sandro63s ha scritto:Allora domani mattina, metto una microcamera nel cesso e riprendo il mio deretano nell'atto di defecare, ovviamente con registrazione dei commenti e degli effetti sonori in diretta...Così anche io potrò dire di aver fatto satira pura, che ha i suoi estimatori e insulta l'individuo che caga meno dei cinepanettoni.
Chicco, secondo te, uno che ha in casa una persona col cervello non a posto (eufemismo...), come CAZZO deve sentirsi nello scoprire che esiste qualcuno che fa robe del genere? Libertà di pensiero ed espressione? No, quella è merda...
Sandro, ci sono persone che i parenti con la testa non a posto li sbattono in qualche tristissima struttura, per sempre (e i van mai a truval).
Ciprì e Maresco hanno mai preso in giro queste persone. Semmai hanno giocato INSIEME a loro (non si sono presi gioco di loro).
Riporto una nota critica assolutamente calzante:
Il ritorno della serie più estrema e corrosiva, cupa ed esilarante, disfatta e disfattista, oltraggiosa e rigorosa della televisione italiana: il ritorno dell'indimenticata Cinico Tv. Le Edizioni Cineteca di Bologna ripropongono l'intera produzione cinica di Daniele Ciprì e Franco Maresco in due ?volumi?: il primo dvd, in uscita il 31 marzo 2011, conterrà i filmati realizzati dal 1989 al 1992; il secondo, la cui uscita è prevista per la fine dell?anno, quelli realizzati dal 1993 al 1996. Quello di Ciprì e Maresco sull'Italia degli anni Novanta, decennio chiave di un mutamento culturale, è stato uno sguardo "abissale" (Enrico Ghezzi), una lunga panoramica impassibile e feroce, capace di fare ridere in un modo disturbante e nuovo. La serie andò in onda su RaiTre, per essere poi fatta circolare in frammenti, negli anni successivi, da Fuori orario e Blob. Serie amata o detestata, capace di muovere accese repulsioni e altrettanto accesi dibattiti intellettuali: sul trash, sull'estetica del brutto, sul postmoderno, il poststorico, la fine dell'umano. Palermo, Italia: un bianco e nero ricercato e carico di nubi confligge con i corpi sbracati, con lo squallore di un universo popolato da personaggi borderline, ovvero oltre ogni limite del visibile ordinario. Era il mondo storto del ciclista Francesco Tirone, del petomane Giuseppe Paviglianiti, del cantante fallito Giovanni Lo Giudice, delle 'schifezze umane' Carlo e Pietro Giordano, dell'afasico uomo inmutande Miranda, dell'occhialuto Giuseppe Filangeri... Nel degrado urbano e umano, in questa terra desolata, in questa smozzicata e cacofonica conversazione in Sicilia, la comicità era il primo gesto critico: "Non urlo o risata fragorosa: urli muti, subito troncati, senza eco, e risate a freddo. Comicità minima e iperbolica" (Ghezzi).
Il dvd ripropone una selezione degli episodi più memorabili, alcuni dei quali inediti. Nei contenuti extra, inoltre, sono presenti diverse testimonianze di artisti e uomini di cultura che hanno fatto di Cinico TV il loro programma di culto, tra cui Piero Chiambretti e Bruno Voglino.