<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Furti - breve storia triste | Page 8 | Il Forum di Quattroruote

Furti - breve storia triste

Se non ci saranno piccioli....
.....Non ci saranno, ovviamente,
( e giustamente )
per tutti.
Compresi anche quelli che la pensione l' hanno gia'

I "piccioli" si possono stampare (con la moneta elettronica non occorre neppure la carta, basta emetterla virtuale), solo che serviranno 100 euro per comprare una copia di Quattroruote
 
Se non ci saranno piccioli....
.....Non ci saranno, ovviamente,
( e giustamente )
per tutti.
Compresi anche quelli che la pensione l' hanno gia'
Beh, sì, ma penso che i peggiori bastoni tra le ruote saranno posti a quelli che ci dovranno ancora andare. Un problema mica da ridere, considerando anche non solo che i giovani sono pochi, ma anche che molti tra i più brillanti - quindi presenti o futuri percettori di redditi oltre la media - se ne vanno all'estero, dove il talento è più riconosciuto che nel ns. disgraziato e miope Paese.
 
I "piccioli" si possono stampare (con la moneta elettronica non occorre neppure la carta, basta emetterla virtuale), solo che serviranno 100 euro per comprare una copia di Quattroruote
Così poi ci troviamo, se va bene, in una situazione tipo Argentina, che è già fallita come Stato più di una volta ed attualmente ha, mi pare, una inflazione al 135%.
Se va bene.... se poi va male, avremo banconote come questa (ne ho una nel portafoglio, VERA)
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Sconsiglio fermamente di portare "fuori casa" un coltello senza specifiche ragioni: art.4 legge 110/1975

Un conto è se devi andare "a funghi", un giro in barca a vela ecc...
Diversamente è un'arma impropria

È invece "arma propria" il coltello con la lama "a scatto", con punta acuta e lama a 2 tagli, che si blocca in posizione aperta: art. 699 comma 2 Cod.pen
Io l’ho portato sulla statua della libertà :emoji_face_palm:
Ancora mi ricordo i brividi quando poco prima dell’ ispezione zaino mi sono ricordato di avere un coltellino svizzero che usavo per tutti gli usi nel coast to coast
A parte l’addetto al controllo che urla davanti a tutti “officer se have a knife!” e la ramanzina della signora ufficiale tutto bene, mi hanno lasciato portarlo con me :emoji_grin:
 
Ricordo ancora, ventenne, quando mi hanno fermato i CC: "apra il baule", ok, era pieno di attrezzatura (chiavi inglesi, cacciaviti, chiavi fisse, coltello multilama ecc...) potenzialmente idonea a scassinare una porta (o a ferire qualcuno).

Però non era "porto" (gli attrezzi erano in una cassetta nel baule della macchina) e comunque dovevo partecipare ad alcune regate veliche, quindi mi servivano ed avevo un buon motivo per averli con me
 
Io l’ho portato sulla statua della libertà :emoji_face_palm:
Ancora mi ricordo i brividi quando poco prima dell’ ispezione zaino mi sono ricordato di avere un coltellino svizzero che usavo per tutti gli usi nel coast to coast
A parte l’addetto al controllo che urla davanti a tutti “officer se have a knife!” e la ramanzina della signora ufficiale tutto bene, mi hanno lasciato portarlo con me :emoji_grin:
Io ne avevo uno, udite udite, nel 1997 quando andai negli Usa : e l'avevo addosso, nel marsupio credo, al momento del controllo con metal detector in aeroporto, prima dell'imbarco.
Solo che era prima dell'attentato del 11.09.2001 (Torri gemellle, Pentagono ecc.) che poi segnò uno spartiacque in queste cose : allora la Polizia italiana lo vide (era un Victorinox svizzero, multiuso) e disse che non c'era problema, cosa oggi impensabile come ben sappiamo, visto che ormai ti sequestrano anche una forbicetta se appuntita o addirittura una lima per unghie.....
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La questione non è semplicissima in realtà, perché investe alcune cose "legali" - come la differenza tra coltello "utensile", la maggior parte, e coltello "arma bianca" cioè quelli a scatto e/o quelli a doppio filo tagliente, c.d. pugnali, che rientrano tra le armi bianche ed il cui porto è vietato in ogni caso, come anche le baionette, i tirapugni, i bastoni "animati" contenenti uno stiletto, le spade affilate ecc. - e quella che è la prassi e l'abitudine.

