<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Fusione FCA-PSA | Page 26 | Il Forum di Quattroruote

Fusione FCA-PSA

Stato
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Ho voluto essere, appunto come dicevi tu...lapidario!! :emoji_grin:
Diciamo che ho un po'...."semplificato"....

Comunque concordo con te su quando ha affermato "Fine di un'Epoca". Su questo sono del tutto in linea.
E' la prima volta che gli Agnelli non controllano più un grande gruppo automobilistico, ma solo una casa di auto (Ferrari) e una squadra di calcio (Juventus). E ora appare molto più chiaro il motivo della totale autonomia lasciata appunto a Ferrari e Juve, che ora sono "in una botte di ferro". Peccato che Maserati sia rimasta dentro FCA e non con Ferrari. E si capisce anche perchè dal 2017 ad oggi come vere novità italiane sono stati presentati solo modelli Ferrari.......

Sul nuovo gruppo, come ormai abbiamo detto un po' tutti, saranno "di maggioranza" solo come fatturato, ma di fatto in minoranza a livello di CDA, e se hanno accettato questo accordo di intenti, con le condizioni sostanzialmente penalizzanti poste da PSA, vuol dire che a) erano messi davvero male, b) l'introito economico (immediato ma anche prospettico) è stato uno dei punti principali che hanno portato all'accordo.

Ora la speranza è che vengano salvate le fabbriche e mantenuti i livelli occupazionali (e qui dovrebbe vigilare anche il governo).
 
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una azienda che acquista un'altra azienda se ci sono problemi dovrebbe metterli in Vista,no nasconderli solo perché si sono usufruiti soldi statali, e presentare Numeri non veritieri e voler dimostrare che il bronzo e diventato Oro..
Anche GM come da sempre si é nascosta dopo avere usufruiti aiuti statali….
Cmq qui le vendite Opel solo nel mercato tedesco dal 2005 ad oggi:
2005 : 347960
2006 : 334479
2007 : 285267
2008 : 258274
2009 : 338603
2010 : 233489
2011 : 254605
2012 : 213627
2013 : 207481
2014 : 219862
2015 : 229862
2016 : 243782
2017 : 243715
2018 : 227967
2019 : stato Settembre 175227
Per essere una succursale tutto sto rosso non lo vedo nonostante cali e rialzi . Chissa in tutta Europa quanto avrá venduto? Ho semre scritto che si é sempre mossa tra i 350-400 mila vetture l anno.
una Cosa é certa 2018 un anno pieno dopo l acquisizione Hanno venduto ca. 17 mila macchine meno del 2016 e 2017
eppure PSA presenta Numeri neri e non rossi….. sembra la sorella di Fiat in questo.
Adesso fai tu, magari mi puoi convingere a vederla diversamente
Io vivo a 20km da Rüsselsheim e di operai di tutte le provenienze ne conosco molti che lavorano in Opel, e posso assicurarti che non sono felici.
A me risulta un passivo Opel di oltre 9 miliardi in meno di un decennio, prima dell'arivo di PSA.
https://www.ilsole24ore.com/art/gm-riparte-piu-leggera-senza-opel-rilanciare--AECJb2h
Che abbia costruito macchine e venduto non ho mai detto il contrario. Ma mi sembra evidente che non ci abbia guadagnato granchè, anzi sia andata parecchio in perdita.
Come non ho mai detto che sia una cosa positiva per gli operai, non può essere positivo perdere il posto di lavoro.
Ma è pure peggio vedersi il cancello chiuso dall'oggi al domani perchè l'azienda dichiara fallimento, e ci si perde non solo il posto di lavoro, ma anche la liquidazione.
 
Perchè?
Vanno in minoranza solo se fanno fronte comune la famiglia Peugeot, lo stato francese (e qua è possibile), i cinesi di Dongfeng (e qua credo un po' meno), e se l'ad decide di andare contro il suo presidente e contro l'azionista di maggioranza, cosa poco credibile.

Il CDA è composto da 10 elementi (5+5) + il CEO, ovvero l'AD. Se l'AD ha poteri di voto nel CDA PSA si ritrova un elemento in più che "fa maggioranza" nelle delibere. Se invece lui non ha poteri di voto nell'ambito delle delibere allora hai ragione tu, sono metà PSA e metà FCA. Bisognerebbe chiarire questo aspetto.

Come dici tu e come ho sottolineato io nelle pagine precedenti, il fatto che il presidente sia comunque Elkann è un elemento a favore di FCA, perchè lui è garante degli interessi dei soci e vigila su eventuali conflitti d'interesse del CEO. Si, sono in linea con te, sostanzialmente sono in parità, ma lo vedremo nella reale gestione come andrà.

