<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> FIAT bistrattata anche sotto il marchio FERRARI CORSE ! | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

FIAT bistrattata anche sotto il marchio FERRARI CORSE !

suiller ha scritto:
MultiJet150 ha scritto:
Per adesso, NO COMMENT !

mah... lasciamo perdere, invece di vincere cercando di mettere in pista un auto decente si attaccano ai cavilli.... tristi e desolanti, vedi massa che de facto non riesce a superare manco una force india, il Drake si sta ribaltando nella tomba, fosse ancora vivo li avrebbe cacciati tutti a pedate nel culo a partire da quella faccia di legno di domenicali, questo è il mio NO COMMENT

R.I.P Enzo, non sanno quello che fanno...

ps: ma quant'è faccia di m.... il resp. stampa ferrari? io lo trovo odioso oltre che particolarmente basso... perchè non te ne torni a correre al GRA?? :lol:

CAVILLI ??????? Scusa, rendre la posizione non vuol dire passare nella corsia BOX e finire dietro tutti.

Inoltre, se la macchina alla quale devi rendere la posizione si rompe, come fai a rendergli il posto ???

In ogni caso una decisione saggia e onesta poteva consistere nel fatto ti retrocedere Alonso di una posizione a fine gara !!!!!!!!

Per quanto riguarda la gara precedente, Se le Ferrari si fossero permesse di rallentare, poi aprire il gas e superare la Safety car, sarebbero state squalificate per tutto il mondiale.

In ogni caso, quelli della FIA, continuino pure così, forse dimenticano che recentemente molte scuderie erano pronte a lasciare la F1 per organizzare un campionato alternativo.

Ciliegina sulla torta, chi si ricorda qualche anno fa lo scandalo negli USA dove eccetto pochissime, compresa la Ferrari, che tenevano la pista, tutte le altre gommate Michelin andavano in pericolosissimi testa coda fino al punto di spaccare tutto e/o ritirarsi. Anche li decisione dei commissari totalmente sbagliata.

Insomma, anche io non voglio gridare al complotto, però a non fidarsi sio fa sempre bene.
 
MultiJet150 ha scritto:
suiller ha scritto:
MultiJet150 ha scritto:
Per adesso, NO COMMENT !

mah... lasciamo perdere, invece di vincere cercando di mettere in pista un auto decente si attaccano ai cavilli.... tristi e desolanti, vedi massa che de facto non riesce a superare manco una force india, il Drake si sta ribaltando nella tomba, fosse ancora vivo li avrebbe cacciati tutti a pedate nel culo a partire da quella faccia di legno di domenicali, questo è il mio NO COMMENT

R.I.P Enzo, non sanno quello che fanno...

ps: ma quant'è faccia di m.... il resp. stampa ferrari? io lo trovo odioso oltre che particolarmente basso... perchè non te ne torni a correre al GRA?? :lol:

CAVILLI ??????? Scusa, rendre la posizione non vuol dire passare nella corsia BOX e finire dietro tutti.

Inoltre, se la macchina alla quale devi rendere la posizione si rompe, come fai a rendergli il posto ???

In ogni caso una decisione saggia e onesta poteva consistere nel fatto ti retrocedere Alonso di una posizione a fine gara !!!!!!!!

Per quanto riguarda la gara precedente, Se le Ferrari si fossero permesse di rallentare, poi aprire il gas e superare la Safety car, sarebbero state squalificate per tutto il mondiale.

In ogni caso, quelli della FIA, continuino pure così, forse dimenticano che recentemente molte scuderie erano pronte a lasciare la F1 per organizzare un campionato alternativo.

Ciliegina sulla torta, chi si ricorda qualche anno fa lo scandalo negli USA dove eccetto pochissime, compresa la Ferrari, che tenevano la pista, tutte le altre gommate Michelin andavano in pericolosissimi testa coda fino al punto di spaccare tutto e/o ritirarsi. Anche li decisione dei commissari totalmente sbagliata.