Ma è proprio per quello che io, avendo un'idea sufficientemente precisa della prassi e del livello di rischio, non ho paura a portarmi addosso un coltello, pieghevole e di ridotte dimensioni : che ovviamente non è concepito come arma di difesa - mai successo in vita mia di prenderlo, neppure quando un tipo una volta in macchina mi diede un pugno in faccia - e non è neppure tantissimo a portata di mano, pur essendo legalmente "porto" e non "trasporto".

Penso che, alla mia età e non frequentando mai situazioni a rischio, i rischi legali siano ridotti, più che altro un sequestro : non per niente me ne porto uno dietro da quando andavo alle elementari, e non è mai successo niente, anzi in passato (molto lontano) ho tenuto come coltello personale anche coltelli a scatto, cosa oggi impensabile ma allora..... ma in realtà neppure con quelli - che all'epoca, che ci crediate o no, vendevano anche in negozi tipo profumerie, ne comprai uno a Roma nel 1974 in un negozio così - ebbi mai problemi legali ; del resto era prima che esistesse la "legge Reale", cioè la legge 110/1975 citata anche da RovigoLaw1, che ricordo molto bene anche perché fu molto contestata anche dagli extraparlamentari estremisti, avendo introdotto il concetto di "arma impropria" che poteva essere applicato a molte cose, ad iniziare dai grossi manici delle bandiere buoni anche per picchiare la Polizia, ecc. ecc.
 
Ultima modifica:
Faccio parte di coloro che sono attratti dal fascino delle armi, e quindi dei coltelli, ma senza mettere la passione in pratica, salvo un Victorinox originale preso a Lucerna, nemmeno tanto complicato. Come curiosità, nel lontano 1998 ho portato a casa questo souvenir da Oslo

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ovviamente spedito con in bagaglio in stiva.... Lo tengo in ufficio per aprire i pacchi e ogni tanto l'ho usato per tagliare qualche torta :D
Una volta ho anche provato ad attaccarlo alla cintura tipo Tiger Jack, ma non mi sono fidato a uscire...... :p
 
Faccio parte di coloro che sono attratti dal fascino delle armi, e quindi dei coltelli, ma senza mettere la passione in pratica, salvo un Victorinox originale preso a Lucerna, nemmeno tanto complicato. Come curiosità, nel lontano 1998 ho portato a casa questo souvenir da Oslo

Vedi l'allegato 30013

ovviamente spedito con in bagaglio in stiva.... Lo tengo in ufficio per aprire i pacchi e ogni tanto l'ho usato per tagliare qualche torta :D
Una volta ho anche provato ad attaccarlo alla cintura tipo Tiger Jack, ma non mi sono fidato a uscire...... :p
Io non so neppure se si possa parlare, nel mio caso, di fascino delle armi, perché ad es. a me le armi da guerra / militari non sono mai piaciute, casomai quelle di precisione da caccia, ma mai quelle fatte per uccidere e devastare indiscriminatamente : un AK-47 Kalashnikov, fatto di lamiera stampata, non ha alcun fascino ai miei occhi.

Per le belle lame invece il mio gusto si è affinato con l'età : se da ragazzo mi poteva bastare avere un grezzo (e proibito) coltello a scatto, col tempo ho apprezzato molto di più creazioni raffinate e fatte con acciai di alto livello, che certo da giovane neppure conoscevo né tanto meno avrei potuto acquistare......
Questo, ad esempio, è il Master Tanto della Cold Steel (USA, ma fabbricato in Giappone) al cui nome mi sono ispirato.....
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fa bella mostra di sé nel mio piccolo soggiorno, come soprammobile in buona compagnia di altre lame d'ispirazione nipponica, ma naturalmente non è roba che uno si possa portare addosso.
 
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secondo me, quando si è invitati ad un matrimonio e tenere il portafogli in tasca potrebbe essere un problema, è meglio attrezzarsi con un di quei portafogli minuscoli formato tessera. Ci si mette dentro patente, carta di identità, bancomat e carta di credito e un po' di contante. E il resto lo si lascia a casa
 
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