PS: benvenuto tra noi, vedo che ti sei iscritto oggi!
 
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Il CDA è composto da 10 elementi (5+5) + il CEO, ovvero l'AD. Se l'AD ha poteri di voto nel CDA PSA si ritrova un elemento in più che "fa maggioranza" nelle delibere. Se invece lui non ha poteri di voto nell'ambito delle delibere allora hai ragione tu, sono metà PSA e metà FCA. Bisognerebbe chiarire questo aspetto.

Come dici tu e come ho sottolineato io nelle pagine precedenti, il fatto che il presidente sia comunque Elkann è un elemento a favore di FCA, perchè lui è garante degli interessi dei soci e vigila su eventuali conflitti d'interesse del CEO. Si, sono in linea con te, sostanzialmente sono in parità, ma lo vedremo nella reale gestione come andrà.

Grazie per il benvenuto!
Si, ma si continua a citare Psa che, come Fca, non esisterà più.
Esisterà una nuova società con un nuovo consiglio di amministrazione.
Questo consiglio di amministrazione sarà composto da 5 consiglieri emanazione di Exor, 2 della famiglia Peugeot, 2 dei cinesi di Dongfeng e uno della Francia. Elkann presidente. A naso chi controlla la società sono gli ovini.
Peraltro, nelle note, si legge sia che mentre sarà vietato per gli altri soci incrementare le quote, i Peugeot hanno diritto di rilevare un 2,5% o dai francesi o dai cinesi, sia "che i nuovi diritti di doppio voto speciale maturino dopo un periodo di detenzione delle azioni di tre anni dal perfezionamento della fusione. Si precisa che non sono previste minoranze di blocco in societa' di diritto olandese".
Imho è confezionato in modo perfetto per scrollarsi di dosso sia la Marianna che i cinesi, in modo che rimanga tutto in mano agli Agnelli e ai Peugeot.
 
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A me risulta un passivo Opel di oltre 9 miliardi in meno di un decennio, prima dell'arivo di PSA.
https://www.ilsole24ore.com/art/gm-riparte-piu-leggera-senza-opel-rilanciare--AECJb2h
Che abbia costruito macchine e venduto non ho mai detto il contrario. Ma mi sembra evidente che non ci abbia guadagnato granchè, anzi sia andata parecchio in perdita.
Come non ho mai detto che sia una cosa positiva per gli operai, non può essere positivo perdere il posto di lavoro.
Ma è pure peggio vedersi il cancello chiuso dall'oggi al domani perchè l'azienda dichiara fallimento, e ci si perde non solo il posto di lavoro, ma anche la liquidazione.
vedi nel 2009 GM ha messo la Opel in vendita, come tutti possiamo ricordare c era anche la Fiat in lizza( Per come poi sono andate le cose, stupiditá non avere venduto a Fiat mia opinione) La Merkel a richiesta di Marchionne era disposta a dare11 miliardi peró non avrebbe licenziato nessuno e ne chiuso stabilimenti, ma il danaro era solo un prestito che doveva tornare indietro cosi comé stato con Chrysler, ma tutto il mondo Opel e il ministro Roland Koch dell Assia erano contrari. Cosi e`venuto in ballo la Magna fornitori nel mondo automotive che MG alla fine sembra avere rifiutato ma in ballo c erano 4,5 miliradi da parte statale a non piu arrivederli...cosi MG non ha venduto ma deciso di rilanciare la Opel.Oggi abbiamo visto come e i 4,5 milardi chissa dove si trovano. questo é solo un Piccolo riassunto veloce veloce.
Ti posto pure un articolo tradotto con Translate che non é del tutto perfetto ma si capisce quello che ti ho riaussunto. posto due Volte cosi non si rischia che l articolo diventa troppo grande e il sistema non lo posta.
 
