Avete messo in evidenza un fattore secondo me molto importante.
I piloti,specie quelli con la testa più calda,hanno sempre alle spalle un entourage o una famiglia altrettanto calda che invece di contenere i loro eccessi li istigano.
Anche in altri sport accade,perfino nel tennis,però se un tennista polemico viene incitato dalla famiglia al limite farà delle scenate.
Se un pilota tendente a essere scorretto viene fomentato invece potrebbe ammazzare qualcuno.
Vi cito un episodio tratto dal libro di Alex Zanardi in cui,da ragazzino,aveva avuto da dire durante una corsa sui kart con un trentenne.
Il tale se l'era legata al dito per un contatto,tra l'altro involontario e frutto di un fraintendimento,e aveva iniziato a inveire aggiungendoci alla fine "tu non vai via di qua,sistemo te e la tua famiglia".
Il padre di Zanardi,che pare fosse un omone abbastanza sanguigno ma di animo buono gli disse,in dialetto
"Guerda che se 'l cinno l'ha fat l'esan son me al prim a deri dal creten.Però la sò fameia a stre po me,per cui fai un po' te i tu cont".
Se volete ve la traduco.
Se i piloti,soprattutto quelli giovani,avessero alle spalle dei genitori e un entourage in grado di sostenerli quando hanno ragione e rimproverarli quando invece hanno torto magari non si assisterebbe a certe scene,il più delle volte a parole,in cui i piloti dimostrano spesso di essere molto pieni di se e credono di essere intoccabili,qualsiasi cosa facciano.
