iCastm ha scritto:ilSagittario ha scritto:iCastm ha scritto:arhat ha scritto:dukeiiktm ha scritto:arhat ha scritto:dukeiiktm ha scritto:arhat ha scritto:iCastm ha scritto:Ma voi vi mettereste a produrre un bene che in questo momento nessuno compra? Io no.
Mi dispiace per gli operai, ma se la prendessero con governo e sindacati (soprattutto i sindacati) che in un anno non hanno minimamente discusso su come eliminare la sovracapacità produttiva senza incorrere in drammi sociali.
è infatti arcinoto che i sindacati siedono nel consiglio di amministrazione , anzi credo abbiano la maggioranza almeno almeno relativa.
Con tutto il rispetto un certo epifani ha affermato in tv la settimana scorsa che è essenziale per termini aumentare la produzione![]()
, poi se non si vende tanto ci sono sempre i piazzali
l'hai visto seduto fra marchionne montezemolo e jhon mentre lo diceva, se lo diceva, con tutto il rispetto ?
No guarda era fra karl marx e fidel castro intervistato dal tg2......allora tornando seri in sto mondo è palese che si producono troppe auto e la gente come me e te non può cambiarne una all'anno.prima o poi bisognerà ridurre la produzione e apportare dei dolorosi tagli, più si rimanda peggio è ma visto che si sfocia sempre in un muro contro muro con gente che salta sui tetti e blocca stazioni e strade con i sindacati che facciamo?te lo chiedo seriamente.....
tu che faresti ?
Potremmo fare un elenco di cose, sarebbero tutte degne di nota, ma comunque insufficienti.
Quella che va cambiata è la mentalità. Il problema è che se domani una vera flessibilità del lavoro fosse realtà la maggior parte delle persone non l'accetterebbe. Vogliono il posto fisso e sotto casa altrimenti preferirebbero campare alla giornata e lamentarsi. Il guaio è che queste persone sono sempre state appoggiate da sindacati e politici dell'opposizione di turno che li hanno solo usati senza mai prendere a cuore il loro problema. Poi ogni tanto danno loro il contentino come Termini Imerese e tutti si illudono di aver risolto ogni problema del mondo. E abbiamo visto che così non è.
Negli USA un operaio licenziato dalla Chrysler si è accorto che la maggior parte degli abitanti della sua città sono anziani ed ha frequentato un corso per fisioterapisti. La sua tenacia, il suo dinamismo, il suo non pretendere e non arrendersi sono da prendere come esempio.
In Italia per diventare fisioterapista (come infermieri ,ostetriche, tecnici di laboratorio, tecnici radiologi ecc.) devi:
a) avere il diploma di scuola media superiore;
b) iscriverti alla Facoltà di Medicina;
c) superare l'esame di ammissione in quanto specialità a numero chiuso;
d) conseguire la laurea triennale.
Questo per iniziare.
Non ho detto che tutti devono fare i fisioterapisti.
Ed ho pure specificato cosa guardare nella storia che ho raccontato.
Non ho detto che tutti devono fare i fisioterapisti.
Ed ho pure specificato cosa guardare nella storia che ho raccontato.
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La flessibilità in generale ha portato solo a lavoratori sfruttati fino a quando fa comodo creando un esercito di persone senza un domani.
Ai lavoratori di Termini Imerese servono certezze per il futuro e non belle parole che in una terra coma la Sicilia sono di difficile applicazione. Dove si riciclano? Nelle industrie che non ci sono? Nelle amministrazioni pubbliche in bancarotta? Nell'impresa privata taglieggiata dal racket? Nell'agricoltura che non ti permette nemmeno di guadagnare i soldi spesi per le sementi?
Vero .... possono sempre emigrare in Australia
Siamo in Italia ...... gli USA sono distanti un oceano ed anche li non è tutto "rose e fiori". Basta leggere gli articoli che 4R ha dedicato nell'ultimo numero riguardo alle città "delle automobili".
Il lavoro fisso è un pilastro dell'economia e non lo dico io ma il ministro Tremonti.
Tolto un mattone è solo questione di tempo ........ la casa viene giù. Anche quella che oggi sembra solida.