<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> fiducia nei sindacati | Il Forum di Quattroruote

fiducia nei sindacati

per quella che è la mia esperienza la fiducia nei sindacati va via via scemando nelle cosiddette "classi lavoratirci"
-la contrattazione sa sempre un po' di farsa e spesso e volentieri lo è
-l'onestà dell'operato di chi dovrebbe tutelare i lavoratori sembra sempre più dubbio
-lo stesso personale interno ai sindacati non infonde molta sicurezza visto che è quasi totalmente là impiegato non tanto per meriti o capacità quanto per conoscenze personali (volgarmente detti "paraculi"), in questo è sicuramente un ambiente ancor più malato e in senso lato mafioso di quello privato
-ad alti livelli i dirigenti non si distinguono in quanto a sprechi o privilegi da quelli del settore privato ma hanno dalla loro la colpa e non da poco di una maggiore ipocrisia
-i sindacati ormai mollano la presa sempre più spesso e con maggior facilità nelle contrattazioni, spesso gli scioperi sono solo un mezzo per far credere alle categorie varie di avere un'organizzazione in grado e con la volontà di far sentire il proprio peso
-intere categorie di lavoratori sono abbandonati a loro stessi specialmente nella media e piccola impresa e questo tradisce lo scopo iniziale, il sindacalismo attuale ghettizza alcune categorie di lavoratori e le lascia completamente alla mercè dei datori
-la società è cambiata profondamente e necessiterrebbe di una trasfornazione dei sindacati in quanto ormai alla "working class" oltre ai lavoratori dipendenti appartengono anche tutti coloro i quali hanno contratti ridicoli semi-autonomi(collaborazioni varie, insommai contratti atipici) e anche molti lavoratori teoricamente autonomi, insomma i dipendenti con p.iva, per loro nulla o quasi esiste

cosa credete che dovrebbe mutare per far tornare un po' di fiducia all'interno della cosiddetta classe lavoratrice nei confronti dei sindacati?
 
keko01 ha scritto:
per quella che è la mia esperienza la fiducia nei sindacati va via via scemando nelle cosiddette "classi lavoratirci"
-la contrattazione sa sempre un po' di farsa e spesso e volentieri lo è
-l'onestà dell'operato di chi dovrebbe tutelare i lavoratori sembra sempre più dubbio
-lo stesso personale interno ai sindacati non infonde molta sicurezza visto che è quasi totalmente là impiegato non tanto per meriti o capacità quanto per conoscenze personali (volgarmente detti "paraculi"), in questo è sicuramente un ambiente ancor più malato e in senso lato mafioso di quello privato
-ad alti livelli i dirigenti non si distinguono in quanto a sprechi o privilegi da quelli del settore privato ma hanno dalla loro la colpa e non da poco di una maggiore ipocrisia
-i sindacati ormai mollano la presa sempre più spesso e con maggior facilità nelle contrattazioni, spesso gli scioperi sono solo un mezzo per far credere alle categorie varie di avere un'organizzazione in grado e con la volontà di far sentire il proprio peso
-intere categorie di lavoratori sono abbandonati a loro stessi specialmente nella media e piccola impresa e questo tradisce lo scopo iniziale, il sindacalismo attuale ghettizza alcune categorie di lavoratori e le lascia completamente alla mercè dei datori
-la società è cambiata profondamente e necessiterrebbe di una trasfornazione dei sindacati in quanto ormai alla "working class" oltre ai lavoratori dipendenti appartengono anche tutti coloro i quali hanno contratti ridicoli semi-autonomi(collaborazioni varie, insommai contratti atipici) e anche molti lavoratori teoricamente autonomi, insomma i dipendenti con p.iva, per loro nulla o quasi esiste

cosa credete che dovrebbe mutare per far tornare un po' di fiducia all'interno della cosiddetta classe lavoratrice nei confronti dei sindacati?
i sindacati hanno fatto molto bene fino agli anni 72/74 poi come si dece si sono dati delle martellate nei cosidetti da soli ? io lo scorso hanno ho disdetto la tessera, anche perche' in un anno mi costava 190 ? e poi quando ho avuito bisogno di loro col ciuffolo mi hanno dato una mano per risolvere un problema, poi come gli ho detto io ad un sindacalista, cosa fate prima la cena con il datore d lavoro che vi ricatta poi venite da noi a dirci che certe cose non sono possibili, presempio la richiesta urgente di anticipo TFR ci dicono che non possiamo prenderla perche' l'ente predisposto non ha i fondi, :shock: e quello che verso tutti i mesi dove va a finire, e quello che tu accantoni e che viene riportato in busta dovè ??? . I cari sindacati non sanno rispondere a queste domande e allora che pago a fare solo per sentire parlare di politica oppure fare scioperi, che tra l'altro non ci si puo' piu' permettersi di fare, perche' la busta e gia all'osso cosi'.
 
