<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Fusione FCA-PSA | Page 48 | Il Forum di Quattroruote

Fusione FCA-PSA

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Ripeto, non si tratta di quanti milioni di automnobili vendi, ma di quanto ti costa quello che vendi e a che prezzo lo vendi.

Faccio un esempio. Una volta qualcuno (non ricordo se fu Marchionne) disse che, per esempio, costruire la Panda non costava certo 10 volte meno che costruire una Maserati. Però la Panda la devi/puoi vendere al prezzo X e la Maserati al prezzo Y, 10 volte superiore.

Se una cosa ti costa 10 e la vendi a 12 è un conto. Se ti costa 40 e la vendi a 120 è un altro conto..........
Parlo di costo vivo, non di costo complessivo e ho estremizzato il concetto, ma è per rendere meglio l'idea.
esatto, l'importante è il margine di guadagno non la quantità....è l'abc del commercio, anche della piccola bottega di paese.
 
esatto, l'importante è il margine di guadagno non la quantità....è l'abc del commercio, anche della piccola bottega di paese.

Si, ma era soprattutto un esempio per dimostrare che un'azienda automobilistica ovviamente non può sopravvivere "da sola" se vende prevalentemente utilitarie-medie, mentre può sopravvivere da sola se vende vetture premium e/o luxury, ovviamente in un numero decente.
 
Si, ma era soprattutto un esempio per dimostrare che un'azienda automobilistica ovviamente non può sopravvivere "da sola" se vende prevalentemente utilitarie-medie, mentre può sopravvivere da sola se vende vetture premium e/o luxury, ovviamente in un numero decente.
vorrei poterti dare ragione ma poi vedo che i piccoli costruttori che vivono senza far parte di grossi gruppi si contano sulle dita di una mano, mi viene in mente solo Pagani ma probabilmente c'è qualcun'altro. Mi chiedo il motivo o quantomeno ci sono tante cose che non capisco. Perchè questa corsa a fare la macchina economica ma infarcita di accessori? Perchè è impossibile avere una macchina economica ma spartana? Lasciamo tutti i dispositivi di sicurezza, quelli è giusto che ci siano, ma il cliente ha davvero bisogno di una citycar col tablet e i cerchi da 16" diamantati a 12000 euro o gli basta una scatoletta da 7000 euro coi cerchi in lamiera e vetri a manovella? (ehm...forse ho esagerato). Più passa il tempo più vedo prodotti fatti più per le finanziarie che per i clienti, come se avessero paura a scendere sotto una certa soglia, come se avessero paura che qualcuno riesca a pagarla pure in contante!!! Perchè sono certo che una macchina nuova SE VOGLIONO possono venderla pure a 5000 euro, ma non vogliono. Non ci sarebbero prodotti finanziari adeguati a quella cifra misera, diventerebbe sconveniente PER LORO proporre un finanziamento a 24 mesi o peggio ancora un noleggio a lungo termine. Ritornando al concetto di prima si dovrebbe ritornare a fare un passo anzi un salto indietro, tanti costruttori indipendenti, piccoli e grandi, ognuno pensa al suo orticello e al suo guadagno, ovviamente i prezzi salirebbero ma salirebbero per tutti! A quel punto ci saranno auto economiche e davvero spartane fino a quelle più lussuose ma con una qualità probabilmente superiore a quella di adesso. Ognuno si fa il suo pianale, il suo motore, i suoi materiali, i suoi progettisti e i suoi designer, le BMW faranno odore di BMW, le Fiat di Fiat, le Autobianchi saranno diverse, le Citroen avranno se sospensini idropneumatiche e un design spaziale, In Alfa sapranno fare le scarpe alle mosche etc etc. BASTA!!! non ne possiamo più di ste fusioni! di ste macchine tutte con la stessa meccanica e gli stessi motori, IL CLIENTE NON LE VUOLE!!! le compra perchè non c'è altro! ci vengono imposte!
 
