Il problema, a mio modo di vedere è anche un altro, ed è la cosa che più mi infastidisce.
Perchè tu, azienda, vai all'estero per abbattere i costi (e questo potrebbe anche in un certo senso starmi bene), ma poi rivendi il prodotto in Italia a costo uguale a prima o superiore?
Perchè il "guadagno" devi averlo solo tu, azienda?
L'esempio delle auto (di Fiat) è lampante, ma un altro mercato in cui tale cosa balza agli occhi è quello delle calzature. Basta prendere una Nike (dico una marca tanto per dire) che viene venduta a 120 euro ed è prodotta in Cina, Bangladesh o India, ma ha un costo pari o superiore ad una medesima scarpa che fino a qualche anno fa era prodotta in America...
Assurdo.
Quello che hai scritto è vero, gasato, ma non ci sono limitazioni a livello europeo che limitano questo fenomeno.
ANni fa ricordo che le case automobilistiche orientali (Hyundai, Daewoo, Toyota, Suzuki, Mazda...) in Italia avevano il limite di importazione. Oggi non c'è più nulla.
Perchè tu, azienda, vai all'estero per abbattere i costi (e questo potrebbe anche in un certo senso starmi bene), ma poi rivendi il prodotto in Italia a costo uguale a prima o superiore?
Perchè il "guadagno" devi averlo solo tu, azienda?
L'esempio delle auto (di Fiat) è lampante, ma un altro mercato in cui tale cosa balza agli occhi è quello delle calzature. Basta prendere una Nike (dico una marca tanto per dire) che viene venduta a 120 euro ed è prodotta in Cina, Bangladesh o India, ma ha un costo pari o superiore ad una medesima scarpa che fino a qualche anno fa era prodotta in America...
Assurdo.
Quello che hai scritto è vero, gasato, ma non ci sono limitazioni a livello europeo che limitano questo fenomeno.
ANni fa ricordo che le case automobilistiche orientali (Hyundai, Daewoo, Toyota, Suzuki, Mazda...) in Italia avevano il limite di importazione. Oggi non c'è più nulla.