<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> FRENATA DI EMERGENZA | Il Forum di Quattroruote

FRENATA DI EMERGENZA

Guardando i dati delle riviste specializzate relativamente a Velocità di 100 km/h per le moderne autovetture riportono spazi di frenatura al disotto dei 40 m;
ho provato a fare due conti il che porta a decelerazioni medie dell'ordine dell'accellerazione di gravità se non adirittura superiori e quindi a coefficienti d'attrito superiori ad 1.
Quello che non trovo riscontro sono le condizioni di prova (immagino in condizioni ideali) immagino che siano state fatte anche prove sul bagnato se qualcuno mi puo indicare dove trovare i dati relativamente al bagnato lo ringrazio.

Comunque quello che è evidente per raggiungere queste prestazioni in frenata occorre che:
- la vettura sia dotata di un impianto frenante ben potente che gli consenta gi avere "gerg" elevatissimi ottenibili solo con servofreno e forse un precari o del sistema frenante;
- sia dotata dei sistemi elettronici che distribuiscono lo sforzo frenante sulle quattro ruote in funzione dei carichi di ognuna;
- lo stato dei pneumatici e della strada siano ottimali

il venir meno di una delle condizioni aumenta notevolmente lo spazio di frenatura

Dal confronto dei seguenti numeri
(da verificare se le estrapolazioni sono corrette)
velocità = 100 km/h velocità = 130 km/h vel = 60 km/h
spazio di arresto = 40 m spazio a = 64 m sp.a= 15 m
distanza di sicurezza (a 2 sec) = 56m dist. sic .= 72 m dist.= 33 m

sembrerebbe che con un buon sistema di anticollisione potrebbero essere risolti i problemi dei tamponamenti per velocita ammesse in città.
 
mark_nm ha scritto:
se hanno calcolato giutso http://www.itisconegliano.it/area_progetti/4bea_2001_2002/spazio_di_arresto.htm

grazie per la segnalazione: nella tabella trovo delle indicazioni che mi fanno percepire la variazione dello spazio di frenatura tra asciutto e bagnato e caso estremo di ghiaccio.

Sul baganto risulterebbe che lo spazio di frenatura aumenti di circa il 25%
mi sarei aspettato un aumento maggiore.

Non ritrovo la fonte della tabella indicata penso si riferisca a prima dell'avvento dei sistemi elettronici di ripartizione della frenata (per velocità di 100 km/h riporta spazio di frenatura 52 m mentre le prove sui migliori veiicoli nuovi danno spazi di frenatura inferiori a 40 m con un miglioramento di circa il 30%.
Il tempo di reazione di 1 secondo è sicuramente possibile però per prudenza mi sembra che si consiglia adottare 2 secondi (in questo forum ho sentito proporre addirattura 3 secondi)
e anche considerando distanze adeguate a 1 secondo per velocita urbane l'anticollisione dovrebbe aver risolto pressocchè tutti i possibili casi di tamponamenti.
 
bgp5546 ha scritto:
Guardando i dati delle riviste specializzate relativamente a Velocità di 100 km/h per le moderne autovetture riportono spazi di frenatura al disotto dei 40 m;
ho provato a fare due conti il che porta a decelerazioni medie dell'ordine dell'accellerazione di gravità se non adirittura superiori e quindi a coefficienti d'attrito superiori ad 1.
Quello che non trovo riscontro sono le condizioni di prova (immagino in condizioni ideali) immagino che siano state fatte anche prove sul bagnato se qualcuno mi puo indicare dove trovare i dati relativamente al bagnato lo ringrazio.

Comunque quello che è evidente per raggiungere queste prestazioni in frenata occorre che:
- la vettura sia dotata di un impianto frenante ben potente che gli consenta gi avere "gerg" elevatissimi ottenibili solo con servofreno e forse un precari o del sistema frenante;
- sia dotata dei sistemi elettronici che distribuiscono lo sforzo frenante sulle quattro ruote in funzione dei carichi di ognuna;
- lo stato dei pneumatici e della strada siano ottimali