Insomma, anche io non voglio gridare al complotto, però a non fidarsi sio fa sempre bene.
La stagione scorsa tra incidenti e vari scandali Fia, Il patron del cavallino con , Briatore e alcune case automobilistiche decidevano di ritirarsi dalla F1 perche non vincevano più , Infatti la Brown un' auto quasi sconosciuta portava alla ribalta Button un pilota mediocre che vinse anche il titolo 2009. Ma la realtà era un altra si chiama Circus è un'affare da 1 bilione di miliardi di dollari a stagione coinvolge il globo e i media mondiali e una manna. e certi personaggi volevano impossessarsi di tutta la torta. Ma aimè si sono scontrati col vero ideatore del circus Mr Eclestone , colui che a portato alla ribalta uno sport che prima era considerato una corsetta privata per dilettanti. Questo piccoletto occhialuto dietro le quinte e stato il vero artefice della maturazione del Circus rendendo piloti e case anonime grandi stelle mondiali .
Lui a solo detto a questi signorotti una sola cosa : "Volete fare la vostra F1 fatela pure." il risultato lo si vede ora , Briatore cacciato dalla Renault dove la figuraccia fatta l'anno scorso non e piaciuta , non paga le tasse e gli sequestrano lo yacht miliardario , il patron del cavallino con la coda fra le gambe non sbraita più quest'anno se la rossa viene multata o penalizzata e si mostra molto meno al pubblico . Le altre case a loro volta sentito l'aria che tirava hanno subito cambiato idea . e il Circus e tornato con i suoi pro e contro di sempre e con un solo vero mattatore il piccolo occhialuto :D
 
Tu il comico dovevi fare...la F1 prima di Ecclestone una corsa per dilettanti...ma falla finita...è quella formula1 che ha fatto la storia delle competizioni. Non quella dell'era ecclestone. E' quella F1 che ha reso noto i circuiti + belli del mondo. Non questa di ecclestone che x soldi ti porta a correre in mezzo alla sabbia.
 
Luigi_82 ha scritto:
Tu il comico dovevi fare...la F1 prima di Ecclestone una corsa per dilettanti...ma falla finita...è quella formula1 che ha fatto la storia delle competizioni. Non quella dell'era ecclestone. E' quella F1 che ha reso noto i circuiti + belli del mondo. Non questa di ecclestone che x soldi ti porta a correre in mezzo alla sabbia.
ecco chi e Bernie Ecclestone :

Bernard Charles Ecclestone detto Bernie (Ipswich, 28 ottobre 1930) è un imprenditore britannico e la persona che maggiormente ha trasformato la Formula 1 in una entità commerciale altamente redditizia[1]. Attualmente controlla la struttura di tale campionato automobilistico attraverso una serie di società, tra le quali la più importante è la Formula One Management, di cui è direttore esecutivo.

La sua biografia
Nato in un piccolo paese vicino a Bungay, nel Suffolk, figlio di un capitano di motopescherecci, Bernie Ecclestone trascorre la sua infanzia a Wangford, vicino a Southwold. La sua famiglia successivamente si trasferisce a Bexleyheath, una cittadina a sud-est di Londra e, quando all'età di 16 anni decide di abbandonare gli studi, ottiene un lavoro alla locale officina del gas come assistente al laboratorio chimico, dove il padre ha un amico che ne è il dirigente.

Ma la vera passione di Ecclestone sono i motori, passione che si sviluppa presto in due direzioni complementari: da un lato vedendolo cercare di costruirsi una carriera come pilota di motociclismo nell'immediato dopoguerra, dall'altro vedendolo vendere e comprare ricambi per moto, come modo per potersi finanziare le gare. È proprio questa sua seconda attività ad avere maggior successo, portandolo a creare con un socio la Compton & Ecclestone, che negli anni farà diventare una delle più grandi concessionarie inglesi. Nel 1949 prova anche a gareggiare con le quattro ruote in Formula 3, ma dopo un serio incidente al circuito di Brands Hatch che lo vede protagonista, decide di ritirarsi e di dedicarsi unicamente agli affari.