Intanto in Polonia stabilimento Opel Astra ,manda a casa 800 dei 2000 operai a casa. Speriamo bene per l'Italia. Odio grande da parte dei sindacati, per la promessa fatta da Taveres al momento della compra
niente licenziamente o chiusure di stabilimenti.I sindacati si sentono raggirati….
 
vorrei poterti dare ragione ma poi vedo che i piccoli costruttori che vivono senza far parte di grossi gruppi si contano sulle dita di una mano, mi viene in mente solo Pagani ma probabilmente c'è qualcun'altro. Mi chiedo il motivo o quantomeno ci sono tante cose che non capisco. Perchè questa corsa a fare la macchina economica ma infarcita di accessori? Perchè è impossibile avere una macchina economica ma spartana? Lasciamo tutti i dispositivi di sicurezza, quelli è giusto che ci siano, ma il cliente ha davvero bisogno di una citycar col tablet e i cerchi da 16" diamantati a 12000 euro o gli basta una scatoletta da 7000 euro coi cerchi in lamiera e vetri a manovella? (ehm...forse ho esagerato). Più passa il tempo più vedo prodotti fatti più per le finanziarie che per i clienti, come se avessero paura a scendere sotto una certa soglia, come se avessero paura che qualcuno riesca a pagarla pure in contante!!! Perchè sono certo che una macchina nuova SE VOGLIONO possono venderla pure a 5000 euro, ma non vogliono. Non ci sarebbero prodotti finanziari adeguati a quella cifra misera, diventerebbe sconveniente PER LORO proporre un finanziamento a 24 mesi o peggio ancora un noleggio a lungo termine. Ritornando al concetto di prima si dovrebbe ritornare a fare un passo anzi un salto indietro, tanti costruttori indipendenti, piccoli e grandi, ognuno pensa al suo orticello e al suo guadagno, ovviamente i prezzi salirebbero ma salirebbero per tutti! A quel punto ci saranno auto economiche e davvero spartane fino a quelle più lussuose ma con una qualità probabilmente superiore a quella di adesso. Ognuno si fa il suo pianale, il suo motore, i suoi materiali, i suoi progettisti e i suoi designer, le BMW faranno odore di BMW, le Fiat di Fiat, le Autobianchi saranno diverse, le Citroen avranno se sospensini idropneumatiche e un design spaziale, In Alfa sapranno fare le scarpe alle mosche etc etc. BASTA!!! non ne possiamo più di ste fusioni! di ste macchine tutte con la stessa meccanica e gli stessi motori, IL CLIENTE NON LE VUOLE!!! le compra perchè non c'è altro! ci vengono imposte!
Concordo con te e da nostalgico, sarebbe bellissimo se tutto tornasse come prima; dove una Peugeot 104, non aveva in comune con una Opel Kadett City nemmeno un bullone ed ogni casa automobilistica aveva la sua ben precisa identità. Certo, ci sono sempre state sinergie in comune, ad esempio Autobianchi/Fiat; oppure gli inglesi che vendevano una vettura con mille marchi; ma non era come oggi che qualsiasi auto compri, non sai cosa stai comprando.
 
Intanto in Polonia stabilimento Opel Astra ,manda a casa 800 dei 2000 operai a casa. Speriamo bene per l'Italia. Odio grande da parte dei sindacati, per la promessa fatta da Taveres al momento della compra
niente licenziamente o chiusure di stabilimenti.I sindacati si sentono raggirati….
Ma cosa vuoi sperare? dai non siamo ingenui è la solita frase di rito mica vengono a dire che licenzieranno in che mondo vivi?
 
vorrei poterti dare ragione ma poi vedo che i piccoli costruttori che vivono senza far parte di grossi gruppi si contano sulle dita di una mano, mi viene in mente solo Pagani ma probabilmente c'è qualcun'altro.

Non parlavo ovviamente di Pagani o simili, parlavo per esempio di Ferrari o di Porsche. E' vero che Porsche appartiene a VW, ma sopravviverebbe anche da sola.
Anche Bmw non è un gruppo da 6 o 8 milioni di auto, ne vende poco più di 2 milioni, ma fa ottimi utili perchè sono auto (a parte Mini) di un certo standing di segmento e di prezzo. Anche la Subaru, pur facendo parte di un gruppo del settore meccanico abbastanza grosso, "vive" da sola. Certamente, come dici tu, si tratta di pochi marchi, ma non potrebbe essere altrimenti.

