno ha quelle possibilità economiche, quelle passioni e quel manico, si piglia una vettura da corsa e ci va in pista.
già vent'anni fa uno come Barilla quando ha voluto vedere quanto era bravo ha corso in F1, mica è andato su e giù per la statale della Cisa.

le Ferrari, Lambo eccetera di oggi per la strada sono le eredi delle GT, non delle sportive che quei marchi producevano.
lo so che lo sai.
non è tanto un modo diverso di intendere l'auto, ma un modo diverso di usarle per strada.
che è anche figlio del fatto che allora ne facevano 30 all'anno, oggi ne fanno 6000
 
lsdiff ha scritto:
Traggo spunto da un altro post per uno spin off sulle potenze in crescita e il manico necessario per domarle in preoccupoante diminuzione.

Tra le 4 ruote ormai 600 cavalli non si negano a nessuno. Per le moto 200 cavalli sono la regola. Tutte però sono infarcite di elettronica per renderle sicure da guidare anche per i babbei (neofiti è un termine troppo tecnico per definirli), anche a costo di renderle bolse con mappature che dimezzano la cavalleria e rendono l'acceleratore pressoché insensibile.

Che senso ha? La domanda è retorica: solo per spillare bei quattrini ai babbei abbastanza ricchi da potersele permettere. Che magari riescono a schiantarsi lo stesso uscendone illesi...

Beh, scusate lo sfogo, ma per me tutti 'sti sfigati dovrebbero andare in autobus, o al più guidare auto commisurate alle loro infime capacità.

Certe auto dovrebbero essere esclusive non tanto nel prezzo, quanto nelle doti che richiedono. Dovrebbero distinguere chi se le merita davvero dai parvenù da Rotary Club.

In questo modo sarebbero quantomeno l'ispirazione a elevarsi e migliorare le proprie qualità, non solo la becera esaltazione del conto in banca (rimpinguato chissà come).
brutta bestia l'invidia
 
lsdiff ha scritto:
EdoMC ha scritto:
lsdiff ha scritto:
Traggo spunto da un altro post per uno spin off sulle potenze in crescita e il manico necessario per domarle in preoccupoante diminuzione.

Tra le 4 ruote ormai 600 cavalli non si negano a nessuno. Per le moto 200 cavalli sono la regola. Tutte però sono infarcite di elettronica per renderle sicure da guidare anche per i babbei (neofiti è un termine troppo tecnico per definirli), anche a costo di renderle bolse con mappature che dimezzano la cavalleria e rendono l'acceleratore pressoché insensibile.

Che senso ha? La domanda è retorica: solo per spillare bei quattrini ai babbei abbastanza ricchi da potersele permettere. Che magari riescono a schiantarsi lo stesso uscendone illesi...

Beh, scusate lo sfogo, ma per me tutti 'sti sfigati dovrebbero andare in autobus, o al più guidare auto commisurate alle loro infime capacità.

Certe auto dovrebbero essere esclusive non tanto nel prezzo, quanto nelle doti che richiedono. Dovrebbero distinguere chi se le merita davvero dai parvenù da Rotary Club.

In questo modo sarebbero quantomeno l'ispirazione a elevarsi e migliorare le proprie qualità, non solo la becera esaltazione del conto in banca (rimpinguato chissà come).

Fondamentalmente sono d'accordo, se un giorno dovessi vincere l'enalotto, prima di comprare un'auto da 600 cv mi farei diversi corsi di guida sicura e sportiva. Però cho letto la prova della 458 Italia, la quale era definita semplice col manettino in Sport e molto impegnativa a controlli staccati, in Race. Con questa soluzione si accontentano sia i "babbei" dal portafoglio gonfio, sia coloro, dal portafoglio altrettanto gonfio, che sanno guidare bene: mi sembra una bella iniziativa.

Sì, ma il discorso è proprio quello lì, che manico e babbeo pari sono. O quasi.

Se parliamo in termini di immagine che il prodotto reca sì, se parliamo in termini economici no. Nel senso, se è vero che il prezzo di listino è uguale, è vero anche che il babbeo la macchina la paga molto di più: uno che ha "manico", saprà sfruttare l'auto al 100%, un "babbeo", invece, pagherà la stessa identica cifra per utilizzare solo il 10% di quello che la macchina da. Se per il secondo avere una Ferrari o una Rolls è esattamente la stessa cosa, in quanto l'immagini esclusiva da aperitivo è identica, per il primo, che ha sensibilità alla guida, non lo è affatto, anzi, probabilmente sentirebbe differenze abissali anche tra una F430 e una Scuderia. Se parliamo del fatto che sono accomunati solo dal possedere un oggetto, allora con ogni probabilità la Ferrari accomuna anche chi si è sudato una vita di lavoro ed un mafioso.
 
key-one ha scritto:
lsdiff ha scritto:
EdoMC ha scritto:
lsdiff ha scritto:
Traggo spunto da un altro post per uno spin off sulle potenze in crescita e il manico necessario per domarle in preoccupoante diminuzione.