Nel 1957 Ecclestone decide di tornare nel mondo dell'automobilismo sia quale manager del pilota Stuart Lewis-Evans, quindi come acquirente della scuderia Connaught, per la quale fa correre, oltre ad altri piloti, lo stesso Lewis-Evans e da ultimo tentando addirittura di qualificarsi lui stesso come concorrente al Gran Premio di Monaco del 1958. Alla fine di quell'anno però, Lewis-Evans rimane vittima di un gravissimo incidente, durante il Gran Premio del Marocco al volante di una Vanwall, che lo porta successivamente alla morte. A causa di ciò Ecclestone decide di abbandonare ogni ulteriore attività nelle competizioni automobilistiche. Il suo rientro nelle gare motoristiche risale alla fine degli anni sessanta, come manager di Jochen Rindt; anche la carriera di questo pilota, però, si conclude tragicamente a Monza nel 1970 mentre si sta apprestando a vincere il suo primo campionato mondiale, titolo che gli viene poi assegnato postumo; e ancora una volta, come conseguenza, si assiste al ritiro di Ecclestone dalle sue attività nelle corse.

È in quest'ultimo caso, però, un ritiro più breve, il 1972 lo vede tornare dopo aver rilevato il team Brabham da Ron Tauranac.

FOCA
Nel 1974 Ecclestone è tra i fondatori della Formula One Constructors Association (FOCA), un'associazione dei manager delle principali scuderie inglesi, insieme a Colin Chapman, Teddy Mayer, Max Mosley, Ken Tyrrell e Frank Williams. La FOCA si caratterizza immediatamente come un contropotere che intende opporsi a quello ufficiale della FIA, l'ente organizzatore del Campionato Mondiale: nel 1975 la battaglia tra i due contendenti riguarda principalmente il sistema delle ammissioni e dei premi, mentre, a partire dal 1976, si estende al cruciale controllo dei diritti televisivi.

La cosiddetta "guerra" tra costruttori e Federazione si inasprisce quando Ecclestone diviene direttore esecutivo della FOCA nel 1978, con la personalizzazione dello scontro con il presidente della FISA (branca sportiva della FIA) Jean-Marie Balestre. La contesa continua fino al marzo 1981 quando viene firmato il primo Patto della Concordia che dà alla FOCA il diritto di disporre dei diritti televisivi.

Nel 1987, quando la validità di tale Patto giunge al termine (anche se altri patti analoghi seguiranno), Ecclestone viene nominato vice-presidente della FIA con delega agli affari promozionali. Questo segna di fatto la fine della FOCA come entità autonoma e l'ingresso di Ecclestone nell'establishment federale, con un potere enormemente accresciuto.

Nel frattempo Nelson Piquet ha vinto due Campionati mondiali piloti correndo per la Brabham, nel 1981 e nel 1983, durante quest'ultimo disponendo del motore turbo della BMW. A causa però del ridursi del tempo che può dedicarvi e dello scemare del suo interesse alla gestione di una squadra, alla fine del 1987, Ecclestone vende la propria scuderia, prima all'Alfa Romeo e poi allo svizzero Joachim Luhti, passaggi di proprietà che portano alla scomparsa dello storico marchio

Diritti televisi
Per gestire i diritti televisivi e gli altri aspetti commerciali Ecclestone crea la Formula One Promotions and Administration (FOPA), che successivamente si trasforma in Formula One Management. FOPA prima e FOM poi cominciano a gestire non solo i diritti televisivi ma anche i premi gara, i contratti con gli organizzatori delle gare e le sponsorizzazioni, trasformandosi nel vero centro di potere della Formula 1. Nel fare questo Ecclestone trasforma uno sport ancora in parte amatoriale, in uno più impeccabilmente e professionalmente organizzato, in particolare quando nella serie cominciano a partecipare, come concorrenti o fornitori, i più grandi gruppi automobilistici del mondo. Durante questo periodo Ecclestone diviene anche uno degli uomini più ricchi al mondo.

Nel 1995 la FIA concede i diritti commerciali a Formula One Management per un periodo di quindici anni, a fronte di un pagamento annuale, e, a maggior conferma di tale scelta, il 28 giugno del 2000 sempre la stessa FOM, dietro anticipo di una cospicua somma, si vede assegnare dalla FIA i diritti sulla Formula 1 fino al 2110, ovvero per più di un secolo. Come parte di questi accordi i maggiori team avrebbero dovuto ricevere una partecipazione azionaria nel gruppo, ma questo non è mai avvenuto, così come non si è mai materializzata la quotazione in Borsa auspicata.