soldi
In ballo: GM vuole mantenere Opel
giornale della sera
03.11.2009 - 23:19 in punto
DETROIT - Drammatica inversione di tendenza nel poker per Opel: la casa automobilistica americana General Motors (GM), Opel ora ovviamente non vuole vendere. Grande preoccupazione per i lavori
In forte espansione nel poker per Opel: la casa automobilistica americana General Motors (GM) Opel ora non vende. Questo è ciò che il consiglio di amministrazione di GM ha deciso a tarda notte a Detroit. A settembre, il panel aveva raccomandato la vendita del 55 percento delle azioni di Opel nel fornitore automobilistico canadese-austriaco Magna e nel suo partner Sberbank.
Nelle ultime settimane, tuttavia, sono emersi dubbi sui principali attori se il gruppo GM continua a vendere o riabilitare da solo. Il motivo di preoccupazione era la preoccupazione della Commissione europea per i 4,5 miliardi di euro di aiuti di Stato promessi dal governo federale.
Il punto critico erano le preoccupazioni della guardia di concorrenza di Bruxelles
Le autorità di concorrenza di Bruxelles devono approvare tali aiuti di Stato. Tuttavia, il pagamento non deve essere subordinato all'aggiudicazione di un determinato offerente. Proprio per questo motivo vi sono tuttavia "dubbi sostanziali", aveva avvertito il commissario alla concorrenza Neelie Kroes a quel tempo. Apparentemente, proprio questo punto critico, General Motors è ora passato alla decisione sorprendente.
I dirigenti di Opel e Magna e il comitato aziendale erano stati fiduciosi fino a poco tempo fa che il consiglio di amministrazione avrebbe approvato la vendita. Lo stesso GM aveva ripetutamente sottolineato che non sarebbe stato scosso.
"Sono preoccupato e infastidito", afferma Roland Koch (CDU)
Per il governo federale, questo è un lavoro duro: i mesi di sforzi per Opel sono stati vani. Per la 25000 in Germania, Opelaner non è ancora del tutto chiaro su come procede con il proprio lavoro. Il primo ministro Hessen Roland Koch (CDU) ha espresso preoccupazione ieri sera: "Date le esperienze negative di GM negli ultimi anni con la politica aziendale di GM, sono molto preoccupato per il futuro dell'azienda e del suo lavoro", ha affermato. Era "molto preoccupato e infastidito" dalla decisione di General Motors. Si aspetta che GM rimborserà il prestito ponte concesso dalla Germania entro la scadenza del 30 novembre, "in modo che il contribuente tedesco non venga danneggiato".
 
Grazie per il benvenuto!
Si, ma si continua a citare Psa che, come Fca, non esisterà più.
Esisterà una nuova società con un nuovo consiglio di amministrazione.
Questo consiglio di amministrazione sarà composto da 5 consiglieri emanazione di Exor, 2 della famiglia Peugeot, 2 dei cinesi di Dongfeng e uno della Francia. Elkann presidente. A naso chi controlla la società sono gli ovini.
Peraltro, nelle note, si legge sia che mentre sarà vietato per gli altri soci incrementare le quote, i Peugeot hanno diritto di rilevare un 2,5% o dai francesi o dai cinesi, sia "che i nuovi diritti di doppio voto speciale maturino dopo un periodo di detenzione delle azioni di tre anni dal perfezionamento della fusione. Si precisa che non sono previste minoranze di blocco in societa' di diritto olandese".
Imho è confezionato in modo perfetto per scrollarsi di dosso sia la Marianna che i cinesi, in modo che rimanga tutto in mano agli Agnelli e ai Peugeot.

Ripeto, che ci sia sostanziale parità operativa nelle decisioni strategiche è quello che tutti auspichiamo, da italiani, e nell'interesse delle maestranze del nostro Paese, ci mancherebbe altro.
 