daitegas ha scritto:
keko01 ha scritto:
per quella che è la mia esperienza la fiducia nei sindacati va via via scemando nelle cosiddette "classi lavoratirci"
-la contrattazione sa sempre un po' di farsa e spesso e volentieri lo è
-l'onestà dell'operato di chi dovrebbe tutelare i lavoratori sembra sempre più dubbio
-lo stesso personale interno ai sindacati non infonde molta sicurezza visto che è quasi totalmente là impiegato non tanto per meriti o capacità quanto per conoscenze personali (volgarmente detti "paraculi"), in questo è sicuramente un ambiente ancor più malato e in senso lato mafioso di quello privato
-ad alti livelli i dirigenti non si distinguono in quanto a sprechi o privilegi da quelli del settore privato ma hanno dalla loro la colpa e non da poco di una maggiore ipocrisia
-i sindacati ormai mollano la presa sempre più spesso e con maggior facilità nelle contrattazioni, spesso gli scioperi sono solo un mezzo per far credere alle categorie varie di avere un'organizzazione in grado e con la volontà di far sentire il proprio peso
-intere categorie di lavoratori sono abbandonati a loro stessi specialmente nella media e piccola impresa e questo tradisce lo scopo iniziale, il sindacalismo attuale ghettizza alcune categorie di lavoratori e le lascia completamente alla mercè dei datori
-la società è cambiata profondamente e necessiterrebbe di una trasfornazione dei sindacati in quanto ormai alla "working class" oltre ai lavoratori dipendenti appartengono anche tutti coloro i quali hanno contratti ridicoli semi-autonomi(collaborazioni varie, insommai contratti atipici) e anche molti lavoratori teoricamente autonomi, insomma i dipendenti con p.iva, per loro nulla o quasi esiste

cosa credete che dovrebbe mutare per far tornare un po' di fiducia all'interno della cosiddetta classe lavoratrice nei confronti dei sindacati?
i sindacati hanno fatto molto bene fino agli anni 72/74 poi come si dece si sono dati delle martellate nei cosidetti da soli ? io lo scorso hanno ho disdetto la tessera, anche perche' in un anno mi costava 190 ? e poi quando ho avuito bisogno di loro col ciuffolo mi hanno dato una mano per risolvere un problema, poi come gli ho detto io ad un sindacalista, cosa fate prima la cena con il datore d lavoro che vi ricatta poi venite da noi a dirci che certe cose non sono possibili, presempio la richiesta urgente di anticipo TFR ci dicono che non possiamo prenderla perche' l'ente predisposto non ha i fondi, :shock: e quello che verso tutti i mesi dove va a finire, e quello che tu accantoni e che viene riportato in busta dovè ??? . I cari sindacati non sanno rispondere a queste domande e allora che pago a fare solo per sentire parlare di politica oppure fare scioperi, che tra l'altro non ci si puo' piu' permettersi di fare, perche' la busta e gia all'osso cosi'.
(Ente preposto ) scusa ma non ho gli occhiali da lettura :D :D
 
paghi per mantenere il loro posto di lavoro quasi sempre ottenuto solo grazie al paraculismo e gli sprechi dei loro dirigenti medio alti (anche qui si potrebbe parlare di auto, sempre su 4r siamo!)
 
Personalmente credo che tutto derivi dal menefreghismo che si è diffuso negli ultimi 2 decenni.
Una "working class" che trova tutto pronto, con i suoi diritti già ottenuti e senza niente per cui lottare ha mollato la presa, ha cominciato a fregarsene della sua stessa tutela e molti lavoratori hanno lasciato i sindacati. Si è creato un vuoto che è stato riempito da precariato, dipendenti a partita iva, stage infiniti ecc. Insomma, la generazione 1000 euro, la prima dal dopoguerra che sta peggio dei genitori. Purtroppo però i sindacati sono, ora come ora, l'unico mezzo che hanno i lavoratori per avere voce.
Il fatto è che finchè c'è partecipazione, il meccanismo funziona. Altrimenti si deteriora, che è quello che è successo. Quindi dirigenti prezzolati, assistenza scadente, tutela penosa, poco potere contrattuale ecc...
Ora come ora, i sindacati possono pure fare schifo, ma ricordatevi che sono loro che ottengono di più o di meno e firmano i CCNL... meditate... ;)
 