Al momento attuale gli aspetti commerciali della Formula 1 sono controllati dalla società SLEC Holdings basata a Jersey, che a cascata controlla le altre società fino a Formula One Management, la società operativa. Di SLEC (acronimo di Slavica Ecclestone, moglie di Bernie) la famiglia Ecclestone possiede il 25% attraverso la società Bambino Holdings, mentre il 75% delle quote è nelle mani di tre banche (Bayerische Landesbank, Lehman Brothers e J.P. Morgan Chase, unite nella società Speed Investments) che sono state ottenute nel 2002 dopo il fallimento del gruppo multimediale di Leo Kirch, che aveva investito anche nella Formula 1. Ciò nonostante, grazie a una rete di patti tra soci, al sistema delle scatole cinesi e a contestate nomine di consiglieri d'amministrazione, Ecclestone ha praticamente il pieno controllo del gruppo di società.

Contro questa situazione, che impedirebbe alle banche di capitalizzare adeguatamente l'investimento da cui desiderano uscire, sono in corso battaglie giudiziarie che hanno avuto il primo verdetto il 6 dicembre 2004 quando una corte inglese ha sentenziato in favore delle banche aprendo la strada a una possibile estromissione di Ecclestone dal controllo della Formula 1. Le banche hanno infatti annunciato che in futuro continueranno la via giudiziaria, che però si annuncia estremamente lunga e dal risultato incerto.

luigi 82 tu a confronto eri ancora una cellula all'epoca di questo incredibile personaggio
 
Luigi_82 ha scritto:
Tu il comico dovevi fare...la F1 prima di Ecclestone una corsa per dilettanti...ma falla finita...è quella formula1 che ha fatto la storia delle competizioni. Non quella dell'era ecclestone. E' quella F1 che ha reso noto i circuiti + belli del mondo. Non questa di ecclestone che x soldi ti porta a correre in mezzo alla sabbia.

BRAVISSIMO !!!!

La F1 di oggi è quella dell'audience televisiva, al nanetto non interessa altro che aumentare gli introiti da parte degli sponsor, quindi ogni penalizzazione dei grandi a vantaggio dei piccoli team, non fa altro che aumentare l'interesse.

Nessuno dice che le Ferrari debbano per forza vincere ad ogni costo, ma non puoi nemmeno stravolgere l'andamento della gara. Consenti a tutti i piloti di gareggiare con con le stesse regole. Non che uno lo perdoni per aver superato la Safety car e gli altri li freni per quasi un giro.
 
Yd.rss2025 ha scritto:
Luigi_82 ha scritto:
Tu il comico dovevi fare...la F1 prima di Ecclestone una corsa per dilettanti...ma falla finita...è quella formula1 che ha fatto la storia delle competizioni. Non quella dell'era ecclestone. E' quella F1 che ha reso noto i circuiti + belli del mondo. Non questa di ecclestone che x soldi ti porta a correre in mezzo alla sabbia.
ecco chi e Bernie Ecclestone :

Bernard Charles Ecclestone detto Bernie (Ipswich, 28 ottobre 1930) è un imprenditore britannico e la persona che maggiormente ha trasformato la Formula 1 in una entità commerciale altamente redditizia[1]. Attualmente controlla la struttura di tale campionato automobilistico attraverso una serie di società, tra le quali la più importante è la Formula One Management, di cui è direttore esecutivo.

La sua biografia
Nato in un piccolo paese vicino a Bungay, nel Suffolk, figlio di un capitano di motopescherecci, Bernie Ecclestone trascorre la sua infanzia a Wangford, vicino a Southwold. La sua famiglia successivamente si trasferisce a Bexleyheath, una cittadina a sud-est di Londra e, quando all'età di 16 anni decide di abbandonare gli studi, ottiene un lavoro alla locale officina del gas come assistente al laboratorio chimico, dove il padre ha un amico che ne è il dirigente.

