Minus_ex
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tecnogmg ha scritto:Ernst? ha scritto:Io comunque son contento così. Gli incentivi non hanno senso per 2 motivi:
- dopano il mercato
- consentono alle case di mantenere prezzi più alti (tanto ci pensa lo stato a fare lo sconto).
Quindi... che le case s'ingegnino a fare auto appetibili e sottostiano, come tutte le aziende, alle leggi normali del mercato. Anche perché se tutti prendono auto, poi non hanno soldi per comprarsi arredamenti, vestiti, ecc. Insomma... le aziende in crisi sono in tutti i settori. Quindi... se non si aiutano gli altri compartimenti, non vedo perché si debba sostenere solo l'auto.
Che poi la storia italiana delle grandi aziende (talmente grandi da avere valenza sociale) sia quella di privatizzare i guadagni e pubblicizzare le perdite... non lo scopriamo ora. Ma è anche ora di finirla. Mi piacerebbe conoscere lo stipendio di marchionne e vedere come varia in funzione dei risultati ottenuti... :twisted:
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l'Ecoincentivo serve invece. Serve alle famiglie che hanno una macchina vecchia di dieci anni e pochi soldi per ricomprarla. Ma quello che sbaglia lo Stato, è dare gli incentivi alle case, invece che agli acquirenti, e darli a tutti invece che a determinate condizioni.
Secondo me è sbagliato proprio il criterio di erogazione, non l'utilità.
Primo: Gli ecoincentivi servono per macchine che rispettino determinate caratteristiche ecologiche. Primo fra tutti, ad esempio, emissioni non superiori a 125 gr/km
Secondo: Gli ecoincentivi non devono essere dati a tutti (cavolo sono sempre soldi nostri). Devono essere dati a persone che ne hanno veramente bisogno, ad esempio a chi ha un reddito lordo annuo inferiore a 25.000 euro. Perchè devo dare i miei soldi di tasse a uno che guadagna il doppio di me? Magari per farsi il Cayenne o una Tuareg
Terzo: Gli ecoincentivi devono essere dati agli acquirenti, non alle case produttrici. Come ad esempio, quando compri un frigorifero rottamando il vecchio.
Correggetemi se sbaglio![]()
Ho capito cosa vuoi dire ma solo alcune precisazioni son d'obbligo. Se stai parlando degli ecoincentivi, cioè quelli per la rottamazione per intenderci, allora sappi che questi sono aiuti al consumo e che quindi è come se si erogassero direttamente al cittadino attraverso le case automobilistiche. Se poi volevi dire incentivi diretti alle case automobilistiche (leggi i vari contratti di programma e L.488 ad esempio sottoscritti da Fiat) allora ha più senso quello che volevi dire. Attenzione però, che l'aiuto diretto alla casa automobilistica può essere utile quando riguarda un nuovo progetto di innovazione o quando prevede l'impegno di mantenimento e/o di nuova assunzione di forze lavorative. Cosa che di fatto in Italia non è mai successo per cui i soldi dove son finiti???