Centro storico proibito ai Suv
Non saranno rinnovati pass Ztl ai Suv di chi non risiede in città: ecco il provvedimento contro le vetture con ruote dal diametro superiore ai 73 centimetri. Esattamente quello che Firenze ha deciso 5 anni fa
PADOVA. Dopo il blocco del traffico la domenica pomeriggio, sul quale si sta portando avanti un'opera di mediazione con le associazioni di categoria, si pensa anche a limitare l'accesso in centro storico per i Suv. Una misura che è al vaglio del settore Ambiente e dell'assessore Alessandro Zan, che la vede in maniera favorevole.
E' solo un'ipotesi. Con l'anno prossimo, quindi, potrebbe entrare in vigore anche il nuovo provvedimento. Sulla scia di quanto fa, ormai da cinque anni, il comune di Firenze. Ovvero lo stop al rinnovo dei pass per la zona a traffico limitato per chi possiede un fuoristrada e non risiede anagraficamente nella Ztl. Per Suv si intendono le autovetture con ruote di diametro superiore ai 73 centimetri. Salvaguardando chi risiede nel cuore della città.
I Suv ormai sono migliaia nel territorio comunale, con un incremento costante ogni anno, ma creano problemi. Da un lato ci sono spesso rallentamenti per la circolazione, dovuti al fatto che nelle zone centrali ci sono vie tortuose e strette. E basta un minimo intoppo, come una vettura mal parcheggiata, per bloccare la circolazione. Senza contare che per i Suv, non c'è marciapiede che tenga. Ci sono poi le emissioni di inquinanti da parte dei potenti motori e, per ultimo, il rumore prodotto dal passaggio dei fuoristrada per le strade.
L'esempio toscano. A Firenze l'ordinanza ha prodotto risultati molto apprezzati dai cittadini, probabile che anche Padova si accodi. Dipenderà anche dalla futura sperimentazione per le aperture dei negozi, che sembra sarà riproposta.
C'è poi un discorso economico: se è vero che rimarrebbero accessibili i parcheggi di piazza Rabin, di piazzale Boschetti e dell'ex Cledca, il Comune (che lo gestisce attraverso Aps) perderebbe i tremila euro di incasso domenicale del park in piazza Insurrezione.
Zan: "Blocco non ideologico". L'assessore all'ambiente Alessandro Zan però chiede una riflessione serena sul provvedimento, "che voglio condividere prima con il resto dell'amministrazione e soprattutto con il vicesindaco Ivo Rossi, che ha la delega alla mobilità". In ogni caso nessun intento "ideologico", non è una "guerra" ai Suv: "Si tratta semplicmente di tutelare il centro storico da veicoli che sono troppo invasivi - spiega Zan - La larghezza delle ruote e il peso dell'auto rischiano di compromettere il delicato equilibrio del centro storico: ad esempio sul ciotolato". Insomma il dibattito è aperto.