Ma la vera passione di Ecclestone sono i motori, passione che si sviluppa presto in due direzioni complementari: da un lato vedendolo cercare di costruirsi una carriera come pilota di motociclismo nell'immediato dopoguerra, dall'altro vedendolo vendere e comprare ricambi per moto, come modo per potersi finanziare le gare. È proprio questa sua seconda attività ad avere maggior successo, portandolo a creare con un socio la Compton & Ecclestone, che negli anni farà diventare una delle più grandi concessionarie inglesi. Nel 1949 prova anche a gareggiare con le quattro ruote in Formula 3, ma dopo un serio incidente al circuito di Brands Hatch che lo vede protagonista, decide di ritirarsi e di dedicarsi unicamente agli affari.

Nel 1957 Ecclestone decide di tornare nel mondo dell'automobilismo sia quale manager del pilota Stuart Lewis-Evans, quindi come acquirente della scuderia Connaught, per la quale fa correre, oltre ad altri piloti, lo stesso Lewis-Evans e da ultimo tentando addirittura di qualificarsi lui stesso come concorrente al Gran Premio di Monaco del 1958. Alla fine di quell'anno però, Lewis-Evans rimane vittima di un gravissimo incidente, durante il Gran Premio del Marocco al volante di una Vanwall, che lo porta successivamente alla morte. A causa di ciò Ecclestone decide di abbandonare ogni ulteriore attività nelle competizioni automobilistiche. Il suo rientro nelle gare motoristiche risale alla fine degli anni sessanta, come manager di Jochen Rindt; anche la carriera di questo pilota, però, si conclude tragicamente a Monza nel 1970 mentre si sta apprestando a vincere il suo primo campionato mondiale, titolo che gli viene poi assegnato postumo; e ancora una volta, come conseguenza, si assiste al ritiro di Ecclestone dalle sue attività nelle corse.

È in quest'ultimo caso, però, un ritiro più breve, il 1972 lo vede tornare dopo aver rilevato il team Brabham da Ron Tauranac.

FOCA
Nel 1974 Ecclestone è tra i fondatori della Formula One Constructors Association (FOCA), un'associazione dei manager delle principali scuderie inglesi, insieme a Colin Chapman, Teddy Mayer, Max Mosley, Ken Tyrrell e Frank Williams. La FOCA si caratterizza immediatamente come un contropotere che intende opporsi a quello ufficiale della FIA, l'ente organizzatore del Campionato Mondiale: nel 1975 la battaglia tra i due contendenti riguarda principalmente il sistema delle ammissioni e dei premi, mentre, a partire dal 1976, si estende al cruciale controllo dei diritti televisivi.

La cosiddetta "guerra" tra costruttori e Federazione si inasprisce quando Ecclestone diviene direttore esecutivo della FOCA nel 1978, con la personalizzazione dello scontro con il presidente della FISA (branca sportiva della FIA) Jean-Marie Balestre. La contesa continua fino al marzo 1981 quando viene firmato il primo Patto della Concordia che dà alla FOCA il diritto di disporre dei diritti televisivi.

Nel 1987, quando la validità di tale Patto giunge al termine (anche se altri patti analoghi seguiranno), Ecclestone viene nominato vice-presidente della FIA con delega agli affari promozionali. Questo segna di fatto la fine della FOCA come entità autonoma e l'ingresso di Ecclestone nell'establishment federale, con un potere enormemente accresciuto.

Nel frattempo Nelson Piquet ha vinto due Campionati mondiali piloti correndo per la Brabham, nel 1981 e nel 1983, durante quest'ultimo disponendo del motore turbo della BMW. A causa però del ridursi del tempo che può dedicarvi e dello scemare del suo interesse alla gestione di una squadra, alla fine del 1987, Ecclestone vende la propria scuderia, prima all'Alfa Romeo e poi allo svizzero Joachim Luhti, passaggi di proprietà che portano alla scomparsa dello storico marchio

Diritti televisi
Per gestire i diritti televisivi e gli altri aspetti commerciali Ecclestone crea la Formula One Promotions and Administration (FOPA), che successivamente si trasforma in Formula One Management. FOPA prima e FOM poi cominciano a gestire non solo i diritti televisivi ma anche i premi gara, i contratti con gli organizzatori delle gare e le sponsorizzazioni, trasformandosi nel vero centro di potere della Formula 1. Nel fare questo Ecclestone trasforma uno sport ancora in parte amatoriale, in uno più impeccabilmente e professionalmente organizzato, in particolare quando nella serie cominciano a partecipare, come concorrenti o fornitori, i più grandi gruppi automobilistici del mondo. Durante questo periodo Ecclestone diviene anche uno degli uomini più ricchi al mondo.