soldi
In ballo: GM vuole mantenere Opel
giornale della sera
03.11.2009 - 23:19 in punto
DETROIT - Drammatica inversione di tendenza nel poker per Opel: la casa automobilistica americana General Motors (GM), Opel ora ovviamente non vuole vendere. Grande preoccupazione per i lavori
In forte espansione nel poker per Opel: la casa automobilistica americana General Motors (GM) Opel ora non vende. Questo è ciò che il consiglio di amministrazione di GM ha deciso a tarda notte a Detroit. A settembre, il panel aveva raccomandato la vendita del 55 percento delle azioni di Opel nel fornitore automobilistico canadese-austriaco Magna e nel suo partner Sberbank.
Nelle ultime settimane, tuttavia, sono emersi dubbi sui principali attori se il gruppo GM continua a vendere o riabilitare da solo. Il motivo di preoccupazione era la preoccupazione della Commissione europea per i 4,5 miliardi di euro di aiuti di Stato promessi dal governo federale.
Il punto critico erano le preoccupazioni della guardia di concorrenza di Bruxelles
Le autorità di concorrenza di Bruxelles devono approvare tali aiuti di Stato. Tuttavia, il pagamento non deve essere subordinato all'aggiudicazione di un determinato offerente. Proprio per questo motivo vi sono tuttavia "dubbi sostanziali", aveva avvertito il commissario alla concorrenza Neelie Kroes a quel tempo. Apparentemente, proprio questo punto critico, General Motors è ora passato alla decisione sorprendente.
I dirigenti di Opel e Magna e il comitato aziendale erano stati fiduciosi fino a poco tempo fa che il consiglio di amministrazione avrebbe approvato la vendita. Lo stesso GM aveva ripetutamente sottolineato che non sarebbe stato scosso.
"Sono preoccupato e infastidito", afferma Roland Koch (CDU)
Per il governo federale, questo è un lavoro duro: i mesi di sforzi per Opel sono stati vani. Per la 25000 in Germania, Opelaner non è ancora del tutto chiaro su come procede con il proprio lavoro. Il primo ministro Hessen Roland Koch (CDU) ha espresso preoccupazione ieri sera: "Date le esperienze negative di GM negli ultimi anni con la politica aziendale di GM, sono molto preoccupato per il futuro dell'azienda e del suo lavoro", ha affermato. Era "molto preoccupato e infastidito" dalla decisione di General Motors. Si aspetta che GM rimborserà il prestito ponte concesso dalla Germania entro la scadenza del 30 novembre, "in modo che il contribuente tedesco non venga danneggiato".
Particolarmente amaro: poco prima della decisione GM, la forza lavoro Opel aveva concordato un piano di risparmio, in base al quale avrebbe rinunciato ogni anno a 265 milioni di euro - per salvare Opel e spianare la strada a un'acquisizione da parte di Magna.
Il thriller Opel infuria da marzo
Per oltre un anno e mezzo, il thriller di Opel infuria già: a marzo il cancelliere Merkel Opel aveva promesso aiuti di Stato, da allora ha votato accanto a Magna ancora la Fiat, l'investitore statunitense RHJI e il produttore automobilistico cinese BAIC alla società. A maggio, il governo federale ha annunciato l'accordo con Magna, sostenuto da un prestito ponte di 1,5 miliardi di euro. GM vuole ristrutturare Opel e la sua controllata britannica Vauxhall ora da solo, ha affermato dal Consiglio.
 
Riflessioni dopo tanti post
Tavares sarà il CEO di una nuova società finalizzata a far guadagnare proprietà ed azionisti
Non sarà più il CEO di PSA, per quale motivo dovrebbe fare il tifo per la parte francese??
Dovrà cercare di far rendere la baracca.. quindi qualche grosso rischio lo correranno siti produttivi italiani francesi est Europa Brasile US, non per forza in questo ordine
 
A me risulta un passivo Opel di oltre 9 miliardi in meno di un decennio, prima dell'arivo di PSA.
https://www.ilsole24ore.com/art/gm-riparte-piu-leggera-senza-opel-rilanciare--AECJb2h
Che abbia costruito macchine e venduto non ho mai detto il contrario. Ma mi sembra evidente che non ci abbia guadagnato granchè, anzi sia andata parecchio in perdita.
Come non ho mai detto che sia una cosa positiva per gli operai, non può essere positivo perdere il posto di lavoro.
Ma è pure peggio vedersi il cancello chiuso dall'oggi al domani perchè l'azienda dichiara fallimento, e ci si perde non solo il posto di lavoro, ma anche la liquidazione.
Beh che il vendere macchine porta con se debiti l abbiamo visto con Fiat, L abbiamo visto con Alfa negli anni 70 non é una sorpresa. Vogliamo ricordare che Fiat nel 2009 aveva 185000 dipententi,vendeva 2,1 mln di macchine guadagnava 1,7 mld ma aveva pure 19MLD di debiti e oggi é capace ancora a mettersi daccordo con PSA con un 50:50.... +1 per PSA che apparentamente dovrebbero essere in Salute certa. Cosi stupidi non sono, la Ferrari se la tencono Stretta, ma in Forum vencono consideerati incapaci.
 
C’ è voluto molto tempo prima che alcuni forumisti si arrendessero all’idea che non esistevano più FIAT AR Lancia Chrysler ecc come case produttrici
Temo che anche questa volta sarà dura convincersi che i guadagni e le perdite non saranno di uno o dell’altro ma della nuova società dal nome sconosciuto
 
I nomi delle case esistono ed esisteranno sempre, è il nome del "gruppo" che cambia sempre. Prima gruppo Fiat, poi gruppo FCA, ora gruppo FCA-PSA. Però per la prima volta non è un gruppo interamente controllato da una sola famiglia.
 
Ho letto online che questa fusione avrebbe come primo effetto tangibile e positivo il lancio di un'erede della Punto.
Pensate che i due gruppi possano mettere in atto una partnership tipo quella dei veicoli commerciali?
Sarebbe bello perchè di fatto si dimezzerebbero i costi di sviluppo progettando un modello da commercializzare con due diversi marchi.
Però temo che i modelli non potranno essere esteticamente identici come avveniva ad esempio tra il Fiorino,il Nemo e il Bipper.
Lo stile dovrà per forza essere diverso anche se magari la meccanica sarà la medesima.
 
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