Comunque è risaputo che sulle utilitarie i margini sono minimi. Le sinergie, le joint-venture e le economie di scala sono fondamentali in quei segmenti.
 
Ultima modifica:
Intanto in Polonia stabilimento Opel Astra ,manda a casa 800 dei 2000 operai a casa. Speriamo bene per l'Italia. Odio grande da parte dei sindacati, per la promessa fatta da Taveres al momento della compra
niente licenziamente o chiusure di stabilimenti.I sindacati si sentono raggirati….
Non solo Tavares ha tagliato 800 posti su 2.000, ma ha creato una nuova società che affitterà la fabbrica e offrirà un contratto lavorativo peggiore di quello di Opel. In cambio PSA offre ai lavoratori polacchi la sopravvivenza dell’impianto che produrrà furgoni.

ll centro tecnico di Opel di Rüsselsheim sviluppava le basi per il 50% della produzione mondiale di GM ed aveva circa 7.500 tra ingegneri e tecnici: prima Tavares ne ha mandato a casa 2.000, poi altri 2.500 sono stati spostati alla società Segula su cui vi sono diverse preoccupazioni. D'altra parte era evidente che PSA non aveva bisogno di tutti questi ingegneri, in quanto le Opel avrebbero utilizzato basi Peugeot.

Questi non sono gli unici tagli draconiani fatti da Tavares, ma sono ben sintomatici di di cosa attende gli stabilimenti italiani.
 
Purtroppo prevedo tempi bui per gli stabilimenti italiani, basta andare a leggere i dati sui tassi di utilizzazione dei vari stabilimenti delle galassie PSA e FCA...gli italiani sono fra quelli messi peggio
 
Non solo Tavares ha tagliato 800 posti su 2.000, ma ha creato una nuova società che affitterà la fabbrica e offrirà un contratto lavorativo peggiore di quello di Opel. In cambio PSA offre ai lavoratori polacchi la sopravvivenza dell’impianto che produrrà furgoni.

ll centro tecnico di Opel di Rüsselsheim sviluppava le basi per il 50% della produzione mondiale di GM ed aveva circa 7.500 tra ingegneri e tecnici: prima Tavares ne ha mandato a casa 2.000, poi altri 2.500 sono stati spostati alla società Segula su cui vi sono diverse
preoccupazioni. D'altra parte era evidente che PSA non aveva bisogno di tutti questi ingegneri, in quanto le Opel avrebbero utilizzato basi
Peugeot.
Questi non sono gli unici tagli draconiani fatti da Tavares, ma sono ben sintomatici di di cosa attende gli stabilimenti italiani.


Qui, ormai ci siamo abituati....
In Polonia decisamente meno.
Poracci....
 
Non solo Tavares ha tagliato 800 posti su 2.000, ma ha creato una nuova società che affitterà la fabbrica e offrirà un contratto lavorativo peggiore di quello di Opel. In cambio PSA offre ai lavoratori polacchi la sopravvivenza dell’impianto che produrrà furgoni.

ll centro tecnico di Opel di Rüsselsheim sviluppava le basi per il 50% della produzione mondiale di GM ed aveva circa 7.500 tra ingegneri e tecnici: prima Tavares ne ha mandato a casa 2.000, poi altri 2.500 sono stati spostati alla società Segula su cui vi sono diverse preoccupazioni. D'altra parte era evidente che PSA non aveva bisogno di tutti questi ingegneri, in quanto le Opel avrebbero utilizzato basi Peugeot.

Questi non sono gli unici tagli draconiani fatti da Tavares, ma sono ben sintomatici di di cosa attende gli stabilimenti italiani.
Avevo letto di una offerta contrattuale peggiore, ma non che si trattasse di ció che hai scritto non era specificato…..
 
Se l' abitudine ad essere massacrato e' meno peggio di essere massacrato per la prima volta....
....Si va decisamente sul filosofico
Dici? cé chi ha la possibilitá di salvarsi altri no, e basta solo una volta per essere Kaputt
Ah, possibilmente ci potrebbe essere un'altra volta Fra un anno.....
Credo che ne riparleremo tra qualche mese,se la mia informazione sia corretta….
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Back
Alto