Nel 1995 la FIA concede i diritti commerciali a Formula One Management per un periodo di quindici anni, a fronte di un pagamento annuale, e, a maggior conferma di tale scelta, il 28 giugno del 2000 sempre la stessa FOM, dietro anticipo di una cospicua somma, si vede assegnare dalla FIA i diritti sulla Formula 1 fino al 2110, ovvero per più di un secolo. Come parte di questi accordi i maggiori team avrebbero dovuto ricevere una partecipazione azionaria nel gruppo, ma questo non è mai avvenuto, così come non si è mai materializzata la quotazione in Borsa auspicata.

Al momento attuale gli aspetti commerciali della Formula 1 sono controllati dalla società SLEC Holdings basata a Jersey, che a cascata controlla le altre società fino a Formula One Management, la società operativa. Di SLEC (acronimo di Slavica Ecclestone, moglie di Bernie) la famiglia Ecclestone possiede il 25% attraverso la società Bambino Holdings, mentre il 75% delle quote è nelle mani di tre banche (Bayerische Landesbank, Lehman Brothers e J.P. Morgan Chase, unite nella società Speed Investments) che sono state ottenute nel 2002 dopo il fallimento del gruppo multimediale di Leo Kirch, che aveva investito anche nella Formula 1. Ciò nonostante, grazie a una rete di patti tra soci, al sistema delle scatole cinesi e a contestate nomine di consiglieri d'amministrazione, Ecclestone ha praticamente il pieno controllo del gruppo di società.

Contro questa situazione, che impedirebbe alle banche di capitalizzare adeguatamente l'investimento da cui desiderano uscire, sono in corso battaglie giudiziarie che hanno avuto il primo verdetto il 6 dicembre 2004 quando una corte inglese ha sentenziato in favore delle banche aprendo la strada a una possibile estromissione di Ecclestone dal controllo della Formula 1. Le banche hanno infatti annunciato che in futuro continueranno la via giudiziaria, che però si annuncia estremamente lunga e dal risultato incerto.

luigi 82 tu a confronto eri ancora una cellula all'epoca di questo incredibile personaggio

Cita le fonti di queste informazioni...che tutti sono bravi a raccontarsi la proprio storia. Pure Hitler scrisse la sua quando stette dentro.
Può aver fatto le cose più strabilianti che vuoi ma se oggi l'appeal della F1 è diminuito la colpa è delle sue scellerate decisioni che hanno snaturato l'essenza delle competizioni motoristiche. Per non parlare del fatto d'aver organizzato Gp in paesi dove l'unica cosa presente sono i soldi. Non c'è che dire..si è creato il suo "piccolo" impero.
 
Luigi_82 ha scritto:
Cita le fonti di queste informazioni...che tutti sono bravi a raccontarsi la proprio storia. Pure Hitler scrisse la sua quando stette dentro.
Può aver fatto le cose più strabilianti che vuoi ma se oggi l'appeal della F1 è diminuito la colpa è delle sue scellerate decisioni che hanno snaturato l'essenza delle competizioni motoristiche. Per non parlare del fatto d'aver organizzato Gp in paesi dove l'unica cosa presente sono i soldi. Non c'è che dire..si è creato il suo "piccolo" impero.
Forse tu non hai ancora capito chi è veramente questo personaggio, ho il tuo nick e sballato o all'epoca dei fatti non eri nato :D .
Be se non fosse per lui ora non esisterebbero le varie modifiche che utilizziamo sempre sui nostri veicoli o sulle super car che con gli anni hanno fatto passi da gigante nella componentistica o nei propulsori: il motore a turbina , il volante con il bilanciere , i cerchi in carbonio i freni in ceramica , l'abs , lo sterzo a cremagliera o elettrico , il kers tutta tecnologia che grazie a lui le case automobilistiche di mezzo globo hanno rodato in F1 per poi installarle sui modelli di serie .
 