keko01 ha scritto:
per quella che è la mia esperienza la fiducia nei sindacati va via via scemando nelle cosiddette "classi lavoratirci"
-la contrattazione sa sempre un po' di farsa e spesso e volentieri lo è
-l'onestà dell'operato di chi dovrebbe tutelare i lavoratori sembra sempre più dubbio
-lo stesso personale interno ai sindacati non infonde molta sicurezza visto che è quasi totalmente là impiegato non tanto per meriti o capacità quanto per conoscenze personali (volgarmente detti "paraculi"), in questo è sicuramente un ambiente ancor più malato e in senso lato mafioso di quello privato
-ad alti livelli i dirigenti non si distinguono in quanto a sprechi o privilegi da quelli del settore privato ma hanno dalla loro la colpa e non da poco di una maggiore ipocrisia
-i sindacati ormai mollano la presa sempre più spesso e con maggior facilità nelle contrattazioni, spesso gli scioperi sono solo un mezzo per far credere alle categorie varie di avere un'organizzazione in grado e con la volontà di far sentire il proprio peso
-intere categorie di lavoratori sono abbandonati a loro stessi specialmente nella media e piccola impresa e questo tradisce lo scopo iniziale, il sindacalismo attuale ghettizza alcune categorie di lavoratori e le lascia completamente alla mercè dei datori
-la società è cambiata profondamente e necessiterrebbe di una trasfornazione dei sindacati in quanto ormai alla "working class" oltre ai lavoratori dipendenti appartengono anche tutti coloro i quali hanno contratti ridicoli semi-autonomi(collaborazioni varie, insommai contratti atipici) e anche molti lavoratori teoricamente autonomi, insomma i dipendenti con p.iva, per loro nulla o quasi esiste

cosa credete che dovrebbe mutare per far tornare un po' di fiducia all'interno della cosiddetta classe lavoratrice nei confronti dei sindacati?

io ho avuto due esperienze una più negativa dell'altra

na volta ho fatto la tessera per partecipare a un concorso in scuola e me lo hanno sbagliato.

un'altra una causa con l'inail da due anni e il loro impegno è nullo, tanto guadagnano lo stesso.

che schifo !
 
Secondo me manca un vero partito dei lavoratori, com'erano una volta il Partito socialista (quello vero, diciamo prima dell'avvento di Mussolini il quale, essendo proprio di estrazone socialista, ha dato grandissima importanza alla garanzia del lavoro), o il Partito Comunista nel secondo dopoguerra. A cosa pensano, adesso, Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani e PD (eh sì, anche loro si fregiano del rosso nella loro bandiera)? di cosa discutono in parlamento? di leggi elettorali? di intercettazioni telefoniche? I problemi dei sindacati sono già stati ampiamente discussi, ma secondo me la mancanza più grave è proprio quella di un partito che si interessi del lavoroe dei lavoratori, che lotti per i loro diritti, contro il precariato.
 
EdoMC ha scritto:
Secondo me manca un vero partito dei lavoratori, com'erano una volta il Partito socialista (quello vero, diciamo prima dell'avvento di Mussolini il quale, essendo proprio di estrazone socialista, ha dato grandissima importanza alla garanzia del lavoro), o il Partito Comunista nel secondo dopoguerra. A cosa pensano, adesso, Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani e PD (eh sì, anche loro si fregiano del rosso nella loro bandiera)? di cosa discutono in parlamento? di leggi elettorali? di intercettazioni telefoniche? I problemi dei sindacati sono già stati ampiamente discussi, ma secondo me la mancanza più grave è proprio quella di un partito che si interessi del lavoroe dei lavoratori, che lotti per i loro diritti, contro il precariato.

concordo pienamente, ricordo sempre a tutti che prodi+rifondazioni=pacchetto treu, per poi cavalcare demagogicamente il problema del precariato (anche se per qualcuno non esiste) che si è contribuito a far scoppiare e questo prima della cosiddetta legge biagi
gli attuali partiti di centro e sinistra hanno ben poco da offirire e i risultati anche elettorali si vedono
 
EdoMC ha scritto:
Secondo me manca un vero partito dei lavoratori, com'erano una volta il Partito socialista (quello vero, diciamo prima dell'avvento di Mussolini il quale, essendo proprio di estrazone socialista, ha dato grandissima importanza alla garanzia del lavoro), o il Partito Comunista nel secondo dopoguerra. A cosa pensano, adesso, Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani e PD (eh sì, anche loro si fregiano del rosso nella loro bandiera)? di cosa discutono in parlamento? di leggi elettorali? di intercettazioni telefoniche? I problemi dei sindacati sono già stati ampiamente discussi, ma secondo me la mancanza più grave è proprio quella di un partito che si interessi del lavoroe dei lavoratori, che lotti per i loro diritti, contro il precariato.

per favore, non spostiamo la discussione su terreno prettamente politico.
già di suo è al limite.
 