il venir meno di una delle condizioni aumenta notevolmente lo spazio di frenatura
Ogni impianto frenante di un veicolo moderno è dotato di freni a disco anteriori generosamente dimensionati per una frenata d'emergenza (frenata che pone sulle ruote anteriori circa l'80% del carico) andando in crisi solo in caso di frenate ripetute; è dotato di servofreno a depressione, è dotato di circuito ABS quasi sempre a 4 canali ( due anteriori indipendenti, più uno o due posteriori, ora quasi sempre due) che da solo opera la migliore regolazione possibile della forza frenante per avere il massimo attrito su ciascuna ruota; molti sono ormai dotati di intensificatore di forza frenante che, in base alla misurazione del tempo di rilascio del gas e della pressione del freno nonchè della velocità con cui la pressione nel circuito frenante sale, attiva una valvola per dare immediatamente la massima servoassistenza. Diciamo che se le gomme fossero pensate per la pura aderenza e non per il risparmio di carburante, anche una Picanto brucerebbe agevolmente il traguardo del G in frenata.
Gli ABS peraltro sono tarati per mantenere le ruote a circa il 2-3% in meno della velocità effettiva, con circa 20 correzioni per ruota al secondo, realizzando un grafico della velocità angolare "a dente di sega": quando una ruota arriva quasi al bloccaggio, la pinza viene allentata per poi riprendere gradualmente pressione sino al successivo quasi bloccaggio; questo lieve slittamento sperimentalmente innalza l'attrito e quindi riduce gli spazi sull'asciutto.
 
grazie per l'informazione

certo che con decelerazioni superiori a "g" significa trovarci investiti di una spinta in avanti superiore al nostro peso.... senza cinture di sicurezza rischieremmo di trovarci schiacciati sul volante o sul parabrezza con i conseguenti danni (sempre minori di quelli di una collisione dove la decelerazione è contenuta solo dalla deformabilità dei veicoli coinvolti);
Immagino che gli air bag intervengono per determinati valori di decelerazione sai dirmi per quali valori o cosa attiva questi?
 
bgp5546 ha scritto:
grazie per l'informazione

certo che con decelerazioni superiori a "g" significa trovarci investiti di una spinta in avanti superiore al nostro peso.... senza cinture di sicurezza rischieremmo di trovarci schiacciati sul volante o sul parabrezza con i conseguenti danni (sempre minori di quelli di una collisione dove la decelerazione è contenuta solo dalla deformabilità dei veicoli coinvolti);
Immagino che gli air bag intervengono per determinati valori di decelerazione sai dirmi per quali valori o cosa attiva questi?
Un G ti manda avanti per bene, basta pensare a cosa succede ad un passeggero distratto non legato...
L'apertura avviene per decelerazioni superiori ad quella analoga della vettura che impatti contro un ostacolo indeformabile alla velocità di circa 25km/h. Non si può parlare di G perchè lo scoppio avviene nella prima parte dell'urto, quando ad accartocciarsi sono paraurti e la traversa sottostante e in quella fase la decelerazione è ancora limitata. Considera che un'auto che viaggi a 50km/h e si pianti contro un muro, deformando il frontale di circa 60-70cm, viene sottoposta ad una decelerazione media di 15G (teorica nel caso tutto si deformi in maniera costante), in realtà questo non avviene e quindi i picchi sono superiori. Le decelerazioni sopportabili dall'uomo poi dipendono sia dall'intensità che dalla durata.
 
modus72 ha scritto:
Un G ti manda avanti per bene, basta pensare a cosa succede ad un passeggero distratto non legato...
L'apertura avviene per decelerazioni superiori ad quella analoga della vettura che impatti contro un ostacolo indeformabile alla velocità di circa 25km/h. Non si può parlare di G perchè lo scoppio avviene nella prima parte dell'urto, quando ad accartocciarsi sono paraurti e la traversa sottostante e in quella fase la decelerazione è ancora limitata. Considera che un'auto che viaggi a 50km/h e si pianti contro un muro, deformando il frontale di circa 60-70cm, viene sottoposta ad una decelerazione media di 15G (teorica nel caso tutto si deformi in maniera costante), in realtà questo non avviene e quindi i picchi sono superiori. Le decelerazioni sopportabili dall'uomo poi dipendono sia dall'intensità che dalla durata.

ancora grazie Modus72, sei cosi gentile da darmi un'idea anche delle accellerazioni sopportabili dall'uomo? E cosa innesca l'azionamento degli Air Bag? io pensavo la decelerazione mentre se non mi sbaglio mi sembra di aver capito che avviene per la deformazione del paraurti? C'è un fine corsa che l'innesca?
 