Luigi_82 ha scritto:
[

Cita le fonti di queste informazioni...che tutti sono bravi a raccontarsi la proprio storia. Pure Hitler scrisse la sua quando stette dentro.
Può aver fatto le cose più strabilianti che vuoi ma se oggi l'appeal della F1 è diminuito la colpa è delle sue scellerate decisioni che hanno snaturato l'essenza delle competizioni motoristiche. Per non parlare del fatto d'aver organizzato Gp in paesi dove l'unica cosa presente sono i soldi. Non c'è che dire..si è creato il suo "piccolo" impero.
Ehi luigino perche non provi e leggere piu libri del settore F1, ho leggere siti web specializzati , e per ultimo cerca informazioni nei piu grossi motori di ricerca globali . forse sarai piu fortunato :D
 
Ci rinuncio. Sei irrecuperabile. E sei pregato di non usare confidenze che MAI TI HO DATO.
Stai difendendo l'uomo che ha polverizzato lo spirito delle competizioni motoristiche sull'altare del denaro portando i gp tra sabbia e i cammelli. Ed hai ancora il coraggio di aprire bocca.
 
ma stiamo sconfinando, adesso che c'entra mos & co.?! :shock:

le regole sono + o - valide per tutti, un giorno gira storto a me l'altro pure ma magari il 3° mi gira bene, un pò come nel calcio, ma poichè il campionato è lungo prima o poi i valori in campo vengono fuori e di "valori" la ferrari ultimamente ne ha mostrati proprio pochini

l'auto sulla carta è buona (i tempi sono ottimi, almeno in prova), ma il management ultimamente fa pena, vedi domenicali & co., la direzione al muletto a volte rasenta il dilettantismo, non c'è una coordinazione, manca armonia e dirigenti con le @@

se poi ci metti che l'auto non è ancora al 100%... ecco i risultati poco esaltanti

cmq questa formula uno la guardo veramente di sfuggita, ho perso molto interesse al di là delle polemiche, e che proprio è moscia e noiosa, regole o non regole, i piloti rischiano poco e nulla, sembrano delle signorine al volante :lol:

se penso che da ragazzino mi alzavo la domenica alle 5 x vedere australia o jappone, adesso si possono attakkare :lol:
 
:
Luigi_82 ha scritto:
Ci rinuncio. Sei irrecuperabile. E sei pregato di non usare confidenze che MAI TI HO DATO.
Stai difendendo l'uomo che ha polverizzato lo spirito delle competizioni motoristiche sull'altare del denaro portando i gp tra sabbia e i cammelli. Ed hai ancora il coraggio di aprire bocca.
Secondo me "Lei caro Luigino82" non ha capito proprio niente del Circus, Lei è solo uno dei tanti Sboroni come il patron del Cavallino e quel casinista di Briatore :D
Vediamo che succedde se Alemanno da l'ok per la F1 a Roma , lei da sborone pagherebbe qualsiasi cifra pur avere una prima fila, o magari il pass per i box dove si sta a stretto contatto con piloti e Team , perche fa tanto IN :D
 
Luigi_82 ha scritto:
Ci rinuncio. Sei irrecuperabile. E sei pregato di non usare confidenze che MAI TI HO DATO.
Stai difendendo l'uomo che ha polverizzato lo spirito delle competizioni motoristiche sull'altare del denaro portando i gp tra sabbia e i cammelli. Ed hai ancora il coraggio di aprire bocca.

Hai una visione troppo ristretta del personaggio.

Seguo la F1 dal 1972 e mister Bernie è molto di più dei GP nel deserto che, per inciso, non sono arrivati li solo per suo volere.
 
ilSagittario ha scritto:
Luigi_82 ha scritto:
Ci rinuncio. Sei irrecuperabile. E sei pregato di non usare confidenze che MAI TI HO DATO.
Stai difendendo l'uomo che ha polverizzato lo spirito delle competizioni motoristiche sull'altare del denaro portando i gp tra sabbia e i cammelli. Ed hai ancora il coraggio di aprire bocca.

Hai una visione troppo ristretta del personaggio.