30 anni fa avevo giá dato disdetta; sono come i politici, prima fanno i loro comodi poi quelli dei lavoratori.
 
belpietro ha scritto:
EdoMC ha scritto:
Secondo me manca un vero partito dei lavoratori, com'erano una volta il Partito socialista (quello vero, diciamo prima dell'avvento di Mussolini il quale, essendo proprio di estrazone socialista, ha dato grandissima importanza alla garanzia del lavoro), o il Partito Comunista nel secondo dopoguerra. A cosa pensano, adesso, Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani e PD (eh sì, anche loro si fregiano del rosso nella loro bandiera)? di cosa discutono in parlamento? di leggi elettorali? di intercettazioni telefoniche? I problemi dei sindacati sono già stati ampiamente discussi, ma secondo me la mancanza più grave è proprio quella di un partito che si interessi del lavoroe dei lavoratori, che lotti per i loro diritti, contro il precariato.

per favore, non spostiamo la discussione su terreno prettamente politico.
già di suo è al limite.

hai ragione, scusa, il limite è stato passato quando dalla politica passata si è arrivati a quella presente.
 
dexxter ha scritto:
30 anni fa avevo giá dato disdetta; sono come i politici, prima fanno i loro comodi poi quelli dei lavoratori.

e perdono sempre più consensi proprio tra coloro che dovrebbero vedere in loro i garanti dei propri diritti
ma io mi chiedo come sia possibile che ciò avvenga senza che all'interno dei sindacati stessi ci si domandi il perchè
temo che finchè non verranno a mancare loro i fondi per manetenere i loro posti di lavoro (retribuiti col lavoro degli altri e ottenuto senza alcun tipo di criterio meritocratico) e i loro privilegi e sprechi (auto auto e auto, sempre le automobili di mezzo!!) nulla cambierà
 
Indubbiamente a volte l'operato del sindacato(o di alcuni suoi esponenti) è criticabile. Io stesso ho molta meno fiducia nei sindacati rispetto a qualche anno fa.
Il sindacato comunque svolge un ruolo importante, è fuor di dubbio che nei settori in cui i sindacati riscuotono maggiori adesioni il potere contrattuale dei lavoratori sia maggiore. Maggior potere contrattuale dei lavoratori di un settore si traduce quasi sempre in migliori condizioni contrattuali.
Saluti
 
keko01 ha scritto:
dexxter ha scritto:
30 anni fa avevo giá dato disdetta; sono come i politici, prima fanno i loro comodi poi quelli dei lavoratori.

e perdono sempre più consensi proprio tra coloro che dovrebbero vedere in loro i garanti dei propri diritti
ma io mi chiedo come sia possibile che ciò avvenga senza che all'interno dei sindacati stessi ci si domandi il perchè
temo che finchè non verranno a mancare loro i fondi per manetenere i loro posti di lavoro (retribuiti col lavoro degli altri e ottenuto senza alcun tipo di criterio meritocratico) e i loro privilegi e sprechi (auto auto e auto, sempre le automobili di mezzo!!) nulla cambierà
Il sindacato, l'altra casta di Livadiotti. Leggerai cose che mznco ti immagini
 
non avendo mai svolto attività "sindacalizzabile", posso dire poco della fiducia che il sindacato HA da parte dei soggetti cui si rivolge

non mi sbilancio a dire quante NE MERITA perché non sono così addentro.
ho solo esperienze "da fuori", a volte come controparte a volte come normale cittadino che si informa.

faccio però una considerazione di carattere generale: in un Paese che esprime i vertici (non solo politici; pensiamo alle organizzazioni sportive, alle aziende con poco controllo degli azionisti, agli organi di vigilanza) che abbiamo sotto gli occhi, mi meraviglierei che il sindacato fosse un'isola felice...
 

Guide

  • Dossier Auto Usate

    I programmi ufficiali delle case - Come smacherare i trucchi - Che cosa controllare ...
  • Problemi con l'auto

    Avviamento - Climatizzazione - Freni - Frizione - Interni - Luce - Rumori auto - ...
  • Revisione

    La revisione periodica - Costi e sanzioni
  • Patenti Speciali

    Il centro protesi INAIL - Guida - Acquisto - Traposto - Domande frequenti
Back
Alto