bgp5546 ha scritto:
modus72 ha scritto:
Un G ti manda avanti per bene, basta pensare a cosa succede ad un passeggero distratto non legato...
L'apertura avviene per decelerazioni superiori ad quella analoga della vettura che impatti contro un ostacolo indeformabile alla velocità di circa 25km/h. Non si può parlare di G perchè lo scoppio avviene nella prima parte dell'urto, quando ad accartocciarsi sono paraurti e la traversa sottostante e in quella fase la decelerazione è ancora limitata. Considera che un'auto che viaggi a 50km/h e si pianti contro un muro, deformando il frontale di circa 60-70cm, viene sottoposta ad una decelerazione media di 15G (teorica nel caso tutto si deformi in maniera costante), in realtà questo non avviene e quindi i picchi sono superiori. Le decelerazioni sopportabili dall'uomo poi dipendono sia dall'intensità che dalla durata.

ancora grazie Modus72, sei cosi gentile da darmi un'idea anche delle accellerazioni sopportabili dall'uomo? E cosa innesca l'azionamento degli Air Bag? io pensavo la decelerazione mentre se non mi sbaglio mi sembra di aver capito che avviene per la deformazione del paraurti? C'è un fine corsa che l'innesca?

se non ricordo male uno allenato 6g, dato proveniente dal mondo aereonautico

da un articolo:

Medicina
L'accelerazione esercita su di un corpo umano, che si trovi in un veicolo, effetti patologici diversi a seconda delle funzioni e degli organi interessati; tali effetti sono in rapporto alla durata e all'intensità dell'accelerazione. Un uomo sopporta abbastanza bene accelerazioni fino a 6 g anche per parecchie decine di secondi; accelerazioni superiori vengono tollerate ma solo per tempi brevi (il valore massimo raggiunto è di 36 g per circa 1 s); per esempio, durante il rientro sulla Terra i cosmonauti vengono sottoposti per qualche decina di secondi ad accelerazione fino a 10-12 g. Forti accelerazioni, anche per tempi brevissimi, e deboli accelerazioni, ma per tempi lunghi, provocano fratture e lesioni a causa degli spostamenti di organi del corpo e delle pressioni esercitate sulle masse interne. Per accelerazioni di media intensità e che durano alcuni secondi l'effetto più intenso è risentito dalla massa sanguigna circolante. Allorché l'accelerazione si esercita lungo l'asse testa-piedi il sangue si accumula nella parte inferiore del corpo: il volume delle gambe aumenta, la diminuzione della pressione nelle arterie della retina provoca perdita temporanea della vista (visione nera); se l'accelerazione si prolunga si ha perdita di coscienza. Quando l'accelerazione avviene lungo l'asse piedi-testa provoca l'afflusso di un maggior volume di sangue nella parte superiore del corpo, per cui è meno sopportata: determina congestione cerebrale e perdita della capacità visiva (visione rossa). Accelerazioni trasversali molto elevate possono provocare disfunzioni dell'apparato respiratorio e spostamento delle masse interne; se avvengono nel senso petto-dorso e non sono molto elevate e di lunga durata vengono sopportate abbastanza bene (questa, infatti, è la posizione che viene fatta assumere ai cosmonauti durante il lancio e il rientro). Per evitare gli effetti dell'accelerazione sono stati ideati e costruiti sedili adatti e indumenti detti ?anti g?, che limitano lo spostamento della massa sanguigna da un distretto organico a un altro e mantengono le masse interne al loro posto.

 
bgp5546 ha scritto:
ancora grazie Modus72, sei cosi gentile da darmi un'idea anche delle accellerazioni sopportabili dall'uomo? E cosa innesca l'azionamento degli Air Bag? io pensavo la decelerazione mentre se non mi sbaglio mi sembra di aver capito che avviene per la deformazione del paraurti? C'è un fine corsa che l'innesca?
L'innesco viene dato da un sensore di accelerazione, solidale alla scocca e solitamente posto vicino alla leva del cambio, che sente l'urto trasmesso dalle strutture metalliche poste appena dietro il paraurti; i bag laterali invece hanno dei sensori posti sui montanti centrali, alla base. Nelle auto moderne i sensori attivano dei condensatori mantenuti carichi dentro alla centralina (indipendente dalla batteria, che può anche distruggersi nell'urto) che a loro volta inviano correnti ad alta tensione verso le cariche pirotecniche dei bag e dei pretensionatori, in maniera selettiva a seconda della botta. La centralina poi via rete CANBUS attiva altri sistemi, ovvero spegne il motore, apre le sicure se sono chiuse, attiva le 4frecce e altro ancora quando previsto.
L'uomo può sopportare 30G per 500 millisecondi, mentre con tempi più lunghi i G devono diminuire. Sopra i 40G anche per brevissimo tempo le lesioni diventano comunque gravi.
 
Back
Alto