Seguo la F1 dal 1972 e mister Bernie è molto di più dei GP nel deserto che, per inciso, non sono arrivati li solo per suo volere.

No hai ragione..mister Bernie è anche quello del congelamento dello sviluppo motori (ma come nella massima categoria motoristica mi congeli i motori?)..delle qualifiche ad minchiam...dei regolamenti scritti col di dietro...dei tracciati moderni disegnati al pc da una ditta di sua proprietà...Negli ultimi 10 anni per abbattere lo stradominio Ferrari s'è inventato tutte le modifiche possibili. Non gli do torto..i gp erano noiosi ad un certo punto..ma a tutto c'è un limite. Anche all'età di certi individui. Mipare si possa pure farsi da parte ad un certo punto.
 
Luigi_82 ha scritto:
ilSagittario ha scritto:
Luigi_82 ha scritto:
Ci rinuncio. Sei irrecuperabile. E sei pregato di non usare confidenze che MAI TI HO DATO.
Stai difendendo l'uomo che ha polverizzato lo spirito delle competizioni motoristiche sull'altare del denaro portando i gp tra sabbia e i cammelli. Ed hai ancora il coraggio di aprire bocca.

Hai una visione troppo ristretta del personaggio.

Seguo la F1 dal 1972 e mister Bernie è molto di più dei GP nel deserto che, per inciso, non sono arrivati li solo per suo volere.

No hai ragione..mister Bernie è anche quello del congelamento dello sviluppo motori (ma come nella massima categoria motoristica mi congeli i motori?)..delle qualifiche ad minchiam...dei regolamenti scritti col di dietro...dei tracciati moderni disegnati al pc da una ditta di sua proprietà...Negli ultimi 10 anni per abbattere lo stradominio Ferrari s'è inventato tutte le modifiche possibili. Non gli do torto..i gp erano noiosi ad un certo punto..ma a tutto c'è un limite. Anche all'età di certi individui. Mipare si possa pure farsi da parte ad un certo punto.

MA lui è anche quello che ci ha tolto IMOLA, voleva toglierci MONZA per poi andare a correre a ROMA ????? Oppure a Singapore di notte ??
 
MultiJet150 ha scritto:
Luigi_82 ha scritto:
ilSagittario ha scritto:
Luigi_82 ha scritto:
Ci rinuncio. Sei irrecuperabile. E sei pregato di non usare confidenze che MAI TI HO DATO.
Stai difendendo l'uomo che ha polverizzato lo spirito delle competizioni motoristiche sull'altare del denaro portando i gp tra sabbia e i cammelli. Ed hai ancora il coraggio di aprire bocca.

Hai una visione troppo ristretta del personaggio.

Seguo la F1 dal 1972 e mister Bernie è molto di più dei GP nel deserto che, per inciso, non sono arrivati li solo per suo volere.

No hai ragione..mister Bernie è anche quello del congelamento dello sviluppo motori (ma come nella massima categoria motoristica mi congeli i motori?)..delle qualifiche ad minchiam...dei regolamenti scritti col di dietro...dei tracciati moderni disegnati al pc da una ditta di sua proprietà...Negli ultimi 10 anni per abbattere lo stradominio Ferrari s'è inventato tutte le modifiche possibili. Non gli do torto..i gp erano noiosi ad un certo punto..ma a tutto c'è un limite. Anche all'età di certi individui. Mipare si possa pure farsi da parte ad un certo punto.

MA lui è anche quello che ci ha tolto IMOLA, voleva toglierci MONZA per poi andare a correre a ROMA ????? Oppure a Singapore di notte ??

Eh. Cioè ti rendi conto? Abbiamo perso IMOLA!!! Per far spazio a chi? A valencia? la pista lungo il porto? Dove per far vedere quanto sei cool costruisci tra una tribuna ed una terrazza la piscina dove mettere 4 troiette a mollo con la telecamera di tua proprietà che ogni tanto le inquadra da dietro?
Oppure portarci a correre di notte a Singapore mentre minacci di eliminare dal calendario Spa-Francorchamp? La pista più caratteristica del mondo? E io dovrei perdere parte del mio tempo per approfondire la storia di quest'uomo? Scritta magari da qualcuno compiacente?
 
Back
Alto