Tra le 4 ruote ormai 600 cavalli non si negano a nessuno. Per le moto 200 cavalli sono la regola. Tutte però sono infarcite di elettronica per renderle sicure da guidare anche per i babbei (neofiti è un termine troppo tecnico per definirli), anche a costo di renderle bolse con mappature che dimezzano la cavalleria e rendono l'acceleratore pressoché insensibile.

Che senso ha? La domanda è retorica: solo per spillare bei quattrini ai babbei abbastanza ricchi da potersele permettere. Che magari riescono a schiantarsi lo stesso uscendone illesi...

Beh, scusate lo sfogo, ma per me tutti 'sti sfigati dovrebbero andare in autobus, o al più guidare auto commisurate alle loro infime capacità.

Certe auto dovrebbero essere esclusive non tanto nel prezzo, quanto nelle doti che richiedono. Dovrebbero distinguere chi se le merita davvero dai parvenù da Rotary Club.

In questo modo sarebbero quantomeno l'ispirazione a elevarsi e migliorare le proprie qualità, non solo la becera esaltazione del conto in banca (rimpinguato chissà come).

Fondamentalmente sono d'accordo, se un giorno dovessi vincere l'enalotto, prima di comprare un'auto da 600 cv mi farei diversi corsi di guida sicura e sportiva. Però cho letto la prova della 458 Italia, la quale era definita semplice col manettino in Sport e molto impegnativa a controlli staccati, in Race. Con questa soluzione si accontentano sia i "babbei" dal portafoglio gonfio, sia coloro, dal portafoglio altrettanto gonfio, che sanno guidare bene: mi sembra una bella iniziativa.

Sì, ma il discorso è proprio quello lì, che manico e babbeo pari sono. O quasi.

Per vedere chi è più bravo , o ha più manico , è sufficiente escludere i controlli elettronici , in pista però. A quel punto occorre però fegato , cuore e cervello , doti di cui i deficenti da acceleratore a tavoletta sulle autostrade spesso difettano.

Quello che dico è che una volta nei confronti di certi oggetti c'era RISPETTO. Oggi sento dire da gente che ha preso a stento la patente che 600 cv son pochi. Non è questione di lanciare sfide in pista, né tantomeno in autostrada (dove peraltro un bel tomo si è schiantato un mese fa con una Zonda facendo tutto da sè). Il problema è che con questa democratizzazione delle potenze, tutto perde di valore. Cento cavalli sono come mille e si finisce per non capire e non apprezzare più la differenza. Stiamo perdendo le proporzioni, il valore delle cose e il loro significato. In tutti gli ambiti, non solo in quello automobilistico. In nome di quella minchiata che si chiama politically correct: probabilmente la miglior trovata di marketing che la storia ricordi.
 
belpietro ha scritto:
lsdiff ha scritto:
belpietro ha scritto:
lsdiff ha scritto:
Traggo spunto da un altro post per uno spin off sulle potenze in crescita e il manico necessario per domarle in preoccupoante diminuzione.

lo scopo delle aziende è fare denaro.
l'osservazione che i clienti top fossero ricchi appassionati, mediamente poco capaci, l'aveva fatta già Ferrari.
però siccome non era un cuore commerciale, non ha mai pensato di addomesticare le sue vetture, e nemmeno avrebbe potuto volendolo. gli bastava vendere quelle dei privati che correvano, più qualcuna "da bar".

ci sono arrivati gli altri, ed è una normale conseguenza; una volta per fare un'auto efficace bisognava necessariamente farne poche. oggi invece bisogna farne un certo numero, il produttore offre quello che il mercato si può permettere (in senso tecnico) e quello è.

Sì, lo so, ti ringrazio per la spiegazione, ma non ce n'era bisogno: quel che dici è chiarissimo. Sono io che ne ho pieni i co...i di un certo modo di intendere l'automobile. E di intendere la società. Una cosa è specchio dell'altra, purtroppo. :rolleyes:

non c'è mica bisogno di risentirsi.

sessant'anni fa il conte marzotto pigliava la sua ferrari e poteva vincere la MM.
oggi se uno ha quelle possibilità economiche, quelle passioni e quel manico, si piglia una vettura da corsa e ci va in pista.
già vent'anni fa uno come Barilla quando ha voluto vedere quanto era bravo ha corso in F1, mica è andato su e giù per la statale della Cisa.

le Ferrari, Lambo eccetera di oggi per la strada sono le eredi delle GT, non delle sportive che quei marchi producevano.
lo so che lo sai.
non è tanto un modo diverso di intendere l'auto, ma un modo diverso di usarle per strada.
che è anche figlio del fatto che allora ne facevano 30 all'anno, oggi ne fanno 6000

Nessun risentimento, per carità. Ma ciò che contesto, in modo un po' romantico, se vuoi, è proprio che certe auto siano state snaturate per poterne vendere 6000 e non 30.
 
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