Ora è stato chiarto meglio, le azioni di FCA sono salite e quelle di PSA sono scese perchè, come ha detto anche mi pare Bumper, il patrimonio netto di PSA risulta maggiore di quello di FCA di circa 4 miliardi (secondo il "Corriere" grosso modo 22,6 mld contro 18,5 mld). Da qui un premio di alcuni miliardi che PSA pagherà a FCA per raggiungere la parità dei due patrimoni. Ecco perchè alla fine le due società messe insieme varranno circa 50 miliardi come sommatoria dei due patrimoni netti.
Inoltre FCA pagherà ai soci un maxi-dividendo (connesso in parte all'incremento del valore delle azioni) di oltre 5 miliardi. E' chiaro in effetti che il maggiore onere della fusione ricadrà su PSA, meglio posizionata finanziariamente. Quindi potrebbe pretendere qualcosa in più nella gestione iniziale delle sinergie.
Diciamo in sintesi che come "conti" PSA è messa meglio di FCA, ma se l'operazione l'ha sottoscritta vuol dire che pensa di trarne un vantaggio. Anche la componente statale ha messo in atto un approccio diverso rispetto a come lo aveva prospettato per Renault.
Chiarito anche dove sarà la sede. Dal "Corriere della sera" web:
"Della nuova società — con sede in Olanda e quotazione a Parigi, Milano e New York — Exor avrà il 14,2% mentre i tre attuali azionisti di Psa, la famiglia Peugeot, lo Stato francese e i cinesi di Dongfeng deterranno ciascuno il 5,9%."
Però sommando le quote avremmo un 17.7% di PSA e un 14.2% di FCA, quindi qualcosa non quadra.
Il marchi saranno 14 (Quattroruote.it).