ITEQ ha scritto:
sem1972 ha scritto:
Giornalista tedesco? Magari un pò attapirato per quel che sta succedendo in casa Opel?
I tedeschi stanno facendo esattamente quello che fecero negli anni '80 a De Benedetti a proposito della scalata alla Société Génerale de Belgique. Fanno di tutto purché Opel non cada in mano straniere. Addirittura oggi c'è l'incontro tra le rappresentanze sindacali italiane e quelle tedesche. Davvero allucinante! Certo è che per loro sarebbe un'onta gravissima che la loro casa low cost per eccellenza (si, è proprio così: in Germania Opel e Ford sono considerate così) cada in mano straniere.
Considerando che fine ha fatto Olivetti, all'epoca 9-10 brand mondiale dell'informatica, direi che i belgi siano stati piuttosto lungimiranti
Tanto per essere precisi, non è vero che SGB fece del tutto per non cadere in mani straniere, tantè vero che si vendette alla francese Compagnie de Suez.
Piu' o meno quello che fece Volvo qualche tempo dopo, rifiutando una lucrosa offerta Fiat, preferendo vendersi per meno a Ford.
Chissà perchè tutto questo autolesionismo all'estero...
Comunque, ricapitolando, mi pare che le cose siano cosi':
1) la Fiat produce all'estero i proprio prodotti piu' validi, vendendoli pero' principalmente in Italia. Quindi incassando dal popolo italiano.
2) grazie a cio' riaddrizza i bilanci.
3) complice la crisi mondiale elabora piani per appropriarsi, gratis, di aziende estere, per di piu' usufruendo dei contributi statali che quei paesi sono disposti a versare per sostenere tali aziende e i posti di lavoro in patria (cosa che Fiat non ha fatto).
4) quindi Fiat, grazie ai soldi di noialtri fregnoni (voialtri in realtà) che gli compriamo a 14.000 euro le 500 made in poland, elabora piani di acquisizione attingendo ai finanziamenti americani e tedeschi volti a salvaguardare il lavoro in patria.
5) cio' non bastasse il popolo italiano, complice il governo, elargisce lauti incentivi (pagati da Pantalone) per sostenere le vendite (principalmente Fiat) di vetture prodotte all'estero.
6) concludendo: Fiat, come al solito, spreme l'italiano e si fa grande nel mondo a spese nostre.
Guidata da un tizio che, per non pagare le tasse in Italia, ha la residenza in Svizzera.