Meno male che nei centri storici sono vietati e speriamo , esprimendoci tutti in tal senso magari anche talvolta estremizzando
, lo rimangano. Ripeto comunque che mi riferivo soprattutto alle pale eoliche ben più impattanti sul paesaggio di zone selvagge e o pregiate dove è solito battere con più forza il vento.
Sono d'accordo che su certi manufatti più o meno recenti e comunque senz'anima , e l'ho anche già scritto , i pannelli fotovoltaici non abbiano alcunchè da rovinare e anzi possano donare un tocco di razionalismo a villettine e palazzotti , o condomini in sè anonimi e spesso pure bruttini.
Mi preoccupano di più , invece , i tetti in cotto di antiche cascine , rustici e ville ottocentesche e liberty o comunque di pregio che , non facendo parte perchè sparsi nelle campagne dei citati e protetti centri storici, ma comunque contribuendo e non poco alla caratterizzazione del paesaggio italiano di pregio, non sono vincolati ad alcuna regola e quindi possono essere tranquillamente deturpati.
Ho visto con i miei occhi la zona bellissima e costiera di Caporizzuto in Calabria piena di gigantesche pale , per di più sempre ferme anche con il vento :evil: , tratti della Puglia e Sicilia . E anche qui occorre farsi sentire affinchè , complici le mafie e le camarille, non si diffondano anche su altre aree della costa italiana, Sardegna compresa.
Resta il problema dei contributi di Stato alle nergie alternative le quali , da sole, non sembrano reggersi in piedi.