Mi scuso se intervengo ancora.
Mi sembra, ma non è la prima volta che ilo penso, che il management abbia le idee, per usare parole gentili, poco chiare e molto confuse.
Se vuoi fare grandi numeri (e oggi devi fare grandi numeri per sopravvivere) se non sei BMW o Mercedes devi essere presente nei segmenti bassi (A-B-C, oggi anche con mini SUV) accontentandoti di guadagnare poco o niente: Renault (vedi i numeri della Clio appena uscita di produzione), WV e PSA mi sembra ci riescano.
Certamente è il sogno di ogni costruttore sfondare nei segmenti premium, ma questo richiede tanti soldi, tanto tempo e tanta pazienza: Audi e BMW non ci sono riusciti dall'oggi al domani, ricordiamoci come erano negli anni '70 del XX secolo
Quindi concludendo, posso capire che Fiat abbandoni le sportive (probabilmente se decidesse di farle sarebbe più logico utilizzare il marchio Alfa) ma bisogna che almeno faccia qualcos'altro di vendibile fino a 4,50 metri, e qualcosa in grado di fare numeri significativi sul mercato europeo, altrimenti qui chiude
Quello che dici tu è proprio quello che ha detto Francoise. Secondo lui Fiat deve fare solo segmenti A-B-C (inclusi penso i relativi Suv o Crossover).
Ma non è vero che le case generaliste fanno solo auto piccole e medie, fanno anche le segmento D. Magari non fanno le E e le F.